Incentivi anche dai Comuni: L’Aquila (da 4 a 8mila euro) e Este


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Finito l’ecobonus nazionale restano i contributi di alcuni Comuni virtuosi. A L’Aquila incentivi fino a 4mila euro per i cittadini, fino a 8mila per le imprese. A Este fino a 600 e si finanziano anche scooter e bici. In Spagna hanno rifinanziato il fondo nazionale mentre in Italia si esclude. E si continuano a incentivare auto inquinanti. 

A L’Aquila 500mila euro di contributi generosi a cittadini e imprese

C’è tempo fino al 30 settembre per partecipare al bando comunale. Si tratta di 500mila euro che fanno parte di un programma pluriennale (leggi qui) da 1 milione complessivo.

generosi incentivi per l’auto elettrica a L’Aquila
I contributi:
  • Contributo a fondo perduto, pari al 30% del costo totale del veicolo ma non può superare gli 8.000 euro per i titolari di partita IVA
  • fino a 4.000 euro per i privati cittadini, che hanno diritto anche all’ecobonus statale.
  • Per le imprese si segue il regime de minimis (massimo per  ciascuna “impresa unica”  200mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari)

Ma zero euro per gli ibridi: “Escluse tutte le tipologie”, una città verso l’elettrico

Se l’ecobonus nazionale sostiene e incentiva l’acquisto di auto termiche (da 60 a 120 grammi di emissioni contro lo 0-20 delle elettriche) a L’Aquila seguono sono abbastanza decisi:  “Il presente intervento è un’azione di un più ampio progetto sulla mobilità elettrica“. Ci credono e, quindi, contributi solo alle elettriche: “Escluse tutte le tipologie ibride“.

Auto elettriche anche per la polizia municipale

Il sito  L’Aquila Blog ha pubblicato dati interessanti: “Tra il 2022 e il 2023 l’immatricolazione di auto elettriche è aumentata del 26,45% passando da 121 a 153 unità. Positiva anche la situazione sul fronte dell’ibrido: +21,99% nello stesso periodo, con il passaggio da 1.123 a 1.370 unità”.

Bene, almeno in percentuale, per  l’usato. “Tra il 2022 e il 2023 è stata registrato un salto in avanti del 68,75%, ovvero da 32 a 54 unità. Anche l’ibrido registra una crescita del 68,07%, con il passaggio da 285 a 479 unità“.

Oltre 30 autobus elettrici a L’Aquila e il conto sugli incentivi per auto ed ebike

Un resoconto verso l’elettrico dell’anno scorso è firmata dal sindaco Pierluigi Biondi e dall’assessora alla Mobilità, Paola Giuliani: “Con fondi Pnrr pari ad oltre dodici milioni  procederemo all’acquisto di diciotto bus elettrici che andranno ad aggiungersi ai 17 già attivi sulle nostre strade mentre complessivamente, ad oggi, sono stati stanziati fondi per oltre 1,8 milioni euro per incentivare l’acquisto di bici a pedalata assistita e automobili non alimentate da combustibili fossili, per un totale di quasi 2000 istanze liquidate (199 per le auto e 1723 per le ebike)”.  Senza dimenticare le auto elettriche per la polizia municipale.

Tutte le info sul bando: clicca qui.

Insiste anche il Comune di Este, quest’anno contributi (da 600 euro)

Ne avevamo già scritto di Este, piccolo comune veneto da 15mila abitanti, che nel suo piccolo, un fondo da 5mila euro, crede nell’elettrico (clicca qui).  Anche quest’anno i cittadini possono partecipare al bando comunale che offre incentivi all’elettrico. E non solo auto.

incentivi auto elettrica

Tutti gli incentivi

150 per l’acquisto di una bicicletta elettrica a pedalata assistita;

250 per l’acquisto di un ciclomotore elettrico;

400 per l’acquisto di un’auto ibrida;

500 per l’acquisto di un’auto elettrica;

200 per l’acquisto di una bicicletta elettrica a pedalata assistita, con avvenuta rottamazione di ciclomotore o motociclo Euro 0 o Euro 1 o Euro 2 o Euro 3, ovvero di auto a benzina Euro 0 o Euro 1 o Euro 2 o Euro 3, ovvero auto a gasolio Euro 0 o Euro 1 o Euro 2 o Euro 3;

300 per l’acquisto di un ciclomotore elettrico, con avvenuta rottamazione di ciclomotore o motociclo Euro 0 o Euro 1 o Euro 2 o Euro 3, ovvero di auto a benzina Euro 0 o Euro 1 o Euro 2 o Euro 3, ovvero auto a gasolio Euro 0 o Euro 1 o Euro 2 o Euro 3;

500  per l’acquisto di un’auto ibrida, con avvenuta rottamazione di ciclomotore o motociclo Euro 0 o Euro 1 o Euro 2 o Euro 3, ovvero di auto a benzina Euro 0 o Euro 1 o Euro 2 o Euro 3, ovvero auto a gasolio Euro 0 o Euro 1 o Euro 2 o Euro 3;

600 per l’acquisto di un’auto elettrica, con avvenuta rottamazione di ciclomotore o motociclo Euro 0 o Euro 1 o Euro 2 o Euro 3, ovvero di auto a benzina Euro 0 o Euro 1 o Euro 2 ovvero auto a gasolio Euro 0 o Euro 1 o Euro 2 o Euro 3

Per saperne di più clicca qui.

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Visualizza commenti (6)
  1. A L’Aquila, dopo ben 15 anni dal devastante terremoto del 2009, ci sono ancora più di 1.100 edifici da ricostruire.
    E l’Amministrazione Comunale si concede il lusso di elargire ai soliti noti incentivi per la mobilità elettrica, a carico di Pantalone.
    Per me, ci sono tutti gli estremi del DANNO ERARIALE, altro che “belle queste iniziative”!!!
    Scendi dal pero, damiano I!
    Anche se mi sa che ti sei arrampicato troppo in alto, visto che arrivi a sospirare per un matrimonio celebrato in una discarica….

    1. Questo commento vuole solo buttare fango. I “soliti noti”, se ha qualche informazione faccia quello che deve fare, in caso contrario è preferibile un dignitoso silenzio. Il bando è pubblico, non il primo ed è stato anche cambiato per allargare la partecipazione.

      Seguendo il suo ragionamento minimo a L’Aquila non si dovrebbe finanziare nulla oltre le case. Questo intervento invece è lodevole per migliorare l’aria e tutelare la salute delle persone.

    2. faccia denuncia alla corte dei conti invece di perdere tempo in questo forum.
      Poi ci faccia sapere come andrà…

    3. Kendrick …scendo dal pero e provo a spiegarmi meglio. .
      So benissimo che ci sono 1000…che dico ..100.000 esigenze “più importanti”, però nei bilanci anche di un Comune o di una regione ci sono vari capitoli di spesa per sviluppare diverse attività…
      Scommettiamo che persino a L’Aquila ci sono fondi destinati ad attività sportive o musicali?
      Quello che può essere opinabile magari sono i criteri di accesso ai fondi; se sono pochi magari meglio aiutare pochi beneficiari ..se sono tanti..si può allargare…
      Non ho letto il bando…

      Comunque io stesso ho proposto due usi delle medesime risorse che nel mio modo di pensare potrebbero essere utili a più persone e per un tempo maggiore.

      Per quanto riguarda il Comune di Peccioli, è diventato un esempio di come gestire correttamente i rifiuti urbani, con tecnologie non inquinanti, perfettamente integrato nell’ ambiente… pregevoli colline e arricchito persino con varie forme di arte; siccome il sistema è in utile (vera eccezione in Italia ! Informati un po’..prima di scrivere) riescono a finanziare altre opere di pubblica utilità e persino abbassare le tasse TARI che in Toscana sono “pesantucce”…non da poco per un minuscolo comune.

      Io torno su..in alto…sul mio però…. Tu prova a fare una gita là… così vedi coi tuoi occhi…

  2. belle queste iniziative…. magari durano persino di più di quelle statali….

    però se fossi in un comune che vuole incentivare veramente la mobilità elettrica
    la dovrei rendere utile a tutti … non “pochi fortunati”….

    ad esempio usando gli stessi soldi a bilancio per :

    1) mettere colonnine pubbliche comunali a tariffa agevolata (magari anche tramite qualche multi-utility partecipata) …

    nb: ho fatto mesi fa un giro a Peccioli – PI – PRIMA che venisse eletto “più bel borgo d’Italia 2024” e, tra le tante cose che mi son piaciute ci son pure le minicar elettriche sparse per il paese e a disposizione … Molto probabile che vengano ricaricate con energia prodotta nella loro famosissima “discarica” super ecologica che è pure location di foto per matrimoni etc … e che contribuisce grandemente al bilancio positivo del comune … e le tasche dei cittadini … molto meno appesantite dalla TARI !

    2) fornire a cittadini residenti in territorio comunale una “tessera sconto” sul prezzo di ricarica delle colonnine installate da altri operatori…. (al limite anche senza distinzione ISEE…. in fondo, chi va in elettrico, lascia pulita l’aria a tutti attorno… anche se gira con la P. Taycan )

    Sono convinto che molti italiani passerebbero più facilmente all’elettrico adesso che stanno arrivando anche auto più piccole e meno costose SE si rendono economiche anche nell’uso quotidiano… mica tutti hanno possibilità di avere F.V. a casa…
    ( ma quelli che POTREBBERO … che aspettate ?? )

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