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Insuccesso immeritato per la VW ID.3

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Credit foto: Volkswagen Newsroom.

Insuccesso immeritato quello della VW ID.3, sostiene Marco, che non si spiega come mai si vendano molto meglio i Suv elettrici della stessa Casa tedesca. Vaielettrico risponde. I vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

successo immeritatoInsuccesso immeritato…/ Perché si insiste con questa moda dei Suv?

“Si è fatto un gran parlare dei difetti di software della VW ID.3. E del fatto che soprattutto questo abbia probabilmente compromesso in gran parte il possibile successo del modello. Modello che, nei piani, doveva essere il più venduto in VW tra le elettriche, ma si è poi rivelato, almeno fino ad oggi, un parziale insuccesso. Con le cugine ID.4 e Skoda Enyaq addirittura nella classifiche delle vendite in posizione più avanzata, nonostante il prezzo. Mi faccio queste domande: qual’è ad oggi la situazione e l’evoluzione a tal proposito? È possibile che non sia stato superabile in tempi ragionevoli uno o più problemi di carenza nel software, anche considerando i continui aggiornamenti che solitamente le auto di oggi, soprattutto elettriche, hanno a disposizione? ID.4, ID.5, Enyaq, non dovrebbero avere software del tutto simili a quello di ID3? Il deludente percorso di ID.3 è da attribuirsi solo a questo o anche ad altro? Se dovessi scegliere tra queste auto, sarei molto più attratto da ID.3, la cui linea e il rapporto dimensioni esterne/interne mi pare molto soddisfacente. Oppure la moda dei Suv contro le berline (che non condivido) contribuisce a questo divario nelle vendite?. Marco Scozzafava

insuccesso immeritato

Il mal di software degli inizi ha pesato molto…

Risposta. In effetti i risultati della ID.3 continuano ad essere sotto le attese, per un modello presentato come l’erede (in elettrico) della Golf. In Italia se ne vendono poco di un centinaio al mese (1.084 nel periodo gennaio-settembre 2022). E in Germania, mercato di casa, non è che le cose vadano benissimo: in settembre la ID.3 è stata solo quinta, preceduta dalle due Tesla, dalla ID.4 e dalla stessa Fiat 500e. I motivi sono svariati. Il primo è legato proprio ai problemi di software, che hanno etichettato la ID.3 come un modello nato male, cosa terribile nel mondo dell’auto. Poi i difetti sono stati (quasi) sistemati, ma nel mondo di oggi, coi social network, è difficile scrollarsi di dosso una certa fama. Poi, certo, pesa anche la moda dei Suv, di cui la Volkswagen era ben cosciente al momento del lancio, tanto da dire che il modello più venduto sarebbe stato la ID.4-ID.5. Per auto con le ruote alte c’è grande richiesta in tutto il mondo, i modelli stile-Golf (che anche noi preferiamo) vanno solo solo in Europa. E sempre meno.

– Guarda su YouTube: 800 km in giornata con la ID.3, come un diesel

 

 

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45 COMMENTI

  1. Ma scusate.. il primo anno era addirittura a 4 posti e non 5. Problemi software superati…? meno male… raggio d’azione limitato a meno che non prendi il modello a batteria grande e costosa. Ma per gli update bisogna andare in officina? se si son messi male… Da ciò si desume che è stato un primo modello elettrico pensato in maniera timida e non per fare il BESTSELLER. Infine ancora oggi in tutti i modelli id.3 (la id.4 è inguardabile a mio parere e non ho guardato nemmeno le specifiche) se vuoi la pompa di calore, che non serve solo in inverno ma anche e tanto in estate, devi sborsare altri sodiiii…. c’è un modello integrale? direi di no… infine il bagagliaio è poco capiente e davanti non ricordo se chè spazio o nulla. Mi sembra nulla. che bestseller volete che sia….

    • La id3 è sempre stata a 5 posti, l’unica a 4 posti era la versione con batteria da 77kWh, poi diventata 5 posti anch’essa.
      La PdC serve solo per il riscaldamento invernale, il climatizzatore per raffrescare è di serie.
      Mediamente in extraurbano/urbano la ver. da 58kWh percorre 450/500km, provata con una amico che la possiede.

  2. 40000 euro sono troppi. non penso esistano altre argomentazioni valide. dammela a 25000 e vedrai che la compro al volo.

    • In parte è vero. Io ho comprato la mia id.3 44kwh a Maggio 2021, dopo aver firmato il contratto a febbraio per 28k (26 contando l’auto che ci hanno ritirato, che però non era abbastanza vecchia per la rottamazione). A 40k ci avrei pensato cento volte anche io, anche se c’è da dire che 18 mesi fa non c’erano tante altre hatchback tra cui scegliere, come Megane o MG4.

  3. Io posseggo una id.3 con la batteria da 45kwh e 150 cavalli. Coppia 310Nm. Trazione posteriore. È la migliore auto che abbia mai guidato, e ne ho provate decine per lavoro, incluse bmw e mercedes, tradizionali ed elettriche. Forse la la model 3 la batte ma costa il doppio. Spazio a bordo immenso. Non capisco chi dice che non é piacevole guidarla. Forse gli manca il rumore del motore o smanettare con cambio e frizione? Ci ho fatto 20000 km in un anno e ho pure risparmiato un sacco di soldi.

  4. Alla fine le devi ancora guidare.
    Incide il piacere di guida e il prezzo: 35.000 per una scialba ID.3, meno scialba occorrono 44.900 euro, quando con 33.250 euro ti porti a casa la solita inimitabile Golf 1.5 TSI EVO ACT R-Line da 150 cavalli o con 41.250 euro Sua Maestà GTI 2.0 TSI benzina da 245 CV e cambio manuale a 6 rapporti.
    Forever Golf, meglio GTI.

    • Io a ottobre 2019, dopo una furiosa e levantina👳‍♂️ trattativa durata giorni, ho chiuso a 35K per una Focus St manuale da 280 cv “quasi full optional”.
      manca solo l’head up display e il cruise adattivo (andavano assieme).
      A posteriori ammetto che avrei dovuto prolungare la trattativa di altri due o tre giorni e cercare di includere anche quello allo stesso prezzo. 🤭
      Era un altro mondo, si potrva tentare.🤣

      le consiglierei di provarla… se la facessero ancora. Ormai è solo una presenza virtuale sul listino.

      Ritirata il 24 gennaio 2020.
      Un mese dopo è scoppiato il COVID con tutto ciò che abbiamo conosciuto.
      A volte la guardo e mi capita di chiedermi se non ci sia un qualche nesso.
      Però devo dire che per quella cifra è qualcosa di eccezionale. Fermo restando che è una trazione anteriore, non discuto.

      • L’RS, l’ultima delle RS non si discute.
        Peccato aver buttato via il 2.3 che ha trovato posto anche sulla Dallara Stradale.
        Probabile la Puma ST tre cilindri.

  5. ho avuto 2 GOLF e 2 MAGGIOLINI, che al tempo loro offrivano un piacere di guida.
    la ID.3 non dà nessun piacere né alla guida né nell’abitacolo.
    e poi,
    detieni un nomignolo come GOLF e ti presenti nel 2020 senza l’dea di dire al mondo: ecco! la GOLF da oggi è solo elettrica! si va nel futuro a gamba tesa!
    no macché… facciamo la ID3 che non si riesce nemmeno a pronunciare, e facciamola con una linea che non vuole dire nulla.
    peccato! dalle stelle alle stalle. è giusto così, ognuno ha il suo momento. ora è un momentaccio

  6. da possessore di id3 con 60 mila km alle spalle posso dire che il software è il disastro principale soprattutto in fase di ricarica dove i tempi sono imprevedibili e legati alla temperatura della batteria. velocità di ricarica basse e imprevedibili rendono il processo snervante e quindi abbassano il tasso di soddisfazione. e poi gli interni sono degni per rumore e estetica piu di una panda che non di un auto da 40 mila euro nel 2022. ovvio che ora che è uscita la renault megane , di id3 non se ne vendono piu. e aspetta che arrivi la smart e la mg4.. se a questo ci aggiungiamo il fatto che la rete vw si rifiuta di fare l aggiornamento software 2.4 e i pochi che lo fanno ti danno appuntamento al 25 gennaio dal 10 ottobre , è facile sentire quel odore tenue di debacle del prodotto elettrico in casa vw.
    sono felice di essere passato a renault, alla fine

  7. Da possessore di una ID.3 i problemi al SW non sono mancati, anche se forse la rete li ha enfatizzati un po’ più di quello che è l’uso reale che se ne fa.
    Dopo quasi 2 anni è rientrato quasi tutto, l’efficienza non è il top, ma non è nemmeno così male. Sicuramente lo spazio interno è il suo punto di forza, il bagagliaio no… ma all’occorrenza si può usare il gancio (noi lo abbiamo e di tanto in tanto è venuto comodo per bici, baulone o scii).
    Vivendo a Milano, in centro, confesso che pur ingolosito anche se ad un prezzo veramente vicino alla nostra id.3 tech, una Tesla Model 3 non l’avremmo acquistata per almeno 2 ragioni: vita cittadina con raggio di sterzata veramente infinito, seduta troppo bassa.
    E quando l’abbiamo ordnata, la scelta non è che fosse così ampia…. Tuttavia, un pensiero su ID.3 o Skoda Eniaq l’abbiamo fatto… ma alla fine ci siamo detti: l’auto così grnade non ci serve, ma soprattutto iniziamo a risparmiare prima sul gasolio. In 34.ooo km, il saving pulito è valutabile in circa 2500€.
    Passione per la guida? provatela per bene, poi mi direte

  8. Il problema delle berline è la capacità di carico e la mancanza di versatilità che il Suv invece offre. Parlo in generale non solo per la gamma ID.
    In una ID3 come carico biciclette, sci, un kayak, etc.
    Io adoro la guidabilità delle berline ma per caricare 2 mtb o 3 paia di sci ho bisogno dei corrimano sul tetto a cui mettere le barre.
    Poi l’Italia extraurbana non eccelle per qualità del manto stradale quindi la guida rialzata risolve spesso e volentieri i problemi dell’asfalto rovinato o strade sterrate.
    Alla fine la scelta ricade sui suv o crossoverini rialzati

    • E’ interessante notare come, partendo dagli stessi tuoi requisiti (giro anche io in mtb e spesso portando amici, viaggi “sportivi” in senso lato, o gite a lungo raggio in famiglia) io sono giunto alla scelta di NON prendere un SUV.
      Abbiamo anche fatto prove di carico con diversi suv (ad esempio id.4 e Enyaq tra gli elettrici, e altri a combustione) ma finora han tutti fallito: dedicano molto spazio ai sedili posteriori e meno al baule. Per paragone, la mia Lodgy con 5 posti ha 800lt di bagagliaio, id.4 solo 540, MG Marvel ancora meno, al pelo dei 500. Per non parlare dell’altezza di carico (scomodi perchè inutilmente alti) e del piano unico.
      Sto guardando gli MPV, che personalmente ritengo molto più utili di un SUV, ma sono una specie ahimè a rischio estizione. Tra i pochissimi elettrici o hanno pochissima autonomia e sezione frontale da furgone (eRifter) o ancora non sono disponibili in Italia (BYD E6 sarebbe sulla carta ottima, ma vorrei vederla prima).

      • /// per non parlare dell’altezza di carico (scomodi perchè inutilmente alti) e del piano unico \\\ Eppure la seduta alta sembra uno delle motivazioni principali per chi acquista un SUV, evidentemente il trasporto di oggetti ingombranti e/o pesanti non è una prioritá..

        /// sto guardando gli MPV, che personalmente ritengo molto più utili di un SUV, ma sono una specie ahimè a rischio estizione \\\ In effetti stando ai rapporti Jato gli MPV sembravano in netto declino nonostante la loro indiscutibile praticitá (https://www.jato.com/heading-end-mpvs/) ma poi si sono in parte risollevati (https://www.jato.com/despite-the-facts-there-is-a-future-for-the-mpv/), vedremo se si sapranno adeguare come si deve alla motorizzazione elettrica.

  9. A casa possediamo una iD.3 da più di 2 anni, dopo un paio d’anni felici in e-Golf (con la quale ci siamo trovati benissimo e che non avremmo cambiato per nulla al mondo se avesse avuto un centinaio di km di autonomia in più).
    Rientrata la e-Golf in concessionaria abbiamo comprato una iD.3 Pro con batteria da 77 kWh. Fin da subito ottime impressioni: grande spazio a bordo ed autonomia elevata. Col passare del tempo abbiamo avuto diversi problemi software (sensori di parcheggio e retrocamera funzionanti in base all’allineamento degli anelli di Saturno, quadro strumenti con spie a random e che talvolta addirittura si spegne del tutto ed altro ..) ed hanno iniziato a venir fuori scricchiolii vari dalle plastiche (la qualità dell’abitacolo è parecchio inferiore alla e-Golf che possedevamo prima). Il problema peggiore (e tutt’ora irrisolto) è che la vettura va offline, impedendo quindi di utilizzare il sistema di navigazione di bordo ma oltretutto impedendo anche di utilizzare quello dei vari smartphone Android o iPhone connessi al sistema multimediale! Praticamente una vettura che fa dell’infotainment un suo cavallo di battaglia ma che ti impedisce di usarlo!
    La beffa? È arrivata lettera di richiamo qualche settimana fa per cambiare la batteria a 12v e fare un aggiornamento software forzato in concessionaria, l’appuntamento è per l’11 gennaio 2023… Penso che allo scadere del leasing sarà dura che resteremo in casa VW, nonostante siano 5 le auto del gruppo in famiglia…

  10. Da non possessore, che però l’ha valutata, me lo sono chiesto anche io.
    I noti problemi software non basterebbero a giustificare l’insuccesso, personalmente credo che si sia trattato soprattutto di effetto passaparola… si è fatta una cattiva fama oggettivamente immeritata, in parte dovuta all’aspettativa di “erede Golf” e all’uso di plastiche che sono state ritenute non all’altezza. Il software non si aggiorna? Quanti brand hanno davvero un OTA che funzioni in stile Tesla? (io con Model 3 negli ultimi 12 mesi ho ricevuto DICIANNOVE aggiornamenti e DUE aggiornamenti alle mappe offline).
    Esiste un problema alle batterie, ma è emerso in settembre e affligge anche la Id.4, non è quello. L’altro problema ai freni, onestamente è un problema meccanico (la Toyota che perde le ruote, dunque?) non specifico della piattaforma BEV.
    Esteticamente a me non dispiace, ma è una via di mezzo tra una berlina e una monovolume e sempre pensando all’eredità… La contropartita è l’abitabilità.
    E poi c’è la questione prezzo, le versioni full optional alla fine arrivavano pericolosamente vicino a Tesla e ad inizio 2021 hanno rivoluzionato gli allestimenti, avevo un preventivo per la versione City con la batteria più piccola di febbraio 2021 dove mi chiedevano 36.000€ (al lordo degli incentivi) con di serie… nulla, nemmeno la pompa di calore. Messi gli optional che reputo obbligatori, avevi già superato i 40.000€, con la Model 3 che costava 49.500€…
    Commercialmente trovo sia stato un errore chiamarla “erede di”, avere cambiato le linee/allestimenti svariate volte, disorientando gli acquirenti (me compreso) e avere sbagliato col prezzo che non è stato percepito come “adeguato ad una VW”.

  11. La id.3 è nata male e non è solo questione di software. È nata male perché molti allestimenti sono assurdi, con auto senza le casse dietro, senza pulsanti fisici (il che è un problemone se non hai la qualità del software di una Tesla), con freni a tamburo al posteriore, con prestazioni scarse sia in accelerazione che in velocità massima, appena 160 km/h per un’auto che voleva competere con Model 3, con interni definiti all’unanimità inferiori a quelli della vecchia e-Golf, con aggiornamenti OTA che OTA non erano e con problemi importanti alla batteria (come capitato a Paolo Mariano) tanto che ne hanno richiamate a migliaia qualche settimana fa. La pochezza e il minimalismo degli interni (l’orrido stile Ikea) si riflette anche all’esterno con linee assolutamente anonime e proporzioni errate. Un’auto è come un abito e dice qualcosa di noi, dice chi siamo e cosa ci piace: se guardo la id.3 mi sta dicendo che il proprietario non è un amante dei motori, non ha la passione della guida ma ha scelto quel veicolo per i suoi spostamenti perché non ha il bus navetta sotto casa che lo accompagna dove serve, ha fatto quella scelta solo perché rispondeva ad un’esigenza razionale di mobilità ma ci tiene a fare sapere al mondo che a lui delle auto non frega nulla. Esattamente come le persone che indossano i primi capi che capitano a tiro per uscire e che gli servono solo per evitare di uscire di casa nudi, senza minimamente preoccuparsi di taglia, modello, abbinamento o altro. La delusione forte di questo modello ha anche un’altra origine: quando VW sfidò Tesla, con tutti i soldi che aveva in qualità all’epoca di primo produttore al mondo, avrebbe potuto tirare fuori dal cilindro un’auto come la et7 di Nio (ricordiamoci che nel gruppo VW c’è l’expertise di Porsche, Audi) e invece annunciò al mondo che mentre gli americani proponevano berline capaci di rivaleggiare con le Ferrari noi europei avremmo dovuto accontentarci di auto scialbe, deludenti e minimal. VW in pratica puntò al ribasso e non al rialzo e questo è l’errore più grave in assoluto che imputo a Diess, aver messo l’Europa in una posizione di eterno secondo che insegue a distanza Elon Musk, quando noi europei abbiamo dominato sempre nel mercato delle auto.

    • Sempre diplomatico, vero? 😂
      Condivido il ragionamento sugli interessi personali e relative ostentazioni, ma per esperienza personale ho sempre avuto (come molti altri amici) un rapporto proporzionalmente inverso.
      Cioè vestiti fuori moda ma con auto “da paura” mentre “i fighetti” ben vestiti con barattoli alla moda 😜.
      Sarà che per me sono poche le auto degne di nota (e collezione) e ancora meno i loro proprietari ben vestiti

      • Fares ti sorprenderà ma non vuole essere una critica. Quello che si veste malissimo sono io, io sono un pessimo acquirente di vestiti e se un giorno una catena di moda seria mi tirasse le orecchie me lo meriterei. Non c’è niente di male (o meglio: è assolutamente comprensibile) provare disinteresse verso qualcosa: a me dei vestiti non è mai importato nulla, a parte una giacca di pelle per il resto non so neanche cosa ho nell’armadio. E conosco tanti amici che quando devono comprare l’auto e gli suggerisco una marca o un modello loro se lo vanno a vedere perché non lo conoscevano: di tutto il listino auto conoscono il “solito” 10%.

        Non so qual è il trend nel mondo della moda ma so quello che c’è nel mondo dell’auto: è un’epoca finita in cui gli appassionati (dove per appassionati non si intende solo gli amanti delle performance ma proprio della guida, penso ai “miatisti”) sono una specie in via di estinzione. Esiste un universo ampio, una maggioranza schiacciante, che vede l’auto come un mezzo per spostarsi da A e B e non amandolo affatto e guidando spesso controvoglia, dovendone scegliere uno controlla il costo di acquisto, i consumi, il bagagliaio e poi l’infotainment. Praticamente quello che faccio io quando compro un capo d’abbigliamento: deve costare poco, deve essere di un tessuto naturale, deve poter andare nell’asciugatrice e deve essere della mia misura. Potrei comprare, ignorandolo, un capo che ho già nell’armadio. Mi considero un “disinteressato” della moda, perché mai dovrei pretende che il resto del mondo sia interessato alla mia passione?

        Direi che rientro nel tuo stereotipo di persone in fissa con l’auto ma vestito fuori moda.

        Il punto che vorrei riprendere è che io, col mio comportamento da ignorante, faccio un danno pazzesco al settore della moda: perché non li invito a competere su ricerca e qualità, su stile e innovazione, comprando male e a caso. Quello che fanno gli automobilisti quando comprano ad esempio VW ID.3 e neanche sanno dell’esistenza di MG4, quelli che comprano la Polo nuova ogni 7 anni perché è l’unico modello di auto che conoscono (conosco chi davvero fa così), quelli che continuano a ripetere che le Fiat si rompono sempre e ignorano tutte le grane delle tedesche. Gli ignoranti del mondo dell’auto sono i nostri parenti, i nostri amici, ognuno di noi ne conosce tanti. Poi, per carità, sia Luca che Paolo hanno scelto la ID.3 a seguito di attenti studi e quindi fanno storia a parte, ma oggi non riesco a trovare neanche mezza ragione per cui uno dovrebbe comprare una VW ID.3 rispetto a una MG4 da 33000 euro di listino (a cui si applicano gli incentivi) e 450 km di autonomia, tra l’altro accessoriata benissimo (e te la consegnano anche in tempi ragionevoli). La MG4 costa moooolto meno e vale moooolto di più.

        • Ma in fondo é bello così, con la libertà di scegliere ciò che si preferisce e poterne parlare con reciproco rispetto.
          Ci arricchiamo vicendevolmente con le diverse passioni e tante volte mi é capitato di definirmi un pessimo cliente per determinati settori che sarebbero estinti se dipendenti dai miei acquisti, ma questo vale un po’ per tutti.
          Adesso vado a guardare cos’ho nell’armadio perché non lo so neanche io 😂😂😂

    • Freni a tamburo posteriori non mi sembrano problematici visto che c’è la frenata rigenerativa.
      Nemmeno il limite di 160km/h: dovrebbero averlo tutte le auto in commercio, salvo un “track mode” con il GPS che disabilita il limitatore quando sei dentro ad un autodromo

  12. Onestamente non concordo affatto col fatto che sia un insuccesso dovuto a scarsa domanda. Io ho provato ad ordinarla ed è semplicemente impossibile. Non accettano ordini. La capacità produttiva è satura. Probabilmente VW preferisce impiegare la sua capacità produttiva su auto più redditizie (id.4 e id.5) che, infatti, sono ordinabili e anche più facilmente trovabili in pronta consegna. Id.3, invece, proprio non si può comprare neanche se vuoi.

  13. Concordo con Marco Scozzafava circa l’immeritato insuccesso commerciale della ID.3. Ne ho ordinata una a settembre 2021, poi consegnata a fine maggio 2022. Non discuto sull’estetica; il riscontro anche nei post dà evidenza della soggettività dei giudizi. In realtà, ben consapevole di tutte le critiche lette in rete sui difetti dell’auto, ho scelto la ID.3 perché nel suo insieme risultava il veicolo a me più adatto per comfort, abitabilità, versatilità e capacità di carico, manovrabilità e dimensioni che le consentono agevole mobilità nel traffico urbano e facilità di parcheggio pur consentendo comodi viaggi di lunga percorrenza (distanza>500 km).
    In quanto all’efficienza non mi lamento; nel 2019 ho utilizzato una Nissan Leaf con 40 kWh di batteria che aveva efficienza inferiore così come attualmente mi risulta che ci siano molte BEV che garantiscano risultati così smarcatamente migliori di quelli resi dalla ID.3.
    Certo in Italia pesano fattori come l’estetica (tutto sommato siamo il paese del buon gusto) e la sudditanza alle mode (quella dei SUV è imperante) e questo ha sicuramente influito sui risultati di vendita di questa auto.
    Ognuno è libero di scegliere il veicolo che più lo soddisfa anche se si tratta poi di disporre di un’auto non versatile oppure energivora come tutti i SUV che, gioco forza, fanno i conti con le loro maggiori dimensioni ed il loro peso, con buona pace dell’impronta ambientale lasciata sul pianeta.
    L’acquisto di un auto, è sempre un compromesso tra virtù del mezzo ed i suoi difetti.
    Confermo di aver riscontrato nella mia autovettura tutti i difetti che erano stati ben evidenziati in tutti i video disponibili in rete e tutti gli articoli da me letti ma allo stesso tempo assicuro di aver trovato tutti i lati positivi che mi avevano indotto a fare questa scelta, di cui resto soddisfatto.
    Concordo quindi con VaiElettrico circa la spiegazione dell’insuccesso di vendita di questo prodotto cui aggiungo una scarsa convinzione da parte della stessa rete di vendita in Italia (quando non addirittura ostativa) e una carente assistenza post-vendita per un rapido upgrade del software di bordo che ad oggi langue.

  14. A mio parere invece è meritato: difetti software evidenti che l’hanno stroncata sul nascere, linea più simile alla monovolume (il confronto fianco a fianco con una Golf è impietoso), il bicolore esalta ancora di più questa altezza anomala, scelte discutibili (comandi touch sul volante che nemmeno Tesla ha osato, pulsanti dei finestrini posteriori, selettore luci, posizione del cambio), troppi optional.
    Infine il target price: accessoriata bene si superano facilmente i 45-47k€, che all’uscita erano pericolosamente vicini alle Tesla M3, di segmento superiore, senza offrire qualcosa di veramente superiore.

  15. Concordo pienamente, esteticamente mi piace moltissimo (anni luce più della Golf) ma purtroppo a mio avviso paga anche la distanza di efficienza rispetto a Tesla.

    • Da cliente di id.3, anche a noi la linea piace tantissimo, ma questo è un argomento cosi soggettivo che mi pare difficile da toccare. Dire che ha avuto poco successo perchè è brutta o goffa come ho letto in altri commenti mi pare molto aleaorio.
      Come la questione interni: è stata una scelta precisa di design, io non ho avuto altre VW prima quindi non so cosa voglia dire “prima erano molto migliori”. A me piacciono molto anche questi interni.

      Per efficienza intendi i consumi? la mia in 36.000 km ha viaggiato in giri misti a 133w/km, non mi pare assolutamente un cattivo risultato. E adesso col software 2.4 c’è una nuova logica di gestione termica della batteria che migiora i consumi per i brevi spostamenti invernali, che erano il vero tallone. E già si vede la differenza con Ottobre 2021.

      Per quello che vedo io, id.3 ha pagato intanto l’essere stata la prima id. , e coi problemi di software che ci sono stati (e ancora ci sono), per il primo modello questo ha voluto dire rimanere sul mercato per tanto tempo con questi difetti. Le altre id. e skoda/cupra usano lo stesso identico software, ma sono state meno sul mercato quindi arrivavano già con a bordo le ultime versioni (da fabbrica adesso escono con 3.1, che ancora deve arrivare ai già clienti).

      Poi, secondo me ha influenzato anche la moda dei suv, e il prezzo relativo. Per 5/6000€ in piu magari qualcuno fa uno sforzo e prende id.4 invece di id.3, anche se gli serviva una berlinetta e non un suv.

      Infine, hanno pesato gli annunci sbruffoni “siamo la nuova tesla, faremo aggiornamenti trimestrali, tutto è meraviglioso” fino a negare l’evidenza. Tenere un profilo più umile avrebbe aiutato, specie provenendo dal dieselgate.

  16. Neanche a me piace il design, ma l’ho avrei potuto anche accettare se la sostanza fosse stata commisurata al prezzo.
    Gli aspetti negativi per me prevalenti sono stati, oltre al sw, la scelta del posizionamento del selettore marcia sul piantone dello sterzo (come la Cupra Born purtroppo) e l’assenza di tasti fisici della climatizzazione.
    Poi anche i freni posteriori a tamburo non hanno migliorato il giudizio finale…
    Ma soprattutto ho trovato assolutamente inadeguate le finire degli interni, troppo economiche rispetto a quanto mi aspettavo da una WV di questa fascia di prezzo

    • /// la scelta del posizionamento del selettore marcia sul piantone dello sterzo (come la Cupra Born purtroppo) \\\ E’ una scelta cosí sbagliata ? Forse rischia di “fare furgone” peró da un punto di vista ergonomico la posizione mi sembra abbastanza indovinata, il selettore è a portata di mano senza peró dare fastidio o rubare spazio ad altri comandi.

      • No, non dico che è sbagliata, ma io preferisco il selettore su una più solida console centrale piuttosto che su di un esile leva multifunzione, tra l’atro poco visibile.
        E’ una scelta che non approvo, direi all’americana, e dalle auto americane non abbiamo nulla da imparare.
        Poi si utilizza relativamente poco nelle bev, ma è una questione di gusti

  17. Ecco… leggendo l’articolo mi è sorta la domanda in testa…

    Poi leggo i commenti e vedo che non ero il solo.

    Quindi, banalmente… Posso azzardare che alla base di molte valutazioni compresa la mia la ID3 risulta semplicemente brutta come il peccato?

    • La penso come te, con l’aggravante del tutto personale che se mi si dice “questo è il modello che sostituisce la Golf” allora io mi aspetto qualcosa di simile alla Golf. Qui non ci vedo nulla di “simil-golf” che possa farmi pensare ad un acquisto della ID.3.
      Per dire… avevo il pandino (gloria al pandino! Sempre gloria al pandino) e quando crearono il modello successivo non entrandoci nulla con il pandino ho fatto di tutto per non far entrare in casa quel mezzo, tanto che comprai la Punto (della quale storia frega niente, e che presi solo perché la meno costosa tra le auto a metano in quel momento). Quindi si, secondo me il fattore estetico è importantissimo nella scelta dell’auto, e si penso che molti potrebbero non aver acquistato una ID.3 proprio per quel motivo; pure in maniera più incisiva rispetto alla nomea (vera o falsa non saprei visto che ho poca statistica sotto mano) di auto piena di problemi

    • Non è che è brutta, Alessandro, è che la gente compra furgoni con la forma cosiddetta “SUV”. Tanto che la ID4 la vendono anche se costa di più (il che è ridicolo, visto che è la stessa macchina).

  18. Premetto che non conosco nel dettaglio la ID3 e non l’ho mai guidata, dò un mio giudizio puramente estetico. Trovo che la linea sia piuttosto goffa, è più corta di una berlina di segmento C ma molto più alta (156 cm contro 145-150) pertanto trovo sbagliato definirla berlina, si avvicina di più a multispazio/monovolume come Golf plus, Mercedes classe B e simili. Se la ridisegnassero facendola più bassa mantenendo lo stesso stile secondo me avrebbe molto più successo.

  19. L’inverno scorso credo di averle provate tutte, proprio tutte, e già con l’esperienza di una e208, che ancora mia figlia sta usando con soddisfazione anche se eccessivamente energivora. Il motivo per cui non ho preso ne la ID.3 che la ID.4 è che mancano di stile, sono macchine tedesche e ricordiamoci che la golf ebbe ed ha insieme alla 127 uno stile italiano e sono diventate iconiche. Alle ID* manca la caratteristica di apparire belle o innovative, ma semplicemente ordinarie. Personalmente non ho valutato il software, che con ulteriori aggiornamenti sono certo sarebbe migliorato, ma è proprio l’auto che non mi ha affatto attirato, molto meglio la Cupra a cui sono stato molto vicino. Si tratta certamente di una valutazione personale, ma la mia professione pone il lato estetico come preminente nella scelta di un’auto e la mia scelta finale, che è stata oggettivamente una pazzia in proporzione alle premesse iniziali, mostra il desiderio di innovazione che si cerca in un’auto elettrica, che deve essere diversa, la KIA EV6.

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