Il viaggio in Spring l’ho fatto, il primo da mille km

Il viaggio in Spring l’ho fatto, dalle Marche al Trentino con la piccola Dacia Spring. Giulio ci aveva chiesto consiglio e ora ci racconta com’è andata. Per scriverci: info@vaielettrico.it

Il viaggio in Spring: vi avevo chiesto consiglio…

Il viaggio in Spring

“Qualche settimana fa vi ho scritto per chiedervi consigli su come affrontare un lungo viaggio (500 km + ritorno) con la Dacia Spring. Grazie ai vostri consigli , e a quelli di molti utenti, l’abbiamo affrontato serenamente e siamo ritornati a casa sani e salvi.  Faccio un breve riepilogo per chi non avesse letto l’articolo precedente. Da maggio 2025 siamo possessori di una Dacia Spring (modello 2021) ed è la nostra prima auto elettrica. In famiglia abbiamo deciso di tenere la Spring come prima e unica auto (per vari motivi che non sto qui a elencare). Circa un mese fa, ci siamo organizzati per andare una settimana in ferie in Trentino (noi viviamo in provincia di Ancona). Ovviamente il nostro primo pensiero è stato quello di pianificare un viaggio così con una piccola citycar elettrica (presa da poco), evitando le autostrade (per vari motivi già scritti).

Era il primo viaggio lungo e l’ansia di ricarica ci ha indotto a 5 soste

Il viaggio in Spring

Detto questo, posso dire con fierezza che ce l’abbiamo fatta! 500 km in circa 10 ore, di cui 8 di viaggio e 2 di ricarica (più ritorno). Siamo partiti alle 6, diretti verso Fano. Da lì, abbiamo percorso la SS16 Adriatica, passando per Pesaro, Rimini, fino ad arrivare a Ravenna per la prima sosta per la ricarica. Riprendendo la SS16, siamo arrivati a Ferrara (seconda ricarica), per poi prendere vicino Rovigo la SS434 Transpolesana fino a Legnago (terza ricarica). Da Verona la SS12 fino ad Avio (quarta ricarica) e Salorno (quinta ricarica) per poi arrivare a Egna, dove con la strada provinciale siamo arrivati a destinazione.  5 ricariche veloci DCda 25-30 minuti, ma si potevano benissimo ridurre a 3 un po’ più lunghe. Il fatto di non aver mai fatto un viaggio lungo con una EV e di avere l’auto da poco ci ha condizionato e quindi ci siamo lasciati un po’ prendere dalla famosa “ansia da ricarica“. In più, avendo con noi anche il cane, abbiamo pensato di fare più soste.

Il viaggio in Spring: quanto ho speso e perché fuori autostrada

il viaggio in Spring

Al ritorno ci siamo fermati a ricaricare solo 2 volte, in quanto abbiamo risparmiato molto nella prima parte in discesa e soprattutto sfruttando di più l’autonomia della batteria (arrivando al massimo al 15%). Ci siamo fermati la prima volta a Legnago (per circa 40 minuti) e la seconda a Ravenna (sempre per 40 minuti). I costi? I soldi risparmiati nei pedaggi li abbiamo spesi per le ricariche (circa 70 euro totali andata + ritorno). Non male direi!  Capisco che questo tipo di viaggio non è per tutti e che l’autostrada sembra essere la soluzione più ovvia, quasi scontata. Ma bisogna mettere sulla bilancia diversi fattori che elenco nella tabella. Conclusione: il viaggio è stato molto lungo, ma piacevole, le strade sempre scorrevoli e tranquille. Tirando le somme, mi sento di consigliarlo a chi ha un po’ di pazienza, vuole risparmiare qualcosa e soprattutto guida una citycar come la Spring (ma solo con la ricarica DC!). Quindi, sfatiamo questo mito che con le EV non si possono fare dei viaggi lunghi!” . Giulio Santoleri

Visualizza commenti (38)
  1. Visto che da racconto di un viaggio siamo scivolati in confronto costi/tempi/benefici aggiungo la mia, ampiamente minoritaria, esperienza.
    Auto a metano, 270 km 15 euro, più un 200 a benzina se serve. Tempo di ricarica tra i 5 e 10 minuti.
    Nell’andare a Verona, lo scorso anno, ho dovuto percorrere la Romea a causa di un grave incidente. Tra quella e altre strade secondarie (alla fine avevo abbracciato lo stesso punto di vista del signore con la Spring) pro: ho passato qualche bel posticino. Contro: autovelox e vari assortiti che fanno il tiro al piccione, uno stress continuo, altro che relax. Ho incontrato pure il maledetto segnale col radar. Prevengo i “basta che vai piano” con rettilinei di diversi km con i 50 e nessun segnale di fine zona controllata.

  2. Mah.
    Secondo me, per i due o tre viaggi “lunghi” che si fanno all’anno ognuno fa un po’ quello che vuole. Per quanto mi riguarda, approfittare e prendere un cammino piu’ lungo, ma piu’ tranquillo, e con la possibilita’ di approfittare di svariate fermate per gustare magari un caffe o altri prodotti locali, e’ un’ottima idea che ho seguito anche quando avevo un’auto a combustione.
    Certo che 2 ore di ricarica su 8 son tantine, ma di nuovo, 1 o 2 volte l’anno non importa, francamente.
    Certo che con una EV piu’ performante, i 477Km magari li fai senza fermati (se vuoi) o con una sola fermata.
    Per dire: viaggi lunghi in EV non devono essere cosi’ lunghi, a meno di non avere un’EV con un’autonomia molto limitata.

  3. Secondo me , non c’è nulla di vietato o strano nel fare il viaggio come descritto e sull’auto che si vuole, quello che è strano sono i vari tentativi di tirare la coperta dove fa più comodo
    Quello che occorre è che le persone possano avere accesso alle info ( io per altro credo che molti le abbiano) per poter decidere , anche in base alla tipologia di vita che fanno ( io ad esempio sono via nei week end per gite fuori porta anche mediamente lunghe 3 su 4 al mese almeno) quale tecnologia sia meglio per loro di volta in volta.
    Il tentativo che a volte tutti abbiamo applicato di omologare le varie esperienze con la nostra o con quella desiderata , rientra nella media del pollo che come si sa fa saziare a crepapelle qualcuno e morire di fame altri

    1. Totalmente d’accordo.
      Il fatto è che ovunque si vede una autoreferenzialità assoluta.
      Il proprio specifico “status” viene proiettato agli altri 60milioni di italiani (o ai 300milioni di europei) come se fossimo tutti uguali.
      Tutti si basano sul loro personalissimo punto di vista, non considerando minimamente – in un verso o nell’altro, sottolineo 3 volte – le differenze di residenza, famiglia, professione, interessi, carattere, età, reddito, ecc ecc…
      Ma non penso sia malafede, è proprio mancanza di comprensione dei bisogni/preferenze altrui.

  4. Ho appena percorso poco più di 700 Km (dalla Liguria alla Valle d’Aosta e ritorno, oltre ad un po’ di giri in Valle) ricaricando due volte (32,85 kWh per 12,81 € al Retail Park di Ivrea e 33,04 kWh per 13,22 € all’Autoporto di Aosta mentre facevo la spesa al Carrefour): partito col pieno ed ora sto ricaricando a casa… 26,03 € per 700 Km non è poi così male: con un’auto a benzina che percorresse 16 km/l (in autostrada e salita fa ridere ma oggi mi sento generoso) e facendo il pieno al self service a 1,7 €/l (ho scritto che mi sento generoso) sarebbero oltre 74 € di carburante ovvero 3 volte tanto: il tutto impiegando 38 minuti (sfruttati per andare in bagno e fare un po’ di spesa) all’andata e 0 al ritorno (visto che non mi sono fermato a ricaricare). Non vedo l’ora di passare alla KiaEV3 Long Range per aumentare ulteriormente le percorrenze.

  5. Come al solito, commento inutilmente caustico: in effetti il GPL va così bene che ha percentuali infime, a livello mondiale molto inferiori all’elettrico. Ma gli italiani sono furbi come le faine…

  6. Daniele Sacilotto

    Ho preso l’abitudine di usare il navigatore per fare tutti gli spostamenti lunghi per la comodità di calcolare il tempo di viaggio in base alle condizioni del traffico in tempo reale. Non poche volte mi ha fatto evitare l’autostrada perché anche piccoli incolonnamenti o traffico sostenuto fanno perdere ogni vantaggio in termini di tempo.
    Va poi considerato il costo. Ho un amico che per salire dalla Calabria al Friuli la usa il meno possibile privilegiando strade a scorrimento veloce e viaggiando di notte per risparmiare su pedaggi e carburante.
    Se non è un viaggio di lavoro e la differenza di tempi non è esagerata non ci vedo niente di male.
    Io ad esempio da casa mia a Tarvisio, confine di Stato, non prendo mai la A27. La statale mi fa perdere 10′ in più ma fa risparmiare 13€ a/r. Per Trieste invece è impensabile evitarla. Dipende dalle tratte

  7. Il racconto appena letto dimostra che ancora siamo al brodo primordiale per quanto riguarda la mobilità elettrica. Speriamo nel futuro.

    1. Il suo commento dimostra che lei non ha capito un accidenti di auto elettriche, e che neppure si è sforzato di farlo.

  8. Tutto è fattibile, anche farlo in bici, però a mio parere è troppo pesante un viaggio così. 10 ore per 500 km? Mah. Una bev va benissimo ma ci vuole qualcosa di più performante che permetta di fare 500 km partendo già carichi e con una sola ricarica fast di mezz’ora a metà. Altrimenti non ha senso. Se avessi fatto lo stesso viaggio con mia Niro hev? Dunque, dai numeri di spritmonitor dove ho segnato tutti i rifornimenti fatti in 7 anni vedo che sto a 21,09 km litro. Metà dei 59000 km sono stati fatti in autostrada a velocità 110 / 130 kmh. Per fare quindi i 1000 km del viaggio mi sarebbero serviti 47 litri di benzina con un costo attuale pari a 76 €. La cosa interessante è il fatto che nel serbatoio di litri ce ne stanno 55 quindi avrei fatto il pieno prima di partire e sarei tornato a casa senza
    ” ricaricare” . E sicuramente percorrendo l’autostrada a soli 100 kmh in massimo 6 ore
    ( concedendosi una sosta fisiologica di una ventina di minuti a metà strada) sarei arrivato: 4 ore di viaggio in più sono un esagerazione, senza contare lo stress di farsi 500 km su strade normali con tutto il caos del caso. Quindi, si può fare certamente ma non lo trovo una meraviglia.

  9. Mirco Zagnoli

    Io ho una Dacia Spring da 2 anni, 58.000 km, ho fotovoltaico e accumulo e per 9 mesi su 12 giro gratis e non inquino.
    Anche noi proprio 1 settimana fa abbiamo fatto le vacanze sulle Dolomiti partendo da Bologna. Autostrada, Velocità fissa 100 km/h, consumo medio 11 kW/100 km, fatto 220 km senza soste. Al ritorno ho fatto una sosta perché mi ero allontanato e il viaggio di ritorno era di 300 km. Anche noi avevamo 2 cani e la sosta è stata principalmente per mangiare e fare sgambare i cani..
    Ma se quando andiamo in vacanza (2, 3, 4 volte all’anno) “dobbiamo” ritardare 1 ora per il viaggio, è questa la tragedia? Una nota: al ritorno ho impiegato 4 ore da Bolzano a Peschiera del Garda perché l’autostrada era intasata di traffico, ed erano tutti fermi, anche quelli con 100 litri di gasolio nel serbatoio….

    1. In autostrada ai 100 all’ora si corre il rischio di addormentarsi dietro un camion…..
      Con la Panda 30 viaggiavo ai 90/100 all’ora ma eravamo a meta’ anni 80 e arrivavo a Rimini quasi sordo…..

      1. Alessandro D.

        Con la dacia Spring non ha problemi di rumore andando a Rimini.
        è già un passo in avanti 😇

          1. Alessandro D.

            No, sulla Spring non ce l’ho, ma c’è il bluetooth, per cui si può mettere il telefono su Youtube e cantare tutti assieme:

            “Là su per le montagne
            Tra boschi e valli d’or
            Tra l’aspre rupi echeggia
            Un cantico d’amor”

  10. Mi sembra che i commenti stiano decontestualizzano in modo banale e semplicistico il tema della lettera.
    Non mi pare di aver letto che è la soluzione ideale e nemmeno che sia una scelta adatta a tutti. Semplicemente dice che ha un auto (unica) che probabilmente è l’auto ideale, anche economicamente, per il suo uso quotidiano, e che nonostante non sia adatta, con un po’ di pazienza ha potuto fare anche un viaggio più lungo. I miei complimenti a Giulio.

    1. Abbi pazienza siamo in Italia… adesso dovrebbe arrivare il commento del tizio con la zia di kathmandu che se chiama per un’urgenza il nipote con la Spring è spacciata, sicuro che non si salverà.

  11. Certo che magnificare un normale viaggio , per lungo che sia, come un’impresa epica, è purtroppo lo è, la dice lunga sullo stato dell’arte….

    1. mario milanesio

      pensa te che c’è ancora gente che sbava per motori a pistoni da 200 CV che fumano come ciminiere e bevono come idrovore, fatti un giro su 4ruote

      pensa te il genere umano che strano che è

      1. Alessandro D.

        Se rilancia fino ad almeno 250 cavalli e magari aggiunge le fiammate in rilascio, non deve andare fin su quattroruote a cercare certa fauna.

    2. Salve, nessuno lo ha chiamato EPICO. Semplicemente è un viaggio lungo e impegnativo da affrontare con una city car elettrica. Non fraintendiamoc per favore.

  12. roberto guidetti

    Complimenti per la pazienza. Comunque non ho mai pensato che con una Dacia Spring non si potessero fare viaggi di questo tipo, è necessaria solo, come da lei giustamente sottolineato, tanta pazienza: media (senza le soste) di 62 km/h. Nulla di nuovo, comunque: qualcuno, negli anni ’60 del XX Secolo, è andato fino a Capo Nord con una Fiat 500.

    1. Ci sono persone che vogliono godersi il viaggio… Ma qui molti sembrano non capire …
      Nessuno impediva di fare autostrada e ridurre decisamente il tempo ma è stata fatta una scelta diversa.

      1. Pure io ho una citycar elettrica, una Twingo e la usiamo tutti i giorni per andare a lavorare, caricando a casa con fotovoltaico. Godersi il viaggio vuol dire fare 500 km in 10 ore? Ok, ognuno gode come vuole. Io quando vado in vacanza ed ho prenotato casa o albergo cerco di ridurre i tempi di trasferta concentrandomi di quello che devi fare una volta arrivato, che avrò pianificato in anticipo. Però non siamo tutti uguali, anche l’iPhone ha sempre reclamizzato le mancanze come feature

      2. Io voglio godermi la vacanza il viaggio è solo una rottura, una perdita di tempo e uno stress….
        Inutile credo entrare in autostrada per fare i 100 Km/h o forse meno….certo non attraversi i paesi, ma è quasi pericoloso

  13. In pratica il 20% del yempo di viaggio l avete passato fermi a ricaricare. Un risultato degno di auto elettrica, qualsiasi, di cui non menar vanto. Pensa che con il gpl avresti speso la stessa cifra, forse meno, con un solo pieno per l andata fatto in 5 minuti.

    1. Credo che se Giulio avesse acquistato un’auto a GPL, a parte il problema che comporta tale alimentazione per quanto riguarda parcheggi, revisioni periodiche e bagagliaio, non abbia la possibilità di fare il pieno a casa, con la Spring invece lo può fare.
      Con questo voglio dire che Giulio avrà valutato pro e contro di varie motorizzazioni per l’uso giornaliero del veicolo e in relazione alle sue esigenze ha scelto quello che era meglio per lui che sicuramente non sarà il meglio per noi, non credi?

      1. Ma adesso ti diranno che stanno per arrivare mini-raffinerie modulari SMR sulla falsariga dei nuovi tanto decantati mini-reattori SMR , così ognuno si farà il GPL a casa.

      2. Non serve fare il pieno a casa quando in meno di 5 minuti rifornisci…..
        Con le elettriche invece è fondamentalmente comodo fare il pieno a casa perchè quando lo fai in viaggio il rifornimento non dura 5 minuti….
        Ieri ad una ricarica presso supermercato LIDL (non so se siano gratuite a tempo) ho visto un tizio che caricava una ZOE e intanto guardava credo un filmato sul tablet…
        Adesso uno puo’ anche avere tempo da perdere, ma anche no…….

    2. Mirco Zagnoli

      Qui si sta parlando di un viaggio che magari si fa 1 o 2 volte all’anno. E il resto dell’anno, gli altri 330 giorni? Magari ricaricando a casa gratis o a 0,2 €/kWh?
      Facendo 2 calcoli reali almeno la metà della popolazione potrebbe avere un’auto elettrica; pensiamo anche solo alla seconda auto di famiglia….

    3. Tutto vero ma per il resto dell’anno carico solo da casa con fotovoltaico e ti assicuro che non c’è soddisfazione più grande.

      1. La soddisfazione è sicuramente grande, ma hai fatto un investimento che in teoria devi ammortizzare.
        Poi se si guasta inverter, devi cambiare accumulo o la grandine ti danneggia i pannelli lo vedrai nel tempo e fa parte delle incognite e spese impreviste…..
        Ti auguro di no si intende, ma nulla è gratis e a impatto zero.
        L’auto che non inquina è quella ferma in garage, ma neanche perchè per produrla…..

    4. succede questo se si decide di fare un viaggio del genere con un auto pensata solo per la città.
      un po come quelli che vanno in vespa a caponord, si può fare? si certamente, con i tempi e i modi di una vespa. uguale qui.

      avrebbero speso meno col gpl? può darsi, secondo me ci ballano 5/10 euro.
      tuttavia, per quanto mi impegnassi a riempire il serbatoio della mia vecchia auto a gpl nel parcheggio semplicemente lasciandola ferma io non ci son mai riuscito. con quella elettrica invece il tetto di casa mi ha regalato più di qualche “pieno”.

      1. Antonio gobbo

        Ok dai vari commenti abbiamo capito che l’auto elettrica va bene per chi ha un box per la ricarica e soprattutto un impianto fotovoltaico con batteria di accumulo, per tutti gli altri va bene il GPL punto.

        1. hai capito un po’ quel che ti fa comodo, non proprio la realtà dei fatti.
          per usare con profitto una ev basta un posto auto coperto da wallbox o carichino.

          a patto di avere un auto più adatta per viaggiare della spring, diciamo qualcosa con batteria di almeno 50kwh e ricarica che tocchi almeno i 100/150kw di potenza basta usare i suc o gli abbonamenti ionity per arrivare al pareggio col gpl.

          senza considerare poi i restanti 11 mesi dell’anno in cui purtroppo non si va in vacanza e, dove potendo ricaricare coi prezzi di una tariffa domestica vai a spendere meno che con un qualsiasi gpl.

        2. mario milanesio

          @antonio gobbo
          …e con questa affermazione apodittica anceh oggi ti sei levato il pensiero, il tarlo che ti assilla da mesi
          che vorrebbe che tu prendessi in considerazione seriamente un’auto elettrica per te
          ma poi il Super Io interviene e ideologicamente dice “No!”

          però: perchè parli al plurale? quanti siete? 😉

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