Novità dagli Usa per la ricarica in strada. E’ un’idea di it’s electric, società con sede a Brooklyn, che l’introdurrà in sette città americane. La soluzione prevede che la colonnina da marciapiede (lenta, di Livello 2) sia allacciata agli edifici prospicienti.
I ricavi della vendita di energia sono condivisi tra condominio e it’s eletric che finanzia l’installazione e contabilizza i consumi. Una soluzione semplice che velocizza il processo di installazione e bypassa il coordinamento delle amministrazioni comunali.

Allacci e ricavi condivisi con gli edifici prospicenti. Tutto il resto a carico di it’s electric
Attraverso partnership con le città, it’s electric gestisce l’installazione, il funzionamento e la manutenzione dei caricabatterie senza alcun costo per i comuni o i proprietari degli edifici.
Ora it’s electric ha chiuso un round di finanziamento iniziale da 6,5 milioni di dollari, portando il finanziamento totale dell’azienda a oggi a 11,8 milioni. La raccolta sosterrà le distribuzioni in sette città degli Stati Uniti nel 2024, tra cui Boston, Los Angeles, Detroit, Jersey City e San Francisco.

Tiya Gordon, co-fondatrice e COO di it’s electric spiega: «La nostra missione è rendere la ricarica facile, comoda e accessibile non solo per gli automobilisti, ma anche per le città, fornendo a tutti la strada per passare all’elettrico».
Si tratta infatti di una soluzione altamente scalabile che porterà rapidamente la ricarica a bordo strada ai milioni di automobilisti cittadini che non dispongono di un posto auto privato.
Un’idea che piace a Uber per i conducenti elettrici di ridesharing
La soluzione ha destato l‘interesse di Uber. Camiel Irving, GM di Uber US & Canada ha affermato: «I conducenti di rideshare elettrici riducono le emissioni fino a quattro volte di più rispetto agli automobilisti normali, ma molti non hanno parcheggi fuori strada e opzioni di ricarica domestica. itselectric sta innovando per affrontare questo problema ed espandere la ricarica notturna sul ciglio della strada, aiutando più conducenti a passare con sicurezza all’elettrico».
Curiosità, perché parecchie BEV hanno la presa a sinistra? Se carichi sulla strada non mi sembra una genialità
Nessun problema: per le colonnine da marciapiede si usa il cavo in dotazione all’auto, che di solito ha una lunghezza di almeno 5 metri.
Con un cavo così, anche parcheggiando “alla mano” (cioè nella direzione di marcia) si ricarica senza problemi.
Grazie, intendevo che nelle strade strette se il tutto sporge di una ventina o più di cm lo trovo un ostacolo ulteriore
Vero, potrebbe essere un problema… ma forse in una strada stretta non ha senso nemmeno il fatto stesso di predisporre dei parcheggi, perché qualunque auto parcheggiata non perfettamente a filo del marciapiede, oppure particolarmente larga (“Ho visto SUV che voi umani…” 😂) potrebbe risultare un ostacolo.
Se la strada è a doppio senso di marcia e se la cosa è fattibile, si potrebbe invece pensare di parcheggiare “contro mano”, cioà a sinistra.
“Curiosità, perché parecchie BEV hanno la presa a sinistra?”
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Forse perchè destra non sono particolarmente favorevoli alle EV.
🙂
🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Però osservando la vettura da davanti (ossia dal punto di vista di chi è… avanti, oltre, proiettato verso il futuro e solo occasionalmente guarda indietro) la presa appare comunque a destra…
D’altronde, volendo (e scegliendo bene la prospettiva), si può sempre riuscire a “vedere” ciò che più si confa alle proprie opinioni, preferenze e… convenienze. :]
La presa a sinistra (come Tesla ad esempio) è comoda per la ricarica casalinga in box. In garage stretti parcheggi l’auto molto a destra, e a sinistra ti tieni lo spazio per scendere dal veicolo e. collegare la wallbox.
O almeno, Tesla l’ha sempre presentata così. Io ho sempre visto box americani giganteschi, quindi non mi ha mai convinto questa spiegazione.
Un’idea semplice e diretta questa di non passare dai comuni per installare colonnine e trattare direttamente con i proprietari di immobili.
Credo che funzionerebbe anche da noi, una volta chiarita la questione dell’occupazione di suolo pubblico per la quale occorre comunque passare dal comune.
Sicuramente verrà fatta anche in Italia…
Sicuramente….
Settimana prossima
Pichetto Frattin
presenterà un disegno di legge.
Per impedirla.
magari basterà che le Leapmotors assemblate in Polonia vengano ribattezzate “Tichy03” così almeno il ministro Urso non si attiverà …