Camion cisterna e auto collegati da bracci robot
Computer di bordo e 5G a dirigere le operazioni
Anche tra le auto il battery sharing
Per i singoli possessori di veicoli elettrici, che raramente consumano l’intera batteria durante l’uso quotidiano, questa sorta di battery sharing potrebbe diventare anche un piccolo affare visto che gli automobilisti in difficoltà costretti a mendicare elettroni per la strada, sarebbero sicuramente disposti a pagarla qualcosa, forse molto, di più.
Un sistema di credito potrebbe quindi garantire che nessuno stia approfittando dell’energia che qualcun altro ha pagato, e quindi l’intero ecosistema del traffico diventerebbe improvvisamente una gigantesca batteria condivisa. In realtà l’applicazione più verosimile per un marchingegno del genere potrebbe essere l’alimentazione di flotte aziendali. Pensiamo ad un grande corriere, o al gestore di un servizio di taxi tipo Uber, o di una grossa società di car sharing; a maggior ragione se si trattasse di veicoli robot, quindi senza conducente.
Risparmi fino al 25% per le flotte di taxi robot
Il team che ha studiato la ricarica peer-to-peer ha provato anche a simulare il vantaggio economico di un sistema del genere per una flotta. Calcolando il minor tempo di sosta dei veicoli e anche il risparmio nel costo iniziale di mezzi con batterie meno capaci, i ricercatori della Florida hanno concluso che si potrebbero ridurre i tempi di sosta fino al 65% e ciò si tradurrebbe in risparmi sui costi fino al 25%.
Detto ciò, e con la massima stima per gli accademici della Università della Florida, la fattibilità di un sistema del genere è concreta tanto quanto la colonizzazione di Marte. D’altra parte chi avrebbe mai immaginato, solo una decina di anni fa, che presto anche i bambini avrebbero avuto in tasca uno smartphone?
Scusate ma dopo aver letto il documento citato non sono convinto “it amounts to anything”, vi risparmio i dettagli tecnici perchè mi interessa di più considerare l’evidenza dei fatti.
Non so se vi è mai capitato di accodarvi ad un camion od autocisterna. Potreste aver notato che a seconda del carico e del profilo aerodinamico la potenza erogata al motore in quell’istante cala. Anche drasticamente. E per fare questo in sicurezza è già sufficiente un Livello 1 anche se in effetti se vogliamo anche esagerare sarebbe meglio un livello 2.
Ora, noi sappiamo che se andiamo in montagna consumiamo di più. Quando torniamo giù invece probabilmente rigeneriamo. E magari rigeneriamo fino a 40 kw di potenza o più.
Quindi forse esiste la possibilità che in realtà sia sufficiente un cavo di traino!
Ovviamente tutto questo io l’avevo risolto in “edge computing” che non essendo nell’interesse dei grandi gruppi probabilmente non avete mai sentito nominare.
I’m tempted to file this under ‘snake oil’; just sayin’.