Incredibile ma vero/3 Le colonnine del Tecnopolo sono accese, ma da chi?

incredibile ma vero

Incredibile ma vero, atto terzo. Le famigerate colonnine del Tecnopolo di Carpi sono accese, ma non si capisce da chi e per chi. Il display invita ad utilizzare una carta ma non si sa quale e come. E il mistero si infittisce.  Grazie ad Eugenio che monitora la situazione e la documenta con le sue foto. Potete inviare quesiti e osservazioni a info@vaielettrico.it.
Incredibile ma vero
Incredibile ma vero/3  Le colonnine sono lontane dall’ingresso del Tecnopolo. E sorge il dubbio che l’Università UniMore sia estranea alla sventurata installazione

Swap o Swipe? Un altro errore?

punto interrogativoGrazie per l’articolo sulle colonnine JoinOn del Tecnopolo di Carpi, e grazie per l’aggiornamento di ieri con la risposta di Gewiss.
Questa mattina sono tornato sul luogo e vi invio alcune foto ulteriori.
Come si vede, tutte e quattro le colonnine sono accese, con il piccolo display con la strana indicazione “SWAP CARD TO RECHARGE”: strana perché ci si aspetterebbe la parole “SWIPE” (= “passa, striscia”), non “SWAP” (= “scambia”).
Letto quanto dichiarato da Gewiss, ho scaricato l’app JoinOn e ho verificato che in effetti queste colonnine NON sono riportate. Ciò fa sorgere l’ovvia domanda: quale CPO/MSP occorre utilizzare per ricaricare? Mistero.

 

incredibile ma vero
Incredibile ma vero/3 Il parcheggio che ospita le colonnine è pubblico e si trova a soli 50 metri dalla stazione di Carpi

Confermo che le colonnine sono in un parcheggio pubblico, non delimitato in alcun modo (vedi la foto) in cui si vede l’entrata del Tecnopolo con in lontananza sulla destra le colonnine, e quella presa dalle colonnine con sullo sfondo l’ingresso (non distinguibile) al sottopassaggio per la stazione FS e più sullo sfondo la cupola del Duomo di Carpi.

Io sono convinto che il Tecnopolo non c’entri nulla con le colonnine, essendo esse appunto in un parcheggio pubblico aperto a chiunque.
Proprio la vicinanza con la stazione FS (50 m a piedi) fa sì che durante la settimana diverse persone vengano a parcheggiare l’auto qui, vista l’abbondanza di posti auto a disposizione ed essendo il luogo ancora pochissimo conosciuto e frequentato solo dai pochi studenti (è al momento attivo solo un corso) e dallo scarso personale universitario.
Ecco quindi che in teoria installare delle colonnine AC in un parcheggio accanto ad una stazione ferroviaria assume un senso. Questo non fa altro che infittire il mistero su queste colonnine: chi le ha installate? Chi le gestisce? Chi eroga il servizio di ricarica?Eugenio

Nuovo paradosso: attivazione lampo e ancora non si sa  come utilizzarle

Risposta- Buone domande, caro Eugenio. Indagheremo per darti una risposta. Possiamo solo notare l’ennesimo paradosso. Siamo pieni di colonnine montate a regola d’arte, da grandissimi operatori della ricarica e in luoghi strategici, che però restano spente per mesi, a volte per anni, in attesa dell’allacciamento, con relativa attivazione.
Mentre queste, collocate in un parcheggio mestamente deserto e installate nello sciagurato modo che ci hai documentato, già sono accese, prima ancora che si palesi il gestore a dirci come utilizzarle. Incredibile (ma vero).
Visualizza commenti (8)
  1. Maximiliano Giberti

    Sua Maestà il Comune di Carpi è sicuramente a conoscenza del richiedente l’installazione. Immagino che si debba richiedere all’Utc (Ufficio Tecnico Comunale) autorizzazione edilizia e/o comunicare chi fa le opere e per conto di chi. Probabilmente anche una Chiamata all’URP può chiarire.

  2. Alessandro D.

    In realtà le colonnine sono state installate alla perfezione.
    Avete presente il binario 9 e 3/4?
    Ecco.

  3. Leonardo Corigliano

    Buon giorno c’è poco da dire mistero…. È chiaro che ci prendono per il C….o a tutti i livelli. Se mettono le colonnine non le attivano, se le arrivano non funzionano, le mettono nei posti più assurdi e disfunzionali, e alla fine se per sbaglio sono fruibili, c’è sempre un auto termica che le occupa e le autorità non intervengono quasi mai. Se la mia elettrica finisse la batteria e rimanesse in panne davanti una pompa di carburante che succederebbe?
    In questo momento sto’ caricando a Torino su una colonnina comoda con la macchina di traverso e contromano per arrivare al cavo CCS perché 2 termiche, una delle quali scuola guida , occupano entrambi gli stalli dedicati.

  4. fa parte dei programmi innovativi di business Enel-X, chi sta pagando le ricariche 0.9 cents kwh, e si lamenta, non ha capito che andando la sera è inclusa la partecipazione allo SWAP

    di notte arrivano 4 auto, hanno limitato i posti a 4 per non dare nell’occhio, e quando vanno a ricaricare l’auto, l’applicazione li combina a caso e poi scrive SWAP! è un sito per swapping di coppia

    1. Allora vedrai che ci saranno un sacco di “scambisti” in fila! 😂
      Han trovato il modo per far piacere la lentezza delle ricariche BEV agli italiani: “gusto lungo ” 😉

  5. Innanzitutto faccio i miei complimenti all’ “ispettore” Eugenio… che ha scovato un nuovo “mistero italiano” 👍

    Per risolverlo forse bisogna rivolgersi a e-Distribuzione (che immagino abbia gestito gli allacci alle sottocabine ) e magari al Ministero M.A.S.E. per sapere se il misterioso C.P.O. ha segnalato l’ installazione sulla loro piattaforma PUN, ove dovrebbero essere indicati tutti gli impianti sia in fase di costruzione, attivazione e funzionamento…. almeno spero (in Italia siamo geniali a creare sempre nuovi siti … poi abbandonati al loro destino).
    Chissà se il M.A.S.E. potrà rispondere in merito…

    1. Eugenio Davolio

      Giusto, damiano: la PUN, non ci avevo pensato.
      Adesso ci guardo subito… ma ah, che disdetta: il sito è in manutenzione…

      1. Facile profeta a scrivere che “li abbandonano” 😉😂

        Magari la redazione contatta il ministero MASE ..e ne chiede conto… (così scopriamo se è veramente in manutenzione… oppure, una volta spesi i soldi per il sito..”chia ha avuto ha avuto..chi ha dato ha dato …scurdiammoce o’ passato.. ” 👋

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