Incivili della ricarica (quelli che usano gli stalli come parcheggio): Marco, un lettore abruzzese, vuole far circolare un’idea per dissuaderli. Può essere valida? Vaielettrico risponde. Come sempre potete scrivere alla mail info@vaielettrico.it
Incivili della ricarica: costringi il maleducato a riflettere e a perdere qualche minuto per staccarlo…
Il retro dell’adesivo, in cui si ricorda qual è la violazione del Codice. della Strada
“Sempre a proposito degli abusivi dei posti auto per ricarica elettrica , segnalo questa ottima idea che ho letto per disincentivare fortemente questi comportamenti. Un adesivoda applicare sui parabrezza degli indisciplinati, il cui contenuto vi allego. Per poche decine di euro qualsiasi negozio di grafica vi può stampare centinaia di adesivi anche in formato A4 da portare con voi. L’azione è duplice: 1)si costringe il maleducato a perdere qualche minuto del proprio tempo a staccare l’adesivo dal proprio parabrezza. Più o meno lo stesso tempo che lui ha fatto perdere a voi per cercare un’altra stazione di ricarica! In ogni caso il tutto senza provocare danni permanenti di qualsiasi tipo, che non sarebbero accettabili e ci farebbero passare dalla parte del torto. 2) sull’adesivo si fa anche didattica ed informazione sui rischi che si corrono con questa infrazione. Entro fine anno anche io avrò la mia auto elettrica, ma non è escluso che questa azione di dissuasione la possa iniziare qualche mese prima. Se siete d’accordo condividete… e stampate!!“. Ing. Marco Scozzafava, L’Aquila
La frustrazione è comprensibile, ma occhio agli energumeni
Risposta. Sottoponiamo l’idea di Marco al “tribunale dei lettori“. Per la verità il nostro amico abruzzese ha una seconda opzione per chi vuole evitare di spendere soldi (più di “poche decine di euro”…) per far stampare degli adesivi: “Si può anche optare per l’opzione più economica e meno invasiva della semplice stampa non adesiva da fissare sotto al tergicristallo”, scrive, aggiungendo: “Ma personalmente sono per la soluzione più “pesante”: mal comune mezzo gaudio!“. Per quel che ci riguarda, noi preferiremmo sempre che fossero le forze dell’ordine, in questo caso le Polizie Municipali, a intervenire. Il problema è che non sai mai con chi hai a che fare. E, pur essendo questo un comportamento che non provoca alcun danno, rischi di trovarti davanti un energumeno che reagisce in modo aggressivo. Soprattutto per la parte dell’adesivo in cui si legge che “targa e foto dell’auto sono state inviate al comando della Polizia Municipale“. E per il retro, che assomiglia tanto ai testi che accompagnano le multe. È proprio la Polizia locale a dover intervenire e va fatta ogni azione per convincerla a farlo.
Che cosa succede quando la ricarica è occupata da un abusivo e chiami la Polizia Locale: il cliccatissimo video di Paolo Mariano
Ripeto. Se vedo uno che fa questo lavoro sulla mia auto ne parliamo. Prima di tutto se riesco faccio un bel video riprendendo anche la targa della sua auto. Poi facciamo due belle parole nel frattempo che chiamo IO le forze dell’ordine. Io non stacco un bel niente, se vogliono mi fanno la multa ma chiamo poi IO l’ ACI col carro attrezzi e faccio portare l’auto dal carrozziere perché non vorrei rovinare il parabrezza staccando l’adesivo. E con l’adesivo non posso guidare perché impedisce la visuale, quindi come in caso dell’auto in doppia fila non posso usarla perché qualcuno me lo impedisce, direi che la legge prevede una bella denuncia per violenza privata.
Questa storia del fai da te non ha senso, come per ogni altro caso, per un’auto in divieto di sosta si chiama la polizia municipale e finita lì. Mi fate fare la multa e se non vogliono li denunciate voi per omissione di atti di ufficio, finito.
È impressionante quanto sei disonesto….
Prontissimo ad appellarsi a questa o quella legge quando tu fa comodo ma dimenticandoti di tutte quelle che non rispetti perché non ti fa comodo!!!!
Sei chiaramente uno di quelli che si crede più furbo degli altri, talmente così più furbo da poter fare tutto quello che ti pare senza che nessuno ti possa dire nulla….
Facciamo così: la prossima volta che parcheggi a cazzo di cane pubblica l’indirizzo che io ho 0 problemi ad appiccicarti non 1 ma 10 adesivi e fidati che non me ne vado…
Poi se vuoi 2 chiacchiere ce le facciamo prima e dopo che arrivano le forze dell’ordine….
Questa nostra povera Italia è messa decisamente male piena com’è di abusatori che invece di vergognarsi pensa di aver il diritto di poter passare per abusati…
cerchi di moderare i termini caro(si fa per dire ) sig. Moreno. Disonesto lo può dire a lei stesso, e chiudiamo qui. Ho scritto, se lei leggesse(ammesso sia capace) che in 40 anni di patente non ho mai preso una multa per divieto di sosta. Non parcheggio come dice lei perchè non è mia abitudine togliere diritti a nessuno, non mi ritengo più furbo di nessuno. Ma lei non ha il diritto di toccare il mio veicolo nè di appiccicare adesivi vari. Comunque dallo stile del suo commento si capisce benissimo chi fra noi due è più incivile. Buona giornata
Io ho utilizzato esattamente i stessi termini già usati da lei…
Chi è stato il primo a dire di “fare 2 chiacchiere” ???
Può scrivere quello che gli pare, se trova uno disposto a crederle avvisi….
Io non ho mai visto nessuno lamentarsi per la possibilità che gli si attacchi un adesivo sul parabrezza in risposta ad un comportamento incivile se questo comportamento non lo compie!!!!!
Perché si dovrebbe preoccupare di trovare un adesivo se non ci parcheggia dove non si dovrebbe???
Io ci vedo il solito atteggiamento da paraculo che vorrebbe far credere che Cristo è morto dal freddo poi magari mi sbaglio…
Moreno permettimi ma Ilario ha ragione da vendere. Una cosa è il reato, una cosa è la vendetta fai da te. Ma davvero vogliamo vivere in un mondo al di sopra delle leggi dove rispondiamo a un torto (illecito amministrativo) con un reato penale? Ma scherziamo davvero? Il danneggiamento e il deturpamento sono reato penale, se la Polizia vi vede apporre adesivi su auto altrui vi prende e vi porta dritti in galera. Tra l’altro c’è il dolo, la premeditazione (l’adesivo lo avevate comprato prima) e i futili motivi
Caro Enzo, il mondo del giorno d’oggi è fatto così. Facciamo a gara a chi urla più forte. Scrivo spesso qui perché mi piace questo posto e perché leggendo , anche pareri contrari, credo che si possa imparare sempre qualcosa: però dico come la penso anche se ad altri potrà non piacere, pazienza. Per educazione ricevuta sono sempre rispettoso delle regole, il buonanima di mio padre mi ha insegnato che si rispettano e se una legge non ti piace fai di tutto perché possa cambiare ma finché c’è si rispetta. Adesso sembra che gli automobilisti elettrici siano tutti gli illuminati e gli altri tutti delinquenti zoticoni, non credo sia così. E non saprei dove collocarmi di preciso visto che ho un’auto ibrida , una elettrica ed uno scooter elettrico. Se vogliamo possiamo parlare di coloro che con l’auto elettrica vanno in centro ed hanno ancora 200 km di autonomia, per tornare a casa gliene basterebbero 5 ma usano lo stallo di ricarica per non cercare e pagare il parcheggio, magari lasciando altri 60 minuti l’auto li a ricarica terminata. Adesivo ? E quelli che hanno organizzato la chat whatsapp per occupare a turno e costantemente le colonnine gratuite dei supermercati ,aggiungerei a scrocco visto che spesso non fanno neppure la spesa là ? Adesivo?
I bravi ed i cattivi ci sono in entrambe le fazioni, il futuro non si cambia di certo non con un adesivo.
Buona giornata
/// vogliamo vivere in un mondo al di sopra delle leggi dove rispondiamo a un torto (illecito amministrativo) con un reato penale? \\\ Cioè impedire di usare una colonnina – magari a chi è lontano da casa con la batteria quasi scarica – sarebbe un semplice illecito amministrativo mentre appiccicare un adesivo che si puó staccare senza troppi problemi un reato penale ? Che bel diritto che ci ritroviamo 🙁 A parte il fatto che il danneggiamento semplice è stato depenalizzato… https://studiolegaleballai.it/2022/07/05/quali-reati-depenalizzati-ultimi-anni/
Luigi confondi il 635 col 639. Del 639 è stato abrogato un periodo ma questo qui resta ed è tuttora in corso: “Se il fatto e’ commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o privati, si applica la pena della reclusione da uno a sei mesi o della multa da 300 a 1.000 euro”. E questo ti confermo che non è abolito, diversamente ognuno di noi potrebbe andare a squarciare i pneumatici delle auto in sosta e poi fare ciao ciao alla polizia municipale perché il fatto non sarebbe punibile.
Quindi sì, confermo che è penale. Tra l’altro il reato penale non “assorbe” ovviamente la richiesta danni che si può avanzare per i danni subiti che vanno dal ripristino del veicolo per la marcia fino ai danni derivati dimostrati in giudizio (l’impossibilità ad esempio di recarsi a un colloquio di lavoro o in ospedale o in vacanza o ad altro appuntamento, etc. etc.).
Il codice della strada è amministrativo, ovvero si tratta di multe (che, certo, possono essere anche salate ma sono multe) così come lo è parcheggiare in divieto di sosta. Poi talvolta questi illeciti ne comportano altri più gravi ad esempio se parcheggi davanti ad un passo carrabile in modo tale che nessuno può entrare o uscire di casa allora è violenza privata quindi si sfocia in altro reato. Ad oggi la sosta su un posto di ricarica non sfocia in altri reati (o almeno non c’è ancora giurisprudenza al riguardo che io sappia) e quindi ribadisco quanto ho scritto: il primo è illecito amministrativo, sanzionato come da codice della strada, il secondo è reato (art. 639 tuttora in vigore).
Quindi riassumendo, lei si comporta come quello che mentre sei in vacanza si appropria del tuo appartamento, cambia la serratura e quando tu tenti di rientrare con la “forza” in casa ti denuncia per scasso? Complimenti.
@Ale : a cosa si riferisce con il paragone della casa occupata abusivamente ?
Ilario, come dicevo nel primo messaggio, è un adesivo di “carta”, si toglie con l’unghia e acqua. Ho anche fatto il test sulla mia stessa auto…
Quindi a meno che tu non abbia le unghie di adamantio 🙂 è impossibile rovinare il vetro.
Il senso di quell’adesivo, credo di avere capito sia civico.
Non è fatto per deturpare, o vendicarsi.
Io ne ho usato uno, su un’auto che aveva parcheggiato nel posteggio dei disabili.
E sono rimasto ad aspettare la “persona” che aveva messo lì l’auto.
Assieme ai vigili che avevo pure chiamato nel frattempo.
Non è giustizia fai da te, ma se certe persone non hanno senso civico forse questo potrà essere un promemoria per il futuro.
Marco, ho capito benissimo come funziona: non è fatto per creare danno, chi vuole farlo magari ti offre una bella rigata con la chiave …
Il senso del mio discorso è che non si risponde ad un’atto di inciviltà con una soluzione fai da te. Avete visto il video di Paolo Mariano? Cosa ha fatto? Ha chiamato la polizia municipale, ovvero quello che bisogna fare. Assolutamente d’accordo che gli stalli per le ev vanno lasciati disponibili per chi ne ha bisogno, così come quelli per disabili, scarico merci ecc. Speriamo che con l’aumentare dei mezzi elettrici i possessori capiscano il discorso altrimenti ci sarà pieno di gente con le ev che lascerà l’auto nello stallo usato come parcheggio gratuito e davvero sarebbe un dramma
Temo che si potrebbe fare cosí solo dove lo spazio a disposizione lo permette, non certo con il normale stallo di sosta munito di colonnina.. Ma anche se per assurdo fosse qualcosa di attuabile su larga scala o quasi, bisogna vedere se i gestori dei p.d.r. sarebbero disposti ad accollarsi i costi aggiuntivi delle “barriere”…
Combatto da decenni con gli Incivili che occupano l’area di carico/scarico davanti all’azienda e posso garantire che i biglietti, che siano in toni civili, aggressivi o provocatori, non funzionano. Gli adesivi li sconsiglio vivamente per diverse ragioni, “energumeno” compreso.
Fino ad ora l’unica forma di dissuasione accettabile è stata la rimozione (non la multa, che è irrisoria rispetto alla comodità del parcheggio gratuito sempre disponibile), tuttavia nel corso dell’anno i vigili escono forse il 20% delle volte ed il caro rimozione il 3%.
Gli Incivili li sconfiggi solo con interventi puntuali della Polizia Locale. Minacciare di chiamare i vigili, serve a poco, lo sanno benissimo che non escono quasi mai.
Non ho un’auto elettrica, ma di parcheggi “ad cazzum” ne ho visti parecchi.
Qualche anno fa (probabimente almeno 10 anni fa) in zona lavorativa industriale, uno con un “Ford Smax” si era parcheggiato occupando 2 posti a pettine.
Ebbene, ho stampato un foglio A4, scrivendogli
“Lei ha un monovolume molto grosso. Anche lei è un cogl*one molto grosso, per non riuscire a parcheggiare correttamente, occupando 2 posti”.
Dal giorno dopo ha parcheggiato correttamente.
Giusto oggi pomeriggio durante il viaggio di ritorno verso casa ho trovato una fast in zona Verona di enel X occupata da una Zoe con la ricarica terminata e il messaggio di scollegare il cavo. Non ho potuto ricaricare poiché aveva una sola presa DC. Avrei chiamato molto volentieri i vigili se non fosse che l’automobile era proprio del comune! Immagino andrà qualcuno domani mattina a scollegarla
Io posso proporre una soluzione terra terra per coloro che occupano la corsia di sorpasso anziché quella di destra? Una soluzione terra terra, anzi terra aria. Potrei montare sul cofano una batteria di missili SAM in modo che quando trovo uno che non si sposta lo polverizzo sparandogli un missile sam e poi col mio veicolo gli passo sopra. Che dite redazione si può fare?
Nooo. Ma che vai attaccando adesivi su auto altrui?! A parte che se trovi quello grosso ti spiezza in 2 (spiezza, con la i), ma se becco uno che attacca adesivi sulla mia auto lo fotografo, poi chiamo il carro attrezzi più caro di tutti per portare l’auto presso la carrozzeria più cara di tutti per rimuovere l’adesivo e poi vado dall’avvocato più caro di tutti e faccio causa a chi mi ha messo l’adesivo chiedendo non solo di rimborsarmi tutte le spese ma anche per il tempo perso, per la nevrosi, etc. Fidati che a lui gli partono oltre 10000 euro, poi becco i figli di questo a scuola e gli dico che il loro padre anziché mettere i soldi da parte per il loro futuro li sperpera per fare le ca@@ate come i bimbi dell’asilo. Vedi se poi se lo leva il vizio…
Che fai Enzo? Minacci pure i minori? È così che si iniziano le guerre, lo sai bene pure tu. E poi cosa centrano i figli di quello che ti ha attaccato un’adesivo sul parabrezza?
Si chiama iperbole, la prossima volta scrivo che uso la bacchetta di Harry Potter per trasformarlo in un topo … e sì, ho imparato ad usarla a Hogwarts.
Era per dire che si commette un reato ad attaccare un adesivo sul parabrezza altrui e si possono passare dei guai
Uso chatGPT. Strano che tu non mi abbia fatto notare che non è possibile montare dei missili terra aria sul cofano dell’auto perché il calore dei loro propulsori romperebbe il parabrezza. Daiiiiiiii Fred, pure tu …
E fanno bene: ma questo chi è per prendersi la libertà di appiccicarmi adesivi sulla macchina? E se arrivi mentre lo sta facendo cosa fai? Gli paghi un caffè?
Personalmente sono fermamente contrario a questa iniziativa. Premetto che rispetto le regole, non mi permetterei mai di parcheggiare su uno stallo di ricarica con una auto a motore termico, così come non parcheggio nei posti disabili, scarico merci e via dicendo. Dopo 40 anni di patente non ho mai preso una multa per sosta vietata. Ma se trovo uno che armeggia sulla mia auto passo subito alle vie di fatto. Se vuole chiama coloro che sono preposti a sanzionarmi e finisce li.
Si, poi vediamo. Intanto se mi appiccichi un adesivo formato a4 sul parabrezza resti dove sei e non te ne vai finché non arrivano le forze dell’ordine, con le buone o con le cattive. Spero con le buone. È ora di finirla con queste sciocchezze, come quelli che ti sgonfiano le gomme perché hai il suv ( io non lo ho) o si mettono in mezzo alla strada seduti impedendo di andare al lavoro : basta. Se è vero che siamo in uno stato di diritto, se io sbaglio tu hai il diritto di chiamare le forze dell’ordine e farmi fare la multa o farmi rimuovere l’auto. Puoi protestare quanto vuoi, è un tuo diritto, senza togliere i diritti agli altri o danneggiare proprietà pubbliche o private che siano. La mia auto è una proprietà privata e ci pago pure la tassa di possesso quindi non devi permetterti di toccarla. Altrimenti ognuno di noi può permettersi di decidere autonomamente quali sono i suoi diritti, tu come io.
Il “fai da te”, per quanto incruento, non mi pare che sia una buona idea.
In una società civile e democratica (lo siamo?) ci sono organi che sono preposti al mantenimento ed all’osservanza di leggi e regolamenti.
Purtroppo, in Italia, per colpa di ciascuno di noi, c’è una maggior “estrosità” nel rispetto delle regole. Ed una buona dose di menefreghismo e qualunquismo.
Ma le azioni “correttive” individuali non sono una soluzione, anzi, sono magari propedeutiche a problemi maggiori. E poi ricordo il “chi è senza peccato, scagli la prima pietra”.
Magari non bisogna solo fare in modo che chi è preposto ad intervenire intervenga, magari fornendogli indicazioni legislative più precise su come deve accertare ed intervenire.
Magari sarebbe altrettanto importante che nella scuola e nelle famiglie venissero insegnate le regole basilari della convivenza civile, con una approfondita educazione civica (e comportamenti conseguenti in famiglia).
Però la vedo dura: non siamo una nazione, la cultura media è quella che è (leggevo proprio stamattina che molti studenti italiani non sanno né leggere né scrivere bene), e la storia ci ha abituati a pensare ciascuno per se.
Auguri a tutti!
(Che, alla fine, si debba sperare proprio nella aborrita “sostituzione etnica”? In un indebolimento dell’etnia patria? Hai visto mai…?).
Mi stupisco cher chi scriva avendo evidentemente vissuto anni della repubblica italiana scriva “magari fornendogli indicazioni legislative più precise su come deve accertare ed intervenire”, ma possibile che non siate in grado di valutare obiettivamente lo stato delle leggi italiane ? Vanno tutte interpretate caso per caso con decisoni assolutamemte diverse e nel diritto italiano i precedeneti NON esistono. Sarà che forse vedendo i telefilm usa, pensate che la giustizia sia simile NON è cosi non è ne chiara ne rapida , certo costosa lunga e molto fallibile rispetto a 2quello che definisco senso comune..
Mi perdoni lo scherzo: “ma che c’azzecca?”
Nel senso che in vari articoli si è appurato che le forze dell’ordine, se intervengono, sembrano non disporre delle informazioni necessarie per intervenire in senso coercitivo.
Vogliamo dargli (non noi, come ho letto più sotto, ma il legislatore) un quadro di norme ed indicazioni precise?
Se chi interviene non è in grado neppure di capire se l’auto stia caricando o meno, vuol dire che la norma non è precisa e che anche l’addestramento concernente è assai lacunoso.
Servono norme non lasciabili all’interpretazione di chi interviene, proprio perché in Italia è il giudice “interpreta” lo spirito della norma, che non può essere omnicomprensivo, e proprio perché le sentenze precedenti non fanno giurisprudenza qui in Italia. Altrimenti, visto che in un articolo abbiamo visto che almeno una multa è stata data, saremmo tutti “a posto”.
In Italia è il giudice che interpreta, non le forze dell’ordine. Loro applicano, e per intervenire non a capocchia devono sapere con esattezza che fare. Da qui la necessità di indicazioni legislative ed addestramento più precisi. Per uscirne non serve una norma generica, che esiste ma che, evidentemente, non risolve i dubbi di chi interviene, occorre invece una precisa indicazione di intervento e di accertamento dell’infrazione. Se non sai se sta caricando o no, come intervieni? Perché le forze dell’ordine non devono interpretare, non spetta a loro, ma applicare. Facilitargli il compito mi parrebbe coerente alla bisogna.
O no?
Io invece penso che demandare sempre ad altri (in questo caso le autorità) il rispetto di ciò che si può ricapitolare a senso civico e buona educazione sia uno dei maggiori difetti del popolo italiano….
Qui non si parla di sostituirsi alle autorità, a cui ovviamemte spetta in modo esclusivo elevare contravvenzioni e/o disporre la rimozione, ma di insegnare agli incivili cos’è il senso civico ed il rispetto per il prossimo con metodi per nulla dannosi o violento (quindi del tutto appropriati).
Vada in un qualsiasi paese molto più civile del nostro a fare un qualsiasi atto incivile (banalmente a gettare a terra una cartaccia) e veda se la risposta della persona comune è di chiamare l’organo preposto perché ti elevi una multa o ti dice direttamente in faccia che è tuo dovere raccoglierla e buttarla dove deve….
In nessun paese l’organo preposto ha la forza di far rispettare le normali regole di educazione civica se il popolo se ne frega o semplicemente non fa nulla per paura di ritorsioni (come è stato suggerito dalla redazione nella risposta….)
Personalmente quando vedo un azione che reputo incivile non mi faccio problemi a dirlo direttamente a chi la compie parlando in modo civile ovviamente… per esempio mi è capitato che la sera portando a fare il giro al cane incontrassi un gruppetto di 3 ragazzotti chiaramente ubriachi che hanno buttato in terra una bottiglia vuota di birra lasciando tutti i pezzi di vetro e provando ad andarsene… non ci ho pensato due volte e gli ho detto che dovevano raccogliere tutto il vetro e gettarlo nel cestino che avevano a non più di 10 metri… ho rischiato che mi aggredissero??? Forse… Ma fatto sta che li ho costretti (a parole, senza neanche minacciare di alzare le mani) a farlo ed hanno anche chiesto scusa….
Siamo sempre pronti a lamentarci del degrado della nostra società ma non ci fermiamo mai una volta a pensare a cosa facciamo noi nel nostro piccolo per impedire che gli incivili facciano tutto ciò che vogliono…
Il pensiero dominante è : “chi me lo fa fare…. è compito di altri” non capendo che se si vuole vivere in una società veramente civile è un dovere di ogni singolo cittadino di non far finta e girarsi dall’altra parte per pura convenienza o codardia domandando tutto il lavoro alle autorità che non potranno mai avere la forza da sole di costringere tutti gli incivili a comportarsi bene…
Mi chiedo se la stessa enfasi la avete quando l’auto sosta sulle aree riservate ai disabili, o davanti ad un passo carraio, o totalmente sul marciapiede…
Forse li non vi tocca così tanto perché non siete disabili, il passo carraio non è il vostro, voi non siete pedoni ma automobilisti…
Senso civico alla carte.
Hai trovato delle persone educate, oppure dei babbi di minc*ia.
Generalmente, qui a Milano, dove vivo, trovi delle persone che ti rispondono “Ma non mi rompere il c*zzo” e se ne vanno.
Cosa fai, li blocchi con la forza?
oppure peggio, ti rispondono così e poi tirano pure un calcio al cane (mi è successo, ed in quel caso mi sono parecchio “alterato”).
Rimaneva il fatto che, quelle persone, non avrebbero raccolto i cocci di bottiglia.
Tantomeno avrebbero, nel caso specifico, spostato la macchina.
“Magari non bisogna solo fare in modo che chi è preposto ad intervenire intervenga, magari fornendogli indicazioni legislative più precise su come deve accertare ed intervenire”
io devo dire ad un appartenente delle FF.O. quali sono le leggi da applicare?
Ma qui si rasenta la follia!!
Buongiorno fred,
nella frase che lei ha utilizzato estrapolandola dal mio testo, dove trova scritto che deve essere il cittadino ad indicare le leggi alle forze dell’ordine? Lei, in particolare? 🙂
In Italia il potere legislativo risiede nel Parlamento. Se parlo di “indicazioni legislative più precise” lo faccio perché la norma in vigore, che c’è, palesemente non fornisce a chi interviene gli strumenti per decidere cosa fare. Le forze dell’ordine non devono interpretare le leggi (cosa che spetta al giudice), devono farle applicare. Quindi occorre che la norma preveda esattamente il modo di accertare l’infrazione. Se la Polizia Locale prontamente intervenuta nell’articolo di Paolo Mariano non ha potuto intervenire, ed addirittura non sapeva se l’auto fosse ancora in carica o no, mi pare che ci sia un duplice problema: applicabilità della norma (troppo generica quella esistente) ed addestramento.
Quindi stia duplicemente tranquillo: sulla mia salute mentale (non enorme, per la verità: sono parecchio “strano”) ed anche sulla necessità per lei di dover imparare tutti i codici a memoria per suggerire, di volta in volta, alle forze dell’ordine la norma da applicare nel singolo frangente.
Infatti, fred, nei paesi civili la responsabilità DEVE essere individuale, non di “razza” e di “etnia”.
Due termini orrendi usati da chi deve creare dei nemici per finalità di controllo.
Non è che l’italiano, in quanto tale, sia buono (le suggerisco di cercarsi informazioni serie sulla battaglia del lago Ascianghi, in Etiopia, nelle follie imperialiste del ventennio, per avere un quadro più realistico del famoso detto “italiani brava gente”), il senegalese cattivo, l’americano buono ed il russo cattivo.
Sono uomini, come noi, con gli stessi difetti e le stesse necessità. Poi, si può discutere sulle culture (in senso gramsciano). Nulla che non si possa appianare con la conoscenza. La diversità è ricchezza, il pensiero unico è la rovina.
Credo che comunque in mti sappiano che una nostra foto non ha nessun valore legale: non possono fare nessuna multa partendo dalla foto di un privato.
Detto ciò, secondo me, siccome alla maleducazione non c’è mai fine e aspettare lo stato, in Italia, si fa prima a morire, andrebbero rivisti i posizionamenti delle stazioni nei parcheggi.
Per esempio le colonnine nei pressi dei supermercati, o dei centri commerciali, vengono spesso posizionate vicino agli ingressi, forse decentrandole un po’ non sarebbero “parcheggi” così allettanti per gli abusivi.
Caro Marco, posto che umanamente approverei la sua iniziativa che da tempi non sospetti ritengo più che intelligente (per esempio per quanto riguarda l’occupazione dei posti per le persone disabili), mi tocca però raccontarle anche che tale gesto darebbe un ottimo motivo a chi lo riceve di sporgere denuncia per danneggiamenti avendo tra l’altro ottime possibilità di vedersi dare ragione.
Integro perché forse non sono stato abbastanza chiaro.
A prescindere dal fatto che l’adesivo possa essere rimosso facilmente e senza lasciare nemmeno un alone di colla, il solo fatto di averlo applicato potrebbe prefigurare appunto un danneggiamento.
Cosa in effetti differente dall’uso per esempio di un volantino, lì nemmeno volendo e nemmeno cavillando si può prefigurare il danneggiamento.
Non parlo per sentito dire: diversi anni fa in Francia si era tentata una cosa simile per problemi di sosta selvaggia, peraltro avallata anche dalla forza pubblica.
C’è stato chi ha fatto ricorso e mannaggia il tribunale gli ha dato ragione.
Hanno dovuto smettere immediatamente.
Quando le autorità non tutelano il cittadino, questo deve NON COLLABORARE con queste autorità. Ostacolare le iniziative di chi ci governa MALE. Per un esproprio di un centimetro ricorre al TAR, per qualunque altra cosa si oppone.. poi vediamo chi cambia registro…
Ci hanno già pensato e c’è anche un sito che li produce…
https://sseleno.org
Sono di carta e si tolgono con acqua senza rovinare il vetro.
Grazie mille! XD
Io ci intravedo il reato di istigazione a delinquere ma non essendo avvocato potrei sbagliare.
Ripeto. Se vedo uno che fa questo lavoro sulla mia auto ne parliamo. Prima di tutto se riesco faccio un bel video riprendendo anche la targa della sua auto. Poi facciamo due belle parole nel frattempo che chiamo IO le forze dell’ordine. Io non stacco un bel niente, se vogliono mi fanno la multa ma chiamo poi IO l’ ACI col carro attrezzi e faccio portare l’auto dal carrozziere perché non vorrei rovinare il parabrezza staccando l’adesivo. E con l’adesivo non posso guidare perché impedisce la visuale, quindi come in caso dell’auto in doppia fila non posso usarla perché qualcuno me lo impedisce, direi che la legge prevede una bella denuncia per violenza privata.
Questa storia del fai da te non ha senso, come per ogni altro caso, per un’auto in divieto di sosta si chiama la polizia municipale e finita lì. Mi fate fare la multa e se non vogliono li denunciate voi per omissione di atti di ufficio, finito.
È impressionante quanto sei disonesto….
Prontissimo ad appellarsi a questa o quella legge quando tu fa comodo ma dimenticandoti di tutte quelle che non rispetti perché non ti fa comodo!!!!
Sei chiaramente uno di quelli che si crede più furbo degli altri, talmente così più furbo da poter fare tutto quello che ti pare senza che nessuno ti possa dire nulla….
Facciamo così: la prossima volta che parcheggi a cazzo di cane pubblica l’indirizzo che io ho 0 problemi ad appiccicarti non 1 ma 10 adesivi e fidati che non me ne vado…
Poi se vuoi 2 chiacchiere ce le facciamo prima e dopo che arrivano le forze dell’ordine….
Questa nostra povera Italia è messa decisamente male piena com’è di abusatori che invece di vergognarsi pensa di aver il diritto di poter passare per abusati…
cerchi di moderare i termini caro(si fa per dire ) sig. Moreno. Disonesto lo può dire a lei stesso, e chiudiamo qui. Ho scritto, se lei leggesse(ammesso sia capace) che in 40 anni di patente non ho mai preso una multa per divieto di sosta. Non parcheggio come dice lei perchè non è mia abitudine togliere diritti a nessuno, non mi ritengo più furbo di nessuno. Ma lei non ha il diritto di toccare il mio veicolo nè di appiccicare adesivi vari. Comunque dallo stile del suo commento si capisce benissimo chi fra noi due è più incivile. Buona giornata
Io ho utilizzato esattamente i stessi termini già usati da lei…
Chi è stato il primo a dire di “fare 2 chiacchiere” ???
Può scrivere quello che gli pare, se trova uno disposto a crederle avvisi….
Io non ho mai visto nessuno lamentarsi per la possibilità che gli si attacchi un adesivo sul parabrezza in risposta ad un comportamento incivile se questo comportamento non lo compie!!!!!
Perché si dovrebbe preoccupare di trovare un adesivo se non ci parcheggia dove non si dovrebbe???
Io ci vedo il solito atteggiamento da paraculo che vorrebbe far credere che Cristo è morto dal freddo poi magari mi sbaglio…
Moreno permettimi ma Ilario ha ragione da vendere. Una cosa è il reato, una cosa è la vendetta fai da te. Ma davvero vogliamo vivere in un mondo al di sopra delle leggi dove rispondiamo a un torto (illecito amministrativo) con un reato penale? Ma scherziamo davvero? Il danneggiamento e il deturpamento sono reato penale, se la Polizia vi vede apporre adesivi su auto altrui vi prende e vi porta dritti in galera. Tra l’altro c’è il dolo, la premeditazione (l’adesivo lo avevate comprato prima) e i futili motivi
Caro Enzo, il mondo del giorno d’oggi è fatto così. Facciamo a gara a chi urla più forte. Scrivo spesso qui perché mi piace questo posto e perché leggendo , anche pareri contrari, credo che si possa imparare sempre qualcosa: però dico come la penso anche se ad altri potrà non piacere, pazienza. Per educazione ricevuta sono sempre rispettoso delle regole, il buonanima di mio padre mi ha insegnato che si rispettano e se una legge non ti piace fai di tutto perché possa cambiare ma finché c’è si rispetta. Adesso sembra che gli automobilisti elettrici siano tutti gli illuminati e gli altri tutti delinquenti zoticoni, non credo sia così. E non saprei dove collocarmi di preciso visto che ho un’auto ibrida , una elettrica ed uno scooter elettrico. Se vogliamo possiamo parlare di coloro che con l’auto elettrica vanno in centro ed hanno ancora 200 km di autonomia, per tornare a casa gliene basterebbero 5 ma usano lo stallo di ricarica per non cercare e pagare il parcheggio, magari lasciando altri 60 minuti l’auto li a ricarica terminata. Adesivo ? E quelli che hanno organizzato la chat whatsapp per occupare a turno e costantemente le colonnine gratuite dei supermercati ,aggiungerei a scrocco visto che spesso non fanno neppure la spesa là ? Adesivo?
I bravi ed i cattivi ci sono in entrambe le fazioni, il futuro non si cambia di certo non con un adesivo.
Buona giornata
/// vogliamo vivere in un mondo al di sopra delle leggi dove rispondiamo a un torto (illecito amministrativo) con un reato penale? \\\ Cioè impedire di usare una colonnina – magari a chi è lontano da casa con la batteria quasi scarica – sarebbe un semplice illecito amministrativo mentre appiccicare un adesivo che si puó staccare senza troppi problemi un reato penale ? Che bel diritto che ci ritroviamo 🙁 A parte il fatto che il danneggiamento semplice è stato depenalizzato… https://studiolegaleballai.it/2022/07/05/quali-reati-depenalizzati-ultimi-anni/
Luigi confondi il 635 col 639. Del 639 è stato abrogato un periodo ma questo qui resta ed è tuttora in corso: “Se il fatto e’ commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o privati, si applica la pena della reclusione da uno a sei mesi o della multa da 300 a 1.000 euro”. E questo ti confermo che non è abolito, diversamente ognuno di noi potrebbe andare a squarciare i pneumatici delle auto in sosta e poi fare ciao ciao alla polizia municipale perché il fatto non sarebbe punibile.
Quindi sì, confermo che è penale. Tra l’altro il reato penale non “assorbe” ovviamente la richiesta danni che si può avanzare per i danni subiti che vanno dal ripristino del veicolo per la marcia fino ai danni derivati dimostrati in giudizio (l’impossibilità ad esempio di recarsi a un colloquio di lavoro o in ospedale o in vacanza o ad altro appuntamento, etc. etc.).
Il codice della strada è amministrativo, ovvero si tratta di multe (che, certo, possono essere anche salate ma sono multe) così come lo è parcheggiare in divieto di sosta. Poi talvolta questi illeciti ne comportano altri più gravi ad esempio se parcheggi davanti ad un passo carrabile in modo tale che nessuno può entrare o uscire di casa allora è violenza privata quindi si sfocia in altro reato. Ad oggi la sosta su un posto di ricarica non sfocia in altri reati (o almeno non c’è ancora giurisprudenza al riguardo che io sappia) e quindi ribadisco quanto ho scritto: il primo è illecito amministrativo, sanzionato come da codice della strada, il secondo è reato (art. 639 tuttora in vigore).
/// confermo che è penale \\\ Prendo atto ma in questa pagina si afferma che il danneggiamento di autovettura puó essere civile o penale a seconda del luogo dove viene commesso https://avvocatomattiafontana.com/danneggiamento/ (e nel caso dell’adesivo sul parabrezza direi che potrebbe facilmente applicarsi la cosiddetta “particolare tenuitá del fatto” https://www.studiolegalegulino.it/diritto-penale/il-proscioglimento-per-particolare-tenuita-del-fatto/)
Quindi riassumendo, lei si comporta come quello che mentre sei in vacanza si appropria del tuo appartamento, cambia la serratura e quando tu tenti di rientrare con la “forza” in casa ti denuncia per scasso? Complimenti.
@Ale : a cosa si riferisce con il paragone della casa occupata abusivamente ?
Ilario, come dicevo nel primo messaggio, è un adesivo di “carta”, si toglie con l’unghia e acqua. Ho anche fatto il test sulla mia stessa auto…
Quindi a meno che tu non abbia le unghie di adamantio 🙂 è impossibile rovinare il vetro.
Il senso di quell’adesivo, credo di avere capito sia civico.
Non è fatto per deturpare, o vendicarsi.
Io ne ho usato uno, su un’auto che aveva parcheggiato nel posteggio dei disabili.
E sono rimasto ad aspettare la “persona” che aveva messo lì l’auto.
Assieme ai vigili che avevo pure chiamato nel frattempo.
Non è giustizia fai da te, ma se certe persone non hanno senso civico forse questo potrà essere un promemoria per il futuro.
Marco, ho capito benissimo come funziona: non è fatto per creare danno, chi vuole farlo magari ti offre una bella rigata con la chiave …
Il senso del mio discorso è che non si risponde ad un’atto di inciviltà con una soluzione fai da te. Avete visto il video di Paolo Mariano? Cosa ha fatto? Ha chiamato la polizia municipale, ovvero quello che bisogna fare. Assolutamente d’accordo che gli stalli per le ev vanno lasciati disponibili per chi ne ha bisogno, così come quelli per disabili, scarico merci ecc. Speriamo che con l’aumentare dei mezzi elettrici i possessori capiscano il discorso altrimenti ci sarà pieno di gente con le ev che lascerà l’auto nello stallo usato come parcheggio gratuito e davvero sarebbe un dramma
potrebbe essere un idea dover usare tessera di ricarica che fa aprire sbarre o barriere mobili per accedere agli stalli di ricarica !
Temo che si potrebbe fare cosí solo dove lo spazio a disposizione lo permette, non certo con il normale stallo di sosta munito di colonnina.. Ma anche se per assurdo fosse qualcosa di attuabile su larga scala o quasi, bisogna vedere se i gestori dei p.d.r. sarebbero disposti ad accollarsi i costi aggiuntivi delle “barriere”…
Combatto da decenni con gli Incivili che occupano l’area di carico/scarico davanti all’azienda e posso garantire che i biglietti, che siano in toni civili, aggressivi o provocatori, non funzionano. Gli adesivi li sconsiglio vivamente per diverse ragioni, “energumeno” compreso.
Vedi: https://wp.me/pjP1E-tEP
Fino ad ora l’unica forma di dissuasione accettabile è stata la rimozione (non la multa, che è irrisoria rispetto alla comodità del parcheggio gratuito sempre disponibile), tuttavia nel corso dell’anno i vigili escono forse il 20% delle volte ed il caro rimozione il 3%.
Gli Incivili li sconfiggi solo con interventi puntuali della Polizia Locale. Minacciare di chiamare i vigili, serve a poco, lo sanno benissimo che non escono quasi mai.
Non ho un’auto elettrica, ma di parcheggi “ad cazzum” ne ho visti parecchi.
Qualche anno fa (probabimente almeno 10 anni fa) in zona lavorativa industriale, uno con un “Ford Smax” si era parcheggiato occupando 2 posti a pettine.
Ebbene, ho stampato un foglio A4, scrivendogli
“Lei ha un monovolume molto grosso. Anche lei è un cogl*one molto grosso, per non riuscire a parcheggiare correttamente, occupando 2 posti”.
Dal giorno dopo ha parcheggiato correttamente.
Giusto oggi pomeriggio durante il viaggio di ritorno verso casa ho trovato una fast in zona Verona di enel X occupata da una Zoe con la ricarica terminata e il messaggio di scollegare il cavo. Non ho potuto ricaricare poiché aveva una sola presa DC. Avrei chiamato molto volentieri i vigili se non fosse che l’automobile era proprio del comune! Immagino andrà qualcuno domani mattina a scollegarla
Io posso proporre una soluzione terra terra per coloro che occupano la corsia di sorpasso anziché quella di destra? Una soluzione terra terra, anzi terra aria. Potrei montare sul cofano una batteria di missili SAM in modo che quando trovo uno che non si sposta lo polverizzo sparandogli un missile sam e poi col mio veicolo gli passo sopra. Che dite redazione si può fare?
Nooo. Ma che vai attaccando adesivi su auto altrui?! A parte che se trovi quello grosso ti spiezza in 2 (spiezza, con la i), ma se becco uno che attacca adesivi sulla mia auto lo fotografo, poi chiamo il carro attrezzi più caro di tutti per portare l’auto presso la carrozzeria più cara di tutti per rimuovere l’adesivo e poi vado dall’avvocato più caro di tutti e faccio causa a chi mi ha messo l’adesivo chiedendo non solo di rimborsarmi tutte le spese ma anche per il tempo perso, per la nevrosi, etc. Fidati che a lui gli partono oltre 10000 euro, poi becco i figli di questo a scuola e gli dico che il loro padre anziché mettere i soldi da parte per il loro futuro li sperpera per fare le ca@@ate come i bimbi dell’asilo. Vedi se poi se lo leva il vizio…
Che fai Enzo? Minacci pure i minori? È così che si iniziano le guerre, lo sai bene pure tu. E poi cosa centrano i figli di quello che ti ha attaccato un’adesivo sul parabrezza?
Si chiama iperbole, la prossima volta scrivo che uso la bacchetta di Harry Potter per trasformarlo in un topo … e sì, ho imparato ad usarla a Hogwarts.
Era per dire che si commette un reato ad attaccare un adesivo sul parabrezza altrui e si possono passare dei guai
e come fai ad identificarlo da una foto?
Mica ha commesso un reato penale che la Polizia fa l’identificazione facciale.
Uso chatGPT. Strano che tu non mi abbia fatto notare che non è possibile montare dei missili terra aria sul cofano dell’auto perché il calore dei loro propulsori romperebbe il parabrezza. Daiiiiiiii Fred, pure tu …
/// era per dire che si commette un reato ad attaccare un adesivo sul parabrezza altrui e si possono passare dei guai \\\ Dei guai per un adesivo che si stacca in pochi secondi senza lasciare traccia ? Sará anche cosí ma sarebbe indicativo del livello raggiunto.. In ogni casi non mi meraviglierei piú di tanto visto il “precedente” del coprivalvola rubato 🙁 https://www.corriere.it/cronache/10_giugno_30/Sotto-processo-da-cinque-anni-per-un-tappino-da-10-centesimi_dbcd9ee6-8407-11df-a860-00144f02aabe.shtml
Art 639 cp. Poi aggiungiamo il 414 per il nostro amico giustiziere
E fanno bene: ma questo chi è per prendersi la libertà di appiccicarmi adesivi sulla macchina? E se arrivi mentre lo sta facendo cosa fai? Gli paghi un caffè?
Scusate, era una risposta ad AlessandroD
Come in tutte le aree “sensibili” si adotti sistematicamente la videosorveglianza.
E… alimentate le apparecchiature con il fotovoltaico!
così quando è nuvoloso non ricarichi?
Non ho capito, altrimenti.
Personalmente sono fermamente contrario a questa iniziativa. Premetto che rispetto le regole, non mi permetterei mai di parcheggiare su uno stallo di ricarica con una auto a motore termico, così come non parcheggio nei posti disabili, scarico merci e via dicendo. Dopo 40 anni di patente non ho mai preso una multa per sosta vietata. Ma se trovo uno che armeggia sulla mia auto passo subito alle vie di fatto. Se vuole chiama coloro che sono preposti a sanzionarmi e finisce li.
Auguri, perchè cosi ti prendi una denuncia e condanna per l’aggressione che è evidentemente sproporzionata all’atto di porre un foglio sul parabrezza
Si, poi vediamo. Intanto se mi appiccichi un adesivo formato a4 sul parabrezza resti dove sei e non te ne vai finché non arrivano le forze dell’ordine, con le buone o con le cattive. Spero con le buone. È ora di finirla con queste sciocchezze, come quelli che ti sgonfiano le gomme perché hai il suv ( io non lo ho) o si mettono in mezzo alla strada seduti impedendo di andare al lavoro : basta. Se è vero che siamo in uno stato di diritto, se io sbaglio tu hai il diritto di chiamare le forze dell’ordine e farmi fare la multa o farmi rimuovere l’auto. Puoi protestare quanto vuoi, è un tuo diritto, senza togliere i diritti agli altri o danneggiare proprietà pubbliche o private che siano. La mia auto è una proprietà privata e ci pago pure la tassa di possesso quindi non devi permetterti di toccarla. Altrimenti ognuno di noi può permettersi di decidere autonomamente quali sono i suoi diritti, tu come io.
Quindi proponi di risolvere con un bel sequestro di persona?
Sequestro: non vale neppure la pena di rispondervi
Bisogna vedere se “bloccare” temporaneamente chi mette l’adesivo sul parabrezza puó rientrare nei casi leciti di arresto da parte di un cittadino (https://www.iusinitinere.it/possibile-effettuare-larresto-privato-cittadino-2889/amp) Invece impedire ad un’auto di spostarsi è spesso violenza privata (https://www.sicurauto.it/news/codice-della-strada/auto-in-doppia-fila-ce-violenza-privata-anche-se-per-pochi-minuti/)
Più che un adesivo basterebbe un foglio di carta con le stesse informazioni sotto il tergicristallo
Il “fai da te”, per quanto incruento, non mi pare che sia una buona idea.
In una società civile e democratica (lo siamo?) ci sono organi che sono preposti al mantenimento ed all’osservanza di leggi e regolamenti.
Purtroppo, in Italia, per colpa di ciascuno di noi, c’è una maggior “estrosità” nel rispetto delle regole. Ed una buona dose di menefreghismo e qualunquismo.
Ma le azioni “correttive” individuali non sono una soluzione, anzi, sono magari propedeutiche a problemi maggiori. E poi ricordo il “chi è senza peccato, scagli la prima pietra”.
Magari non bisogna solo fare in modo che chi è preposto ad intervenire intervenga, magari fornendogli indicazioni legislative più precise su come deve accertare ed intervenire.
Magari sarebbe altrettanto importante che nella scuola e nelle famiglie venissero insegnate le regole basilari della convivenza civile, con una approfondita educazione civica (e comportamenti conseguenti in famiglia).
Però la vedo dura: non siamo una nazione, la cultura media è quella che è (leggevo proprio stamattina che molti studenti italiani non sanno né leggere né scrivere bene), e la storia ci ha abituati a pensare ciascuno per se.
Auguri a tutti!
(Che, alla fine, si debba sperare proprio nella aborrita “sostituzione etnica”? In un indebolimento dell’etnia patria? Hai visto mai…?).
Mi stupisco cher chi scriva avendo evidentemente vissuto anni della repubblica italiana scriva “magari fornendogli indicazioni legislative più precise su come deve accertare ed intervenire”, ma possibile che non siate in grado di valutare obiettivamente lo stato delle leggi italiane ? Vanno tutte interpretate caso per caso con decisoni assolutamemte diverse e nel diritto italiano i precedeneti NON esistono. Sarà che forse vedendo i telefilm usa, pensate che la giustizia sia simile NON è cosi non è ne chiara ne rapida , certo costosa lunga e molto fallibile rispetto a 2quello che definisco senso comune..
Mi perdoni lo scherzo: “ma che c’azzecca?”
Nel senso che in vari articoli si è appurato che le forze dell’ordine, se intervengono, sembrano non disporre delle informazioni necessarie per intervenire in senso coercitivo.
Vogliamo dargli (non noi, come ho letto più sotto, ma il legislatore) un quadro di norme ed indicazioni precise?
Se chi interviene non è in grado neppure di capire se l’auto stia caricando o meno, vuol dire che la norma non è precisa e che anche l’addestramento concernente è assai lacunoso.
Servono norme non lasciabili all’interpretazione di chi interviene, proprio perché in Italia è il giudice “interpreta” lo spirito della norma, che non può essere omnicomprensivo, e proprio perché le sentenze precedenti non fanno giurisprudenza qui in Italia. Altrimenti, visto che in un articolo abbiamo visto che almeno una multa è stata data, saremmo tutti “a posto”.
In Italia è il giudice che interpreta, non le forze dell’ordine. Loro applicano, e per intervenire non a capocchia devono sapere con esattezza che fare. Da qui la necessità di indicazioni legislative ed addestramento più precisi. Per uscirne non serve una norma generica, che esiste ma che, evidentemente, non risolve i dubbi di chi interviene, occorre invece una precisa indicazione di intervento e di accertamento dell’infrazione. Se non sai se sta caricando o no, come intervieni? Perché le forze dell’ordine non devono interpretare, non spetta a loro, ma applicare. Facilitargli il compito mi parrebbe coerente alla bisogna.
O no?
Bravo Ivano, concordo su tutto
Io invece penso che demandare sempre ad altri (in questo caso le autorità) il rispetto di ciò che si può ricapitolare a senso civico e buona educazione sia uno dei maggiori difetti del popolo italiano….
Qui non si parla di sostituirsi alle autorità, a cui ovviamemte spetta in modo esclusivo elevare contravvenzioni e/o disporre la rimozione, ma di insegnare agli incivili cos’è il senso civico ed il rispetto per il prossimo con metodi per nulla dannosi o violento (quindi del tutto appropriati).
Vada in un qualsiasi paese molto più civile del nostro a fare un qualsiasi atto incivile (banalmente a gettare a terra una cartaccia) e veda se la risposta della persona comune è di chiamare l’organo preposto perché ti elevi una multa o ti dice direttamente in faccia che è tuo dovere raccoglierla e buttarla dove deve….
In nessun paese l’organo preposto ha la forza di far rispettare le normali regole di educazione civica se il popolo se ne frega o semplicemente non fa nulla per paura di ritorsioni (come è stato suggerito dalla redazione nella risposta….)
Personalmente quando vedo un azione che reputo incivile non mi faccio problemi a dirlo direttamente a chi la compie parlando in modo civile ovviamente… per esempio mi è capitato che la sera portando a fare il giro al cane incontrassi un gruppetto di 3 ragazzotti chiaramente ubriachi che hanno buttato in terra una bottiglia vuota di birra lasciando tutti i pezzi di vetro e provando ad andarsene… non ci ho pensato due volte e gli ho detto che dovevano raccogliere tutto il vetro e gettarlo nel cestino che avevano a non più di 10 metri… ho rischiato che mi aggredissero??? Forse… Ma fatto sta che li ho costretti (a parole, senza neanche minacciare di alzare le mani) a farlo ed hanno anche chiesto scusa….
Siamo sempre pronti a lamentarci del degrado della nostra società ma non ci fermiamo mai una volta a pensare a cosa facciamo noi nel nostro piccolo per impedire che gli incivili facciano tutto ciò che vogliono…
Il pensiero dominante è : “chi me lo fa fare…. è compito di altri” non capendo che se si vuole vivere in una società veramente civile è un dovere di ogni singolo cittadino di non far finta e girarsi dall’altra parte per pura convenienza o codardia domandando tutto il lavoro alle autorità che non potranno mai avere la forza da sole di costringere tutti gli incivili a comportarsi bene…
Mi chiedo se la stessa enfasi la avete quando l’auto sosta sulle aree riservate ai disabili, o davanti ad un passo carraio, o totalmente sul marciapiede…
Forse li non vi tocca così tanto perché non siete disabili, il passo carraio non è il vostro, voi non siete pedoni ma automobilisti…
Senso civico alla carte.
Hai trovato delle persone educate, oppure dei babbi di minc*ia.
Generalmente, qui a Milano, dove vivo, trovi delle persone che ti rispondono “Ma non mi rompere il c*zzo” e se ne vanno.
Cosa fai, li blocchi con la forza?
oppure peggio, ti rispondono così e poi tirano pure un calcio al cane (mi è successo, ed in quel caso mi sono parecchio “alterato”).
Rimaneva il fatto che, quelle persone, non avrebbero raccolto i cocci di bottiglia.
Tantomeno avrebbero, nel caso specifico, spostato la macchina.
“Magari non bisogna solo fare in modo che chi è preposto ad intervenire intervenga, magari fornendogli indicazioni legislative più precise su come deve accertare ed intervenire”
io devo dire ad un appartenente delle FF.O. quali sono le leggi da applicare?
Ma qui si rasenta la follia!!
Buongiorno fred,
nella frase che lei ha utilizzato estrapolandola dal mio testo, dove trova scritto che deve essere il cittadino ad indicare le leggi alle forze dell’ordine? Lei, in particolare? 🙂
In Italia il potere legislativo risiede nel Parlamento. Se parlo di “indicazioni legislative più precise” lo faccio perché la norma in vigore, che c’è, palesemente non fornisce a chi interviene gli strumenti per decidere cosa fare. Le forze dell’ordine non devono interpretare le leggi (cosa che spetta al giudice), devono farle applicare. Quindi occorre che la norma preveda esattamente il modo di accertare l’infrazione. Se la Polizia Locale prontamente intervenuta nell’articolo di Paolo Mariano non ha potuto intervenire, ed addirittura non sapeva se l’auto fosse ancora in carica o no, mi pare che ci sia un duplice problema: applicabilità della norma (troppo generica quella esistente) ed addestramento.
Quindi stia duplicemente tranquillo: sulla mia salute mentale (non enorme, per la verità: sono parecchio “strano”) ed anche sulla necessità per lei di dover imparare tutti i codici a memoria per suggerire, di volta in volta, alle forze dell’ordine la norma da applicare nel singolo frangente.
Non mi pare che “i nuovi italiani” siano tanto più civilizzati rispetto agli autoctoni (per lo meno a Milano, dove vivo).
Infatti, fred, nei paesi civili la responsabilità DEVE essere individuale, non di “razza” e di “etnia”.
Due termini orrendi usati da chi deve creare dei nemici per finalità di controllo.
Non è che l’italiano, in quanto tale, sia buono (le suggerisco di cercarsi informazioni serie sulla battaglia del lago Ascianghi, in Etiopia, nelle follie imperialiste del ventennio, per avere un quadro più realistico del famoso detto “italiani brava gente”), il senegalese cattivo, l’americano buono ed il russo cattivo.
Sono uomini, come noi, con gli stessi difetti e le stesse necessità. Poi, si può discutere sulle culture (in senso gramsciano). Nulla che non si possa appianare con la conoscenza. La diversità è ricchezza, il pensiero unico è la rovina.
Credo che comunque in mti sappiano che una nostra foto non ha nessun valore legale: non possono fare nessuna multa partendo dalla foto di un privato.
Detto ciò, secondo me, siccome alla maleducazione non c’è mai fine e aspettare lo stato, in Italia, si fa prima a morire, andrebbero rivisti i posizionamenti delle stazioni nei parcheggi.
Per esempio le colonnine nei pressi dei supermercati, o dei centri commerciali, vengono spesso posizionate vicino agli ingressi, forse decentrandole un po’ non sarebbero “parcheggi” così allettanti per gli abusivi.
Caro Marco, posto che umanamente approverei la sua iniziativa che da tempi non sospetti ritengo più che intelligente (per esempio per quanto riguarda l’occupazione dei posti per le persone disabili), mi tocca però raccontarle anche che tale gesto darebbe un ottimo motivo a chi lo riceve di sporgere denuncia per danneggiamenti avendo tra l’altro ottime possibilità di vedersi dare ragione.
Surreale, ma tant’è.
Integro perché forse non sono stato abbastanza chiaro.
A prescindere dal fatto che l’adesivo possa essere rimosso facilmente e senza lasciare nemmeno un alone di colla, il solo fatto di averlo applicato potrebbe prefigurare appunto un danneggiamento.
Cosa in effetti differente dall’uso per esempio di un volantino, lì nemmeno volendo e nemmeno cavillando si può prefigurare il danneggiamento.
Non parlo per sentito dire: diversi anni fa in Francia si era tentata una cosa simile per problemi di sosta selvaggia, peraltro avallata anche dalla forza pubblica.
C’è stato chi ha fatto ricorso e mannaggia il tribunale gli ha dato ragione.
Hanno dovuto smettere immediatamente.
Quando le autorità non tutelano il cittadino, questo deve NON COLLABORARE con queste autorità. Ostacolare le iniziative di chi ci governa MALE. Per un esproprio di un centimetro ricorre al TAR, per qualunque altra cosa si oppone.. poi vediamo chi cambia registro…