Incentivi in arrivo: sarà limitato alle Euro 3?
“Salve, volevo chiedervi se è vero che gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche richieda la rottamazione di un veicolo Euro 3? Senza Euro 3 (io ho un Euro 5) non è possibile accedere agli incentivi? Grazie e buon lavoro“. Vittorio Manco
Il limite dovrebbe essere alle Euro 4, ma non è certo…

Risposta. In effetti avrebbe senso includere le Euro 5 in una prossima rottamazione, visto che dal 1° ottobre dovrebbe in vigore il divieto di circolazione proprio le diesel Euro 5 nei comuni con più di 30 mila abitanti di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia‑Romagna. Usiamo il condizionale perché il provvedimento, valido fino al 15 aprile 2026, è fortemente contestato dalla Lega ed è probabile che si arrivi ad un rinvio. Quanto ai nuovi bonus per le auto elettriche, siamo in attesa del via libera definitivo del governo, dopo che la UE ha dato il suo consenso il 20 giugno scorso. Quel che si sa è l’obiettivo del Governo è di sostituire oltre 39.000 veicoli inquinanti con vetture elettriche entro il 30 giugno 2026. Ma sui destinatari c’è ancora incertezza, in particolare proprio sulle classi dei veicoli da rottamare, visto che finora di è parlato genericamente di “vecchie auto”. L’Unione di costruttori Unrae prevede che si arrivi fino alle Euro 4. Quanto agli importi e alle condizioni per usufruirne, il governo ha anticipato questo:
- fino a 11.000 euro di contributo per chi rottama una vecchia auto e ha un ISEE inferiore a 30.000 euro;
- 9.000 euro per chi ha un ISEE tra 30.000 e 40.000 euro;
- Per i veicoli commerciali elettrici (categorie N1 e N2) un incentivo pari al 30% del valore del mezzo, fino a un valore massimo di 20.000 euro per veicolo.
- Gli incentivi in arrivo? Fino a 11 mila euro, ma c’è un problema… Guarda il VIDEO
Invece per auto EURO 4? ce possibilità di prendere l’incentivo? lo scorso anno rientrava quando ci fu “l’assalto alla diligenza” dei vecchi incentivi 2024….
Chi ha una euro 5 dovrebbe avere una auto recentissima, se poi è Diesel sappiamo che erano in dismissione e poi in molte zone dove si prevedono limitazioni ci sono gli ulteriori incentivi comunali o regionali, ci vedo del lucro, c’è chi vuole accaparrarsi auto da 35k in su a 20k e poi rivenderle a pari prezzo se non di più dopo un anno o due 🙁
@damiano I
Come spesso accade in questo forum (dove molti sparlano a ruota libera di BEV senza averne mai posseduta una o, quanto meno, essersi minimamente documentato in tema di mobilità elettrica), anche lei – mi perdoni – parla di auto a metano in modo del tutto approssimativo.
Ho una FIAT Multipla Natural Power dal 2013.
Ebbene, le posso assicurare che, a fronte del risparmio garantito dal prezzo del metano, i costi di gestione del mezzo sono ridicoli.
Lei definisce “pesanti” le spese connesse alla revisione delle bombole.
Omette di dire,. però, che questa operazione si fa ogni 4 anni e che la spesa comunque esigua, quindi, si “spalma” su un orizzonte temporale molto vasto, riducendosi a pochi centesimi di euro al giorno.
Aggiunga che il sottoscritto, dall’acquisto dell’auto (2013) sino alla data dell’invasione dell’Ucraina ad opera di Putin, ha SEMPRE pagato il metano 0,84 c€/kg.
Il che ha voluto dire fare un pieno con poco più di 25€ e garantirsi 480/500 km di auto mia, senza alcun problema di ricarica e/o rifornimento.
Sempre riguardo ai costi di gestione, a titolo di esempio, aggiungo che 2 anni fa ho dovuto sostituire l’intera scatola del cambio, spendendo (tra ricambi e manodopera, grazie alle ampie possibilità offerte dall’aftermarket) solo 250€!
E mi fermo qua.
Ah, dimenticavo.
La macchina oggi ha quasi 400.000 km e va ancora come un treno.
Buon proseguimento.
Il suo personale caso non fa statistica: fa di lei un fortunato.
250€ per una scatola del cambio?
Di una Panda del 2004 ho speso quasi 1000€ in ricerca difetto di accensione (nessun pezzo cambiato): devo concludere che le Panda richiedono meccanici da F1?
Se vai da concessionario ufficiale fanno presto a farti salire il conto.
Anche nel normale tagliando se vai dal concessionario o da un meccanico fidato cambiano le cose……
Ricordo ultimo tagliando Opel in garanzia mi hanno addebitato 80 euro per cambio olio e filtro olio (prezzo anche buono, parlo comunque di molti anni fa).
Il tagliando dopo fatto personalmente con gli stessi soldi ho cambiato anche candele filtro aria motore e antipolline….
Stesso tagliando su Golf di mio padre tra concessionario ufficiale e meccanico generico il costo si riduce ad 1/3….
So che chi fa da se… fa per tre.. il problema @Silver_Surfer è che ho lavorato 18 anni a far conti/preventivi in officina concessionarie (varie marche) ed ho sempre fatto riferimento a costo ricambi ufficiali (tra nuovi e rigenerati) oltre alla tariffa di m.opera praticata dal marchio in oggetto, quindi i “costi di gestione” che ho visto io – oltre alle centinaia di vetture con problemi a volte anche molto difficili -per tempi e costi- da risolvere…. e molti abbandonar la vettura per impossibilità (di fatto o economica) a ripristinar la vettura (e di Multipla NaturalPower e MultiJet ne ho viste…..e nel 2013 ero ancora in accettazione.).
Per una “fortunata” da 400000km come la sua ce ne sono altre rottamate.
Ovvio che paragonare i costi di gestione di auto “Cuba style” che vengono riparate fuori rete ufficiale (dall’ “amico meccanico”, magari senza fattura e con parti di cui sarei curioso conoscere l’origine….) porta a valutare benevolmente la gestione.
Silver_Surfer però non mi puoi entrar a gamba tesa in una discussione sugli Attuali costi di gestione citando però il metano ai prezzi “pre-invasione”, visto che attualmente sta a 1.5€/kg e non 0.84€
(anche io presi la prima turbodiesel col gasolio a 860lire e spendevo meno che con la moto per andare a lavorare !).
Detto questo, son contento che la Multipla NP by Silver_Surfer possa continuare gloriosamente la sua cavalcata… perché per quanto derisa all’uscita (e ben poco venduta) io l’ho apprezzata moltissimo come progetto (che per altro in Cina è stata la prima vettura BEV di FIAT) e penso che a forza di incentivi con rottamazione potrà trovare componenti di ricambio per arrivare al milione di km….. (visto che per ogni Multipla circolante ce ne sono almeno 5/6 a pezzi nell’aftermarket)., per cui buon viaggio Silver_Surfer .
Silver, beato lei….
La mia multipla con cui ho percorso purtroppo solamente circa 200000Km. era parente lontana della sua…
Mangiava olio come se non ci fosse un domani, lì veramente purtroppo si sfruttava l’alimentazione a benzina… perchè nel nord ovest, di distributori non ne sono arrivati quanto preventivati negli anni.
E quando si andava a benzina…. il costo al km era impegnativo.
Io dicevo che era tetrafuel, BEnzina/Metano/Olio e batterie… in quanto non duravano nulla…
infatti l’ho venduta per una BEV usata…
Il poter caricare a casa una BEV, fa tutta la differenza del mondo… e si arrivano a percorrere con i famigerati 25€ anche 1700Km (nel caso di FV, quindi con un medione sui 10€cent/Kwh) che scendono a 210 con i prezzi alle colonnine senza abbonamenti….
P.S. I tagliandi di una BEV ci sono ma sono decisamente meno esosi di un singolo tagliando di un veicolo a metano.
e ricordiamo che non bruciamo nulla evitando di emettere Gas clima alteranti. che forse è la cosa più importante…
ho avuto la multipla np dal 2006 al 2019 350000 km tagliando ogni 15000
olio filtri candele spesso i cavi freni ogni 40000 dischi ogni 80000 una volta i posteriori una volta la testa piu volte la distribuzione più volte le bombole non ho tenuto conto delle lampadine h7 una volta la frizione dato che viaggiavo per tutta l europa ho cambiato il rapporto della 5 marcia sicuro che nessuno mi ha truffato le manutenzioni le ho fatte io al lavoro ne avevo almeno 20 max esperienza x quei tempi era una gran macchina oggi va bene in un museo ho fatto metano nei posti più disperati……..
Io aspetto, perche il passaggio all’elettrico dovra esserc,i prima lo facciamo (approfittando degli incentiv)i meglio è. 1- per superarare il gap con gli altri paesi. 2 per non bloccare il mercato, 3- perchè si risparmia con l’elettrico, soprattuto con il fotovoltaico
Se 1 euro 5 è ancora in buono stato non è molto sostenibile demolirla.
Va venduta e fatta circolare dove puo’ circolare.
Incentivi fino a euro 3 che tanto si pappano le case automobilistiche o non concedendo sconti o aumentando i listini…
State certi che chi ha isee basso compera usato anche se ha euro 3 in corpo….il bilancio famigliare va fatto quadrare….
giusto quello che scrivi @Franco …
A parte che:
1) la modalità di erogazione degli incentivi andrebbe completamene modificata, con Rimborso diretto al cliente (che dovrebbe solo “caricare” su apposito sito il Certificato Rottamazione Auto EuroX prevista e fattura di acquisto veicolo nuovo) senza coinvolgere le concessionarie (al pari del rimborso con incentivo -80%- erogato su installazione di WallBox domestiche, che, per altro, andrebbe rinnovato (magari al pari dell’auto, tenendo conto dell’ISEE BASSO altrimenti si replicano gli abusi del “110% ristrutturazioni”
2) le Euro 5 per quanto “valide” come vetture hanno comunque un tasso inquinamento non indifferente, a maggior ragione Se si considera che
– molte son coinvolte nelle modifiche abusive (Diesel Gate ) e che non son state richiamate per renderle coerenti con l’omologazione ( ! )
– molte vetture hanno oramai i FAP Catalizzatori abbastanza esauriti da funzionar molto peggio di quanto dovrebbero , per non parlar di quelli appositamente manomessi
https://www.sicurauto.it/b2b-auto-flotte/nuova-revisione-auto-e-controllo-manomissione-fap-ne-parliamo-con/
Tieni presente Franco che tantissimi utilizzatori di Euro 5 Diesel sono persone che non fanno il commesso viaggiatore ma all’epoca dell’acquisto han valutato – o gli han fatto pensare – che il gasolio convenisse di più rispetto ad altre motorizzazioni (mi è capitato molti anni fa in FIAT quando offrirono Panda 169 Metano a prezzi vicini al Benzina, con tanti che comprarono quella a gas pensando di far il pieno con appena 10€ … ma trascurando completamente i pesanti costi di gestione tra revisione bombole etc)
Moltissimi attuali utilizzatori di auto a Gasolio potrebbero tranquillamente provare una vettura BEV (certamente con autonomia Massima molto diversa) ma praticamente perfetta per le reali esigenze quotidiane (e te lo dice uno che ne ha avute 7 con queste modalità, che facevan viaggi lunghi solo saltuariamente) e quindi avrebbero ottimi vantaggi Se i prezzi fossero vicini (con l’incentivo almeno).
“con l’incentivo almeno” a me fa un po’ ridere: parliamo di 39k auto su oltre 1.5M di immatricolazioni. Se rimane quel divario su 1.5M di potenziali clienti…