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Indovinometro fallace nella Zoe, ma anche la Panda…

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Indovinometro fallace? Nella Zoe la percorrenza residua è indicato nel display davanti al volante.
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Indovinometro fallace nella Zoe, ma anche in auto a benzina come la Panda. È questa l’esperienza con calcolo dell’autonomia di Enrico, un lettore friulano. Vaielettrico risponde. Le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

indovinometro fallaceIndovinometro fallace: ma quanto consuma la mia Renault? Girando per il Friuli…

“Sono il felice possessore di una Renault Zoe 40 del 2019 con 62.000 km. L’altro giorno sono partito da casa ed il Trip computer, che voi chiamate INDOVITROMETRO, mi segnava 170 km residui di percorrenza. Ho raggiunto il supermercato, a circa 4 km, strada extraurbana senza traffico e semafori, velocità tra i 70 e 90 km/h. All’arrivo la percorrenza residua era di 120 km, praticamente per fare 4 km mi sono mangiato 50km…?? Riparto e raggiungo il centro del paese per un caffè con gli amici, circa 2 km e l’autonomia cala da 120 a 100 km, ma quanto consuma…?? Oggi sono andato a Trieste, da casa mia dista circa 100 km. Parto con 210 km di autonomia, penso che ci arrivo tranquillamente, percorro tutte strade extraurbane fino a Monfalcone. Qui prendo una strada a scorrimento veloce, che viene chiamata ‘Camionabile‘, su questo tratto viaggio a 90km/h e solo in alcuni sorpassi raggiungo i 110. Arrivo nei pressi dell’università, mia meta finale, la macchina mi segnala che bisogna ricaricare…..

indovinometro fallace

Difficile trovare le colonnine? Neanche i distributori…

E anche questa volta l’indovino non ha indovinato. E tutti a scrivere male delle elettriche, peccato che questa cosa mi è successa con la mia Panda del 2017 a benzina. Nessuno, sulle termiche, controlla cosa dice il Trip computer. Se lo facessero, tutte le polemiche sull’autonomia delle elettriche non ci sarebbero. Ma la storia non è finita. Rientro da Trieste verso casa, questa volta per la costiera, molto suggestiva. Passo l’ultimo distributore di benzina di Trieste (loc. Barcola) quando il cicalino segnala che il carburante è insufficiente, in super-riserva. Per pigrizia non faccio inversione, proseguo sperando di trovare un distributore. Il primo è a Sistiana, ma dall’altra parte, ci sono già alcune auto che fanno il pieno e traffico su entrambe le direzioni. Se mi fermo in mezzo alla strada per attraversare blocco il traffico: decido di proseguire. Il primo distributore l’ho trovato a Monfalcone, anzi ne ho trovati tre in 100 mt., e sono arrivato a “pelo” con il carburante. E poi dicono che non ci sono colonnine per la ricarica: ma neanche distributori di benzina e le termiche sono molto più numeroseEnrico Ambrosini

indovinometro fallaceIndovinometro fallace, sì, ma qui lo scarto è forte…

Risposta. Che “l’indovinometro” (il termine non l’abbiamo coniato noi) sbagli è risaputo, tanto che molti ormai non lo guardano neppure. E si rifanno solo all’autonomia della batteria indicata in percentuale, ricavando da lì il chilometraggio residuo. Ma lo scarto descritto da Enrico per i tragitti fatti con la sua Zoe ci sembra un po’ troppo ampio, tale da consigliare un controllo della sua Zoe. Confermiamo comunque che non è solo con le elettriche che il computer di bordo sbaglia le previsioni, come hanno raccontato diversi altri lettori. Per esempio Paolo con la Hyundai ibrida.

  • Quanti km fai con 1 kWh? Guarda la VIDEO-RISPOSTA di Paolo Mariano alla domanda di un lettore

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10 COMMENTI

  1. In redazione non sanno leggere, grande Enrico, un esempio bellissimo con cui hai fregato i più scettici dell’elettrico

  2. Un dettaglio peró ha fuorviato anche la redazione, non solo noi utenti del blog: nell’ultima riga in cui si descrive tutta la vicenda e il percorso, é stato scritto che la macchina avvisava che bisognava ricaricare…. normalmente di un serbatoio di combustibile liquido non si dice che si ricarica ma che si deve riempire, birichino!

  3. Ovvio che il computer non può indicare i km residui reali, dipende da troppi fattori. Quella che si ha è una stima, se si continua a guidare nelle stesse condizioni i km disponibili più o meno sono quelli. Nei miei 3 mezzi, la Niro hev, la Twingo Ze e il Niu Nqi gli
    ” Indovinometri” li trovo abbastanza affidabili, forse perché i percorsi, la situazione del traffico e lo stile di guida sono sempre uguali. Con la Niro per esempio quando faccio il pieno mi dice che ho 900 km di autonomia circa, ebbene mediamente ne faccio 850 e lo giudico un buon risultato. Con gli altri due mezzi non considero il trip computer, perché con la Twingo appena siamo a casa e c’è il sole la colleghiamo in carica, lo scooter Niu lo carico tutti i giorni e visto che al 95% il tragitto casa lavoro e commissioni varie è sempre lo stesso ho imparato alla perfezione quanto tempo deve restare in carica per fare i km che mi servono.
    Sul discorso approvigionamento non sono d’accordo, qui in Liguria i distributori di benzina sono ovunque, le colonnine rarissime: nel mio comune, più di 10.000 abitanti zero colonnine. Punto di ricarica più vicino a 6 km , una Enel X.

  4. Secondo me è normale che nelle elettriche il chilometraggio è rispettato poco: non vale contare solo i chilometri, vale considerare la velocità di percorrenza, se strada in salita, se viaggio con carichi in più, se accendo la radio e o se uso altre utenze che mangiano corrente (cruise control acceso, controllo della carreggiata ecc.). Insomma la batteria alimenta tanta altra roba e l’energia non è consumata solo dal mtore. Saluti
    NSantini

    • Nunzio, Enrico Ambrosini in realtà ha voluto sottolineare che tutti i “trip computer” – di auto elettriche o termiche non fa differenza – sono tutti degli “indovinometri”.
      E non può essere altrimenti, perché l’algoritmo di calcolo non può che basarsi sul consumo pregresso in un arco temporale predefinito, quindi indica la potenziale autonomia residua nell’ipotesi che quel consumo continui invariato.
      Ecco perché, oltre ai “trip computer”, ci sono sempre anche i cari, vecchi indicatori di livello – del carburante nel serbatoio nelle auto termiche, della carica residua nella batteria in quelle elettriche.

  5. Non ci credo che nemmeno voi in redazione leggiate (o capiate) la mail che vi vengono inviate!!!
    Il lettore ha fatto un (bellissimo) giochino facendo intendere si parlasse di Zoe ma….parlava della Panda!!!

    “peccato che questa cosa mi è successa con la mia Panda del 2017 a benzina.”

    Grandissimo Enrico! For me the Oscar goes to… YOU!

    • Esattamente, tutto questo è quello che mi è successo con la Panda e non con la Zoe.
      Grazie Roberto che hai letto bene.

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