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In Val d’Orcia in Model Y, sostando in un agriturismo con ricarica: Diego è un altro lettore che condivide un bilancio delle sue vacanze (e ricariche) in elettrico. Volete raccontare il vostro di viaggio? Scrivete a info@vaielettrico.it
               di Diego Pezzotta
“Questa estate abbiamo deciso di trascorrere le vacanze in Toscana, precisamente a Sarteano, nella splendida Val d’Orcia. Partendo da Bergamo, l’idea iniziale era di affrontare il viaggio in moto, attratti dalla libertà e dall’avventura che offre questo tipo di viaggio, soprattutto in un territorio così affascinante…“.
Volevamo andare in moto, ma vedendo che l’agriturismo ha la ricarica…
“Avevamo scelto un agriturismo per il soggiorno, selezionato principalmente per la bellezza del luogo. Tuttavia, con le temperature estive che toccavano punte decisamente elevate, ci siamo chiesti se fosse davvero una buona idea affrontare un viaggio di oltre 500 km in moto.
Così, un po’ per caso, abbiamo visitato nuovamente il sito dell’agriturismo per assicurarci di avere tutte le informazioni necessarie. È stato allora che abbiamo notato un dettaglio che ci era sfuggito prima: la struttura metteva a disposizione degli ospiti una Wall box da 7,5 kW per ricaricare le auto elettriche.A quel punto, non abbiamo più avuto dubbi. Abbiamo cambiato i nostri piani: la moto è rimasta in garage, abbiamo caricato i bagagli nella nostra Tesla Model Y, montato il portabici, e la mattina successiva siamo partiti per la Toscana con la batteria dell’auto carica al 90%“.
In Val d’Orcia…/ Due rapide soste nei Supercharger di Mantova e Barberino
“Siamo partiti venerdì 16 agosto alle 10:45 da Bergamo e, poco dopo mezzogiorno, abbiamo raggiunto il casello di Mantova Sud. Lì, abbiamo deciso di fare una sosta per uno spuntino all’outlet accanto all’uscita autostradale, approfittando della presenza del comodissimo Supercharger Tesla nel parcheggio.Â
Durante questa sosta, abbiamo ricaricato 24,9 kWh in soli 21 minuti, riportando la carica dal 52% all’85%. Dopo questa pausa rigenerante, abbiamo ripreso il viaggio. Entrati di nuovo in autostrada abbiamo percorso circa 170 km ed alle 15,30 siamo arrivati a Barberino di Mugello. Dove abbiamo approfittato di una sosta per caffè e toilette all’ outlet dotato di Supercharger Tesla  In 22 minuti abbiamo caricato 32 kWh, passando dal 37% all’80%. Volendo fare anche due acquisti, la ricarica è stata troppo veloce obbligandoci a ritornare al parcheggio per spostare l’auto e non occupare (a pagamento) lo stallo“.
A spasso per la Toscana ricaricando la notte
“Una volta ripartiti, abbiamo velocemente raggiunto l’hotel di Fiesole dove abbiamo trascorso il resto del pomeriggio e la nottata. La mattina successiva siamo ripartiti e dopo ulteriori 150 km abbiamo raggiunto l’agriturismo a Sarteano con la batteria al 25%.
In agriturismo, abbiamo potuto ricaricare l’auto tranquillamente durante le notti,  pronti per esplorare le meraviglie della Val d’Orcia. Al termine delle vacanze, il 24, siamo ripartiti da Sarteano con la batteria della nostra Model Y caricata durante la notte fino al 90%. L’intenzione era di rientrare a Bergamo senza fare ulteriori soste turistiche.Â
Tuttavia, una volta entrati in autostrada a Chiusi, ci siamo trovati di fronte a un traffico intensissimo e rallentato. Per evitare ulteriori code, abbiamo deciso di cambiare percorso, uscendo a Firenze Sud e dirigendoci lungo la statale appenninica verso il passo della Raticosa. Alle 14:00, abbiamo raggiunto il passo, e abbiamo deciso di fare una pausa per pranzare al fresco, godendoci la bellezza del paesaggio circostante“.
In Val d’Orcia…/ Quanto ho consumato e speso
“Dopo questa sosta rigenerante, siamo ripartiti per Sasso Marconi per rientrare in autostrada. Alle 16:45 siamo poi giunti a Bagnolo San Vito, nei pressi di Mantova, dove abbiamo fatto una sosta al Supercharger Tesla per ricaricare. La batteria era scesa all’11%, e in 31 minuti abbiamo ricaricato 52 kWh, riportandola all’80% e approfittando della sosta per un caffè e una breve pausa.
Ripreso il viaggio, siamo arrivati a casa con il 24% di batteria e contenti di aver trovato soluzioni alternative per evitare il traffico, godendo di una piacevole escursione in Appennino. La nostra auto elettrica si è rivelata un’ottima scelta per viaggiare in modo rilassante e silenzioso. Permettendoci di gestire al meglio sia gli imprevisti che le esigenze di ricarica. In definitiva, la scelta si è rivelata azzeccata, permettendoci di godere della vacanza senza preoccupazioni, grazie anche alle ottime infrastrutture di ricarica. Un’esperienza da ripetere!“.
Risposta. Un solo commento: il fatto di disporre dei Superchargerquanti clienti portano agli outlet citati nell’articolo? E per gli stessi hotel, campeggi e agriturismi vari, non è un’arma in più disporre di una ricarica (lenta) a prezzi abbordabili?
Raccontaci anche tu com’è andata con le ricariche nel tuo viaggio, scrivendo (con foto) a info@vaielettrico.it. Come hanno fatto Angelo, a Varsavia in Tesla Model Y. Fabio, in Spagna con la sua Skoda Enyaq. Antonio, fino a Capo Nord con la piccola VW e-Up. Stefano, in Salento con la Renault Zoe…
Le scuse di Smart (dopo il problema avuto da Paolo Mariano) le fanno onore, ora…Guarda il NUOVO VIDEO
Caro Diego, grazie per la relazione sul suo viaggio. Visto che prevedo di andare prossimamente in Toscana, potrebbe farmi sapere il nome dell’agriturismo dove ha soggiornato? L’hotel a Fiesole offriva il servizio di ricarica? Se si, potrebbe condividere il nome dell’hotel? Grazie.
Domanda da completo profano, i consumi medi mi sembrano più alti rispetto alle medie che leggo solitamente se questo sito. È dovuto al portabici sul gancio di traino? In tal caso che differenza c’è fra l’utilizzo normale e con il portabici o eventuali rimorchi?
Ringrazio già chi mi saprà rispondere
Ma non ci stanno 2 bici, anche elettriche, all’interno dell’auto, togliendo eventualmente le ruote anteriori? Sulla Passat ci stanno anche senza togliere le ruote. Strano. Grazie.
La Passat è solo 2cm più lunga , 477 contro 475 , ma più stretta e più bassa. La cosa mi interessa perchè? Facile: in futuro è probabile che avrò una model y.
Bello il racconto ed anche la risposta della redazione che apre uno spunto di riflessione interessante.
Effettivamente, se non ci fosse bisogno della ricarica, noi viaggiatori elettrici non approfitteremo dei servizi e dei negozi dei vari outlet o attività commerciali che mettono a disposizione la colonnina.
Si rivela strategico per un centro commerciale (o albergo, ristorante, camping, villaggio…) dotarsi di postazioni di ricarica per attrarre questa nuova clientela, che secondo l’assunto che una vettura elettrica che mediamente è più costosa delle altre endotermiche, potrebbe anche avere potenziale di spesa più elevato della media…
“…per attrarre questa nuova clientela, che secondo l’assunto che una vettura elettrica che mediamente è più costosa delle altre endotermiche, potrebbe anche avere potenziale di spesa più elevato della media…”
Oddio, c’è sicuramente l’aspetto di invogliare il guidatore elettrico quanto meno ad entrare e rifocillarsi mentre ricarica.
Chi si dotasse di ricarica contando molto sul “potenziale di spesa più elevato” del guidatore elettrico, temo che riceverebbe grandi delusioni… 😂
1353 km con 130 euro di spesa mi sembrano valori in linea con un buon diesel e anche un full Hybrid decente…la vera convenienza è con la ricarica casalinga. Ma con gli attuali prezzi di ricarica pubblica il margine di risparmio sui viaggi vacanzieri è davvero risicato. Sul quotidiano, con la possibilità di ricarica a casa, l’elettrico spacca in termini di convenienza …ma per i viaggi saltuari, il divario si sottiglia un bel po’….per sparire quasi…
Quanti viaggi con chilometraggio simile fa, lei, in un anno?
Noi forse 1, quindi se per un viaggio vado a pari, ma anche in difetto, nel resto dell’anno il risparmio è talmente alto che ripaga di tutto.
O no?
Difficile comprensione del testo o semplice “ottusaggine”?
Io ho usato il dato del recensore per dire che qualsiasi viaggio che non comprenda la ricarica casalinga, e ripeto: “che non comprende la ricarica casalinga”, con l’attuale politica di prezzi, non rende economico più di tanto il viaggio che siano i 1300 km una tantum oppure l’uscita del week-end. Ho la possibilità di ricaricare a casa? Ok, risparmio…non ho la possibilità allora il margine è risicato! E ovvio che chi ricarica a casa tutto l’anno risparmia tanto e quella tantum di viaggio che si fa all’anno con ricariche pubbliche chissene!!!
Mamma mia! “Oh! quanti viaggi fate all’anno?”
Ma sveglia!!…la politica e le loro controllate ci fanno pagare prezzi senza senso dell’energia elettrica e qui vi lamentate del numero di viaggi! Contento voi…
Caro Diego, grazie per la relazione sul suo viaggio. Visto che prevedo di andare prossimamente in Toscana, potrebbe farmi sapere il nome dell’agriturismo dove ha soggiornato? L’hotel a Fiesole offriva il servizio di ricarica? Se si, potrebbe condividere il nome dell’hotel? Grazie.
Domanda da completo profano, i consumi medi mi sembrano più alti rispetto alle medie che leggo solitamente se questo sito. È dovuto al portabici sul gancio di traino? In tal caso che differenza c’è fra l’utilizzo normale e con il portabici o eventuali rimorchi?
Ringrazio già chi mi saprà rispondere
Posti bellissimi. Viaggiare in elettrico ormai è un piacere.
Ma non ci stanno 2 bici, anche elettriche, all’interno dell’auto, togliendo eventualmente le ruote anteriori? Sulla Passat ci stanno anche senza togliere le ruote. Strano. Grazie.
Bella forza la passat è SW squadrata e lunga 20 cm in più ma poi che ti frega di dove la gente si mette le bici?
La Passat è solo 2cm più lunga , 477 contro 475 , ma più stretta e più bassa. La cosa mi interessa perchè? Facile: in futuro è probabile che avrò una model y.
Scusate ma partire con il 100% sapete che non è vietato e non fa male vero?
Bello il racconto ed anche la risposta della redazione che apre uno spunto di riflessione interessante.
Effettivamente, se non ci fosse bisogno della ricarica, noi viaggiatori elettrici non approfitteremo dei servizi e dei negozi dei vari outlet o attività commerciali che mettono a disposizione la colonnina.
Si rivela strategico per un centro commerciale (o albergo, ristorante, camping, villaggio…) dotarsi di postazioni di ricarica per attrarre questa nuova clientela, che secondo l’assunto che una vettura elettrica che mediamente è più costosa delle altre endotermiche, potrebbe anche avere potenziale di spesa più elevato della media…
“…per attrarre questa nuova clientela, che secondo l’assunto che una vettura elettrica che mediamente è più costosa delle altre endotermiche, potrebbe anche avere potenziale di spesa più elevato della media…”
Oddio, c’è sicuramente l’aspetto di invogliare il guidatore elettrico quanto meno ad entrare e rifocillarsi mentre ricarica.
Chi si dotasse di ricarica contando molto sul “potenziale di spesa più elevato” del guidatore elettrico, temo che riceverebbe grandi delusioni… 😂
1353 km con 130 euro di spesa mi sembrano valori in linea con un buon diesel e anche un full Hybrid decente…la vera convenienza è con la ricarica casalinga. Ma con gli attuali prezzi di ricarica pubblica il margine di risparmio sui viaggi vacanzieri è davvero risicato. Sul quotidiano, con la possibilità di ricarica a casa, l’elettrico spacca in termini di convenienza …ma per i viaggi saltuari, il divario si sottiglia un bel po’….per sparire quasi…
Quanti viaggi con chilometraggio simile fa, lei, in un anno?
Noi forse 1, quindi se per un viaggio vado a pari, ma anche in difetto, nel resto dell’anno il risparmio è talmente alto che ripaga di tutto.
O no?
Difficile comprensione del testo o semplice “ottusaggine”?
Io ho usato il dato del recensore per dire che qualsiasi viaggio che non comprenda la ricarica casalinga, e ripeto: “che non comprende la ricarica casalinga”, con l’attuale politica di prezzi, non rende economico più di tanto il viaggio che siano i 1300 km una tantum oppure l’uscita del week-end. Ho la possibilità di ricaricare a casa? Ok, risparmio…non ho la possibilità allora il margine è risicato! E ovvio che chi ricarica a casa tutto l’anno risparmia tanto e quella tantum di viaggio che si fa all’anno con ricariche pubbliche chissene!!!
Mamma mia! “Oh! quanti viaggi fate all’anno?”
Ma sveglia!!…la politica e le loro controllate ci fanno pagare prezzi senza senso dell’energia elettrica e qui vi lamentate del numero di viaggi! Contento voi…