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Incentivi e opportunità: come risparmiare passando all’e-bike

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Negli ultimi anni, la mobilità sostenibile ha assunto un ruolo sempre più centrale nella vita quotidiana di molti italiani. L’uso delle e-bike si presenta come una soluzione efficiente e responsabile per spostamenti, sia in ambito urbano che nelle aree rurali.

Non si tratta soltanto di mezzi che consentono una mobilità rapida, ma anche di strumenti che contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale, abbattendo le emissioni di CO₂. Per incentivare questa transizione verso l’uso delle biciclette elettriche, sono state attuate diverse iniziative a livello nazionale e locale, rendendo l’acquisto di una e-bike non solo più accessibile, ma anche vantaggioso dal punto di vista economico.

Esploriamo dunque i vari incentivi disponibili, altre modalità per ottenere e-bike di qualità a un prezzo concorrenziale e come questi possano trasformare il passaggio a una mobilità più green in un’opportunità economica.

Perché incentivare l’acquisto delle e-bike?

Gli incentivi per l’acquisto di e-bike sono stati introdotti con l’obiettivo di promuovere un tipo di mobilità più sostenibile e innovativa. Questi aiuti economici si manifestano in diverse forme, come contributi statali diretti, agevolazioni fiscali e sconti offerti dai rivenditori autorizzati.

Attraverso tali programmi, i governi puntano alla riduzione del numero di autovetture e di veicoli motorizzati a due ruote sulle strade, diminuendo così l’inquinamento atmosferico e acustico nelle aree urbane.

Attualmente, numerose regioni e comuni italiani hanno avviato specifici programmi di incentivo, che prevedono rimborsi che possono arrivare a percentuali significative del costo d’acquisto delle bici elettriche. È fondamentale informarsi sugli incentivi disponibili nel proprio comune e nella propria regione, poiché modalità e importi possono variare considerevolmente.

Tipologie di incentivi disponibili

Le diverse categorie di incentivi per l’acquisto di e-bike offrono opportunità molteplici:

●      Tra le più comuni si trovano i rimborsi parziali sull’acquisto, che consentono di recuperare una percentuale del costo sostenuto.

●      Inoltre, molti comuni propongono bonus per la rottamazione di vecchie biciclette, incentivando in questo modo il passaggio a modelli elettrici.

●      Altra opzione interessante riguarda le agevolazioni fiscali, che possono tradursi in detrazioni sull’imposta sul reddito o sull’IVA.

●      È importante tenere d’occhio anche i programmi di finanziamento a tasso zero, che permettono di dilazionare il pagamento senza costi aggiuntivi.

●      Offerte speciali proposte da rivenditori e marketplace di e-bike nuove e usate, come ad esempio Ebikemood, possono infine offrire vantaggi significativi per i consumatori.

L’acquisto di una e-bike usata, oltretutto, è un modo valido per risparmiare nel caso in cui nella propria area non fossero presenti bonus o incentivi specifici.

Esempi concreti di incentivi in Italia

In Italia, diverse regioni e comuni hanno attivato programmi specifici per incentivare l’acquisto di e-bike.

Regione Emilia-Romagna-Ad esempio, la Regione Emilia-Romagna ha lanciato un bando valido dal 9 gennaio al 1° luglio 2025, destinato ai residenti di 207 comuni. Questo bando prevede contributi fino al 50% del prezzo della bici, con un massimo di 500 euro per una bicicletta elettrica e fino a 1.000 euro per una cargo bike a pedalata assistita. La domanda deve essere presentata online attraverso il portale regionale, utilizzando credenziali SPID, CIE o CNS.

Regione Umbria-Anche in Umbria sono state promosse iniziative simili. Ad esempio, nei comuni di Terni e Narni, è stato attivato un bonus per l’acquisto di biciclette e cargo bike a pedalata assistita, con contributi rispettivamente di 500 e 900 euro. Le domande possono essere presentate online attraverso il sito istituzionale del Comune di Terni.

Comune di Firenze-Inoltre, il Comune di Firenze ha lanciato l’iniziativa “Pedala, Firenze ti premia“, che prevede un contributo di 20 centesimi per ogni chilometro percorso in bicicletta su itinerari predefiniti, fino a un massimo di 30 euro al mese. Questo programma è attivo fino al 2 giugno 2025 e mira a incentivare l’uso quotidiano della bicicletta negli spostamenti urbani.

Vantaggi economici dell’e-bike

Investire in un’e-bike comporta notevoli vantaggi economici:

●      I costi legati al carburante diventano un ricordo, poiché le e-bike funzionano a elettricità, un’opzione decisamente più economica rispetto ai combustibili fossili.

●      La manutenzione è ridotta e più contenuta, soprattutto se confrontata a quella di un’automobile, di una moto o di uno scooter.

●      Anche le spese per l’assicurazione, spesso sottovalutate, risultano più basse.

●      Dal punto di vista ambientale, scegliere un’e-bike contribuisce a mitigare le emissioni di gas serra, promuovendo una mobilità più ecologica e responsabile.

●      Pedalare dà inoltre un innegabile vantaggio per la salute rispetto all’uso dell’automobile, dei mezzi motorizzati a due ruote o dei mezzi pubblici.

Le città italiane beneficiano così di una diminuzione dell’inquinamento, migliorando la qualità della vita di tutti i cittadini.

Opportunità e consigli per l’acquisto

Un ottimo punto di partenza per scoprire e-bike a prezzi competitivi è rappresentato dai marketplace online, come ad esempio il già citato Ebikemood, dove si possono trovare modelli di qualità e dei migliori brand sia nuovi che usati.

È altresì importante rimanere aggiornati sulle offerte promozionali che emergono nelle diverse occasioni dell’anno, come il “Black Friday” o eventi simili, in cui spesso si possono trovare sconti rilevanti.

Non dimenticate di consultare le recensioni degli utenti e di chiedere consigli per migliorare l’esperienza d’acquisto. Infine, partecipare a iniziative locali che promuovono l’uso della mobilità sostenibile, come eventi di test drive di e-bike, può essere un ottimo modo per fare la scelta più adatta.

Una pedalata verso un ambiente pulito e sostenibile

Adottare una e-bike non rappresenta solamente una scelta economica, ma si configura come una vera e propria scelta di vita. Integrare questo mezzo nei propri spostamenti quotidiani significa non solo realizzare un significativo risparmio, ma anche impegnarsi concretamente per un ambiente più pulito e sostenibile.

È quindi il momento giusto per considerare i benefici degli incentivi, informarsi e sfruttare le opportunità disponibili. Invitiamo tutti a esplorare il mondo delle biciclette elettriche: un passo verso il futuro della mobilità è a portata di mano.

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7 COMMENTI

  1. Quantifichiamo bene quanto costa muoversi in e-bike. La mia ha una batteria da 520Wh, mezzo kilowattora circa, con la quale percorro 40km in inverno e più di 60 in estate. Considerando che chiunque ricarica la e-bike a casa la spesa per fare 100km si aggira sui 0,3€ contro i 4,5€ circa di un’auto elettrica. Se poi si ricarica in ufficio non costa niente

    • stai attento Daniele che ricaricare in ufficio (non tuo) oggetti privati (cellulare.. batterie di bici o altro) potrebbe esserti contestato dal datore di lavoro.
      meglio se ci parli e ti fai autorizzare (per quanto irrisoria sia il costo della ricarica).

      • Giustissima osservazione. Ho omesso di dire che ovviamente serve il consenso dell’azienda. Da noi nei parcheggi adibiti alle biciclette hanno fatto installare le prese shuko appositamente per ricaricare le e-bike

    • Ma se usi una normale bici risparmi due volte, il primo e che no butti un paio millini per prenderne una a batteria più pesante e che se è scarica fatichi il triplo, il secondo risparmio non serve la presa in più hai un vantaggio, cali la panza😆

      • Eraldo mi sa che tu non ti sposti ove ci sono importanti salite (sai che sudata fai anche in inverno! arrivi che hai fatto la doccia 🥵💦.. altro che in giacca e cravatta in ufficio: accappatoio e ciabatte ! )
        ma su girovita… son d’accordo 😂

        • io personalmente condivido con eraldo.

          in questo caso usano un trick molto semplice.

          vantano l’ecologia dell’ebike confrontandola con uno scooter o con lo spostamento in auto, ma questi veicoli hanno già un loro equivalente elettrico. la realtà indiscutibile è che si sta cercando di sostituire una biciletta tradizionale con una elettrica, che non può che essere meno ecologica della versione a pedali.

          Passi per gli E scooter, per le Bev in sostituzione ad una termica ma per le biciclette a in sostituzione ad un veicolo… le velocità, i target di spostamento e le capacita di carico sono nettamente differenti.

          certo si fa meno fatica con E bike .. ma quello non ha nulla a che vedere con l’ecologia e green deal; piuttosto cogliendo il nocciolo della questione si torni alle Vere utilitarie minuscole e parche nei costi e consumi eliminando tutti quei bisonti stradali (suv) che i ciclisti li ammazzano.

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