Indovinometro con più autonomia del dato ufficiale

Indovinometro con più autonomia del dato ufficiale: la VW ID.4 di Alessandro segna 602 km, contro 550 km di omologazione WLTP. Possibile? Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

indovinometro con più autonomia
Alessandro ci ha girato questa schermata, commentando: “L’indovinometro segna 283Km residui con il 47%, 602Km teorici”.

Indovinometro con più autonomia: 602 km contro 550 dichiarati

“Vorrei rispondere al lettore  con la Tesla Model Y che si lamentava dell’autonomia al 100% più bassa delle aspettative. Forse il mio caso è particolare, ma la percorrenza dell’ indovinometro è addirittura superiore a quella indicata dalla casa. Sto parlando di una VW ID.4 Pro Performance da 286 cv con trazione posteriore e nuovo motore, il precedente aveva 204cv. Ordinata a maggio 2023 e consegnata a maggio 2024, ma con la sorpresa della nuova motorizzazione. VW dichiara per questa vettura 550Km in ciclo WLTP, vedendo l’indovinometro segna 283Km residui con il 47% di batteria, ovvero 602Km teorici. Ovviamente dipende da come si guida: in settimana c’è sempre un solo occupante ed è utilizzata prevalentemente in extraurbano ed urbano, che per l’elettrico è il terreno ideale. In autostrada o limito la velocità a 110Km/h o il consumo cresce in modo esponenziale, ai 130 la media si abbassa notevolmente e i 602Km diventano 400km se l’auto è a pieno carico.

Indovinometro con più autonomia
(credit foto: Volkswagen Newsroom).

Per le vacanze in Sardegna tre piani di riserva per la ricarica

Quest’estate andrò in Sardegna, non avrò a disposizione stazioni di ricarica vicino casa, la prima è a 10 km. Ma confido di trovare persone educate che non occuperanno abusivamente gli stalli per la ricarica. In alternativa ho un Piano B per una ricarica fast a 20 km, utilizzerò il tempo per fare acquisti la sera o un Piano C, per alcune località di mare con più stazioni di ricarica. Il Piano D non lo vorrei usare, ma al limite caricherò il necessario nelle ore notturne con il carichino da casa a 2kW…vi farò sapere. A dire la verità nel paese ci sono 3 stazioni di ricarica di due diversi famosi operatori. Purtroppo da 2 anni le stazioni non possono essere alimentate a causa di non ben chiari problemi di permessi di scavo…..e quindi sarebbe potuto essere tutto molto più semplice! Buone vacanzeAlessandro Giordano, Varese
Indovinometro con più autonomiaRisposta. È un caso raro quello di Giordano. Il dato WLTP, a cui si fa riferimento, è ricavato con test a velocità medie piuttosto contenute e in genere viene considerato troppo ottimistico. Tanti lettori in questi anni hanno condiviso la loro delusione per non essere mai riusciti neppure ad avvicinarsi a quel numerino sul display della loro auto, il cosiddetto indovinometro. Ma se, come nel caso del lettore, la guida è molto attenta ai consumi, si può arrivare persino a superarlo. Fermo restando che quel che conta è la capacità reale delle celle-batteria, con relativo degrado nel tempo.

Visualizza commenti (16)
  1. Giovanni Favaro

    Buongiorno a tutti, ho avuto Skoda enyaq 80, MG ehs plug-in, MG 4 luxury e Tesla model X. Con tutte sono sempre riuscito ad avere una autonomia superiore al dichiarato semplicemente perché per mio piacere e divertimento guido in modo ecologico ed economico. Quando avevo auto Diesel e a GPL era la stessa cosa. Quindi quando leggo dal collega elettronauta non mi stupisce affatto.

  2. Girardi Enrico

    HyundaiKona 64 kWh: 627 km autonomia indicata (contro i 485 WLTP). Se possibile posto foto.

    1. Stefano Benvenuti

      Io con la mia turbodiesel ho solo un
      1 piano: Girare tutta l’Italia senza avere l’assillo di studiare un piano B, C, D…. X, Y e Z. 😁

      1. Gianluca Parodi

        Mi dispiace tanto vedrai che prima o poi riuscirai a possedere una EV che evidentemente non hai mai provato.

      2. Iorio Cavallini

        Anch’io giro tutta Italia con la kona64… ci vuole( oggi che le colonnine sono presenti anche in autostrada) solo un minimo di programmazione…e ragionare un minimo con la testa la fa durare( la testa) più a lungo!!

    2. inizialmente le fabbriche di batterie LG E.S. ,Panasonic, BYD, CATL etc erano nate per fornire quantitativi adeguati all’elettronica di consumo … negli ultimi 15 anni si sono aggiunte quantità crescenti di batterie ad uso automotive con le prime ibride (Toyota Prius) ed elettriche (Nissan Leaf, Renault Fluence e Zoe, Telsa e cinesi) che han portato grande richiesta di accumulatori e nuove esigenze.
      Sono nate tante start-up, tanti si son “gettati nella mischia” con qualche progetto interessante e da sviluppare, ricevendo cospicui finanziamenti in attesa di scoprire se son le “carte vincenti” del nuovo mercato.
      Ovviamente tanti progetti son destinati a fallire, per mancanza di fondi sufficienti, per eccessivi tempi di sviluppo (le tanto decantate Tesla 4680 ad esempio rischiano di arrivare “vecchie” sul mercato e Musk fa assemblare auto con batterie di vari fornitori per mantenere il ritmo produttivo; BMW ha “ripiegato” su altre batterie in attesa che NorthVolt sia costante nella qualità alle richieste di produzione in volumi.
      Anche il governo di Pechino ha preso la decisione di supportare ulteriormente i propri “unicorni” per non disperdere patrimonio tecnologico, incentivando anche eventuali processi M&A o J.V. tra produttori cinesi. Va considerato che in un clima di forte competizione ( e di dazi minacciati o imposti) rimanere competitivi porta a scegliere le soluzioni più economiche e producibili in grandi volumi rapidamente.
      ps. l’articolo fa riferimento anche al caso Ford: è abbastanza indietro con la presentazione di modelli impattanti sui mercati globali; a parte la condivisione della piattaforma VW per arrivare rapidamente sul mercato con una vettura BEV “già pronta”, stanno ancora studiando la loro famosa vettura super economica… ma a parte tanti annunci al momento nulla si è concretizzato di questo veicolo flagshipkiller.
      Anche le case automobilistiche sono troppe e con disparati progetti; arriveremo a breve ad un punto che dovranno unire le forze per produrre in volumi sufficienti vetture economiche senza uccidersi di concorrenza: al momento godono di un margine sicuramente elevato dato anche dalle super-prezzate vetture ICE elettrificate che mantegono alti anche i prezzi delle BEV .
      Ancora non abbiamo visto l’impatto delle prossime fabbriche in Thailandia (BYD), India (Mahindra & Tata… ed altri costruttori interessati… anche se Musk ha rallentato in progetto) e Turchia (ancora BYD … ma non ho più letto nulla della locale TOGG).. i mercati africani al momento credo arriveranno successivamente, ma l’invasione cinese sta continuando… sia a due che quattro ruote…elettriche.

    3. > stanno rivedendo i piani di espansione le fabbriche di batterie NCM

      > stanno aumentando esponenzialmente le fabbriche di batterie LFP

      > in arrivo nel 2025 anche batterie ione-sodio (storage statico e forse scooter e quadricicli).. per Northovolt forse sarà più 2026

  3. Enrico Ambrosini

    Anche la mia Zoe 50 segna oltre 410 km, ma succede anche nelle vetture a benzina, la Panda mi segna dopo il pieno un autonomia di 730 km….magari….arrivo a malapena a 600, però nessuno si scandalizza se succede con le ICE

  4. Andrea Giuseppe Donzelli

    Con la Hyundai Kona è abbastanza facile che il computer di bordo (CdB alias indovinometro) indichi più km di quanto dichiarato da casa come Wltp-
    Kona 1′ serie wltp 464 km, da CdB in estate sempre sopra i 500 anche sopra i 550, in inverno tra 460 – 480 almeno!
    Dipende sempre da come si guida!

  5. In questo periodo la Zoe segna 440km al 100% di batteria con un consumo medio di 11.4kWh ogni 100km.

  6. Fossi in lui il piano D diventerebbe subito il piano A. Cosa c’è di piu comodo (ed economico) che caricare lentamente nottetempo? Non credo che poi giornalmente al mare si facciano 300 km…

    Altra cosa più pertinente, per fare 602km con la sua media di 15,7 kWh/100 servirebbe una batteria di 94 kWh netti, quanti ne ha la ID4?

  7. Iorio Cavallini

    Dato di questa mattina Kona 64 dopo quattro anni e 55000 km: 472 km previsti caricata all’80% ( Hjundai 484 al 100% WLTP ) quindi apparentemente più o meno come l’estate scorsa…percorso serale ( no climatizzatore )di periferia /extraurbano…ovviamente in autostrada le cosa cambiano e anch’io consiglio di guardare alla % batteria. Comunque si tratta appunto di indovinometro ma,è sempre meglio che non ci siano segnali evidenti di calo. L’anno scorso ho avuto anche un 632 al 100% e un 498 all’80% a fine agosto ma con guida un po’ più tranquilla ( percorso diverso a causa dell’alluvione)Quando possibile, per tratti abbastanza brevi mi scappa il piedino( alla faccia di chi sostiene che la guida elettrica non sia appagante) e guido… alla Enzo!!

    1. Daniele Sacilotto

      La stima del computer della mia Mokka-e caricata al 100% (SOH 89%) in primavera/estate è di 280km. Sono assolutamente reali se guido in extraurbano e in montagna potrei anche superarli. Può succedere di arrivare al 50% con indicati più di 150km residui, con proiezione quindi superiore ai 300km, ma è tutto dovuto dal percorso è stile di guida

  8. Succede eccome, la mia E 208 quando la carico al 100% mostra 450 km, e il bello è che sono reali. L’ultima volta che ho provato a verificare ho guidato fino ad avere il 50% di batteria e i km percorsi erano davvero 220-230, poi e sono arrivato fino al 20% con 360 km percorsi. L’indovinometro della 208 è molto preciso al 100%, poi diventa troppo ottimista: al 50% di batteria mi dava 270 km di autonomia, che non è vero, al 50% ho circa 225 km. Al 20% invece di 90 mi diceva addirittura 120 km. Ma a 100% è davvero preciso, chissà che calcoli fa…

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