Gli incentivi “lenti” di Genova e gli altri: top e flop alla spina

Incentivi


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Al Comune di Genova sono rimasti solo 150mila euro dei 18 milioni di incentivi stanziati 4 anni fa per la decarbonizzazione della mobilità cittadina. Un sostegno molto generoso: fino a 9.000 euro di contributo per l’auto elettrica e 800 per l’acquisto di ebike, moto e scooter. Senza dimenticare 6.000 euro a ibridi, 5.000 a metano/Gpl e 4.000 benzina/diesel. Il traguardo è stato tagliato, ma ci sono voluti ben quattro anni per spendere i soldi. A una settimana dal via al nuovo round di incentivi statali, ecco un bilancio dei top e dei flop di quelli locali.  

Una spesa a passo lento, ma ha funzionato

I finanziamenti per le auto green a Genova sono stati così suddivisi negli anni: 3.100.000 nel 2022, 6.137.500 per il 2023 e 8.925.000 per il 2024. Siamo nel 2025 e ancora restano dei fondi da spendere  per un bando molto aperto. Il sostegno è infatti rivolto a cittadini, micro, piccole e medie imprese, lavoratori autonomi con partita Iva ed enti del terzo settore. Una platea ampia e differenziata. Con l’obiettivo dichiarato di rottamare i «mezzi più inquinanti già bloccati da precedenti ordinanze di limitazioni del traffico».

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Non è sempre veloce la spesa degli incentivi comunali alle auto green

Buone intenzioni, ma non c’è stato l’assalto all’incentivo. Alla fine il risultato è arrivato come ci hanno informato dall’ufficio comunale: «Il bando è ancora aperto ma abbiamo poco meno di 150 mila euro».

Incentivi auto elettriche
Il Comune ha investito sulla decarbonizzazione della flotta cittadina

I tempi di Genova ci dicono che non sempre la spesa degli incentivi è veloce, anche se nell’ultimo bando nazionale si sono volatilizzati 200 milioni in poche ore (leggi). Alcuni esempi: a L’Aquila il bando è stato rilanciato e cambiato più volte ed è ancora aperto (leggi). Un’iniziativa anche questa generosa: 8mila euro per liberi professionisti ed imprese, 4mila  il contributo destinato agli altri cittadini. E si fa sul serio: si finanza anche l’ebike ma solo a chi pedala per almeno 500 km in 2 anni.  L’incentivo arriva solo se il mezzo si usa, significa che si vuole evitare una distribuzione a pioggia.

Incentivi per le auto green in 5 Regioni su 20: ma che senso ha?

Anche a Firenze il budget del bando 2023/2024 non è andato esaurito e i termini sono stati riaperti ad aprile 2025 (leggi). Anche qui il contributo era generoso: 8.000 euro per un veicolo elettrico nuovo o 6.400 euro per un elettrico usato, mentre per un Euro 6 si arrivava a 5.000 euro per il nuovo o 4.000 per l’usato.

Gran successo in Lombardia, ma non per le elettriche

In Lombardia su 23 milioni del bando 2025, nei primi 2 mesi ne sono stati richiesti nove. Peccato che al boom ibrido (71%) abbia corrisposto il flop della domanda delle auto elettriche  ferme al 9%.

Insomma la spinta all’elettrificazione trova un freno in bandi dove si dà spazio anche a motori termici seppure di ultima generazione o mild hybrid. Chiaro che si migliora l’impatto sulla qualità dell’aria, ma in quantità molto minori rispetto ai motori elettrici. In Italia c’è un chiaro fattore culturale limitante che spiega il nostro posto come fanalino di coda in Europa.

Incentivi in Lombardia senza senso: boom ibrido (71%), flop elettriche (9%)

In questa mappa dedicata agli incentivi locali indichiamo l’approccio lodevole della provincia autonoma di Bolzano che da anni pubblica il bando dedicato alle auto elettriche, così come la Valle d’Aosta che esaurito il budget ha subito provveduto ad un rifinanziamento (leggi). Assalto al bonus in Sicilia, ma le risorse economiche sono ridicole (leggi). Infine non si capisce il ragionamento della provincia di Trento che ha sospeso i bonus, secondo l’amministrazione non sono è più necessario (leggi).

  • GUARDA IL VIDEO DI AL BAR ELETTRICO / Incentivi in arrivo: un pasticcio annunciato?

 

Visualizza commenti (1)
  1. Per non parlare del veneto, bando auto 2024 dopo più di 1 anno non sono stati erogati i soldi, nel frattempo chi come me ha aderito non può partecipare agli incentivi governativi che partono ora perchè ha già rottamato l’auto…. Siamo il paese delle banane

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