Incentivi, come è andata? La lunga attesa davanti al computer

Incentivi auto, come è andata? Scopritelo dai racconti dei nostri lettori che ci hanno scritto nello spazio dei commenti, al termine della loro esperienza.

Per alcuni attese di oltre due ore, ma anche pratiche sbrigate in meno di venti minuti per avere il via libera all’incentivo. Inconvenienti tecnici nel caricare i documenti, soprattutto per chi ha provato dal telefonino. Ma anche il “baco” che non ti aspetti: come il cambio di targa, non riconosciuto dalla piattaforma. E c’è chi commenta: “Un anno fa era meglio”.

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Sullo sfondo, la delusione – nel breve commento lasciato – per i fondi quasi esauriti in poche ore. Ma anche il commento amaro di chi, come Marcel risiede in un Comune non compreso nei FUA: “Prendo l’auto tutti i giorni, però si vede che il mio inquinamento non va nell’atmosfera, ma ogni giorno scendo a raccoglierla per strada e la metto in busta. Se avevo intenzione di passare all’elettrico, ora me l’hanno fatta passare”.

“La lunga attesa, ma alla fine arriva il voucher”

Anche se il ministero dell’Ambiente si era ben guardato nel definirlo “click day” era prevedibile che sarebbe finita così. Tutti davanti al computer e armarsi di molta, molta pazienza. E’ quello che è accaduto di Greg: “Due ore e mezzo di attesa dalle 12,00 in punto. Un po’ di panico perchè non riconosceva la targa dell’auto da rottamare come di proprietà del richiedente, ma dopo diversi tentativi, finalmente si è sbloccato. Per il resto va tutto in automatico”.

Lo stesso vale per Dario: “Procedura completata senza problemi, non ci sono criticità, se non la lunga attesa in waiting room (entrato alle 12:00, ammesso al portale alle 14:10 circa). Ovviamente deve essere a monte tutto a posto rispetto all’ISEE (deve esserci un ISEE in corso di validità), allo stato famiglia e alla proprietà del mezzo da rottamare“.

 “Ho cambiata targa, per il sistema non ho i requisiti”

Due dei nostri lettori (ma tutto fa pensare che non saranno i soli) si sono trovati di fronte l’ostacolo inaspettato. Il sistema non ha previsto che qualcuno poteva aver cambiato targa.

Lo racconta Lorenzo: “Io avevo tutti i requisiti e sono entrato abbastanza velocemente (30 minuti di attesa). Ma quando ho inserito la targa della macchina che possiedo da quasi 20 anni mi arriva l’errore: “La data di inizio proprietà e inferiore a 6 mesi”. E non mi permette di andare avanti. Suppongo sia dovuto al fatto che ho cambiato di recente la targa. Ma all’ACI mi hanno confermato che non cambia la data di possesso e per i lor sistemi la macchina è di mia proprietà dal 2007. Ho subito scritto all’assistenza con allegati libretti vecchio e nuovo della macchina ma per ora nessuna risposta“.

Esperienza simile per Davide: “C’è un problema con la targa del veicolo da rottamare. Avendo dovuto rifare la targa per necessità di revisione a luglio il sistema riconosce il possesso del veicolo da meno di 6 mesi . La targa vecchia ovviamente non esiste più a sistema e nemmeno quella è utilizzabile“.

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Ma ci sono anche i velocisti del voucher

Per la legge dei grandi numeri c’è che si è sbrigato in tempi rapidi. E, ovviamente, i commenti non possono che essere soddisfatti. Lo testimoniano i messaggi lasciati da Davide (“Dal pc entrato alle 15:30, tutto ok”). Marco: (“Collegato alle 11:59:55 secondi… In attesa per 17 minuti. 3 minuti di compilazione senza intoppi e voucher generato“). Damiano: (“Io ci sono riuscito con solo 45 minuti di attesa“). Mirko: (“Con un’attesa di circa 40 minuti sono riuscito ad accedere senza problemi, la procedura è stata molto semplice e senza intoppi“.

Complimenti alla piattaforma: “Tutto semplice”

E c’è chi come Tommaso fa i complimenti a chi ha studiato la piattaforma: “Tutto molto semplice, autenticazione tramite spid, il sistema riconosce automaticamente l’isee e quindi il bonus da erogare. Per le zone FUA, c’è da selezionarle su un elenco già all’interno della piattaforma, inserite mail e targa dell’auto da rottamare, ed il voucher viene generato. Mi sono salvato il pdf del voucher perché non ho trovato la possibilità di inviarlo per mail. Piattaforma fatta bene“.

“Era meglio quando si arrangiava il concessionario”

In ultimo il commento di Paolo, non aveva bisogno di partecipare al click day, ma fa un confronto con un round di incentivi precedente: “Mi sento un privilegiato ad aver acquistato l’auto ad inizio 2021: 8000 € con rottamazione per l’auto elettrica, + 2440 euro di sconto obbligatorio concessionario, nessuna pratica da fare, si arrangiava il concessionario“.

E a proposito di concessionari: in una autosalone milanese del gruppo Autotorino ci dicono che più di un cliente si è già presentato, con il voucher in mano, per firmare il contratto d’acquisto della nuova automobile elettrica.

Guarda il video di Marco Berti Quattrini

 

Visualizza commenti (6)
  1. Io ho tentato di connettermi alle 12.30 ma in realtà sono arrivato ad avere il voucher alle 16.45. Pensavo che non funzionasse nulla invece l’attesa è stata premiata.

  2. Se avessero fatto in questo modo l anno scorso avrei ottenuto il bonus come tanti altri per acquisto della Tesla

  3. Collegato alle 11.59 alle 12.01 avevo già il voucher. L’omino per accedere sembrava Bolt. Complimenti

  4. Nel mio caso non sono riuscito a beneficiare del voucher come ditta individuale, il portale mi restituisce un errore “Il veicolo da rottamare non risulta intestato al richiedente” sentito Motorizzazione e ACI, i quali confermano che il veicolo è correttamente intestato ma nessuno sa suggerirmi come risolvere la questione…. Ministero dei trasporti e Sogei non sanno a chi inoltrare la richiesta, MASE non risponde alle mail e così incentivo sfumato……

    1. Può ancora partecipare all’estrazione, fino al 30 giugno. Faccia solo attenzione a scrivere zero nelle tre posizioni centrali e O maiuscolo nelle 2 laterali.

  5. Antonio Guacci

    “Se avevo intenzione di passare all’elettrico, ora me l’hanno fatta passare” (Marcel).
    Grandissimo cortocircuito mentale, in queste parole: piuttosto che rallegrarsi che 45.000 potenziali nuovi veicoli andranno su strada, abbattendo le emissioni di marcia, si arriva a rinnegare l’elettrico per un eventuale proprio voucer negato. Mah.

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