Incredibile ma vero: chi ha montato queste colonnine?

incredibile ma vero

Incredibile ma vero: quattro colonnine appena installate, montate in modo che ben metà degli otto punti di ricarica siano inutilizzabili. Segnalazione e documentazione fotografica sono di Eugenio, un lettore di Carpi. Inviate quesiti e osservazioni a info@vaielettrico.it.
Per la serie “Trova l’errore!”, vi sottopongo due foto di quattro colonnine di ricarica Gewiss JoinOn nuove fiammanti installate nel parcheggio pubblico del nuovo Tecnopolo dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (UniMoRe) da poco inaugurato a Carpi (MO).
Le colonnine sono regolarmente accese (non ho fotografato il display, ma se interessa lo fotografo) e, con un’app compatibile, probabilmente utilizzabili… pur nella bizzarra configurazione che vedete.
Purtroppo su Google Maps la vista da satellite del Tecnopolo (Plus code: QVMV+5M Carpi, Provincia di Modena) è ferma al 2023, quando era ancora in fase di costruzione, e addirittura lo Street View è fermo al 2020 e mostra ancora via Corbolani, dove sono state installate, come lo stradello non asfaltato che era prima dell’inizio dei lavori (e che è rimasto tale per la parte che, dopo il Tecnopolo, prosegue verso est-sud-est fino allo sbocco su via Cavata.
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Comunque ecco uno screenshot da Google Maps con indicata nel cantiere quella che nell’edificio finale è diventata la locazione del “capolavoro”.

La comica finale: siamo a Ingegneria

Personalmente, trovo irresistibilmente comica la circostanza che, come visibile dalle foto in Google Maps, il Tecnopolo appartenga al Dipartimento di Ingegneria“Enzo Ferrari” di UniMoRe… e, quasi per contrappasso, qualche incompetente abbia montato delle colonnine in quel modo!
PS: Tralascio il fatto che le colonnine Gewiss JoinOn, in base a quanto indica la app TariffEV, funzionano solo con l’app omonima (e vai con la giungla delle app di ricarica!) e pochi altri fornitori “minori” o stranieri. Eugenio 

Incredibile ma vero. O forse no

Risposta- Da molti anni non ci capita più tra le mani la Settimana enigmistica. Però, guardano le foto che ci ha inviato Eugenio, è riemerso il ricordo di una delle rubriche di maggior successo di quel periodico: Incredibile ma vero.
Incredibile che i progettisti dell’impianto, se è lecito qualificarli tali, non si siano accorti che per alimentare 8 punti di ricarica servono altrettanti stalli di sosta.
Altrettanto incredibile che non si siano resi conto che è fisicamente impossibile inserire il connettore nelle prese di due colonnine affiancate in quel modo. Incredibile che nessuno sia intervenuto a cose fatte, imponendo di rimediare al pasticcio.
Incredibile infine che un obbrobrio del genere sia passato inosservato all’operatore della ricarica chi si ritrova con un investimento dal valore dimezzato. E tuttavia abbia ottenuto in tempi record l’allacciamento, quando colonnine collocate in posizioni strategiche e realizzate a regola d’arte l’attendono per mesi, se non anni.
Unica speranza: essere stati vittima di un’illusione ottica o di un taroccamento con l’intelligenza artificiale. Aspettiamo chiarimenti da chi di dovere.
Ma il problema generale resta: la troppa confusione che ancora regna nell’universo della ricarica. Disinformazione, incompetenza, un ginepraio di ruoli e responsabilità fra proprietari dell’infrastruttura, installatori, gestori ed erogatori del servizio.
Visualizza commenti (28)
  1. Mah io sono stato in Spagna questa estate e anche lì ci sono gli stessi problemi: colonnine (in DC) doppie ed un unico stallo dove ricaricare, display che chiedevano da quale lato ricaricare e non c’era nessun sistema per poterlo comunicare, lettori rfid non funzionanti ecc…. Bisogna avere pazienza (tanta)…

  2. Di solito queste colonnine sono in AC max 22 Kw.
    Se però ci attacchi 2 Renault ( Zoe, Twingo ecc. che caricano a 22Kw cad.) la corrente si “dimezza” e ognuna delle prese fornisce “solo” 11 Kw, a questo punto vi è la possibilità di caricare quindi 1 auto a piena potenza per ogni colonnina.

  3. Forse appunto forniscono solo quel tipo di colonnine ma non si volevano destinare così tanti posti alla ricarica (altro tema sensibile)

  4. però invece di fare i lamentini e scrivere alle testate, non sarebbe meglio segnalare la cosa al CPO+STUTTURA?

    io di solito faccio così, tutti possono sbagliare e se lo ammettono e correggono è winwin.
    no, non è winwin, è WIN-LOOSE per chi scrivere a testate solo per fare polemica e santificare il proprio ego, gloria da 15 minuti di Wharol e poi non si impara niente e non si fa servizio alla collettività.

    io passo allo sputtanamento pubblico solo se non mi rispondono (spessisimo) o non risolvono il problema.
    Allora si, e ci aggiungo anche il carico che il mio dovere l’ho fatto.

      1. Ok, lamentatevi pure puerilmente.
        Tanto la lettera al direttore col nome l’hanno pubblicata. Ma non miglioriamolo il mondo (il piccolo che possiamo fare), chi se ne frega.
        Lamentiamoci di tutto e tutti, così si fa!

  5. Anche in Germania a Lindau ho trovato 6 colonnine equidistanti per 11 posti auto. Il problema non sono le colonnine da finanziare e installare ma il fatto di dover sacrificare parcheggi perciò nascono le soluzioni assurde.

  6. Hanno usato il concetto della ridondanza.
    Se una non va magari funziona l’altra continuando a servire i due stalli.

  7. Vi stanno prendendo in giro, ma voi non lo volete ammettere il progetto auto elettrica e’ già fallito ancora prima di partire

    1. Infatti l’auto più venduta al mondo nel 2023 è stata proprio un auto elettrica, ma per te l’auto elettrica è fallita.
      Capisco che non vogliate accettarlo, ma ormai la fine dei motori BRUM BRUM è scritta, prima ve ne farete una ragione meglio sarà per tutti.

  8. Michele D'Ambrosio

    Posso capire che i progettisti non conoscano il funzionamento delle colonnine di ricarica e quindi siano convinti che una colonnina serva un posto auto. Quello che non capisco è come l’errore non sia stato evidenziato dal gestore delle colonnine.
    A meno che non si tratti di colonnine con due diversi tipi di attacco.

  9. Probabilmente a disegno ci andava una colonnina singola.
    O semplicemente il “tecnico” non ha idea che una colonnina possa servire 2 veicoli, uno per lato…

    Comunque di Ing. così è pieno il mondo, i cantieri, e gli studi di progettazione…

    Poi tocca alla manovalanza rimediare, quando possibile.

  10. Come volevasi dimostrare, l’ennesima conferma che non è l’auto elettrica in sé che ha problemi ma le infrastrutture che dovrebbero aiutare la transizione e invece la ostacolano

    1. Più che altro la dimostrazione del livello di preparazione di chi in Italia realizza certe strutture di ricarica…

  11. Chiedo ad Eugenio…siamo sicuri che gli installatori non abbiano usato colonnine biposto per carenza dei corretti componenti per le monoposto?
    Forse si potrebbe capire se fotografi il display: se effettivamente mette a disposizione entrambi i lati .. hai fotografato sicuramente tecnici degni di promozione! Ambitissimi da questa governo 😉

  12. Ehi ehi… tutto normale. Sono soldi pubblici, no? Quindi perchè non fatturare lavoro per due colonnine in più anche se i posti erano per sole due colonnine?

    Oppure… siamo noi a non capire. I fini strateghi hanno pensato di fare fault tolerance fisica raddoppiando l’hardware.

    Ridiamo per non piangere…..

    1. Sei tu che non capisci. Sono quattro colonnine in High Availability! 🤣
      Magari un giorno inventano dei connettori per andare in link aggregation e così carichi pure al doppio della velocità! 😁

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