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Ionity riparte da Affi: stazione con 18 ricariche

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ricarica rapida danneggia
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Ionity riparte da  Affi: la rete di ricarica ad alta potenza creata dai costruttori tedeschi (più Hyundai) riprende le installazioni, con una stazione da 18 stalli.

ionici riparte da Affi
Elena Airoldi, ingegnere 27eene, Junior Country Manager per l’Italia.

Ionity riparte da Affi e punta anche su Lazio e dorsale adriatica

È l’inizio della fase 2 di Ionity, dopo l’ingresso di un nuovo socio (BlackRock Global Renewable Power) e l’arrivo di 700 milioni di euro di soldi freschi. L’Italia è uno dei 24 Paesi europei in cui è presente questo network di ricarica HPC da 350 kW. Al momento le stazioni attive sono 21, di cui 6 in autostrada. Ora inizia un nuovo progetto di espansione che prevede, con l’apertura di nuovi hub, ma anche il potenziamento di quelli già esistenti. Aumentando il numero degli stalli, in genere da 4 a 6. L’operazione simbolo di questa nuova fase è appunto l’apertura della nuova stazione di Affi, dove Ionity ha vinto una gara pubblica indetta dal Comune veronese. In una location strategica, a un passo dall’Autobrennero e dal Lago di Garda, e con tetto fotovoltaico per auto-produrre almeno una parte dell’energia. Ma altre stazioni sono in arrivo, in particolare nella dorsale adriatica e nel Lazio, come conferma Elena Airoldi, Country Manager Italy.

ionici riparte da affittare
In tutta Europa Ionity conta di arrivare a 7 mila punti di ricarica

Alla ricerca di nuove location in tutta Italia

In queste settimane Ionity è alla ricerca di nuove location, da affittare o acquistare, con una call lanciata tramite una pagina dedicata del sito. E non pensa soltanto a statali e autostrade, ma anche all’installazione di ricariche ad alta potenza in città, per chi deve mettersi in viaggio e ha fretta di rifornire. Le nuove stazioni saranno costruite con una media più alta di colonnine, da 6 a 12 punti di ricarica. L’azienda di Monaco conta poi di partecipare alle gare sulle reti dei gestori  autostradali, una volta definite le modalità dei bandi. “La richiesta di ricariche HPC è in costante aumento“, dice la Airoldi, “Aprile, grazie anche alla Pasqua, è andato molto bene e anche maggio si conferma un ottimo mese“. Ionity è uno degli operatori che stanno lavorando alla principale lacuna della rete italiana: le ricariche ad alta potenza. I principali competitor sono l’accoppiata Enel X-Volkswagen, Be Charge Plenitude, Free to X, Atlante e Neogy.  Tutti con l’idea di completare già entro l’anno un buon numero di installazioni.

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