Incentivi auto: Governo e Regioni fermi, fa eccezione il Comune di Este

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E’ calato il silenzio sugli incentivi auto: il Governo li vuole reintrodurre, ma solo perché sono stati un flop i bandi per le colonnine finanziati dal Pnrr. La gran parte delle Regioni non ci ha neanche provato. Ma c’è un piccolo Comune che anno dopo anno offre incentivi ai cittadini che scelgono l’elettrico. Parliamo di Este, 15.960 residenti in provincia di Padova, che dal 2022 stanzia 5mila euro per un piccolo contributo a chi sceglie di viaggiare a emissioni zero.

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Pochi euro, ma un segno per chi sceglie l’ebike, un ciclomotore elettrico, l’auto ibrida o a batteria

L’amministrazione ha scelto, ancora una volta, di stanziare i fondi per la mobilità elettrica. Non ci sono dubbi: chi governa a Este crede nella transizione all’elettrico «perché la mobilità urbana rappresenta un presupposto indispensabile per una politica di sviluppo sostenibile» e per il «miglioramento della qualità dell’aria».

Ma vediamo quanto viene offerto ai cittadini. Chi sceglie oltre che acquistare elettrico, per l’auto anche l’ibrido, ma rottama un veicolo inquinante  il sostegno comunale è più alto. Con la rottamazione si possono ottenere 200 euro per l’ebike, 300 per il ciclomotore, 500 per l’auto ibrida e 600 per l’elettrica. Un aiutino, ma prezioso.

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Sono pochi 5mila euro? L’amministrazione è pronta a un maggior impegno. «In base alle richieste il Comune si riserva integrazioni, per esempio aumentando il fondo o incentivando anche altre forme di mobilità sostenibile e disincentivare vecchie abitudini e guardare sempre più a nuovi modi per spostarsi».

Come partecipare?  Basta seguire tutte le indicazioni illustrate nel link.  I fondi sono assegnati sulla base della data di presentazione della domanda, secondo l’ordine temporale di presentazione degli atti pervenuti al protocollo comunale tramite Pec o cartaceo, e fino ad esaurimento dei fondi. Insomma c’è da fare presto per ottenere il contributo.  Il cittadino, prima della presentazione della domanda, ha la possibilità di verificare e di chiedere l’effettiva disponibilità delle risorse mediante la verifica del credito disponibile.

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