Il taxista elettrico infuriato per le colonnine mai accese. Siamo a Reggio Emilia, Stazione dell’Alta Velocità Mediopadana, le ricariche sono ENI-Be Charge. Da Pisa, invece, la segnalazione riguarda una Enel X, mai attivata da gennaio 2023.
Il taxista elettrico infuriato: “Installate due anni fa e mai attivate”
Il taxista in questione si chiama Paolo Foroni e ci ha girato la corripondenza via mail intercorsa con ENI-Be Charge a partire da gennaio. L’ultima è datata 13 dicembre: “Intervengo ancora per sollecitare l’attivazione di queste due vostre HyperFast ! Sono state installate due anni fa! Ad oggi sono ancora SPENTE! Mai attivate! Per favore tanti utenti, io compreso che ci lavoro, con auto 100% elettriche, arrivano per ricaricare le auto EV”. Già ad aprile Be Power, la società che si occupa dell’attivazione, aveva rassicurato il taxista elettrico scrivendo: “Gentile Be Driver, lato nostro i lavori sono conclusi, siamo in attesa di parti terze per la conclusione dei lavori“. In effetti sembra tutto pronto, ma evidentemente manca l’ultimo tassello legato all’effettivo allaccio alla cabina collocata accanto alle ricariche. Ma la frutrazione di Paolo è più che comprensibile: potrebbe rabboccare il taxi con le colonnine ad alta potenza fornite da Alpitronic mentre aspetta i clienti in arrivo. E invece…
“All’Ikea di Pisa una Enel X spenta da gennaio 2023”
E questo è invece quel che ci segnala Stefano Paniccia: “Per la vostra raccolta di ‘colonnine abbandonate’ vorrei segnalare questa installazione che si trova presso l’Ikea di Pisa… Ero talmente felice che ho subito mandato un messaggio whatsapp ad un mio amico, per segnalare che c’era finalmente una nuova CHEdeMo per le nostre Nissan Leaf. E che si trovava in una strada comodissima tra Pisa e Livorno …. Peccato che da gennaio 2023 ad oggi non è mai entrata in funzione…. E, ironia della sorte, nello stesso parcheggio sono state installate successivamente 8 prese CCS2 da parte di Be Charge“.
Risposta. Possiamo solo allargare le braccia: si spendono cifre importanti (le HPC costano…), ma manca sempre l’ultimo tassello per far funzionare le cose. Si era parlato di accordi tra le varie parti in causa per risolvere queste situazioni, ma purtroppo le segnalazioni si moltiplicano. E a farne le spese sono anche i poveri utenti, come il taxista di Reggio Emilia.
- Le vostre auto usate in vendita raccontate sul nostro canale YouTube da Edoardo. Ma potete essere voi a illustrarle mandando un breve video a info@vaielettrico.it
Attivare le colonnine costa non solo all’attivazione ma anche nel mantenimento, esattamente come i costi fissi delle bollette dei privati.
Non mi stupisce che non lo facciano visto il ridicolo numero di auto elettriche in circolazione in Italia e il fatto che la stragrande maggioranza di chi l’ha comprata (a meno che non sia matto, visti i costi attuali) se la ricarichi in casa/azienda.
Spiace per il tassista ma se non siha una colonnina privata e manutenuta da chi ha interesse a farlo, si sarà sempre ostaggio dei costi, delle attivazioni, degli abusivi, degli alberi di natale, delle sagre e dei mercati.
Un dubbio:non sarà che l installazione era pagato da fondi europei vari e quindi l importante era prenderli. Poi attivarle non interessa a nessuno se non ai clienti.. possiamo aggiungere le ewiva di vittorio veneto installate a luglio 2023 e mai attivate?
Hai ragione… Soprattutto con così poche BEV in giro sarebbe un ulteriore costo non supportato da fondi europei.
L’ errore (se di errore si tratta) è quello di pagare per l’ installazione e Non la messa in funzione e mantenimento in esercizio..
Dovrebbero erogare i fondi dopo un annetto che le colonnine funzionano.
Sarebbe bello se la burocrazia fosse responsabilità del governo in carica!
Avremmo la speranza che prima o poi, al primo girar di vento, potesse cambiare qualcosa. La storia d’Italia ci insegna che la politica nulla può sui ‘tecnici’ di qualunque livello, chissà se mai arriveremo a metter su un Milei de noartri?
Abbiamo pure da assistere alle “semplificazioni” di Elon Musk per l’ amministrazione USA😂
Se procede come nelle sue aziende… “apppsto stanno! ”
(con X/Twitter ha dovuto richiamare alcuni dipendenti “semplificati” perché avevano funzioni vitali in azienda..
Gli italiani votano per i Milei da decenni.
Gli italiani pagano lo stipendio ai leghisti dal 1989 per “semplificare” e ai pentastellati dal 2009 per “aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno”.
Ma poi gli scranni, le sedie, gli stipendi, i moduli, i funzionari, le gerarchie, il protocollo… sono così tiepidi, così comodi, così rassicuranti che è meglio creare un ministero per le semplificazioni (che, a rigor di logica, dovrebbe abolirsi da solo il primo giorno che inizia a funzionare), piuttosto che pensare agli italiani.
10 TWh di applausi! 👏👏👏
Verissimo….
ma aggiungerei che con Conte, il famoso numero dei parlamentari è veramente diminuito dopo mille anni di promesse… il PNRR,c’è stato il 110 che mannaggia al popolo nostrum, si è trasformato in un magna magna generale…
Poi è andato tutto come è andato… ma come è andato in realtà?
Ma per piacere, cosa c’entra il governo in carica?
Il governo in carica ti obbliga a mettere il casco in testa e la targa sul monopattino.
Perché il governo non può obbligare la filiera (spesso a controllo statale) che porta gli elettroni dalla produzione fino alla colonnina ad essere pronta, reattiva e responsabile? In fondo ne va sia della reputazione industriale della nazione, sia della reputazione presso investitori, cittadini e turisti.
Perché il governo non può obbligare chi mette le colonnine di ricarica (spesso con contributi pubblici) a farle funzionare in modo garantito per una periodo minimo di tempo?
Si chiede troppo, secondo te, a un “governo”?
Oppure sospetti che un ministro che precetta chi vuole scioperare, perché prende poco rispetto agli altri concittadini europei etc., sia di parte perché difende chi vuole andare a lavorare spinto dalla benzina o dal gasolio, ma non chi vuole andare a lavorare spinto dagli elettroni?
Senza “toccare nulla” nelle farraginose procedure di messa in servizio di colonnine pubbliche di ricarica (non togliamo il divertimento ai 1000 enti che si intralciano e accavallano). basterebbe magari fare prima tutte le opere di infrastrutturazione e, solo da ultimo, quando è tutto pronto, posizionare le colonnine…
Da un lato si creerebbe meno frustrazione tra gli utenti “elettrici” e dall’ altro si toglierebbero gli {spesso rari} posti di parcheggio a tutti gli utenti…
Ma (visto il l “clima” creato ) penso sia una precisa scelta…. per fare il massimo danno e rafforzare certe tesi politiche.
Non che quelle installate e messe in servizio siano tanto meglio. Martedì 10/12/2024 di 6 colonnine Ionity a Piacenza ne funzionava una, oggi 13/12/2024 dall’APP sembra che non vada neppure quella.
Certo che fare il taxista e comprare una BEV…
Sarebbe l’ auto ideale…più comoda da guardare tutto il giorno..e con minori costi di gestione (sennò vi lamentate sempre delle tariffe).
Il problema non è l’ auto in sé ma la “distrazione” di troppi enti nel Voler fare funzionare il sistema… Troppo facile “avere ragione contro l’ auto elettrica” se ci si impegna più a rallentare che ad accelerare la diffusione.
Fatti qualche domanda ogni volta che vai al distributore…lo Sceicco ringrazia..e pure Putin..
😂😂😂
https://youtu.be/Y_Na7WMNjzk?si=hF8C0g8j4-mUXmgM
Io inviterei tutti, lettori ma anche redazione (che di segnalazioni così ne riceverà una al giorno…), a scrivere direttamente a Motus-E (info@motus-e.org) perché ne informi E-Distribuzione e Utilitalia nell’ambito dell’accordo dell’ottobre scorso per “velocizzare installazione e allaccio delle colonnine” di cui scrisse Motus-E stessa (vedi https://www.motus-e.org/news-associative/mobilita-elettrica-e-distribuzione-motus-e-e-utilitalia-insieme-per-favorire-la-crescita-dellinfrastruttura-di-ricarica-in-italia/) ed anche Vaielettrico.it (vedi https://www.vaielettrico.it/distribuzione-e-ricarica-finalmente-si-parlano/).
Magari ci vorrà un po’ di tempo, ma quando le segnalazioni saranno centinaia e poi migliaia, dovranno pur fare qualcosa se non vogliono spu##anarsi da soli…
Responsabilità finale: governo in carica! A scapito di tutti gli utenti in attesa.
Secondo lei cosa centra il governo.Lo spieghi