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Incendio doloso a Gruenheide: Tesla Berlino in panne

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Elon Musk durante l'apertura della fabbrica di Grunheide.

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Tesla ha fermato da ieri la produzione nella Gigafactory  di Gruenheide, vicino Berlino, per l’interruzione della corrente. A causare il black out è stato l’incendio doloso a un traliccio dell’Alta Tensione, successivamente rivendicato da attivisti di un movimento ambientalista tedesco.

Il movimento si chiama “Vulkan Gruppe”. Nella rivendicazione chiede “la completa distruzione della Gigafactory”. E accusa Tesla di “divorare terra e risorse, persone e manodopera per sputare fuori 6.000 SUV, macchine assassine e monster truck a settimana”.

Musk: “Stupidi eco-ambientalisti”

Durissima la reazione di Elon Musk, affidata alla propria pagina X: “Questi o sono gli eco-terroristi più stupidi sulla Terra o sono burattini di coloro che non hanno buoni obiettivi ambientali

Il progetto di ampliamento della fabbrica sta scatenando forti proteste nella popolazione locale. Gli abitanti di Gruenheide infatti hanno già votato contro il progetto che implica di abbattere altri alberi nella foresta vicina al sito. E da oltre una settimana un centinaio di attivisti si sono stabiliti nella foresta dormendo sugli alberi.

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Lo stabilimento Tesla di Berlino in fase di costruzione

Rivolta anti Tesla a Berlino: no al raddoppio della Gigafactory in mezzo alla foresta

Lo stabilimento tedesco di Tesla di Berlino produce attualmente più di 250mila auto elettriche all’anno (esclusivamente nella versione Model Y) ma l’obiettivo è arrivare a 500mila entro la fine dell’anno. Per questo dovrebbe raddoppiare le dimensioni dell’impianto. Già quando fu costruito il primo nucleo della Gigafactory tedesca, a cavallo tra il 2021 e il 2022, aveva suscitato forte opposizione e fu sottoposto a rigidi vincoli ambientali da parte del governo tedesco.

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11 COMMENTI

  1. E ricordiamoci ai tempi della EV1 tutte le associazioni in stile “american for prosperity” che non erano bombaroli ecc. inventate e finanziate dai fratelli Koch.
    Purtroppo la feccia ricorre a tutti i mezzi possibili per conservare i propri privilegi, poteri, rendite.

  2. per me puzza lontano un miglio di guerra commerciale sporca, organizzata con cura contro Tesla (e pure infangando i movimenti ambientalisti), per rallentare l’allargamento dello stabilimento ( la nuova area farebbe posto per produrre la Model 2), come già altri danneggiamenti agli show room già capitati

    la frase lasciata se è davvero così sgangerata poi sarebbe proprio da trollini della comunicazione, farlocca, ma di quelli meno svegli

    PS: la foresta sono alberi piantumati a crescita rapida per fare legname e carta, e nella zona di espenzione della fabbrica mi pare sono pure già stati tagliati..

    leggevo, da verificare, che settimane scorse dei gruppi si sono “incatenati” a degli alberi a favore della stampa, ma erano in un altra zona, perchè li gli alberi nell’area di espansione non c’erano già più

    • Hai prove per dire che sia stato qualche concorrente? Perchè mi pare un’uscita parecchio pesante, per non dire peggio.
      Sono già parecchio stupidi gli ecoattivisti da soli, senza dovergli trovare alibi differenti.

      • Giusta osservazione, ma non mi stupirei che quello che scrive R. S. sia la realtà.

        Tesla sta sulle scatole a tanta gente, dai settori fossili (con politici allegati) a molti car maker, ricordiamoci che Elon Musk con Tesla li ha risvegliati dalla loro rendita tranquilla e messi pure in difficoltà.

        Io acquistandola mi sono tirato le antipatie di molte persone, vuoi per interesse economico vuoi per lavaggio del cervello da parte della politica (pure mio figlio è stato investito da atteggiamenti negativi a scuola, al punto che dall’entusiasmo iniziale è passato anche lui ad essere ostile nei confronti dell’elettrico).

        Io fossi stato Musk sarei andato in Portogallo o in altri paesi dove non esiste un’industria automobilistica ed i primi stati che avrei evitato sarebbero stati proprio Germania, Francia ed Italia (i primi due perché molto legati ai prodotti della propria nazione, gli ultimi per eccesso di clientelarismo).

      • Il comunicato, in tedesco, di rivendicazione dell’azione è qui :
        https://kontrapolis.info/12465
        Anche io suppongo legami (finanziamenti) nascosti provvedimenti dalle lobby petrolifere, ma è una mia sensazione senza aver cercato riscontri.

      • Non ci sono prove Luca, c’è una riflessione: sono mai successi fatti simili alle fabbriche VW, Audi, BMW e Mercedes che producono SUV?
        Magari sì e non hanno avuto risonanza mediatica, il dubbio è che se succede solo a Tesla dimostrano di essere veramente degli stupidi visto che i SUV di Tesla producono molto meno inquinamento rispetto a quelli ICE di altre marche e non dovrebbero essere il bersaglio primario di questi sedicenti ecologisti.

        • E perché non succede a altre fabbriche che producono BEV? Perché fanno anche ICE mi direte? Ma ci sono altri brand solo elettrici o che lo stanno per diventare, anche se magari non con gli stessi numeri.

          Premessa, io condanno totalmente quello che è successo. È allucinante anche solo pensare di fare quel che è stato fatto, se si confermasse il dolo. Ma l’odio contro le bev io non lo vedo in giro, ne ho due e a parte i soliti sporadici sfottò e domande da petrolhead non c’è niente.
          Perché Tesla si invece? È una questione di numeri (ci sono molte più tesla in giro che vw id. ad esempio)? O gli atteggiamenti del suo proprietario? O altro? Lo chiedo su serio.

          • Perché Tesla non è tedesca.

            Ricordiamoci che i francesi hanno in corpo la “Grandeur” ed i tedeschi il “nazionalismo”.

            Siccome le cose per i brand tedeschi non vanno bene si accaniscono su Tesla.

            Ricordiamoci bene chi sono i tedeschi, sono quelli del diesel gate, per vincere fanno qualunque cosa e se sbagliano danno sempre la colpa agli altri.

          • Ciao Luca, no certezze o prove nessuna, comunque non mi sembra un comunicato da ambientalisti; correggo:

            per me questa e altre simili al 99% sembrano una operazione “false-flag”, si pilota un gruppetto di esaltati, oppure si mandano degli ultras o anche dei professionisti che non centrano con gli attivisti locali, e si inventa una rivendicazione sgangerata per lasciare il dubbio e fare più notizia

            intato c’è un movente enorme (pensa anche a quanti soldi sono stati spesi in borsa per giocare contro Tesla cercando di farla fallire), in questo caso nostarno colpire Tesla perché numeri alla mano è quella determinante in europa nel velocizzare circa da 2 a 4 anni il passaggio all’elettrico (intanto anche le importazioni cinesi si tente di rimandarle il più possibile); fare la transizione anni prima o anni dopo quantificato sono un mucchio di soldi

            Tesla ha avuto questo effetto trainante nel segmento D, e potrebbe farlo ancora piu in grande, con milionate di vetture, nel segmento C se inzia a produrre anche in europa una Model 2

            comunque l’idea che possa raddoppiare la capacità produttiva in Europa, libera da dazi di importazione, fosse anche aggiungere a Berlino la Model 3, spaventa; non potendola bloccare (alla peggio può sempre inziare a costruire un’altro stabilimento in Spagna) si cerca di rallentarla

            con l’aggravante che Tesla oltre a velocizzare mercato BEV, è pure una azienda estera, quindi pesta i piedi sia ai petrolieri che all’industria automobilistica locale che vorrebbe dettare tempi (lenti) e listini prezzo della transisizione

            già mi fischiavano le orecchie di operazioni coordinate quando in estate era stato diffuso alla stampa un report di un associazione di ingegneri tedeschi che sosteneva che le auto termiche ibride (tedesche) erano le vere auto più ecologiche (avevano diffuso solo i risultati, ma rintracciando il documento conteneva una serie di assunziose faziose sui parametri di calcolo); l’associazione è anche “politica”, nel suo statuto si propone di “orientare le scelte del mercato automobilistico”; sulla stampa è poi seguita una campagna di rilancio delle autoibride

            mettici anche le varie dichiarazioni ingigantite (rispetto alle azioni commerciali fatte realmente) pro o contre dei vari autonoleggi che vendevano dei lotti usati

            e il clima generale, la maretta per le elezioni di giugno che apre delle finestre di opportunità per altre azioni ammistrative o mediatiche, e anche per rompere le scatole all’ampliamento dello stabilimento di Berlino (da lontano, perché sicuro da vicino ci sarà un servizio di vigilanza molto attivo)

            settimana scorsa la stampa parlava dell’arrivo in europa della prima nave di BYD, carica di vetture, e questa settimana arriva la notizia di possibili dazi ulteriori a quelli già esistenti

            tutto quà, a pelle diciamo, e perché di operazioni sporche mediatiche o di altro tipo se ne sono viste in commercio e in politica per interessi economici anche più piccoli di questo

      • in effetti di gruppi di attivisti/estremisti che si “esprimono a bombe” 💣🔥🧨 in Germania ce ne son sempre stati .. non mi pare una novità ….

        è il “bersaglio” Tesla che è nuovo… e fa più “rumore” comunicativo… specialmente in avvicinamento alle prossime elezioni europee.

        al momento credo dovremo attendere la risposta degli enti regolatori tedeschi sulla fattibilità dell’espansione dello stabilimento e giga-factory.

        Francamente non so se era stata decisa una “casa europea” per la Model2; i colloqui mr. Musk li ha fatti con tutti … Al momento non credo abbia ancora scelto qual’è il miglior Stato🐔🍗 da “spennare” di contributi…. magari siamo ancora in corsa anche noi italiani (è più una speranza che una possibilità… vedo molto più probabili India e Thailandia… oltre al Mexico).

      • A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca.
        per caso sono andati anche ad attentare ai tralicci dell’alta tensione di Mercedes, Audi, Volkswagen? Perchè se la risposta è no allora si tratta SICURAMENTE di manovre pilotate da chi vuole sbarazzarsi della concorrenza di Tesla. In qualche modo la cosa non mi meraviglia, i tedeschi non sopportano nel profondo, di essere scavalcati da qualcun altro, anzi per assurdo mi sarei aspettato queste reazioni da molto prima..
        Se invece la risposta fosse si, ritiro i miei sospetti

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