Incredibile Norvegia: auto elettriche al 94% nelle vendite di automobili in agosto. Tutt’altra musica in Francia, dove le EV accusano un crollo del 33%.

Incredibile Norvegia: ad agosto vendute 10.480 EV
Nuovo record per le auto elettriche in Norvegia. Le statistiche ufficiali sono state diffuse dall’Ofv (Consiglio norvegese per l’informazione sul traffico stradale). Su 11.114 veicoli immatricolati ad agosto (+31% sullo stesso mese di un anno fa), il 94,3% (10.480) sono ad alimentazione elettrica. A gennaio era stato raggiunto il livello record del 92% che viene quindi superato. Da inizio anno, sostenute dagli incentivi governativi alle auto green, le auto elettriche sono state l’86,8% del totale immatricolato, pari a 68.435 su 78.832 totali.
Guardando ai modelli piu’ venduti ad agosto, la Tesla Model Y ha una quota di mercato del 19%, seguono la Volvo EX30 (con l’8,4%) e la Skoda Enyaq con il 6,5%. “Se questa tendenza continuera’, raggiungeremo presto l’obiettivo del 100% di auto a emissioni zero entro il 2025“, afferma Oyvind Solberg Thorsen, direttore dell’Ofv.

Male la Francia, con un calo del 33%
Tutt’altra musica in Francia, dove le vendite di elettriche sono calate del 33% in agosto, in un mercato generale sceso a sua volta del 24,3%. La quota di mercato è così scesa dal 17,3% al 15,3%. Pesa l’esaurimento dei fondi per acquistare con il social leasing, una misura studiata per avvicinare all’elettrico anche i ceti meno abbienti.
L’ultima parte dell’anno dovrebbe essere comunque più favorevole all’elettrico, con l’inizio delle consegne di due modelli molto attesi come la Citroën ë-C3 e la Renault 5. In questa situazione di attesa, la Tesla Model Y è tornata ad essere l’Ev più venduta, con 2.096 immatricolazioni. Al secondo posto la Peugeot e-208, con solo 919 auto vendute, seguita dalla Renault Scénic, con 668 unità.
La vera notizia è il -33% della Francia, non certo l’atteso record norvegese.
Perché parliamoci chiaro: in area UE il vero mercato delle elettriche lo stanno facendo la Francia e la Germania.
UK non è più UE, tutti gli altri paesi UE messi assieme onestamente non so se arrivano alla somma di Francia e Germania come venduto elettrico.
La Norvegia in percentuale fa scalpore ma se guardiamo ai volumi conta come il due di picche.
Quindi ecco: se tra Francia che rimodula gli incentivi e Germania che li toglie nel giro di pochi mesi c’è una contrazione del mercato di circa il 40% direi che è questa ohimè la notizia.
per me la notizia della Norvegia è una (bella) notizia di impatto, emotivo/inconscio
un esempio reale chiarisce e pesa di più dei discorsi a parole di come l’elettrificazione sia uno cambiamento che sta arrivando, “banale” e vicino, non più “fantascientifico” come poteva sembrare a quasi tutti ancora 10 anni fa
chiaro noi ci arriveremo più avanti, quando i prezzi saranno scesi 🙂
ma la Norvegia, in anticipo sugli altri per i salari alti, le strade ampie dei paesi nord-europei (senza problemi a usare auto grandi segmento D, C, E ) e la sensibilità ambientale, è un promemoria che la domanda è “tra quanto”, e non “se” ci arriveremo
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per le oscillazioni (in negativo in agosto) del mercato, ci possono stare, sino a 3-4 mesi sono di breve periodo, che si sommano sopra una tendenza lunga che è a crescere negli anni, perché di base ogni anno le specifiche migliorano e i prezzi scendono, a spanne -2000 euro all’anno circa di calo dei prezzi delle EV
si possono fare liste di ipotesi per questa oscillazione; a spanne dico che nel 2025 nuovi modelli, nuovi prezzi, nuove notizie su incentivi si o no, certezze sui dazi all’import cinese, forse anche l’esploit estivo dei gruppi politici estremisti in europa, ho visto ieri la puntata di presa.diretta del 1-09-2024
come nemico su cui compattarsi sono passati dagli immagriti, alle auto EV, e ora pare se la prenderanno con le pompe di calore..
posso scrivere che questi sobillatori “sovranisti” sono “utili idioti” per le filiere Oil e per gli interessi putiniani e diguerra (vera + ibrida) a tenere l’europa divisa e in sommossa?
tutto il mondo (Cina a parte) si basa ancor oggi sul petrolio, Norvegia in primis, ma mica per quello tutti i paesi hanno debiti pari ai nostri.
Che tristezza leggere alcuni commenti. È impressionante come la gente può “sparare” ipotesi e farle diventare dei fatti senza avere nessun dato in mano.
La Norvegia ha messo nella legge di non più vendere ICE dal 2025. Ci sono arrivati e basta.
Se i norvegesi lo possono fare, visto le loro condizioni, tutti lo possono fare.
Avete sentito che l’Etiopia….si parlo dell’Etiopia, ha già proibito l’importazione di ICE. Solamente BEV. E in Italia siamo ancora a discutere sul perché dell’ elettrico. Che tristezza.
Perché non fate lo sforzo di a) informarvi; b) prendere una penna e una calcolatrice e capire i vantaggi dell’ EV e c) magari andare a fare una prova?
Cknti fatti e rifatti e (nel mio personalissimo caso) il GPL vince a mani basse in costo iniziale d’acquisto, in comodità (non ho box adatto), in risparmio (rispetto al costo al kw delme DC più vicine) e non ultimo in risparmio tempo, perde nel cisto bollo (230 euro all’anno) e manutenzione (200 euro cambio olio e filtri ogni 30000km + 700 a per la cinghia di distribuzione a 100000 ovvero dopo 8 anni al mio kilometraggio).
Poi ovviamente ciascuno di noi è un caso a se e quel che vale per me o per te per un altro non vale affatto.
La manutenzione la pagano anche loro (tranne Tesla), gliela impone la casa per mantenere la garanzia e i 200 euro (anche molti di più) se li prendono lo stesso per … l’ispezione generale … e per la sostituzione dell’olio nei freni … ma dai, ma che furto legalizzato !!!
Mettici anche il costo degli pneumatici, a parità di segmento sono più grandi e si usurano prima. Con i costi al kWh da ladri che abbiamo oggi, la convenienza c’è solo ricaricando a casa (con il contatore di casa, non quello separato “altri servizi” qualora il box auto non sia attaccato o vicinissimo a casa).
/// Se i norvegesi lo possono fare, visto le loro condizioni, tutti lo possono fare. ///
E’ questo l’errore. In tanti l’hanno pensato ma non ha funzionato. Nel periodo gennaio – luglio in Finlandia la quota bev è passata dal 31.9% del 2023 al 26.9% del 2024, in Svezia si è passati dal 37.3% al 32%. Eppure sono paesi simili per potere economico, clima, densità abitativa, cultura. Scegliere la Norvegia significa fare cherry picking, un po’ come fare una gara di frontali con un autobus e dire “ah, siccome Francesco è sopravvissuto all’impatto (solo lui) allora tutti possiamo sopravvivere”. Spiace ma non è così, una rondine non fa primavera.
Intanto devi vedere cosa ha fatto la Norvegia per arrivare lì. Non si è limitata a imporre il ban. La Norvegia è partita molto prima. Da loro il punto di pareggio benzina – elettrico è arrivato tanti anni fa, perché loro spendono più di noi per le auto ed erano già abituati a spendere mediamente 40 o 50000 euro. Noi no e da noi il punto di pareggio non arriverà mai perché nessuno ha in previsione di scendere a 20000 euro (… la futura Twingo … wow …), mentre per 25000 euro dotazione e autonomie sono deludenti. Ci credo bene che con 50000 euro fai una bella vita. Vatti a vedere come le hanno incentivate le auto elettriche, levando del tutto i dazi alle cinesi (e infatti anche adesso che l’Europa ha aumentato i dazi loro hanno detto che non replicheranno questo folle provvedimento). Vatti a vedere come in modo certosino hanno affrontato il problema della rete, ad esempio, di come monitorano costantemente le abitudini degli utenti, di come hanno capito che gli utenti la colonnina la vogliono lì e non 200 metri più avanti perché lì c’è il bar dove vanno a consumare, etc. Altro che da noi con colonnine nascoste, in aperta campagna, nell’area fiere. Vuoi i risultati norvegesi? Allora devi dare stipendi norvegesi e le cose le devi fare bene e devi studiare, altro che Von Der Leyen …
Il pareggio é stato raggiunto tassando le termiche in base alle emissioni e rigirando pari pari il ricavato per finanziare le BEV. Se ti vai a vedere le statistiche scopri che la BEV più venduta di sempre è la Leaf (la Model Y é ancora a metà strada) e la seconda la eGolf, non certo le auto più costose sul mercato. Cercare sempre la motivazione solo nei soldi porta ad una visione del tutto errata del fenomeno.
Veramente no, i modelli che dici non mi risultano, anche perché sono entrambi fuori produzione. In questo trimestre i 5 veicoli elettrici più venduti in Norvegia sono: Tesla Model Y, Volvo EX30, Tesla Model 3, VW ID.4, Toyota BZ4x.
Puoi anche decidere di tassare i veicoli a benzina, quello che succede deprimi il mercato e nessuno acquista l’auto nuova. Per questo VW chiude 2 fabbriche, dal dopo covid ci sono 500000 auto vendute in meno nonostante la sua quota sia rimasta la stessa. Il risultato di incrementare il prezzo di vendita dei modelli per compensare gli investimenti nell’elettrico e venderli a un prezzo più basso ha bloccato il mercato. Solo in Italia negli ultimi mesi oltre il 66% del venduto è usato e meno del 33% è il nuovo, c’è una tale fame di veicoli economici che a breve dovremo importarli dall’estero perché con questo tipo di richiesta non c’è spazio per nuovi modelli. E tu vorresti tassare pure quel poco che si vende per alimentare il mercato dei veicoli elettrici che neanche usato riesce a vendere.
Sandro concordo,
si dovrebbe tassare le termiche, in base alle emissioni, con progressione esponenziale, e introducendo la cosa per gradi, ogni anno leggermente di più, più o meno come fatto in Francia
in pratica un balzello con cifre che diventano non simboliche solo su suvvoni e auto di lusso, per esempio con una tantum sull’immatricolazione, e questi clienti cambieranno spesso l’auto comunque
ma almeno daranno un piccolo contributo alle esternalità che procurano (e che gravano su noi tutti) se ci tengono a scegliere veicoli cosi impattanti, al posto di auto elettriche, o di auto termiche non cosi grandi
contributo che già aiuta a pagare gli incentivi a quella quota di 10-20% di vendite di vetture elettriche, e a livello di comunicazione dai un segnale, progressivo negli anni
in economia questo modo di operare ha un nome, mi pare “pricing”, cioè assegnare ai diversi prodotti prezzi più corrispondenti al loro costo vero, cioè anche comprese esternalità, è l’opposto dell’approccio ideologico, invece è pragmatico e anche trasparente
un consumatore, se può conoscere il prezzo vero dei prodotti (suvvone termico = più costi), è doppiamente invogliato a fare una scelta consapevole
allo stesso tempo, lascia un certo grado di libertà, il suvvone non viene vietato, chi ci tiene lo può comprare ( al prezzo ulmeno un po’ più vero)
Quale è lo stipendio medio in Norvegia?
E in Francia?
E in Italia?
e noi avevamo un’economia basata sul manufatturiero… 30-40 anni fa eravamo davanti a Francia e Germania… e si vede dove siamo oggi..
Sì, intanto è un’economia basata sul petrolio, per quello hanno dei redditi stellari
Diciamo che loro il petrolio lo producono e lo vendono agli altri (polli) che a loro volta so arricchiscono sul commercio degli idrocarburi. Una specie di Herbalife in salsa combustibile.
E non hanno un inverno come il nostro…da loro fa caldo…nessun calo di autonomia invernale…
considerato che la norvegia è uno dei paesi più ricchi di gas e petrolio… ne dobbiamo mangiare di pane e volpe prima di farci furbi e capire dove bisogna andare… loro i combustibili fossili li vendono quasi integralmente e con quello che guadagnano investono sulle rinnovabili (idroelettrico e eolico) e tutto il Paese va ad elettricità…noi che siamo pieni di sole e vento non solo continuiamo a comprare gas e petrolio ma addirittura diamo soldi a perdere (sotto forma di contributi) ai Paesi produttori di combustibili fossili… dei geni.
tutto il paese va a elettricita? forse anche no…..
Certo, il parco circolante é composto per il 75% ancora di auto termiche. Tutto il resto va ad elettricità.
Non gradiamo link a siti concorrenti. L’abbiamo scritto mille volte.
Chissà interruzioni di corrente che avranno. E quel 6% di automobilisti poverini che dovranno ospitare a bordo gli elettronauti durante le code? Non ci pensa nessuno a loro?
È impossibile NON hanno i garage, non basta la corrente, non si caricano in 3 minuti, non fanno 1000 Km con un pieno…
DEVO CONTINUARE?
Si vede in Norvegia non hanno al potere:
– i nostalgici del ventennio;
– i buffoni per avvinazzati;
– i difensori dei ladri.
ed all’opposizione i comunisti con il Rolex.
Tutti uniti nella difesa dell’indotto petrolifero in quanto gli affari sono affari.
visto come vanno ora le elettriche in Europa devo desumere che tutti (o quasi) i 27 paesi europei siano governati con politici di tal specie giusto?, mentre in paesi come la Cina hanno una governance democraticisssima e attenta ai diritti imani e alle libertà i dividuali senza nessun politico nostalgico del ventennio .. o se preferisci di Mao ne tantomeno col rolex … semmai col “tolex” 🙂
E in Norvegia governa direttamente Stalin. La pianti con le sue stupidaggini.