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In acqua Elektra: primo rimorchiatore a idrogeno

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Elektra, il primo rimorchiatore a idrogeno

E’ già in acqua, ma deve superare due anni di test, Elektra. Il primo rimorchiatore a idrogeno, varato dopo 24 mesi di costruzione, nel cantiere Hermann Barthel GmbH di Derben.

Opererà nel trasporto di merci sulle rotte Berlino-Amburgo, al centro della capitale tedesca, e trasporterà le turbine di Siemens. Il progetto costa 13 milioni di euro e 8 sono messi a disposizione dal ministero dei Trasporti tedesco.

A bordo di Elektra 750 kg di idrogeno, batteria da 2,5 MWh

Interessanti i numeri: a bordo saranno stoccati 750 kg di idrogeno gassoso da utilizzare a una pressione di 500 bar. La batteria, ha una capacità di 2.500 kWh  (2,5 MWh) e un’autonomia calcolata per il rimorchio di chiatte leggere. L’energia a disposizione sarà destinata oltre alla propulsione, a riscaldamento, illuminazione e  funzionamento di  tutti i servizi di bordo.

Elektra rimorchiatore a idrogeno
La scheda tecnica con i numeri comunicati su Elektra

Elektra, approdata al porto berlinese di Westhafen, ha iniziato la sua fase di test in acqua. La propulsione e l’utilizzo energetico del calore residuo delle celle a combustibile verrà sfruttato da un sistema di raffreddamento ad acqua per scaldare i locali con un sistema che conta sull’acqua disponibile sotto la chiglia. Senza dimenticare l’apporto di un modulo fotovoltaico da 2,7 kWp.

Rimorchiatore
Lo schema del sistema di propulsione a idrogeno con tutti i numeri di batterie e idrogeno

Autonomia elettrica da 40 miglia (8 ore)

Il varo di Elektra è frutto di una impresa definita “impossibile” dai suoi protagonisti ed è gestita da un consorzio tedesco guidato da Gerd Holbach, professore alla Technischen Universität Berlin (TU Berlin). E’ nato nel 2016. Tra i partner di progetto EST-Floattech che nel suo sito descrive i dati tecnici del rimorchiatore: “La base del sistema ibrido di nuova concezione è il pacco batterie, composto da 242 moduli GO1050 approvati DNV-GL con una capacità totale di 2,5 MWh, forniti da EST-Floattech, oltre a tre sistemi di celle a combustibile marittimi (NT-PEMFC, potenza di picco 100kW ciascuno)“.

Sulla propulsione spiegano: “Sebbene la potenza della batteria e delle celle a combustibile verranno utilizzate insieme per alimentare i motori elettrici, per una completa ridondanza i due propulsori sono sistemi completamente indipendenti“. E i motori? Sono due e da 200 kW l’uno.

rimorchiatore elettrico
Il pacco batteria ha una capacità da 2 MWh

Per quanto riguarda l’autonomia, questa la stima di EST-Floattech: “In modalità elettrica a batteria, il rimorchiatore percorrerà 65 km (40 miglia) in circa 8 ore prima che sia necessaria la ricarica. Per la traversata da Berlino ad Amburgo viene stimato un consumo di 2,1 MWh“. Con l’idrogeno? “Elektra sarà in grado di percorrere un minimo di 100 km (62 miglia) in una giornata di 16 ore o più“. Il rimorchiatore è lungo 20 metri largo  8,2 m e con un pescaggio di 1,25.

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Elektra, trasporterà le turbine Siemens

L’imbarcazione è progettata per rimorchiare la chiatta mercantile Ursus, sviluppata dal dipartimento Progettazione e funzionamento dei sistemi marittimi presso l’università TU Berlin, e altre navi mercantili. Elektra è stata pensata  principalmente per il trasporto di merci sulle rotte Berlino-Amburgo e nel centro città della capitale tedesca. Ma il suo compito più importante sarà trasportare le turbine Siemens, spedite dal sito di produzione nel centro di Berlino al porto occidentale o ad Amburgo.

Un progetto da 13 milioni di euro

Il periodo di prova di Elektra continuerà fino al 2024. In caso di successo, il sistema a idrogeno della nave può essere utilizzato su altri tipologie di imbarcazioni costiere o per la navigazione interna.

Il progetto ha il sostegno del Ministero dei Trasporti tedesco, costa 13 milioni di euro – 8 milioni sono risorse ministeriali – con il contribuito anche Projektträger Jülich (un gigante da 1300 dipendenti) e l’Organizzazione nazionale per la tecnologia dell’idrogeno. Altri partner sono Behala, l’azienda di stoccaggio e logistica del porto di Berlino; il Cantiere Herrmann Barthel; Ballard Power Systems, un fornitore di celle a combustibile; Anleg, fornitore di serbatoi di idrogeno; Rostock; Logistica imperiale; EST-Floattech e l’università TU di Berlino.

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