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Io gli incentivi per la Twingo li ho avuti. Emanuele è stato tra i pochi fortunati ad avere il maxi bonus statale. E per passare all’elettrico ha dovuto vincere anche la diffidenza della moglie, ma ora entrambi sono felicissimi della loro Twingo. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che per scriverci l’indirizzo mail èinfo@vaielettrico.it
Io gli incentivi li ho avuti, sono stato tra i pochi fortunati…
“Vi leggo e seguo sul canale YouTube da anni ormai. Ho da poco, una settimana fa , comprato la mia prima auto EV. Una Twingo elettrica, acquistata grazie agli incentivi. Sono stato uno dei pochi fortunati che ha avuto accesso ai fondi. Sicuramente grazie alla concessionaria di zona, che ha raccolto e organizzato tutta la documentazione per tempo.
Come va l’ auto? Mia moglie era scettica:” Ma avrà la potenza di salire la rampa del box?“, “non so se riuscirò a guidare senza cambio e rumore” e “quando la carico che devo fare?” . E continuava con vari dubbi che non sono altro che i soliti luoghi comuni sulle EV. Io invece non vedevo l’ ora.
Morale? Ora, dopo una settimana, afferma di non capire come mai tutti non passino all’ elettrico. Guida rilassata, zero rumori, zero vibrazioni, economica (abbiamo un impianto FV da 3.6 kWp, ma sarebbe economico ugualmente anche senza, potendo ricaricare presso il proprio domicilio).
Sono convinto che non sia per tutti, ma proprio non capisco lo scetticismo della stragrande maggioranza dei critici. Doveva essere la nostra seconda auto. Ma non tocchiamo la nostra Qashqai da una settimana. Grazie e buona estate a tutti„.Emanuele Bernardi
Complimenti alla concessionaria che ha vinto alla lotteria dei bonus
Risposta. Anzitutto complimenti alla concessionaria Renault che ha consentito a Emanuele di vincere alla lotteria dei maxi-incentivi, esauriti in poche ore il 3 giugno. Lasciando a bocca asciutta la maggior parte dei richiedenti, tra cui molti potenziali acquirenti di Tesla e di altre marche concorrenti.
Quanto alla soddisfazione del lettore (e della moglie), non avevamo dubbi. Potendo ricaricare a casa, con comodità e a prezzi molto più convenienti della benzina, si trova nella situazione ideale per assaporare la piacevolezza della guida elettrica. Cosa che, lo ripetiamo spesso, non tutti sono nella situazione di fare.
Purtroppo in Italia è in atto un martellamento insensato contro questo tipo di auto, senza distinguo, portato avanti da conduttori tv che ormai sembrano in preda a una vera fissazione. Vedi Federico Rampini di nuovo ieri sera nelle sua sconclusionate “Inchieste da fermo” su La 7.
Comunque, Renault è da mesi che ti scontava13750 euro in attesa degli incentivi, se avevi fino euro 2 da rottamare.
Offerta, in pratica, rimasta inascoltata. Anch’io stavo attendendo per vedere cosa succedeva con i nuovi incentivi, ma poi…..mi sono deciso ad Aprile.
Ottima la Twingo, se si fa un uso prettamente cittadino.
Fra l’altro, non è la mia prima BEV…. Spring e Smart ….
Benvenuto .
Personalmente, non ho iniziato con una Twingo, ma con una C-Zero, che mi sono preso usata di 3 anni, a inizio 2023, macchina fenomenale, ma con i difetti dei primi modelli BEV… carica AC lentissima, e DC con ChaDeMo… (incubo).
Nonostante tutto, e nonostante i soli 80Km/120Km di autonomia inverno/estate, percorriamo ca 2000Km ogni mese… (l’avrò già scritto 100 volte…) .
Complimenti per la Twingo, che se non sbaglio ha 22Kw in AC…. che per praticità corrisponde quasi ad un DC…
La testimonianza del lettore non fa che confermare il motivo esatto per cui i critici e la stragrande maggioranza dell’ utenza sono così furiosamente contro i veicoli elettrici: sono per pochi, sostenibili solo grazie al drogare dei mercati e a fortuite combinazioni logistiche generalmente appannaggio di chi è più “capiente” dal punto di vista finanziario.
E il fatto che lettere come questa trasudino di incredulità e quasi scherno nei confronti delle masse, non fa che acuire il problema.
Non parliamo poi quando i governi e gli amministratori si mettono a seguire le mode e i soldi sulla pelle di tutti quanti.
C’è un ma nel suo discorso, man mano che si diffondono le persone scettiche ne vengono a contatto e vedono che sono tutte sciocchezze. L’unica cosa che bisogna valutare al momento, la possibilità di un posto auto privato, box, o posto auto anche scoperto. Se non lo si ha è una scocciatura altrimenti il resto è fuffa
“L’intera gestione degli incentivi è stata una dimostrazione plateale della volontà del governo (e dei vari ministeri coinvolti) di ostacolare al massimo la diffusione delle pur necessarie BEV….”
Continui imperterrito a sentenziare su cose che non sai, di cui non c’è la benché minima evidenza oggettiva, con un atteggiamento tipo oracolo di Delfi!
Non hai il minimo senso della misura, né (consentimi) del ridicolo.
E, incredibilmente, trovi sempre spazio in prima pagina!
damiano conosce bene il settore automotive anche perchè ci ha lavorato una vita, se ho capito sia lato commerciale che tecnico, ed è un piacere leggerlo
magari discuti nel merito e riduci gli attacchi personali, se non vuoi che ti sbertucciamo, o che i moderatori ti blocchino e poi devi cambiare mail e nick-name un’altra volta
poi se vuoi fai pure la difesa impossibile di un governo che per me è di inetti e corrotti, magari solo perché sono dell’area politica che piaceva al tuo nucleo familiare, inzio a risponderti nel merito che che il sabotaggio fatto sulle BEV è ancora poco rispetto alle decine di miliardi di soldi di noi tutti che questo governo sta buttando dalla finestra anche solo nel settore energetico per scelte sbagliatissime contro le rinnovabili e che favoriscono solo gli amichetti di Eni,
più chissà quanti altri soldi persi per i freni corporativi che metono allo sviluppo industriale e di ogni settore e all’ammodernamento della società
poi da bravi truffatori, buttano tutto in caciara inneggiando al patriottismo o al contrasto ideologico di questo e quello, fumo negli occhi per distrarre noi peones in discussioni marginali, intanto ci derubano sui fondamentali: economia e regole;
questi non sono “patrioti” come dicono di essere ma “furbetti” senza scrupoli che ingannano anche i propri elettori; secondo me non sono adatti ad amministrare o magari persino far prosperare la complessità di una società moderna, infatti cercano e sognano di regredire a una società più isolata e arretrata (e immancabilmente più povera, ma questo viene omesso), in cui ricavarsi uno spazio solo personale di ricchezza da signorotti feudali
si legga un po’ di articoli qui su Vaielettrico in merito agli innumerevoli interventi verbali o legislativi volti a rallentare o bloccare la diffusione delle auto elettrificate… (e pure le Fonti Energie Rinnovabili) per non parlare di continue esternazioni degli esponenti del governo e giornalisti notoriamente schierati a proposito della diffusione di false o distorte informazioni, i programmi TV con spazi di dibattito alterati ad arte.
anche soltanto annunciare munifici incentivi molti mesi prima fa sospendere le trattative in corso in qualunque punto vendita auto… lei ci ha mai lavorato in concessionaria o autosalone? sa cosa succede in quelle aziende in questi casi?
Incentivi messi a disposizione poi in larga misura su veicoli molto più inquinanti di quanto il ” senso del provvedimento ” (la decarbonizzazione e riduzione inquinanti) richiedeva… ma evidentemente eran pensati solo come aiuto di stato mascherato ad un’azienda neppure più italiana e con programmi ondivaghi sul mantenimento di livelli occupazionali e retributivi in Italia.
Non mi sembra neanche di esser rimasto il solo su questo blog a pensare che la “regia” sia stata ben studiata per creare il massimo contrasto tra fazioni; del resto è una tecnica già ben collaudata negli anni, vista in altre situazioni… intere carriere politiche son state fondate sul risentimento ed il malcontento del popolo.
Se lei mi trova ridicolo e senza senso della misura non le rimane che saltare i miei commenti; io non cerco né voti né provvigioni.
Lo spazio in prima pagina? è casuale … dipende da quale ora del giorno si usa per scambiar pensieri, dubbi, curiosità… non credo che la Redazione (che mi conosce solo per “nick”) abbia qualche preferenza in merito… e se sbaglio mi correggono.. giustamente.
Da aspirante “oracolo di Delfi” la saluto cordialmente 👋👋
Complimenti. Mi trovo nella stessa situazione, la mia Twingo la abbiamo comprata nel 2020 anche noi con la rottamazione, la pagai 13500 € nuova. Anche allora con gli incentivi era un mistero ma il concessionario gestí la cosa con solerzia e non ci furono problemi. Pure mia moglie era scettica, non voleva auto col cambio automatico ( o meglio senza cambio) ed aveva lo stress da ricarica. Adesso non vorrebbe mai più un’auto col cambio manuale. Anche noi carichiamo sempre a casa, ho anch’io il fotovoltaico ( da una settimana ho acceso il nuovo impianto da 3,6 kW più 10,4 kWh di accumulo che si somma all’altro da 2 kW che avevamo già). Sicuramente la Twingo è una bella citycar, comoda e ben fatta, autonomia discreta ( ci ho fatto anche 200 km) e poi ha uno sterzo favoloso, riesci a girare in un fazzoletto. Un pezzetto alla volta si prosegue verso emissioni zero, ho iniziato nel 2018 con la ibrida, poi la Twingo ze e lo scooter elettrico, non credo che in futuro potrei più acquistare mezzi a combustione
la Twingo la trovo ottima, 3,5 metri, 4 posti comodi (dietro c’è spazio anche in verticale per le gambe), peso ridotto, motore brillante, raggio di svolta minuscolo, divertente trazione posteriore, finiture e qualità non low cost; è penalizzata dal prezzo di listino, ostinatamente alto in rapporto alla batteria piccola
per la batteria ha un concetto originale, è di piccola taglia e installata solo sotto ai sedili anteriori e a una parte dell’area dei piedi anteriori, per circa 22 kwh lordi mi pare, rendendo il costo di produzione vettura minimo
mi sarebbe piaciuto che la avessero aggiornata, ma nel nostro mercato ancora poco competitivo i brand europei hanno programmato che buone segmento A elettriche “tuttofare” (come era la E-up del 2021 con 37 kwh) sono vietate e saranno reintrodotte solo più avanti, sennò essendo molto funzionali in città e nei box piccoli, cannibalizzarebbero le vendite di termiche e elettriche più grandi
per la Twingo, già solo aggiornando la chimica abbastanza datata della batteria, senza cambiare l’alloggiamento e senza dover rifare troppi test di omologazione dell’auto, insomma senza spendere chissa che a livello sviluppo, potevano arrivare a 28 kwh, ampliando la tipologia di utilizzo, ma appunto non è ancora l’obiettivo;
a esagerare, aggiungendo una batteria anche sotto alla zona panca sedili posteriori, e in questo caso aggiungendo un poco di peso, si potrebbe puntare a 40 kwh totali
questo sempre evitando di mettere moduli batteria a sottrarre spazio verticale invece sotto alle zone dei piedi dei passeggeri posteriori e anteriori, lasciando intatta questa caratteristicha originale di ergonomia della Twingo che la rende ben abitabile anche se di piccola taglia
cioè evitando di fare un telaio a skateboard come si fa di preferenza sulle BEV; con la soluzione a skateboard, cioè un unico alloggiamento batteria piatto sotto a tutto il pianale, anche sotto alle aree dei piedi degli occupanti, che risulterebbero più rialzate, ci starebbero ancora più kwh, e con minori costi di produzione a parità di kwh della batteria (diciamo a spanne 800e di costi produzione risparmiati se si adotta una soluzione a skateboard invece che batterie messe solo sotto ai sedili, come anche sulle compatte stellantis) però si perderebbe questa l’abitabilità e originalità della Twingo
le tre gemelline secondo me sono state il massimo per ora del rapporto costi/benefici delle BEV (sia economico che ambientale) ed eravamo nel 2020 , una vergogna la “soppressione in culla” del trio.
Complimenti. Ma volevo soltanto dire che sembra una costante che spesso le moglie sono molto scettiche….finché sono davanti al fatto e dopo cambiano atteggiamento in un attimo.
Ho una Twingo elettrica da tre anni ‘presa con i vecchi incentivi , ricarico solo da casa da normale presa , l’auto percorre con 100 per cento per cento carica 240 km in estate e 180 km in inverno , ora ha circa 30000 km e per i due tagliandi ho speso in totale 130 euro , abbiano un’altra auto diesel che usiamo pochissimo e quindi non inquiniamo , sono molto soddisfatto dell’ scelta e sicuramente la consiglio a chi usa l’auto elettrica in città o per spostamenti relativamente brevi , situazione colonnine per ricarica ,assurda senza pagamento carta o bancomat e costi elevatissimi .
Prezzi molto più convenienti se ricarichi a casa, se ti tocca andare alle colonnine (fast dato che non è pensabile lasciarla in carica una notte a j a AC lontano da casa) bhe parliamone soprattutto se la si compara a una sandero GPL.
L’intera gestione degli incentivi è stata una dimostrazione plateale della volontà del governo (e dei vari ministeri coinvolti) di ostacolare al massimo la diffusione delle pur necessarie BEV (per motivi climatici e di salute pubblica), perseguendo interessi molto espliciti negli idrocarburi .
La mobilità elettrica nelle varie forme (BEV, Plug-in, EREV, Full-hybrid , * ) non sarà ancora per tutti (diciamo i casi di zone particolarmente affollate senza posti sufficienti di ricarica ove abitano cittadini senza posto auto privato + viaggiatori di lunghe tratte senza il tempo sosta per altro obbligatorio nell’autotrasporto) quindi accetto i distinguo di queste persone.
* omesso le mild-hybrid per manifesta incapacità di raggiungere risultati significativi sia sul piano ambientale (specialmente se mal guidate) che nella soddisfazione di guida visto in miserrimo apporto del piccolo motore elettrico e batteria lillipuziana).
Per il momento molte persone più “fortunate” potranno provare i benefici della mobilità elettrificata soprattutto nei segmenti B.C.D.E. ove anche in assenza di incentivi “a lotteria” il divario di prezzo si può facilmente colmare entro breve tempo (e km percorsi).
Esorto le concessionarie / autosaloni più formati ed intraprendenti a programmare un evento dimostrativo nelle zone di loro competenza, in modo da far provare al maggior numero di interessati, curiosi e soprattutto scettici cosa comporta viaggiare in elettrico nel 2024…. Basterà un breve percorso di prova con affianco un “istruttore” formato e motivato (ad informare ! non a percentuale su vendita.. che sarebbe comunque percepito come “mercenario”… basta impiegare i normali addetti logistica/consegna..); sicuramente col tempo (e l’arrivo dei nuovi prodotti, migliori e a prezzi più competitivi) il volume di ordini aumenterà.. con gran vantaggio per tutti (pure i comuni andrebbero coinvolti, visto che sono direttamente chiamati a prendere provvedimenti in tutti i casi di sforamento limiti inquinanti . NB: Questa settimana torrida e con cielo velato da polveri desertiche farà impennare tutti i valori PMx PERTANTO più si riescono a diminuire le fonti CONTROLLABILI meglio è … )
un ringraziamento a @Emanuele Bernardi per il suo contributo e felicitazioni …
Aspetto di leggere altri suoi interventi e saluto 👋
mi ricordo che l’arrivo di una ondata primaverile di sabbie fini del sahara aveva anche complicato l’interpretazione dei dati di inquinamento durante il periodo covid
i valori di pm in lombardia-piemonte erano scesi durante le restrizioni del traffico, ma non in modo così marcato quanto gli ossidi NOx, se si guardavano i valori medi su tutto il territorio, grazie appunto alle polveri del sahara nelle stesse settimane
me lo ricordo perché mi ero gurdato i dati dopo che uno “zelante” (verso area politica precisa) funzionario Arpa negazionista aveva confezionato una comunicazione in cui minimizzava i benefici dovuti alla riduzione del traffico, ma fu smentito da una analisi più dettagliata redatta direttamente dalla EU, che esaminava anche i dati delle sole aree urbane e per periodi temporali più brevi
Purtroppo queste infiltrazioni di polveri stanno aumentando..così come pure la prolungata siccità in vaste aree d’Italia provoca impoverimento dei terreni e ulteriori polveri .
Se non ci saranno pesanti interventi su tutti i settori controllabili ci saranno pesanti conseguenze sulla salute..
Nel periodo COVID mi sono fidato solo dei miei occhi e del mio naso, e in Aprile l’aria era talmente pulita (Lombardia, comune dell’Asse Sempione) che sembrava di stare in montagna ad oltre 2000 metri. Chi parla e straparla di PM elevato in quel periodo andava in giro con le fette di porchetta sugli occhi e nel naso (i giri quotidiani con il cane mi hanno aiutato molto in quel periodo)..
La fissazione diventa sempre più forte perché è ovvio che le BEV diventeranno lo standard e non l’eccezione, soprattutto quando il mondo diventerà sempre più a misura di BEV e sempre meno a misura di ICEV.
Infatti l’ultimo italico attacco alla diligenza, fallito quello che ha tentato di dimostrare che la tecnologia BEV non era una tecnologia valida, è ora portato avanti soprattutto per cercare di rendere il mondo non a misura di BEV (dalle tariffe esose sull’infrastruttura pubblica, alla mancata attenzione al rispetto del CdS come se la ricarica pubblica non fosse un servizio essenziale al pari del rifornimento carburante).
Comunque, Renault è da mesi che ti scontava13750 euro in attesa degli incentivi, se avevi fino euro 2 da rottamare.
Offerta, in pratica, rimasta inascoltata. Anch’io stavo attendendo per vedere cosa succedeva con i nuovi incentivi, ma poi…..mi sono deciso ad Aprile.
Ottima la Twingo, se si fa un uso prettamente cittadino.
Fra l’altro, non è la mia prima BEV…. Spring e Smart ….
Benvenuto .
Personalmente, non ho iniziato con una Twingo, ma con una C-Zero, che mi sono preso usata di 3 anni, a inizio 2023, macchina fenomenale, ma con i difetti dei primi modelli BEV… carica AC lentissima, e DC con ChaDeMo… (incubo).
Nonostante tutto, e nonostante i soli 80Km/120Km di autonomia inverno/estate, percorriamo ca 2000Km ogni mese… (l’avrò già scritto 100 volte…) .
Complimenti per la Twingo, che se non sbaglio ha 22Kw in AC…. che per praticità corrisponde quasi ad un DC…
La testimonianza del lettore non fa che confermare il motivo esatto per cui i critici e la stragrande maggioranza dell’ utenza sono così furiosamente contro i veicoli elettrici: sono per pochi, sostenibili solo grazie al drogare dei mercati e a fortuite combinazioni logistiche generalmente appannaggio di chi è più “capiente” dal punto di vista finanziario.
E il fatto che lettere come questa trasudino di incredulità e quasi scherno nei confronti delle masse, non fa che acuire il problema.
Non parliamo poi quando i governi e gli amministratori si mettono a seguire le mode e i soldi sulla pelle di tutti quanti.
Tutta questa “incredulità e scherno” l’ha vista solo Lei…
C’è un ma nel suo discorso, man mano che si diffondono le persone scettiche ne vengono a contatto e vedono che sono tutte sciocchezze. L’unica cosa che bisogna valutare al momento, la possibilità di un posto auto privato, box, o posto auto anche scoperto. Se non lo si ha è una scocciatura altrimenti il resto è fuffa
“L’intera gestione degli incentivi è stata una dimostrazione plateale della volontà del governo (e dei vari ministeri coinvolti) di ostacolare al massimo la diffusione delle pur necessarie BEV….”
Continui imperterrito a sentenziare su cose che non sai, di cui non c’è la benché minima evidenza oggettiva, con un atteggiamento tipo oracolo di Delfi!
Non hai il minimo senso della misura, né (consentimi) del ridicolo.
E, incredibilmente, trovi sempre spazio in prima pagina!
damiano conosce bene il settore automotive anche perchè ci ha lavorato una vita, se ho capito sia lato commerciale che tecnico, ed è un piacere leggerlo
magari discuti nel merito e riduci gli attacchi personali, se non vuoi che ti sbertucciamo, o che i moderatori ti blocchino e poi devi cambiare mail e nick-name un’altra volta
poi se vuoi fai pure la difesa impossibile di un governo che per me è di inetti e corrotti, magari solo perché sono dell’area politica che piaceva al tuo nucleo familiare, inzio a risponderti nel merito che che il sabotaggio fatto sulle BEV è ancora poco rispetto alle decine di miliardi di soldi di noi tutti che questo governo sta buttando dalla finestra anche solo nel settore energetico per scelte sbagliatissime contro le rinnovabili e che favoriscono solo gli amichetti di Eni,
più chissà quanti altri soldi persi per i freni corporativi che metono allo sviluppo industriale e di ogni settore e all’ammodernamento della società
poi da bravi truffatori, buttano tutto in caciara inneggiando al patriottismo o al contrasto ideologico di questo e quello, fumo negli occhi per distrarre noi peones in discussioni marginali, intanto ci derubano sui fondamentali: economia e regole;
questi non sono “patrioti” come dicono di essere ma “furbetti” senza scrupoli che ingannano anche i propri elettori; secondo me non sono adatti ad amministrare o magari persino far prosperare la complessità di una società moderna, infatti cercano e sognano di regredire a una società più isolata e arretrata (e immancabilmente più povera, ma questo viene omesso), in cui ricavarsi uno spazio solo personale di ricchezza da signorotti feudali
si legga un po’ di articoli qui su Vaielettrico in merito agli innumerevoli interventi verbali o legislativi volti a rallentare o bloccare la diffusione delle auto elettrificate… (e pure le Fonti Energie Rinnovabili) per non parlare di continue esternazioni degli esponenti del governo e giornalisti notoriamente schierati a proposito della diffusione di false o distorte informazioni, i programmi TV con spazi di dibattito alterati ad arte.
anche soltanto annunciare munifici incentivi molti mesi prima fa sospendere le trattative in corso in qualunque punto vendita auto… lei ci ha mai lavorato in concessionaria o autosalone? sa cosa succede in quelle aziende in questi casi?
Incentivi messi a disposizione poi in larga misura su veicoli molto più inquinanti di quanto il ” senso del provvedimento ” (la decarbonizzazione e riduzione inquinanti) richiedeva… ma evidentemente eran pensati solo come aiuto di stato mascherato ad un’azienda neppure più italiana e con programmi ondivaghi sul mantenimento di livelli occupazionali e retributivi in Italia.
Non mi sembra neanche di esser rimasto il solo su questo blog a pensare che la “regia” sia stata ben studiata per creare il massimo contrasto tra fazioni; del resto è una tecnica già ben collaudata negli anni, vista in altre situazioni… intere carriere politiche son state fondate sul risentimento ed il malcontento del popolo.
Se lei mi trova ridicolo e senza senso della misura non le rimane che saltare i miei commenti; io non cerco né voti né provvigioni.
Lo spazio in prima pagina? è casuale … dipende da quale ora del giorno si usa per scambiar pensieri, dubbi, curiosità… non credo che la Redazione (che mi conosce solo per “nick”) abbia qualche preferenza in merito… e se sbaglio mi correggono.. giustamente.
Da aspirante “oracolo di Delfi” la saluto cordialmente 👋👋
Complimenti. Mi trovo nella stessa situazione, la mia Twingo la abbiamo comprata nel 2020 anche noi con la rottamazione, la pagai 13500 € nuova. Anche allora con gli incentivi era un mistero ma il concessionario gestí la cosa con solerzia e non ci furono problemi. Pure mia moglie era scettica, non voleva auto col cambio automatico ( o meglio senza cambio) ed aveva lo stress da ricarica. Adesso non vorrebbe mai più un’auto col cambio manuale. Anche noi carichiamo sempre a casa, ho anch’io il fotovoltaico ( da una settimana ho acceso il nuovo impianto da 3,6 kW più 10,4 kWh di accumulo che si somma all’altro da 2 kW che avevamo già). Sicuramente la Twingo è una bella citycar, comoda e ben fatta, autonomia discreta ( ci ho fatto anche 200 km) e poi ha uno sterzo favoloso, riesci a girare in un fazzoletto. Un pezzetto alla volta si prosegue verso emissioni zero, ho iniziato nel 2018 con la ibrida, poi la Twingo ze e lo scooter elettrico, non credo che in futuro potrei più acquistare mezzi a combustione
la Twingo la trovo ottima, 3,5 metri, 4 posti comodi (dietro c’è spazio anche in verticale per le gambe), peso ridotto, motore brillante, raggio di svolta minuscolo, divertente trazione posteriore, finiture e qualità non low cost; è penalizzata dal prezzo di listino, ostinatamente alto in rapporto alla batteria piccola
per la batteria ha un concetto originale, è di piccola taglia e installata solo sotto ai sedili anteriori e a una parte dell’area dei piedi anteriori, per circa 22 kwh lordi mi pare, rendendo il costo di produzione vettura minimo
mi sarebbe piaciuto che la avessero aggiornata, ma nel nostro mercato ancora poco competitivo i brand europei hanno programmato che buone segmento A elettriche “tuttofare” (come era la E-up del 2021 con 37 kwh) sono vietate e saranno reintrodotte solo più avanti, sennò essendo molto funzionali in città e nei box piccoli, cannibalizzarebbero le vendite di termiche e elettriche più grandi
per la Twingo, già solo aggiornando la chimica abbastanza datata della batteria, senza cambiare l’alloggiamento e senza dover rifare troppi test di omologazione dell’auto, insomma senza spendere chissa che a livello sviluppo, potevano arrivare a 28 kwh, ampliando la tipologia di utilizzo, ma appunto non è ancora l’obiettivo;
a esagerare, aggiungendo una batteria anche sotto alla zona panca sedili posteriori, e in questo caso aggiungendo un poco di peso, si potrebbe puntare a 40 kwh totali
questo sempre evitando di mettere moduli batteria a sottrarre spazio verticale invece sotto alle zone dei piedi dei passeggeri posteriori e anteriori, lasciando intatta questa caratteristicha originale di ergonomia della Twingo che la rende ben abitabile anche se di piccola taglia
cioè evitando di fare un telaio a skateboard come si fa di preferenza sulle BEV; con la soluzione a skateboard, cioè un unico alloggiamento batteria piatto sotto a tutto il pianale, anche sotto alle aree dei piedi degli occupanti, che risulterebbero più rialzate, ci starebbero ancora più kwh, e con minori costi di produzione a parità di kwh della batteria (diciamo a spanne 800e di costi produzione risparmiati se si adotta una soluzione a skateboard invece che batterie messe solo sotto ai sedili, come anche sulle compatte stellantis) però si perderebbe questa l’abitabilità e originalità della Twingo
le tre gemelline secondo me sono state il massimo per ora del rapporto costi/benefici delle BEV (sia economico che ambientale) ed eravamo nel 2020 , una vergogna la “soppressione in culla” del trio.
Complimenti. Ma volevo soltanto dire che sembra una costante che spesso le moglie sono molto scettiche….finché sono davanti al fatto e dopo cambiano atteggiamento in un attimo.
Ho una Twingo elettrica da tre anni ‘presa con i vecchi incentivi , ricarico solo da casa da normale presa , l’auto percorre con 100 per cento per cento carica 240 km in estate e 180 km in inverno , ora ha circa 30000 km e per i due tagliandi ho speso in totale 130 euro , abbiano un’altra auto diesel che usiamo pochissimo e quindi non inquiniamo , sono molto soddisfatto dell’ scelta e sicuramente la consiglio a chi usa l’auto elettrica in città o per spostamenti relativamente brevi , situazione colonnine per ricarica ,assurda senza pagamento carta o bancomat e costi elevatissimi .
Prezzi molto più convenienti se ricarichi a casa, se ti tocca andare alle colonnine (fast dato che non è pensabile lasciarla in carica una notte a j a AC lontano da casa) bhe parliamone soprattutto se la si compara a una sandero GPL.
L’intera gestione degli incentivi è stata una dimostrazione plateale della volontà del governo (e dei vari ministeri coinvolti) di ostacolare al massimo la diffusione delle pur necessarie BEV (per motivi climatici e di salute pubblica), perseguendo interessi molto espliciti negli idrocarburi .
La mobilità elettrica nelle varie forme (BEV, Plug-in, EREV, Full-hybrid , * ) non sarà ancora per tutti (diciamo i casi di zone particolarmente affollate senza posti sufficienti di ricarica ove abitano cittadini senza posto auto privato + viaggiatori di lunghe tratte senza il tempo sosta per altro obbligatorio nell’autotrasporto) quindi accetto i distinguo di queste persone.
* omesso le mild-hybrid per manifesta incapacità di raggiungere risultati significativi sia sul piano ambientale (specialmente se mal guidate) che nella soddisfazione di guida visto in miserrimo apporto del piccolo motore elettrico e batteria lillipuziana).
Per il momento molte persone più “fortunate” potranno provare i benefici della mobilità elettrificata soprattutto nei segmenti B.C.D.E. ove anche in assenza di incentivi “a lotteria” il divario di prezzo si può facilmente colmare entro breve tempo (e km percorsi).
Esorto le concessionarie / autosaloni più formati ed intraprendenti a programmare un evento dimostrativo nelle zone di loro competenza, in modo da far provare al maggior numero di interessati, curiosi e soprattutto scettici cosa comporta viaggiare in elettrico nel 2024…. Basterà un breve percorso di prova con affianco un “istruttore” formato e motivato (ad informare ! non a percentuale su vendita.. che sarebbe comunque percepito come “mercenario”… basta impiegare i normali addetti logistica/consegna..); sicuramente col tempo (e l’arrivo dei nuovi prodotti, migliori e a prezzi più competitivi) il volume di ordini aumenterà.. con gran vantaggio per tutti (pure i comuni andrebbero coinvolti, visto che sono direttamente chiamati a prendere provvedimenti in tutti i casi di sforamento limiti inquinanti . NB: Questa settimana torrida e con cielo velato da polveri desertiche farà impennare tutti i valori PMx PERTANTO più si riescono a diminuire le fonti CONTROLLABILI meglio è … )
un ringraziamento a @Emanuele Bernardi per il suo contributo e felicitazioni …
Aspetto di leggere altri suoi interventi e saluto 👋
mi ricordo che l’arrivo di una ondata primaverile di sabbie fini del sahara aveva anche complicato l’interpretazione dei dati di inquinamento durante il periodo covid
i valori di pm in lombardia-piemonte erano scesi durante le restrizioni del traffico, ma non in modo così marcato quanto gli ossidi NOx, se si guardavano i valori medi su tutto il territorio, grazie appunto alle polveri del sahara nelle stesse settimane
me lo ricordo perché mi ero gurdato i dati dopo che uno “zelante” (verso area politica precisa) funzionario Arpa negazionista aveva confezionato una comunicazione in cui minimizzava i benefici dovuti alla riduzione del traffico, ma fu smentito da una analisi più dettagliata redatta direttamente dalla EU, che esaminava anche i dati delle sole aree urbane e per periodi temporali più brevi
Purtroppo queste infiltrazioni di polveri stanno aumentando..così come pure la prolungata siccità in vaste aree d’Italia provoca impoverimento dei terreni e ulteriori polveri .
Se non ci saranno pesanti interventi su tutti i settori controllabili ci saranno pesanti conseguenze sulla salute..
Nel periodo COVID mi sono fidato solo dei miei occhi e del mio naso, e in Aprile l’aria era talmente pulita (Lombardia, comune dell’Asse Sempione) che sembrava di stare in montagna ad oltre 2000 metri. Chi parla e straparla di PM elevato in quel periodo andava in giro con le fette di porchetta sugli occhi e nel naso (i giri quotidiani con il cane mi hanno aiutato molto in quel periodo)..
La fissazione diventa sempre più forte perché è ovvio che le BEV diventeranno lo standard e non l’eccezione, soprattutto quando il mondo diventerà sempre più a misura di BEV e sempre meno a misura di ICEV.
Infatti l’ultimo italico attacco alla diligenza, fallito quello che ha tentato di dimostrare che la tecnologia BEV non era una tecnologia valida, è ora portato avanti soprattutto per cercare di rendere il mondo non a misura di BEV (dalle tariffe esose sull’infrastruttura pubblica, alla mancata attenzione al rispetto del CdS come se la ricarica pubblica non fosse un servizio essenziale al pari del rifornimento carburante).
Vabbè cosa ne avranno vendute in quella conce di twingo!