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Il Tricolore sul Microlino: “Noi sì made in Italy…”

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Il Tricolore sul Microlino. Dopo essere stato rimosso dalle Fiat Topolino made in Marocco, la bandiera italiana spunta su un’altra macchinetta elettrica.

Il Tricolore sul Microlino
Tre Microlino con i tre colori che formano la bandiera italiana.

Il Tricolore sul Microlino, dopo il caso (con cancellazione) della Topolino

Aveva fatto molto scalpore nelle settimane scorse il sequestro nel porto di Livorno di 134 Topolino in arrivo dallo stabilimento marocchino di Stellantis. Motivazione del provvedimento della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane: per legge un’auto prodotta all’estero non può fregiarsi della bandiera italiana. Ora il Gruppo Koelliker, importatore di Microlino per l’Italia, annuncia che dal 3 giugno tutte le microcar in produzione e in consegna saranno contrassegnate con il tricolore. Posizionato in bella vista accanto al logo Microlino. Si potrebbe obbiettare che la proprietà è svizzera, ma in realtà in questo caso è al luogo di produzione che si guarda. “In un momento in cui l’attenzione all’eccellenza e alle origini è altissima, Microlino vuole sottolineare ancor più il suo impegno nella produzione di una vettura 100% italiana e 100% elettrica“, scrive Koelliker. Ritenendo “il suo essere Made in Italy motivo di orgoglio“.

Il Tricolore sul Microlino
La caratteristica apertura del portellone anteriore del Microlino.

“È made in Torino, con largo impiego di componenti italiane”

La produzione del Microlino avviene nella fabbrica Cecomp di La Loggia (Torino), una struttura con superficie di 5.000mq interamente ricoperta da pannelli solari. Tutto il processo produttivo è realizzato all’interno del nuovo stabilimento, assicura Koelliker. Dallo stampaggio delle lamiere e alla lastratura della scocca, interamente robotizzata e realizzata da Cecomp, fino alla verniciatura e all’assemblaggio finale. Non solo. Microlino è realizzata impiegando il 50% in meno di componenti rispetto a una qualsiasi automobile tradizionale: l’80% è di origine europea, di cui ben il 60% italiana. Insomma, un concentrato di made in Italy, proprietà a parte. Chissà come la prenderanno al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. E spèrattutto alla Fiat, che desta pochi km dal luogo in cui nasce il Microlino tricolore.

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5 COMMENTI

  1. Finalmente ! ecco la flotta di “Microlino” blu … per tutti i membri del governo, così attenti all’italianità…

    l’ultimo presidente del consiglio che pronunciò tanto attaccamento all’italianità (Sua Emittenza) ha circolato solo su mega-berline tedesche. di auto italiane l’unica che ricordo è la Lancia Flaminia del Quirinale su cui fanno sfilare il Presidente Mattarella.

    • ahah.. sarebbe notevole se usassero il microlino per spostarsi a Roma, con tanto di altra auto di scorta più normale ma elettriche..BEV di produzione su suolo italico cosa altro abbiamo? e-500? le DR molisane-cinesi? ci entrano due energumeni armati della scorta?
      Marino da sindaco girava in umile Panda rossa ma lo impallinarono in fretta

      Il governo attuale, mi pare esordirono davanti alle telecamere a bordo di Suv Alfa Romeo marzialmente grigio scuri.. per dopo la prima “passerella” mediatica, mi pare girino con le Audi

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