Gli incentivi in Lombardia hanno riscosso un buon successo: su 23 milioni, nei primi 2 mesi ne sono stati richiesti 9. Tutto bene? Per niente. Ben il 71% dei fondi sarà utilizzato per l’acquisto di auto ibride che hanno un impatto ecologico molto forte rispetto alle elettriche, snobbate dai lombardi. Anche perché le auto a batteria prendono solo 500 euro in più delle ibride. Ha senso che un provvedimento per migliorare la qualità dell’aria non premi in modo sostanziale la tecnologia più pulita?
Gli incentivi in Lombardia: 7 milioni già prenotati, la gran parte alle ibride e spiccioli alle elettriche
Vediamo prima i numeri. Sono 2.661 le domande presentate per le auto, quasi 7 milioni già prenotati. Siamo a un terzo delle somme disponibili. Le vetture ibride fanno la parte del leone: rappresentano il 71% delle domande, seguite da quelle a benzina (12%) poi elettriche (9%) e GPL (8%).
La linea 2 del bando ha visto l’esaurimento delle risorse ovvero i 2 milioni a disposizione. Qui il trionfo è stato per le eCargo Bike che hanno assorbito il 93% delle risorse disponibili mentre il 7% è destinato a ciclomotori/motocicli elettrici. La linea C che incentiva la rottamazione di veicoli registra la presentazione di 133 domande, con risorse prenotate per 66.500 euro su una dotazione di 500mila.
L’assessore in campo contro il blocco euro 5 ma l’aria della Lombardia è tra le più inquinate d’Europa
Giorgio Maione, assessore regionale all’Ambiente e Clima, brinda ai risultati del bando e pensa molto positivo sulla riduzione delle emissioni: «Quelle pro capite di PM10 e PM2.5 sono un terzo della media europea». E non finisce qui: «Anche nel 2024 – ha continuato l’assessore – si è confermata la tendenza generale alla riduzione del numero di superamenti giornalieri di PM10 e nessun superamento dei limiti annuali di PM2.5. La media annuale del PM2.5 rientra nei limiti in tutta la regione. Questi successi, che hanno portato a un abbattimento del 40% delle emissioni in 20 anni, dimostrano l’efficacia delle politiche regionali e l’impegno costante per l’ambiente».
Applausi? Certo lo sforzo c’è stato, ma come ha sottolineato a inizio 2025 Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia «nonostante i miglioramenti la Pianura Padana resta l’area più inquinata d’Europa». Il quadro positivo disegnato dall’assessore mostra, quindi, ampie crepe e l’esponente dell’associazione punta il dito sulla fragilità delle strategie su «mobilità, riscaldamento civile e politiche agricole».
Sul blocco dei diesel Euro 5, invece Maione sale sulle barricate: «Non possiamo essere i soli in Europa con un blocco che coinvolgerebbe più di mezzo milione di veicoli. Bisogna riaprire la discussione con Bruxelles e Roma per trovare più risorse e soluzioni condivise». Peccato che l’area metropolitana di Milano sia tra quella a maggiore inquinamento. Con forte incidenza della mobilità come abbiamo scritto: Le Iene e lo smog a Milano: poi dite se le auto non c’entrano… In queste condizioni ambientali e sanitarie sarebbe stato preferibile un bando con maggiore premialità ai veicoli elettrici rispetto all’alimentazione ibrido, a benzina e Gpl.
puoi circolare con il sistema move-in informati ma che notizie fake date.
Ma dove sono finiti gli incentivi del marzo 2021 dove avevo ottenuto un eco incentivo di 18.300€ per l’acquisto della mia Volkswagen id3 adesso calcolando l’inflazione adeguamento Istat e svalutazione monetaria mi aspetterebbe almeno 24.000€ per rottamare la mia vecchia Nissan Micra. Datti da fare Salvino e al posto del ponte incentiva acquisto auto elettriche al nord Italia.
Sinceramente la scelta di regione Lombardia a mio avviso è stata corretta. Ha permesso a molti (come al sottoscritto) di cambiare una macchina euro 0 o euro 1, ricordo che il bando vale solo a fronte di una rottamazione di macchine molto datate, con una macchina perlomeno euro 6D enormemente molto meno inquinante, questo da permettere anche a chi che per problemi di costo di acquisto e di difficoltà di ricarica non avrebbe
comunque acquistato una BEV, di acquistare un mezzo nuovo più sicuro e decisamente meno inquinante. Se avesse scelto di premiare solo le elettriche molti nkn l’avrebbero cambiata e delle “vecchie carrette superinquinanti” sarebbero ancora in circolazione
Amche io concordo sul fatto che andrebbero incentivate solo le bev, così non si sprecherebbro nemmeno i soldi delle ibride.
Flop perché l’elettrica la vogliono in pochi, dell’ambiente non frega niente alla maggior parte delle persone perché l’inquinamento come il fumo e l’alcol uccide lentamente e non sempre
La scorsa settimana in vacanza ho conosciuto un signore di Pavia che vive in una villetta indipendente e ha box e impianto fotovoltaico. Ha venduto l’auto della moglie, diesel euro 5, per acquistarne una nuova euro 6. Ha speso 30k euro. Quando siamo entrati in argomento e gli ho detto che la Tesla l’ho pagata 36.500€ senza incentivi non ci credeva, pensava che costasse 50/60 mila euro. Morale: c’è troppo poca conoscenza delle auto elettriche. Il signore in questione è tra i moltissimi che potrebbero passare all’auto elettrica perché ne hanno tutte le possibilità economiche e ambientali, eppure non la prendono nemmeno in considerazione per mancanza di conoscenza. Siamo tutti d’accordo che l’elettrica non è ad oggi adatta a tutti, ma quando anche queste persone non la considerano neanche significa che i problemi sono ben altri prima ancora del prezzo d’acquisto
Bhe forse qualcuno si ma viste le immatricolazioni della fascia D (fascia a cui appartiene la model 3) che nel 2025 si attestano al 6% circa del mercato (tesla comprese) anche se molte di queste passassero da benzna-ibrida a BEV dubito che il cambiamento sarebbe epocale …. 1 o 2 % in più
Ancora troppo care le elettriche, anche con gli incentivi, è questa la cruda verità
infatti basta non dare soldi alle termiche e alle ibride e raddoppiare come minimo l’incentivo all’elettrico
Io credo che green deal ed esplosione dei prezzi delle auto termiche siano le peggiori cose che potevano capitare per la qualità dell’aria padana. Nel pre-scoppio prezzi il terrorismo anti diesel ha effettivamente portato a una decimazione dei diesel in molte zone della lombardia, processo che si è totalmente arrestato o quasi dopo il covid e i cambiamenti al mercato auto sia nuovo che usato che abbiamo visto, nonostante il terrorismo ci sia ancora. Dare 2000 euro di incentivo lombardo se un’auto da famiglia 3 cilindri costa 30/35mila non gira la frittata. Bisognerebbe spingere il gpl per il ceto medio basso che va ancora a vecchio diesel, inquinando molto meno, ma deve essere un’azione congiunta di tutti. Come azione congiunta di tutti, burocrati europei compresi, è stata quella di rempire le strade europee di diesel da fine anni 90
Io non il box auto e neanche un punto di ricarica vicino casa , come potrei comprare un auto elettrica se non posso utilizzarla? . Mi resta l’auto ibrida o , visti i consumi e i costi ridotti ,una a GPL .
E’ sicuro di non avere un punto di ricarica nelle vicinanze? Spesso non si notano, ma consultando una app per la ricarica potrebbe avere sorprese. Se ci dice dove risiede possiamo verificare
Forse Giuseppe intendeva cge non ha un punto di rjcarica (AC) a prezzi adeguati (0.30 – 0.40 cent a kw) per ricaricare (magarj la notte) che mi pareggi i cisti di ricarica della BEV alla sua a GPL, magari lui ha vicino ricariche DC a 0.60 o più al kw che le rendono non competitive al costo del GPL (circa 0.7 al litro)
una ricerchina su Google / gMaps ?
basta digitare “ricarica veicoli elettrici” et voilà… una bella lista di quelle presenti attorno alla propria posizione…
nelle principali catene di supermercati in genere ci son sempre 1 o più punti di ricarica (a volte gratuiti se AC propri.. altri ovviamente a pagamento di CPO “ospitati” nei parcheggi).
Mi farebbe piacere sapere se ne ha trovati…. grazie…
Beh… Gli incentivi hanno si un senso, si compra una macchina di classe Euro 6 e si rottama un veicolo obsoleto.
L’elettrico dovrebbe essere una libera scelta in base alle proprie necessità.
O no?
Se i soldi sono stanziati per la qualità dell’aria non si possono finanziare auto inquinanti. Se uno preferisce ibrido o termico deve usare i suoi soldi
Gian Basilio vorrei capire a cosa tu, come molti altri che stanno commentando ora questo articolo, sia veramente i teressato: alla vendita delle sole auto elettriche o alla diminuzione dell’inquinamento atmosferico. Le due cose contrariamente a quanto sj possa credere non sono matematicamente correlate in quanto a fronte di un elevato inquinamento, prodotto in particolar modo da auto datate molto inquinanti, la vendita di sole BEV abbatte l’inquinamento di un tot, mentre la vendita congiunta di BEV e auto di nuova generazione lo abbatte di un tot + un altro tot.
Forse uno può credere che non avendo incentivi sulle auto ibride o benzina le persone sarebbero corse a comperare tutti una BEV, bhe dubito fortemente sia così, forse qualcuno ma il 9% non sarebbe dj certo diventato un 90% al massimo sarebbe un 15% o poco più e il restante 85% di “vecchie carrette” sarebbe ancora sulle strade a inquinare ben oltre il giovamento ottenuta dal delta vendite di qualche BEV.
Se così non fosse non saremmo certo al 5% come ora siamo nonostante la possibilità di acquisto di BEV a prezzi inferiori a qualche anno fa … non credi?
Peraltro dimenticavo un punto, anche qualora l’incentivo per le BEV fosse salito a 5 o 6000 euro chi ha acquistato una ICE per una sola questione di prezzo sarebbe stato stupido, infatti con l’annuncio del bonus statale assai più elevato avrebbe potuto tranquillamente aspettare quello al posto dj correre in concessionaria ad acquistare subito una BEV, ed io sinceramente non credo nella “stupidità italiana:
Incentivando auto a combustione euro 6 si sposta solo il problema. È vero che oggi inquinano meno di auto più vecchie, ma tra 10-15 anni saranno di nuovo auto vecchie ed inquinanti come quelle che si stanno sostituendo. Una elettrica tra 10-15 anni emetterà sempre 0 allo scarico e la batteria potrà essere riutilizzata per accumulo e/o riciclata per nuove batterie. Dovrebbero incentivare solo elettriche così da aumentare l’importo del bonus ed azzerare il divario di prezzo con le termiche.
Sul fatto che dovrebbero incentivare solo le elettriche sono completamente d’accordo. D’altro canto, guardando i valori limite delle varie classi Euro, se fra 10-15 anni per strada ci fossero soltanto elettriche, Euro 6 o 5 benzina e Euro 6 Diesel sarebbe già tutto un altro mondo rispetto alla pletora di rottami che impestano le nostre città.
Non dico di mettersi a inalare a pieni polmoni dallo scarico di un Euro 6, ma soprattutto le revisioni più recenti (Euro 6d) penso siano abbastanza limitate dal punto di vista dell’impatto sulla salute umana (ma la CO2 rimane un problema).
Inoltre è vero che i motori invecchiano, ma (meccanici o ingegneri correggetemi se sbaglio) credo che con i sistemi moderni di controllo delle emissioni l’elettronica di bordo interviene e segnala se la combustione non è precisa, in modo da garantire che anche a 200’000 km una macchina che nasceva per stare entro certi parametri ci stia dentro ancora.
I termini per accedere agli incentivi sono molto stretti e presuppongono la rottamazione di auto molto inquinanti. Nel mio caso ho verificato che non avevo i requisiti, pur volendo sostituire un’auto vecchia 12 anni.
Però ho anche constatato che, a fronte di un interesse effettivo, il concessionario è disposto a praticare sconti che equivalgono e superano gli incentivi stessi. Così sto acquistando la mia prima auto elettrica.
Bene Mario, facci sapere
Il governo lombardo condivide la cosiddetta “neutralità tecnologica” sponsorizzata dal governo nazionale., cioè, “ognuno faccia come crede”, alla faccia della necessità di ridurre pesantemente e in fretta le emissioni da fonte fossile.
Cosi si incentivano le elettriche ma, contemporaneamente pure le auto diesel e a benzina. E no, così non possiamo farcela…
Mario sei proprio convinto che se avessero limitato il bonus alle sole elettriche queste avrebbero avuto un boom di vendite e tutti quelli che hanno acquistato benzina, ibride o GPL avrebbero acquistato una BEV o piuttosto si sarebbero tenuta la loro “vecchia carretta inquinante” fino al prossimo bonus o offerta dalle case automobilistiche per poter acquistare un’auto che loro volevano nkn elettrica magari perchè per vari motivi sarebbe stata meno conveniente o dj difficile gestione della ricarica?