In Val Pusteria con la Ioniq 5: bene, ma le ricariche…

In Val Pusteria con la Ioniq 5: Alberto condivide il racconto del suo viaggio, non senza lamentele per le troppe colonnine fuori servizio. Ricordiamo che chi vuole condividere le sue esperienze in elettrico, può scrivere a info@vaielettrico.it

                                        di Alberto Bergamelli

“Vorrei raccontare il mio viaggio in Val Pusteria effettuato la settimana scorsa. Finalmente si parte per la vacanza, da Novara a San Candido“.

in Val PusteriaIn Val Pusteria da Novara: problemi con la Enel X di Peschiera

Caricata la Ioniq 5 al 100% ed attivata la Flat Large di Enel X. Prima tappa: la stazione di ricarica a Peschiera sul Garda, dove si trovano le colonnine HPC di Enel X. Quando arriviamo, troviamo 2 macchine in ricarica e 2 in attesa, in quanto 2 su 4 colonnine non funzionano. Ci fermiamo al bar della stazione Agip li vicino e il personale ci dice che da oltre un mese non funzionano e nessuno è intervenuto. Visto il protrarsi dell’attesa, decidiamo di non aspettare e come noi altre 2 auto. Prossima tappa: stazione Ionity di Trento. Arriviamo che ci sono 4 colonnine occupate, una libera e una non funzionante. Ricarichiamo 38 KWh al costo di 11 euro, grazie alla carta Hyundai che per 2 anni ci permette di pagare 0,29 al KWh sulle stazioni Ionity. Partiamo con il 93% di batteria e arriviamo con oltre il 50% a San Candido.

in Val Pusteria
La Ionity di Trento: anche qui una colonnina non funzionante.

Quanto ho speso ricarica per ricarica: Alperia, Ionity, Enel X

Il giorno dopo ricarico alla colonnina di Alperia di San Candido, usando la carta Enel X: velocita di ricarica fino a 84 kW, 24 KWh per 7,5€. Dopo 2 giorni facciamo un giro a Cortina d’Ampezzo, dove ricarico alla colonnina Enel X da 50 KWh, 21 kWh x 6,5 €. Ultimo giorno e ultima ricarica a  San Candido, stessa colonnina Alperia 16 kWh x 5 €. Si ritorna a casa e prima tappa alla Ionity di Trento, 18 KWh per 5 €: 160 km fatti in buona parte in discesa percorrendo oltre 10 km/KWh. Decido di fermarmi ancora alla stazione HPC  Enel X di Peschiera di Via Tangenziale, anche se non ne ho bisogno. Arrivo e trovo collegata solo un’auto, una Polestar danese. Collego l’auto, faccio leggere la carta di Enel X, pagamento accettato ma subito va in fine ricarica. Cambio colonnina ma succede lo stesso. Dopo poco vedo che anche la signora danese sposta l’auto per cercare di ricaricare: anche a lei non aveva funzionato, la vedo molto preoccupata.

in Val PusteriaIn Val Pusteria…/ In tutto 1.092 km con 55 euro

Non è possibile che l’unica stazione HPC della zona, dove passano tantissimi stranieri e punto di transito per chi si dirige verso il Trentino o il lago di Garda, non funzioni. Creando numerosi problemi. Ultima fermata per la ricarica alla stazione Free to X dell’autogrill di Brianza Nord,40 KWh x 12,5 €, sempre con tessera Enel X, per i viaggi lunghi la ricarica in autostrada è comodissima. Una sosta per bere qualccosa e ci si ritrova l’auto carica. Ricarico a Novara per riportare l’auto al 100 % e fare una valutazione completa, 21 kWh x 6,5 €, colonnina Enel X, per consumare i 145 kWh della tessera Flat Large. Tirando le somme: ho percorso 1.092 km consumando 180 kWh per un costo di 55 euro, con una media di 6 km/kWh. (non male). A parte la stazione HPC di Peschiera, non ho mai riscontrato problemi: dopo oltre 16.000 km in 10 mesi, l’ansia da ricarica oramai non esiste più. E mai e poi mai tornerei ad un’auto termica.

Visualizza commenti (10)
  1. Andrea Negroni

    Se nella pianificazione del viaggio avesse utilizzato anche le colonnine gratuite di A22, ( ad esempio quelle delle stazioni di servizio autostradali di Rovereto e Mezzocorona) avrebbe speso ancora meno, risparmiando anche tempo.

  2. onestamente, ho provato più volte rileggere il racconto e ho sempre perso il conto di quante ricariche fatte per 1000km…. tra carte e app diverse e sperare tutto funzioni e di trovarle, pianificare etc., e chissà quante volte a guardar l’autonomia residua teorica, da tutti i racconti riportati se non si ha una Tesla e i suoi supercharger…. …. al momento purtroppo “passo” , perchè non uso la macchina solo per citycar e a disposizione box casa con altra spesa wallbox oltre il costo maggiore delle elettriche: “purtroppo” perchè il piacere di guida elettrico è grande

  3. Ho utilizzato una delle colonnine EnelX a Peschiera del Garda il 19 Maggio scorso e una colonnina non funzionava. O meglio, secondo il display era in funzione, ma non leggeva la carta EnelX e ho dovuto spostare l’auto per collegarla ad un’altra colonnina.
    Qualcuno di voi è soddisfatto dell’applicazione JuicePass e del servizio assistenza di EnelX?
    Personalmente li valuto “senza infamia e senza lode”. Da più di un anno alcune impostazioni dell’applicazione non funzionano bene. Qualche mese fa ho provato a segnalare tramite email i malfunzionamenti al servizio assistenza. Mi hanno contattato oggi per chiarimenti sui problemi che ho riscontrato e mi hanno detto che segnaleranno i problemi al servizio sviluppo del software. Ho approfittato per segnare anche i problemi alle loro colonnine di Peschiera del Garda.

  4. Sono dati che parlano da soli, chiarissimi persino per un proprietario di plug-in come me.
    Nei miei (unici) tre viaggi lunghi, in totale 1.550 Km, ho speso il doppio.
    Un totale di 115,80 €, di cui 5,85 € di elettrico (tre viaggi, per cui 31,2 kWh caricati in casa) e (ahimè) 109,95 € di benzina (circa 36 € a viaggio medi). Ed oggi sarebbe assai peggio, con elettricità casalinga (per me) raddoppiata come prezzo al kWh e benzina a 2 euro.
    Spero che quanto prima calino i prezzi delle BEV ed inizino a diversificare l’offerta. A me serve una wagon! Economica! In ogni caso, se ne parla tra qualche anno (assai, mi sa).

  5. caprone manicheo

    Ha avuto lo stesso problema che ho avuto io più volte con Enel X.

    Ma l’erede del ginnico del ventennio da che parte sta?

    Unico lato positivo è che chi sceglie Enel X alla fine finisce che diventa amico degli operatori (che tranne in un caso sono gentilissimi e pazienti).

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