IPlanet, entro fine anno 600 punti di ricarica ultra-fast

Abbiamo toccato con mano il servizio di ricarica IPlanet e fatto una chiacchierata con Massimiliano Montana Lampo (Direttore Commerciale). IPlanet è una realtà italiana che punta a coniugare velocità, sostenibilità e servizi.

Stiamo ancora parlando di colonnine, di quante ne servono, di come alimentarle, di quanto sia difficile utilizzarle. Ma in realtà chi le usa tutti giorni sa benissimo che questi sono problemi già ampiamente superati. Ancora meglio lo sanno i fornitori dei servizi di ricarica che stanno già guardando oltre: alla qualità del servizio. Per offrire non solo kWh all’auto, ma anche attenzione all’automobilista. Abbiamo deciso allora di realizzare un video in collaborazione con IPlanet per scoprire come stanno cambiando le stazioni di ricarica e in cosa IPlanet si differenzia.

Chi è IPlanet?

IPlanet è una joint venture paritetica nata circa un anno fa tra Italiana Petroli (IP) e Macquarie Capital EV Asset Holding. Ha l’obbiettivo di portare la ricarica elettrica in oltre 500 stazioni su tutto il territorio italiano. I pilastri di IPlanet sono la velocità, la sostenibilità e i servizi.

Con Massimiliano Montana Lampo, Direttore Commerciale di IPlanet, scopriamo in cosa è diversa dagli altri fornitori.

In cosa è diverso IPlanet?

La vostra parola d’ordine è “velocità”
“Esatto. Puntiamo a essere tra i più rapidi operatori di ricarica elettrica in Italia. Stiamo installando infrastrutture da 300 kW e a breve porteremo anche quelle da 400 kW. Questo significa ridurre drasticamente i tempi di ricarica per i veicoli elettrici. Inoltre l’esperienza di ricarica deve essere completa e piacevole. Per questo stiamo trasformando le stazioni IPlanet in veri hub multifuel con servizi per l’auto e per le persone: ristorazione, relax, lavaggio auto e altro ancora.

Parliamo di sostenibilità: cosa fate davvero di “green”?
“Non solo utilizziamo energia certificata da fonti rinnovabili, ma la produciamo direttamente nelle nostre stazioni, grazie a pannelli fotovoltaici installati sui tetti, le pensiline e le strutture. Inoltre, stiamo creando vere e proprie smart grid locali, con sistemi di accumulo a batteria che migliorano l’efficienza energetica e la stabilità della rete”.

Quali sono i servizi che offrite oltre alla ricarica?

“In alcune stazioni abbiamo già lanciato il format Aplanet, realizzato in collaborazione esclusiva con Autogrill. Si tratta di uno spazio di ristorazione smart, pensato per rendere gradevoli i 15–20 minuti che l’utente passa mentre l’auto si ricarica. Anche qui abbiamo dedicato grande attenzione all’utilizzo di materiali riciclati per la realizzazione degli arredi. A breve integreremo anche officine, autolavaggi e servizi digitali via app”.

Una delle maggiori ansie ancora oggi è di trovare un punto di ricarica. Parliamo di numeri.
“Oggi noi abbiamo 40 stazioni di ricarica già attive, ma puntiamo a raggiungere 150 stazioni e oltre 600 punti di ricarica entro fine anno. Sono distribuite su viabilità urbana, extraurbana e autostrade, per garantire capillarità e grande accessibilità. Proprio in quest’ottica abbiamo lavorato moltissimo anche sulla semplicità di utilizzo delle nostre colonnine. Supportano sia pagamento con carta di credito tramite POS sia la nuova IPlanet App, che la card RFID. Inoltre, abbiamo siglato accordi di interoperabilità per essere accessibili anche da app di altri operatori”.

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Contenuto realizzato in collaborazione con IPlanet

Visualizza commenti (14)
    1. le autostrade in Italia (ma non solo .. ) in generale sono posti per “tosare bene le pecore” … pardon ! i clienti…

  1. Prezzi allucinanti, con la app pochi centesimi di differenza, nessun piano con abbonamento. Electrip allora ci sta rimettendo un sacco di soldi?
    e poi pure i servizi accessori, cibo, lavaggio ecc, sicuramente avranno costi alti.

    1. si può sempre stare al coperto in attesa senza far altro se i prezzi son troppo alti .. non è obbligatorio comprare altro rispetto alla ricarica… e tanti stanno pure in auto a guardar film (su Tesla) o far telefonate e messaggi… o riposare…

  2. Finché i governi non si decideranno a finanziare i costi di ricarica (che alla colonnina fast non dovrebbe superare 40 cent al kwh) invece che l’acquisto di auto BEV, la gente normale continuerà a comprare macchine a benzina.

  3. A parte i prezzi che fanno preferire sempre e comunque i charger tesla ionity (con abbonamento) o electrip , vorrei raccontare iplanet nel veneziano. Hanno costruito una stazione con 4 colonnine all’uscita oriago della A4, su una stazione di servizio ip che si trova su una rotonda in mezzo al nulla della campagna. Quando la stazione ip é chiusa (notturni, festivi, sabato domenica) sei praticamente nel nulla cosmico altro che servizi , bar, ristoranti. Un posto che mette inquietudine solo a passarci davanti, figurarsi a starci con l auto ferma. Poi leggi l intervista e ti immagini tutto il contrario. E sto parlando del comune di Venezia non di qualche sperduto paesino nelle alpi.

    1. La voleva in piazza San Marco? Se non ha voglia di attendere basta comprare un’auto tradizionale

      1. Grazie Damiano, lo so anch’io che sito e app indicano i prezzi… 😅
        Io mi riferivo al fatto che il titolo sia del video che dell’articolo termina con la domanda “…A che prezzi?”, e quindi immagino tutti si aspettassero che venissero esplicitati i prezzi della ricarica… 🙂
        Invece no: né video né articolo danno risposta alla fatidica domanda del loro stesso titolo, costringendo gli interessati a doverli andare a cercare su sito o app. 😕
        Tutto qui!

        1. Ciao Eugenio… Forse… proprio perché il titolo è “A che prezzi? ” con tanto di punto interrogativo vuol dire che ci dobbiamo dare da fare noi lettori per scoprirlo…come nei romanzi gialli😂 sennò che gusto c’è?

  4. Son contento che IP si stia impegnando seriamente anche nella mobilità elettrica.
    Già in passato avevo frequentato un loro distributore (per il gasolio) perché ben attrezzato con bar, edicola, autolavaggio, trovandoci tanti conoscenti a far pausa caffè o pranzi veloci: sicuramente adesso che è stata trasformata in “IPlanet” diventerà ancora di più un punto di riferimento per chi magari viaggia per lavoro ed approfitta della ricarica per gestire e-mail e telefonate (ma ancora non attiva.. non è neppure segnalata sul loro sito tra quelle in prossima apertura), mentre un’altra che vedo lungo i miei itinerari settimanali (ed in un punto che mi potrebbe servire) è indicata in prossima apertura .
    Le tariffe ovviamente non sono eccezionali (quindi inutile dire che i SUC costano meno… anche perché, dove giro io, di SUC Tesla non ce ne sono); ad ora riportano tariffe DC 0.74€/kWh con App IP oppure 0.79€ con POS (la fedeltà premia… intanto io l’APP l’ho aggiornata con la versione nuova… visto che già prima la usavo per i punti-premio con gasolio & benzina )

    1. Intanto dopo plenitude, electrip parte con la promo estiva a 40cent a KWh sulle 400KW.

      Cosí almeno mi dice la app.

      1. Mah…io Ilario se ho dubbi guardo su TariffEV… così scopro se ci sono combinazioni più favorevoli..

        Comunque (a parte il calo prezzi PUN dovuto ad aumenti da F.E.R. – siamo in primavera) un po’ di concorrenza si comincia ad intravedere..

        Importante è che passi per acquisita la possibilità di fare stazioni auto-alimentate da FV+BESS…che si possono fare più facilmente di quelle da allacciare ad alta potenza alle cabine.

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