La domanda di auto elettriche in l’India vive un momento di crescita eccezionale. Nel semestre aprile-settembre le immatricolazioni di veicoli elettrici nel Paese sono più che raddoppiate rispetto allo stesso periodo 2024. Un segnale che la transizione verso la mobilità elettrica sta prendendo slancio anche nei mercati emergenti?
Secondo i dati diffusi dalla Federation of Automobile Dealers Association (FADA) e riportati dal Times of India, tra aprile e settembre 2025 sono state vendute 91.726 auto elettriche in India, contro le 44.172 dello stesso periodo del 2024.
In soli sei mesi, il Paese ha già raggiunto l’86% delle vendite totali registrate nell’intero anno fiscale 2025, quando le elettriche avevano rappresentato appena il 2,6% del mercato. Oggi quella quota sfiora già il 5%. La stessa dell’Italia, in un Paese con un reddito medio pro capite che vale un decimo.

Tata e MG Motor dominano la scena
La crescita indiana ha due grandi protagonisti: Tata Motors e JSW MG Motor, che insieme controllano la gran parte del mercato EV nazionale.
Tata, storico colosso dell’automotive locale, ha venduto 25.000 auto elettriche solo nel secondo trimestre 2025, e i suoi modelli a zero emissioni rappresentano il 17% delle vendite totali della Casa.
La joint venture indo-cinese JSW MG Motor ha invece sorpreso tutti con il successo della MG Windsor, che è risultata l’auto elettrica più venduta in India per undici mesi consecutivi. In appena un anno di commercializzazione, ne sono stati consegnati oltre 50.000 esemplari.
Secondo Anurag Mehrotra, Managing Director di JSW MG Motor: “Gli EV sono destinati a superare il 7% di quota di mercato entro la fine dell’anno fiscale”. Una prospettiva che conferma la solidità della crescita e la rapida maturazione dell’ecosistema elettrico indiano.

Nuovi modelli e infrastrutture in espansione
Il 2026 sarà un anno cruciale anche per le novità di prodotto.
Maruti Suzuki, il più grande costruttore indiano per volumi, lancerà a dicembre la e-Vitara, la sua prima auto elettrica di massa attesa anche in Europa. Nello stesso periodo ci sarà anche il debutto della Tata Sierra.ev, un SUV elettrico di fascia media che promette di rafforzare ulteriormente la posizione di Tata Motors nel segmento.
Accanto all’offerta crescente di modelli, l’India sta investendo anche con decisione nella rete di ricarica. Le principali metropoli come Mumbai, Delhi e Bangalore hanno visto un forte aumento delle colonnine pubbliche e dei programmi di incentivi statali. Questi investimenti stanno rendendo più semplice e conveniente la scelta dell’elettrico anche per i privati.

E l’Europa osserva…
La traiettoria indiana rappresenta un caso interessante. Dimostra che, con modelli accessibili e infrastrutture capillari, l’adozione dell’auto elettrica può crescere rapidamente anche in mercati emergenti e più complessi.
Per i costruttori europei, molti dei quali guardano all’India come nuovo sbocco strategico, questa evoluzione è un segnale da non sottovalutare. L’espansione delle EV indiane – in particolare di Tata Motors e MG – potrebbe avere in futuro ricadute dirette sul mercato europeo, dove entrambi i marchi stanno valutando ingressi o ampliamenti di gamma.
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