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In monopattino in autostrada: immagini choc dalla Liguria

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INCREDIBILE / Un monopattino sfila in autostrada in Liguria davanti agli automobilisti increduli

In monopattino in autostrada: è successo anche questo. La scena è stata ripresa  nel tratto ligure della A12, vicino a La Spezia, da un automobilista incredulo.

in monopattino in autostrada
Dopo avere percorso diversi km in A12, tra Santo Stefano Magra e La Spezia, l’uomo in monopattino imbocca l’uscita della stazione di servizio.

In monopattino in autostrada “Questa è allucinante…”

Non è la miglior pubblicità per i monopattini, spesso nel mirino per i problemi di sicurezza (legati a comportamenti irresponsabili) che hanno indotto il governo a continui giri di vite. Queste immagini, postare dall’emittente ligure Primo Canale, lasciano comunque di stucco. Si vede un uomo in monopattino procedere tranquillamente nella corsia di emergenza, fino a imboccare l’uscita di una stazione di servizio. Dice tutto il commento dell’uomo che, sbigottito, ha accostato con l’auto per riprendere la scena con il telefonino: “Non ci credo, dovete vedere questa perché è allucinante. Questo qui si è fatto da La Spezia a Santo Stefano in monopattino in autostrada. Tutti noi ce li abbiamo i fenomeni“. Non è chiaro che cosa ci facesse lo sciagurato in A12. Ovvero se sia entrato e uscito, da casello a casello. O se piuttosto, per ipotesi, avesse il monopattino a bordo di un auto e l’abbia usato per raggiungere la stazione di servizio e chiedere aiuto.

Il precedente: un 20enne in A14 da Rimini a Cesena

Non sappiamo neppure se la Polizia Stradale, sempre molto pronta in questi casi, sia stata allertata. Di certo non si tratta comunque del primo caso. Due anni fa un precedente in Romagna. Entrato a Rimini Nord, direzione Cesena, un ventenne del luogo in monopattino elettrico ha tranquillamente percorso una decina di km in autostrada. Non è arrivato a destinazione solo perché una pattuglia della Polizia Stradale l’ha intercettato e bloccato in prossimità di una stazione di servizio.  Il ragazzo si è giustificato dicendo che temeva di arrivare in ritardo a un colloquio di lavoro. La Stradale ha caricato in macchina lui e il monopattino e l’ha condotto in centrale per gli accertamenti. La bravata gli è costata  solo 41 euro di multa, secondo la cronaca de Il Resto del Carlino. Ma il monopattino è stato sequestrato per accertamenti sulla regolarità del mezzo, con rischio di confisca.

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15 COMMENTI

  1. Personalmente percorrendo 30/40’000 km anno: noto comportamenti assurdi, pericolosi ed incivili tenuti da conducenti di tutti i tipi di veicoli come
    camion, furgoni, auto, quadricicli, moto, scooter, biciclette, monopattini, roller, biciclette e persone a piedi.
    Faccio notare che in caso di incedenti i MENO PROTETTI sono i Pedoni, ciclisti, chi usa i monopattini ed i roller ed infine i motociclisti.
    Mentre in caso di sosta SELVAGGIA …. be lo sappiamo tutti !

  2. All’inizio ero contrario, ma vista l’anarchia che sto sperimentando quando guido, prendendomi dei grossi spaventi, urge obbligo di imparare il codice della strada per biciclette e monopattini.

    E pure la targa, lo dico con rammarico.

    Troppo spesso è totale anarchia, manovre spericolate, attraversamenti al volo improvvisi (parlo indistintamente di monopattini e bici) senza nemmeno guardare, con totale arroganza ma anche stupidità, perché se ti investo non è solo un problema mio che vado in galera, ma pure tuo che vai all’altro mondo. Se ne fottono, contano sul fatto che abbiamo paura di investirli, dimenticando che in certi situazioni il morto ci scappa lo stesso, anche con tutte le precauzioni possibili.

    Mi pare poi che dal COVID in poi questi atteggiamenti siano aumentati, come un moto di stizza verso le auto, specie dai ragazzini.

    Gente che ha la pista ciclabile accanto, che tanti soldi costano alla comunità, belle sicure e funzionali, e che loro che fanno? Pedalano a bordo carreggiata.

    La pista ciclabile serve appunto per evitare pericolosissime promiscuità fra auto e bici/pedoni.

    Serve il pugno duro, patente, targa e controlli, con relative multe e decurtazione punti patente.

    • Io cerco di usare il più possibile la bicicletta. Per esempio faccio 30km al giorno in bici per andare a lavoro. Per le commissioni nell’arco dei 20km sempre la bici. Io e mia moglie andiamo in due in bici a far la spesa avendo comprato sacche da 20l, due per bici, per traportare le cose. L’auto cerchiamo di usarla meno possibile. Credo che pedalare sia sempre più ecologico di qualunque altro mezzo.

      Detto questo…

      Dico che le piste ciclabile nella mia zona sono barzellette. Sono piste ciclopedonali, ovvero vecchi marciapiedi che con l’applicazione di segnaletica sono per magia diventate ciclopedonali.

      Non sono utilizzabili se non da bimbi col triciclo accompagnati a piedi dai genitori.

      Quindi io uso la strada che è molto più sicura.

  3. Sette vite come i gatti, peccato che ne abbiamo tutti a malapena una.
    Che poi le vite rovinate sono parecchie,a partire dalla sua,che perde e dalla tua che avrai il rimorso per tutta la vita eccetera.
    C’è un tasso di incoscienza parecchio elevato attualmente,
    ,vuoi per il giovane locale strafottente che si crede di essere magari in un videogioco dove premi reset e si ricomincia da capo,vuoi per il poveretto male in arnese, magari straniero, che ha trovato uno straccio di lavoro e deve andarci facendosi magari decine di chilometri in bici o monopattino con la neve o sotto il diluvio, che magari viene da posti dove non hanno neanche strade asfaltate, pensa te avere una minima cultura di circolazione e sicurezza stradale eccetera,mettici poi il Gianni Bugno o il novello Gimondi di turno che fila a mila all’ora e pensa che la strada sia sua ed il gioco putroppo è fatto.
    Concordo con l amico che si prende i nomi,hai voglia a dirgli occhio che se ti metto sotto i guai sono i tuoi
    Più di farti l’assicurazione e chiamare i soccorsi non posso fare eh…
    Altra considerazione il codice della strada….
    Solo 41 euro di multa e sequestro preventivo del mezzo che poi magari glielo ridanno????
    Bon non so offriamogli anche un lecca lecca già che ci siamo.
    Capite adesso la frustrazione degli operatori delle forze dell’ordine?

  4. In statale a scorrimento veloce due corsie si trovano anche biciclette 🤦 quindi non c’è da meravigliarsi, serve il patentino e assicurazione per tutti i mezzi a prescindere che siano motorizzati o meno.

    • Anche con patentino e assicurazione non è il massimo andare su strade a scorrimento veloce con monopattini e biciclette.. Non si possono aumentare i controlli in tempo reale tramite telecamere ? Almeno per filmare il pazzo e provare a identificarlo con comodo se non possono mandare una pattuglia al momento..

      • Il patentino non era per andare li, ma per insegnare le regole stradali 🤦
        E per autorizzare al utilizzo dei mezzi, come avviene ora con moto auto camion bus etc

        • Non mi esprimo sui monopattini perché per loro natura hanno una notevole percentuale di conducenti minorenni o giovani anche senza patente o auto, ma bisogna dire che non pochi ciclisti indisciplinati sono (ex?)automobilisti che evidentemente cercano nelle due ruote una specie di rivincita per lo stress da traffico/parcheggio. Spero di sbagliarmi ma temo che piú che patentini vari serviranno maggiori controlli e multe per ridimensionare il problema.

  5. E se li tiri sotto ti devi trovare un avvocato, pagarlo, poi ne esci, ma intanto ti fai un processo con relative spese.

    • Hai perfettamente ragione.. Bisognerebbe che in caso d’incidente avessero torto di partenza.. E a quel punto sarebbe selezione della specie..

    • fosse solo autostrada.. li trovi (a me è capitato) lungo statali ed extraurbane anche al buio, senza una mezza luce o catarifrangente.. poi li pesti e sono guai
      come ho cercato di spiegare prendendomi del coglione, non è un problema di parcheggio, stallo elettrico ecc: alla gente non frega più un beneamato. questi sono il frutto di sberle mai prese

      • Cristiano hai ragione. Dove vivo io li becco a notte fonda su bici senza catarifrangente (100% extracomunitari, brave persone, tranquille) … lì schivi perché un angelo ti sussurra nell’orecchio un attimo prima e tu ancora ti chiedi come hai fatto a non prenderli … Avevo pensato di costituire una mini associazione per acquistare con poca spesa un centinaio di luci led posteriori per bici da comprare in Cina a prezzo calmierato e poi fare una campagna per regalarli e montarli gratis a chi percorre quelle strade … alla fine ho rinunciato, poche energie disponibili da dedicare al progetto …

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