Io gli incentivi li ho presi, ma così non è giusto

Io gli incentivi li ho presi, ma così non è giusto. Fabio è tra i fortunati che hanno usufruito del bonus massimo, avendo un Isee sotto i 30 mila euro. Daniele, invece, è rimasto fuori. Vaielettrico risponde. La mail è info@vaielettrico.it .

io gli incentiviIo gli incentivi li ho presi per un pelo, con l’ISEE sotto i 30 mila €

“Credo di essere uno dei pochi italiani che ha comprato l’auto utilizzando gli incentivi per veicoli con emissioni 0-20g con ISEE sotto 30.000 euro e facendo realmente l’acquisto ieri. Sono arrivato in concessionaria alle 17.25. Erano rimaste alcune decine di milioni. Alle 18.30 gli incentivi erano già finiti. Vuol dire che circa 28.000 auto elettriche (o Prius e CHR Toyota) ieri sono state vendute. Impossibile che tutti abbiano realmente fatto la pratica ieri. Erano già state vendute. Gente a cui o è stato detto che l’incentivo era sicuro o che hanno comprato comunque l’auto anche se l’incentivo non era sicuro. In ogni caso, qualcuno rimarrà deluso, perché i fondi non sono stati sufficienti per tutti. Immagino quindi che, ancora una volta in Italia, l’incentivo pesante sia stato prosciugato da chi i soldi per un’elettrica li aveva anche senza contributo. E che, forte della sua posizione economica, si è preso il rischio di anticipare l’acquisto settimane o addirittura mesi fa. Io invece ho visto il panico nei venditori che (in modo onesto) non avevano anticipato le vendite, ma dovevano solo caricare i pochi contratti fatti ieri. E non ci sono riusciti“.
io gli incentivi
La Toyota Prius ibrida plug-in: incentivi come per le elettriche.

Ho comprato una Prius: è una plug-in, ma gode del bonus massimo

L’unica alternativa a quello che è successo è che qualche grande attore (flotte noleggio  e flotte aziendali) ieri ha fatto all in e ha rinnovato il parco auto. Sarebbe interessante fare luce su ciò che è accaduto. E sarebbe ancora più interessante sapere i numeri di chi, con un ISEEe sotto 30.000 euro, è riuscito ad accedere al bonus. Perché se ogni volta gli incentivi per la transizione ecologica (come per il 110% sull’edilizia) va a chi i soldi li avrebbe comunque, stiamo cammuffando gli aiuti di stato in una patrimoniale al contrario. Dove i poveri aiutano i ricchi a farsi nuove auto e nuove case. Praticamente un girone infernale dantesco che per contrappasso punisce chi guadagna meno. Assurdo. P.S. Ho comprato una Prius plug-in, l’unica auto insieme al CHR Toyota che entra nel range 0-20 g. ma non è elettrica pura. Un’auto che avrei consigliato a tutti con l’incentivo. Ma tanto sono già finiti. Cancellate quindi l’articolo sulle vendite basse delle BEV a maggio e nei mesi precedenti. Era solo tutto nascosto. Fabio Micozzi

io gli incentiviIo gli incentivi non li ho presi, ma è comunque un bel segnale

“Vi scrivo sbigottito come molti altri nell’apprendere che gli incentivi per le BEV sono andati esauriti in 24h.  Sapevamo che sarebbero durati poco, io stimavo una settimana, ma così in fretta proprio non me lo sarei aspettato. Volevo approfittare per passare a categoria superiore (ho una Opel Mokka-e del 2021), ma in fondo in fondo non mi dispiace. È stata una bella risposta al nostro governo e a tutti quelli del ‘le auto elettriche non le vuole nessuno’. Ora le case automobilistiche facciano la loro parte, perché c’è una fetta di mercato pronta alla transizioneDaniele Sacilotto
io gli incentivi
Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso.

Una parolina il ministro Urso potrebbe dirla…

Risposta. Chi si è accaparrato in poche ore gli incentivi? Scoprirlo non sarà facile, se persino l’associazione dei concessionari (Federauto) chiede al governo di far luce. Se non lo sanno loro che le auto le vendono…? L’unica cosa certa è che la maggior parte dei contratti era stata firmata ben prima del 3 giugno e attendeva solo di essere caricata sulla piattaforma del Ministero. Senza alcun rischio per chi li aveva firmati, dato che la validità era subordinata all’effettiva entrata in vigore dei super-bonus. Certo, una parolina l’ineffabile ministro Adolfo Urso potrebbe dirla. Ma per ora sul sito del ministero, che gronda di comunicati su tutto lo scibile umano, tutto tace.

Visualizza commenti (46)
  1. Ma cosa volete che dica quel ministro da bar di Urso, che motiva la volontà di tornare al nucleare perché adesso è “quasi” sicuro e poi “le centrali ci sono già poco oltre confine”!

  2. Le auto devono costare poco di listino, a prescindere dagli incentivi. Promettevano la parità di prezzo con le benzina nel 2025, ma non alzando i prezzi delle benzina! Userò la mia inquinante auto fino alla fine dei suoi cavalli, alla faccia delle economiche cinesi elettriche da 32000€.

  3. SIMONE SOMMA

    Il sistema incentivi così come realizzato non è corretto: favorisce l’aumento dei prezzi prima del clickday visto che viene abbondantemente pubblicizzato, così come è successo per il 110%. Chi ha un Isee basso, non potrà comunque acquistare un’auto nuova perché, se dipendente, gli stipendi sono sempre quelli a differenza del costo della vita e dei mutui/affitti che è triplicato rispetto al 2019 (periodo precovid) quindi prima deve riuscire a sopravvivere poi penserà all’auto. Chi ne ha approfittato è quel range di persone benestanti o che sanno aggirare il sistema con preordini, cavilli o semplicemente che può permettersi una buona fibra che gli garantisce una connessione ottimale che non crasha mentre inserisce i dati.

  4. mentre qui si dibatte degli incentivi per acquistare una bella auto di proprietà io seguo altre cose, quello che dice Musk ad esempio

    che spenderà almeno 10 miliardi per l’AI (ma c’è chi dice tesla sia una casa auto)
    https://twitter.com/elonmusk/status/1798055141670781107

    che l’ingrandimento della gigatexas è ormai completato ed ospiterà 50.000 nvidia h100 per l’addestramento del full self driving
    https://twitter.com/elonmusk/status/1798007748728365503

    che avrà una flotta di 100 milioni di veicoli
    https://twitter.com/elonmusk/status/1798064772858122463

    devo essere strano

    1. Marco Rossi

      Gesù è tornato sulla terra nelle sembianze di un imprenditore sudafricano e non ce ne eravamo accorti…ma lui salverà tutti, anche noi miscredenti.

      PS: ma se c’è veramente lo spazio in Tesla per installare le CPU Nvidia, come mai le vuol dirottare in X?
      https://www.cnbc.com/2024/06/04/elon-musk-told-nvidia-to-ship-ai-chips-reserved-for-tesla-to-x-xai.html
      sarà mica la ripicchina perchè non gli vogliono approvare il package di 55B? Pensavo Gesù fosse meno attaccato a quel che è di Cesare.

      1. Leonardo (R)

        Una volta quando qualcuno linkava uno di questi articoli funerei su Tesla compravo qualche azione. E in verità mi è andata bene.
        Ma questa volta non lo farò perché non vedo nessun crollo (c’è già stato rispetto all’anno scorso) e al contempo il prezzo per acquistarle senza rischiare troppo è ancora un po’ alto.

    2. Rumas Samon

      Una parte non banale di quelle auto viene radiata dal pra e viene reimmatricolata all’estero in pochi mesi. Secondo me almeno il 30%, stima in difetto.
      Quindi sono acquisti in realtà per clienti esteri.

      Qui in Germania molti oltre al sottoscritto, hanno comprato auto EV in questo modo, appoggiandosi ad agenzie che cercano i paesi dove gli incentivi e leggi sono più favorevoli e fanno questo “giro”

      1. Peccato che sia prevista la proprietà per 12 mesi in caso di utente privato e di 24 mesi in caso di aziende.
        Pena la restituzione dell’incentivo.
        Il tuo ragionamento non sta in piedi

  5. Ho comprato una Prius plug-in, l’unica auto insieme al CHR Toyota che entra nel range 0-20 g. ma non è elettrica pura. Un’auto che avrei consigliato a tutti con l’incentivo.

    ——–

    io invece avrei multato con qualche miliardo toyota per le cazzate che dichiara e puniti i regolatori che si sono fatti corrompere da toyota e soci facendo norme ridicole

  6. Potremmo fare come in cina: la targa la prendi soltanto se acquisti una elettrica, altrimenti, lotteria; …e ti mettiamo alla pari di chi acquista un Daily, e sul diesel ci carichi esclusivamente sacchi di cemento & mattoni

    1. Vedo che adora le dittature
      A molti di noi piacciono più le democrazie per quanto imperfette
      Ad ogni modo ci sono ottimi prezzi di voli sola andata per la Cina…..in caso di trasferimento

  7. Porto la mia esperienza con gli incentivi in Germania: prima l’utente compra l’auto, poi egli stesso carica i dati nel portale federale includendo la fattura di acquisto ed il libretto di circolazione intestato all’acquirente, indica l’IBAN dove ricevere il bonus ed attende fiducioso 4/6 settimane prima di riceve l’accredito. Volendo si possono fare dei processi trasparenti, dipende dalle intenzioni a monte come sempre.

    1. federicofacchinettimilano

      ma col piffero!!!
      io lo sconto lo voglio direttamente alla fonte, sarà poi il concessionario a fare da tramite sul portale.

      1. Dipende come funziona il processo di erogazione: in Germania era organizzato cosi (non piu dato che non ci sono piu gli incentivi) e chiunque poteva acquistare un mezzo elettrico sapendo di non dover dipendere dal click day ma avendo tempo fino al 31.12 per farlo perche’ c’era la copertura finanziaria, percio’ niente furbetti che caricano contratti in anticipo, niente intermediari con il dito veloce sul mouse, niente flotte di noleggio che si accaparrano una buona fetta della torta (che in linea di principio va bene dato che sono in ogni caso auto elettriche in circolo al posto di termiche, ma escludono una buona parte dei privati che avrebbero voluto e potuto acquistare). Ci sono pro e contro in ogni sistema, io preferisco la certezza del risultato e comprare quando mi pare piuttosto di avere 8 ore di tempo sperando di essere pure fortunato e non lento con il mouse (o il venditore per me).

  8. bisognerà vedere i dati ufficiali, ma potrei scommettere che il 90% è andato ad aziende che hanno rinnovato il parco auto… è stato un errore dare i bonus alle aziende… forse un “errore voluto”…

    1. Ecco i dati ufficiali: Il 62% delle prenotazioni è stato effettuato da persone fisiche tramite concessionario auto, scrive il Mimit, mentre il restante 38% da persone giuridiche, tra cui le società di noleggio a lungo termine. Valori pienamente in linea con le dinamiche del mercato. Elevata la percentuale di veicoli che saranno rottamati dai richiedenti, che si attesta a circa il 40% delle prenotazioni, specifica la nota.

  9. Le concessionarie hanno immatricolato le auto e le vendono senza incentivi, perché sono. Finiti, guadagnando di più

    1. Gustavo Di Lallo

      Devono prima tenersele un anno prima di poterle vendere. Veda un po’ lei se conviene.

    2. Le concessionarie erano escluse, non potevano richiedere nulla.
      forse le è sfuggito questo piccolo particolare.

  10. Io ho atteso fino al 31 di maggio per capire come avrebbero funzionato gli incentivi, poi a fine mese invece di rottamare la mia euro 3 l’ho ceduta al concessionario ed ho preso una elettrica usata. Tutto sommato mi è andata bene, ma la mia vecchia auto invece di essere rottamata continuerà a circolare. Sono contento per lei…..

  11. Io l incentivo non l ho preso e non dovevo cambiare auto. Ho solo contribuito a pagare gli incentivi degli altri.

    1. pure io 🙂
      3 euro all’anno a testa per gi incentivi BEV, per me è OK, mi fa piacere e poi l’aria in città la respiro anche io

      mi scoccia per i 14 euro che ho donato per ICE e PHEV;
      certo i problemi e le spese sono ben altre, ma più per principio

      1. Leonardo (R)

        Prego tutti di mettere “Mi piace” a questo commento di R.S.

        Anche io avrei evitato i 14 euro ad auto che bruciano fossili ma sarei favorevole nel contribuire con 3€ al mese.

        Ad maiora!

        1. che sprecone, 3 euro al mese, io e altri siamo più tirchi 🙂

          per il 2025 facciamo 1,5 euro al mese a testa (1 miliardo anno), farei solo BEV, magari compatte entro 25K ( e-c3, R5 base, e-Panda, Spring, Vw/skoda se arriva), incentivo 5K

          se ne incentivano 200.000 in un anno, così si svecchiano le città e alla mentalità, una velocizzata al settore (colonnine, centri assistenza, rimozione soste vietate, etc), e anche Tavarez non ha più tempo per fare gli scherzoni ad Urso, ma deve concentrarsi per produrle

        2. mi scuso per la tircheria ma preferisco dare il mio contributo a chi ha intenzione di togliere dalle strade almeno un miliardo di auto

          1. per questo non serve aspettare l’auto parlante “kitty”,

            da noi già basterebbe smettere di fare leggi che bloccano Uber e simili.. come fa Slavino, per fare un favore a qualche migliaio di tassisti, crea carenza di servizio per milioni di abitanti

            creano di proposito carenza di servizio e di concorrenza per tenere prezzi parecchio alti.. 20-30e per fare 2km?

            poi sfido che ognuno vuole avere la propria auto privata anche se in un anno lo usa poco

    2. Perché lei sa quanto hanno pagato di tasse l’anno scorso coloro che hanno preso gli incentivi?

  12. Io faccio parte della schiera di chi ne ha usufruito. Abbiam fatto il contratto la settimana prima perchè sapevo che sarebbe finita così….

  13. Come gia’ scritto nei commenti di un altro articolo e’ la formula del click-day ad essere estremamente ingiusta (ammesso di accettare la filosofia dell’incentivo). Se si accumulano pre-ordini per 5 mesi e tutto va esaurito in 8 ore ci si domanda con che criterio sono stati inseriti ieri questi pre-ordini…….. Perche’ e’ il concessionario (con i suoi limiti e le sue preferenze) che li ha inseriti, non i singoli clienti…….. Quindi e’ stato favorito il “cugino” del concessionario che ha fatto il pre-ordine 1 settimana fa a scapito di quello che lo fece 4 mesi fa? oppure e’ stato favorito l’acquisto del modello che fa fare piu’ margine alla concessionaria? Se la concessionaria aveva pochi addetti organizzati a digitare febbrilmente? Se ieri erano influenzati? Anche solo andare al cesso 5 minuti ieri ha prodotto risultati nefasti per qualcuno……
    La conclusione e’ che se crei un mostro simile devi anche garantire un criterio piu’ equo possibile, per esempio un database nazionale dei pre-ordini da svuotare ieri secondo l’ordine cronologico di raccolta…….

    1. Luca Dell'Oca

      Non so se possa essere il metodo migliore, ma se venisse fatto cosi dovrebbero anche prevedere che fosse il singolo cittadino a caricare la registrazione, senza intermediari. Visto che il bonus (già sto ridendo mentre lo sto per scrivere) dovrebbe andare a lui. Anzi, sarebbe da far sì che venisse accreditato al cittadino post vendita, senza passare dal concessionario.
      E solo con rottamazione, niente pura vendita di nuova auto. “Se” l’obiettivo fosse ringiovanire il parco auto. Se, appunto…

      1. Sai Luca… Tempo fa avevo scritto proprio qualcosa del genere… Gli incentivi andavano dati in conto corrente del richiedente, con una piattaforma come quella usata per il cash back su IO (ai tempi dell’ incentivazione carte pagamento)
        Oppure come la procedura per 80% cash back sulle wallbox (certo molto più complessa da gestire per soggetti “fragili ” culturalmente e a digiuno di informatica).
        In tal modo le case non avrebbero avuto l’ opportunità di alzare arbitrariamente i listini..
        dovendo competere coi concorrenti..senza sapere se il cliente aveva diritto a particolari incentivi (rottamando auto in proprio…o avendo ISEE basso… così come le pratiche IVA 4%… Fanno fare l’Agenzia Entrate e INPS ai concessionari…costringendoli a fare un lavoro improprio).
        Comunque non si poteva limitare il cambio auto incentivate a soltanto chi ha auto da rottamare.. spesso non avrebbero neppure pensato ad un’ auto nuova… figurati BEV !

  14. Ringraziamo sentitamente l’abile e coordinata regia dei ministeri MIT, MISE, MASAF e MASE per il brillante risultato….

    Adesso attendiamo i dati finali del 1 semestre, poi quelli del 2 semestre e paragoniamoli a quelli del resto d’Europa

    In futuro dovremo sperare in politiche europee non autolesioniste (pesanti dazi alle auto costruite in Asia, che porteranno a sicure dolorose ritorsioni visto che sono sia grandi clienti che grandissimi fornitori di materie e componenti); magari sarà auspicabile che trovino le scuse per giustificare lenti ma costanti cali di prezzo dei veicoli (sempre che si riescano a frenare conflitti in zone delicate e consentire transiti sicuri dal canale di Suez).
    Quando infine anche l’arretratissimo “sistema Italia” sarà in grado di supportare meglio la transizione energetica – non solo dell’auto, ma delle industrie energivore – con produzioni locali F.E.R., accumuli distribuiti, reti elettriche bidirezionali e ben bilanciabili in tutto il nostro paese, allora magari avremo qualche progresso e segnali di ripresa del PIL e meglio pagata occupazione lavorativa…. fino ad allora la parola d’ordine sarà “Resistere ! Resistere ! Resistere !”

    1. Forse non è chiaro. La transizione farà fuori l automotive europeo e con esso posti di lavoro e benessere degli europei. Saremo sicuramente senza lavoro altroché. L Europa per le follie di timmermans finirà di prosperare e tutto a favore dei cinesi che con il loro finto green invaderanno i nostri mercati decretando la parola fine al concetto di ricchezza europeo.

      1. Le solite chiacchere da bar senza capo né coda e senza portare un minimo di dati oggettivi a sostegno …

      2. Forse non è chiaro:
        in Europa avevamo bisogno di clienti cinesi ed indiani per vendere auto europee…
        Abbiamo fatto fabbriche “a casa loro” e adesso sono più bravi (ed economici) di noi…
        Le case europee sono NON competitive… perché
        Se producono ICE con le nostre fabbriche costano troppo per noi.. figurati in Cina India Africa..
        Se producono BEV sono immature e troppo costose con stipendi europei (e cercano di dare incentivi??) quindi Invendibili in altri mercati.
        L’ automotive europeo può soltanto fare accordi per JV e produrre anche per marchi cinesi ( es. Magna).. altrimenti è comunque destinata all’ estinzione…
        Siamo rimasti 15 anni a guardare Tesla e cinesi produrre auto elettriche (tra l’ altro con importante contributo di aziende italiane… bistrattate qui da noi… Leggiti l’articolo qui su VaiElettrico…).

        L’ evoluzione dei nuovi prodotti è appannaggio dei paesi più ricchi…. Ora siamo un continente al declino….con qualche miliardario che si è arricchito a spese nostre…

          1. Ricordati pure delle FIAT Multipla elettriche…prodotte solo per il mercato cinese…

  15. Carmine Testa

    Come ho detto varie volte , gli incentivi sono più un male che un bene, proprio per il fatto che introducono delle disciminazioni.
    Volendo essere estremisti , sono praticamente anticostituzionali .
    Poi quando finiscono , il mercato non va .

    1. sono uno strumento neutro, poi in base a come vengono (non) calibrati, e senza abbastanza filtroi su reddito e importi, diventano un bene o un male

      ad es. ogni volta che succede un click-day l’incentivo era troppo alto, almeno in proporzione ai fondi destinabili in modo sostenibile, e crea rialzi di prezzi e sconquassi negativi al mercato prima e dopo il click-day

      in un certo senso anche il superbonus è stato un click day, la domanda di imprese edili è stata molto più che saturata, con corsa ad accaparrarsi la coda di “prenotazioni”, e i prezzi si sono impennati

      1. federicofacchinettimilano

        io ritengo che gli incentivi “droghino” il mercato.
        Poi, come migliorare la situazione non lo so, ma ho questa idea.

        1. bhe un incentivo è fatto proprio per influenzare gli acquisti, magari in un mercato nascente ma che si considera virtuoso nelle conseguenze

          il termine drogare me lo giocherei in caso della sottocategoria “incentivi troppo alti ed erogati in modalità a membro di segugio”, e qui in effetti ci siamo

          alti e di breve durata, magari conteggiando sull’anno completo ha fatto vendere meno auto BEV invece che di più.. vedremo più avanti i conti

          in Francia fanno incentivi a scaglioni (EV) + disincentivi (proporzionali a emissioni ICE sopra una certa soglia).. come spendono ma anche incassano

  16. caprone manicheo

    E’ tutto studiato a tavolino.

    Il governo ha voluto così, e lo ha fatto di proposito.

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