Cina e Giappone coopereranno per sviluppare tecnologie abilitanti a ricariche ultraveloci con una potenza superiore ai 500 kW, secondo lo standard CHAdeMo.
L’accordo sarà firmato martedì prossimo tra l’Associazione CHAdeMo e il China Electricity Council (Cec) e vincolerà i due governi a cooperare per armonizzare le normative sulle ricariche e unificare gli standard nei due paesi entro il 2020. Nascerà così il primo protocollo al mondo per le infrastrutture di ricarica, con un numero di utenti potenziali molto superiore a quello del concorrente europeo basato sullo standard Combined Charging System (Ccs); promosso dai costruttori tedeschi e adottato dalla rete di ricariche paneuropea Ionity è attualmente impegnato a sviluppare sistemi di ricarica a 350-450 kW.

Anche Tesla è in campo con un proprio standard, pensato per potersi integrare con lo standard fin qui adottato in Cina e identificato con la sigla GB/T. L’alleanza fra Pechino e Tokio è comunque destinata a spostare gli equilibri fra i vari sviluppatori di standard di ricarica a causa del preponderante peso specifico della Cina sul mercato attuale dell’auto elettrica, e su quello futuro in misura ancora maggiore.

Un aspetto non secondario dell’accordo in via di definizione riguarda i sistemi di ricarica per Bus e camion, anch’essi compresi nei nuovi protocolli per le stazioni ultraveloci. Appena quattro mesi fa, all’assemblea annuale, l’Associazione CHAdeMo aveva annunciato lo sviluppo di novi standard di ricarica ultraveloce 2.0 “fino a 400 KW” e con cavi raffreddati a liquido. Ma in questo campo l’asticella sale a velocità vertiginosa e già si trattava di rispondere ai piani di CCS e del costruttore australiano Tritium che ha in cantiere un sistema da 475 kW.
Già a potenze di 400 kW i tempi di ricarica potrebbero scendere a 5 minuti per l’80% del “pieno”, sostanzialmente annullando il gap tra rifornimento di elettricità e rifornimento di benzina. L’organismo di standardizzazione nato in Giappone sulla spinta della Nissan, si sta diffondendo anche in Europa grazie al successo dell’ultima versione della sua Leaf, l’auto elettrica più venduta al mondo e anche sul mercato del Vecchio continente. Il segretario generale dell’ associazione Dave Yoshida ha detto più volte che le reti di ricarica stanno registrando una “robusta crescita” e oggi CHAdeMo può contare su 18 mila stazioni in 71 Paesi del mondo.