Ci sono a disposizione 90 milioni di euro di incentivi per le imprese che intendono installare colonnine e wallbox. Lo prevede il decreto del 25 agosto e pubblicato il 20 ottobre in Gazzetta Ufficiale. Si stima che i fondi saranno disponibili nei primi mesi del 2022.
Una buona notizia perché permette alle imprese di gestire con facilità la flotta aziendale e offrire il servizio di ricarica anche ai dipendenti con auto elettrica. Il 10% delle risorse è destinato ai professionisti. Una platea molto larga.
Incentivi da 2500 a oltre 375 mila euro
Si tratta di un provvedimento pensato per soddisfare esigenze molto diverse: dalla wallbox per il professionista alla colonnina per l’imprenditore e fino a vere e proprie stazioni di ricarica per le flotte aziendali.
Nel documento pubblicato in Gazzetta si legge questa suddivisione nella destinazione degli incentivi per colonnine e wallbox
1) 80% destinati alle imprese che acquistano e installano colonnine del valore inferiore ai 375 mila euro
2) 10% a chi investe più di 375 mila euro
3) 10% riservato ai professionisti
Si può presentare una solo domanda di finanziamento e il contributo non supera il 40% delle spese ammissibili.
Tutte le spese sono ammissibili
Saranno finanziate le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio.
-Questi i massimali di spesa permessi
A) Infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza
da 7,4 kW a 22kW inclusi:
1. Wallbox con un solo punto di ricarica: 2.500 euro per
singolo dispositivo
2. colonnine con due punti di ricarica: 8.000 euro per
singola colonnina
B) infrastrutture di ricarica in corrente continua
1. fino a 50 kW: 1000 euro/kW;
2. oltre 50 kW: 50.000 euro per singola colonnina
3. oltre 100 kW: 75.000 euro per singola colonnina
Sono ammesse anche le spese per la connessione alla rete elettrica nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile. Rientrano anche le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile.
I dispositivi devono essere nuovi di fabbrica e avere una potenza nominale almeno pari a 7,4 kW, che garantiscano almeno 32 Ampere per ogni singola fase.
Il bando ancora non c’è ma oltre le auto potrebbe essere utilizzato per le ebike e per le barche. Pensiamo a tutte le strutture turistiche dei laghi o agli operatori portuali che potrebbero offrire il servizio. Anche nei porti – da Portofino a Venezia – si sta investendo nella ricarica.
Due cose non mi sono chiare:
1- ancora non si possono richiedere i contributi? Servono ulteriori decreti?
2- se voglio installare nella mia azienda tre wallbox con un solo punto di ricarica, il massimale rimane comunque 2500€ oppure è 2500X3=7500 €
Speriamo che questo decreto incentivi veramente le aziende ad investire, sarebbero un volano interessante
Salve Lorenzo, bisogna ancora aspettare il bando anche per avere tutti i dati precisi
Il decreto è una ottima idea: BRAVI ! 🙂
Purtroppo :
*90 milioni sono un pochini, con massimali così elevati 🙁
*senza i “decreti attuativi” (di futura pubblicazione) non si potranno richiedere i fondi. Ho paura che possa fare la fare la fine dello sconto del 40% sulle auto elettriche per chi ha un ISEE basso 🙁
Io incrocio le dita : speriamo bene
Caro Paolo i soldi non bastano mai, ma 90 milioni non sono pochi. Bastano poche migliaia di euro a tante piccole aziende per dare la carica a dipendenti, fornitori, clienti… pensiamo a tutte le strutture turistiche e alle aziende di servizio.
Purtroppo il problema non è solo lo sconto Isee, ma pure il bonus bici (Chi l’ha visto) e quello retrofit (Chi l’ha visto), ma su questo bando siamo fiduciosi
Ho girato l’articolo a un po’ di aziende che conosco compresa quella dove lavoro io
Sembra generoso e potrebbe rappresentare una svolta anche per tutti quei dipendenti che non hanno una “presa” a casa per caricare