Incentivi wallbox: prenotati 8,5 milioni su 20

wallbox garage

Gli incentivi per le wallbox domestiche stanno andando bene; più che prevedibile dopo i 200 milioni di contributi per le auto elettriche evaporati in sole otto ore. Ma restano ancora 12 milioni da chiedere entro dicembre. Dal ministero sostegno alle imprese della ricarica «Contro aggressione estera».

condominioGià 7.300 richieste: in tre mesi superate quelle degli anni precedenti. Tempo fino a dicembre

Finalmente qualche dato fresco sull’andamento del bonus wallbox domestiche. Lo offre al pubblico del convegno annuale di Motus-E sull’auto elettrica Alessandro Moroni, dirigente della divisione Mobilità sostenibile, automazione e logistica del ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Ecco le parole: «In tre mesi abbiamo già superato le richieste di incentivi degli anni precedenti con circa 7300 richieste pari a oltre 8,5 milioni  incentivi prenotati».

Bene, ma se queste sono le richieste ci sono altri 11,5 milioni a disposizione. C’è tempo fino al 31 dicembre – al link le informazioni su come partecipare – per inviare la domanda.  Dopo un mese – al 2 agosto per la precisione –  le prenotazioni erano 5.300. Altri 2000 ne sono arrivate. Ma sappiamo, grazie alle segnalazioni dei lettori, che non mancano i problemi (leggi qui) e domande in attesa di risposta.  Insomma c’è da capire meglio tutte le dinamiche.

(foto dal sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy).

Sostenere le imprese italiane contro l’ “aggressione” estera

«Se dal punto di vista della penetrazione del veicolo elettrico in Italia siamo un po’ indietro, dal punto di vista dell’industria della ricarica siamo una eccellenza ed è nostro dovere promuoverlo e supportarlo in ogni modo».

Queste le parole di Moroni che aggiunge: «Abbiamo bisogno di agire sia sul lato della domanda, e i risultati quest’anno sono incoraggianti e promettenti, ma sappiamo di una aggressione estera low-cost di quella che é una eccellenza. Per questo dobbiamo capire come incentivare le adozioni per spingere a scegliere quelle a più alto valore aggiunto e a più alto contenuto tecnologico».

Ma l’aspetto più interessante è la promessa di interventi a breve a sostegno delle imprese italiane della filiera.

Visualizza commenti (9)
  1. antonio Gobbo

    sicuramente meglio degli scorsi anni, ma sinceranente 7300 walbox, oltretutto incentivate, mi sebrano piuttosto pochine soprattutto rispetto ai milioni di auto che alcuni analisti si aspettano da qui al 2030

    1. Infatti sono veramente pochissime… anche se da questo numero sfuggono molti che magari possono ricaricare (a casa propria o on azienda) a prese industriali o con l’ economico carichino portatile ad una presa Schuko in garage (ne ho letto diversi in questo blog), anche se per un uso continuativo è meglio verificare l’ impianto e installare la GreenUp..

      Se soltanto avessimo 1/3 dei possessori di FV con almeno 1 BEV (anche la seconda auto) avremmo numeri importanti pure in Italia..
      Va detto che vetture buone come seconda (o anche prima auto) BEV seg.B ne stanno per arrivare molte su fine anno… sicuramente immatricolate 2025 per abbassare le potenziali sanzioni su esuberi CO²… oltre ad ulteriori vetture in presentazione il prossimo anno (mi vengono in mente R4…rivale BEV per Dacia -stesso gruppo- e la Nuova Panda-e, la KIA EV3 molto interessante già per uso familiare..che potrebbe provocare magari un ribasso delle simili – Megane e-tech e Volvo EX30 ed altre).

      Bisogna vedere poi se anche nel 2025 (viste le grandi problematiche delle case europee) verranno rifinanziati anche incentivi pro Wallbox (spero non su BEV…o per lo meno solo su quelle <20gr CO²km)

      1. Se parliamo di potenze importanti ok. Se carichiamo in garage ed abbiamo un contatore da 3 kW o giù di lì a mio avviso la Wall box sono soldi buttati. Un normale carichino con presa shucko è più che sufficiente, al limite si prende la versione con presa blu industriale se proprio si vuole stare tranquilli. Comunque io ho fatto da cavia, quattro anni che carico con shucko a 16A e funziona ancora tutto perfettamente

        1. Il fatto di usare una semplice wallbox serve a non fare saltare il contatore…se ha controllo sui carichi; il carichino non lo fa ed è facile andare oltre…basta accedere 1 aspirapolvere e si rischia (se ci sono TV o altro accesi…o si attiva la pompa del frigorifero).
          Anche io comunque ho usato parecchio il caricatore portatile…pur avendo la wallbox…. curiosità mia..a era perfettamente funzionale alle mie esigenze (e credo alla maggior parte dei potenziali guidatori BEV)

    2. feltechcravero

      a) non e’ obbligatorio avere una wallbox con una EV
      b) non tutti possono installarle perche’ non hanno garage o sono in condominio dove ci sono problemi nel tirare i cavi,permessi,etc.etc.
      c) all’inizio del 900 per comprare la benzina bisognava andare dai farmacisti, non essendoci benzinai.. quindi relax

  2. Gianni Barberi

    La lettera è perfetta.
    Di pentimento c’è molto bisogno vista la gravissima crisi del settore auto, di cui vediamo solo i primi avvisi

    1. commento nel posto (articolo) sbagliato, sbagliato anche nel merito: non è il tipo di motore il problema radice della crisi dell’automotive europeo.

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