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Il Sindaco di Bugliano vieta le auto elettriche. E’ il fake dell’anno

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Il Sindaco di Bugliano,  dottor Fabio Buggiani, mette al bando le auto elettriche. Multe di 254 euro a chi circolerà entro i confini del Comune e 4 punti di decurtazione sulla patente. Ma il Comune di Bugliano non esiste. Se non sui social dove l’ha inventato, con profili fake, un gruppo di burloni Toscani. Una sorta di “Vernacoliere” on line che da qualche mese diffonde assurde _  ma tempestive _ bufale, già diventate virali. Tanto che il Municipio di Bugliano vanta già su Twitter 13 mila followers.

Il fatto che oggi si faccia beffe della diatriba “auto elettrica sì-auto elettrica no” significa una cosa sola: l’auto elettrica è ormai uno dei temi dell’anno. E Vaielettrico non può che compiacersene. Del resto non si diventa personaggi nazional-popolari senza una caricatura di Crozza.

Firmato: dottor  Buggiani

Dopo essersi dedicato al riciclo dei pannolini usati, ai botti di Capodanno, al permesso di circolazione a sinistra per i turisti inglesi “nonostante la Brexit”, quindi, il “Sindaco di Bugliano”, provincia di Pisa, ha inaugurato il 2020 con l’ordinanza anti auto elettrica. Recita così:

Ormai la guerra contro l’inquinamento è diventata di primaria importanza ed è per questo motivo che anche Bugliano vuole dare il suo contributo. A Bugliano c’è una colonnina per la ricarica delle auto a propulsione elettrica, ma abbiamo saputo che tale energia viene fornita dalla centrale elettrica di Volterra (PI) che funziona a petrolio. Che senso ha usare un’auto elettrica se quest’ultima viene prodotta dal petrolio?
Per questo motivo il nostro illuminato sindaco dott. Fabio Buggiani ha deciso di vietare il transito di tutti i veicoli elettrici. I conducenti scoperti a transitare con quei veicoli inquinanti avranno una multa di € 254 e la decurtazione di 4 punti sulla patente.

La Centrale a petrolio di Volterra? Non pervenuta

L’aspetto più divertente della vicenda riguarda la “Centrale elettrica a petrolio di Volterra”. Che non esiste, come non esiste un tutta Italia una sola grande centrale elettrica a petrolio. Anzi, proprio nel Pisano, attorno a  Lardarello, è attivo dal 1913  il più grande complesso di centrali geotermiche del mondo. Sono 34 impianti e producono 6 GWh di elettricità all’anno, pari al 10% di tutta la produzione geotermica mondiale. Coprono il 30% del fabbisogno elettrico della Toscana.

Più green di così l’elettricità a “Bugliano” non potrebbe essere. Eppure gli irriducibili del diesel (vedi i commenti su Vaielettrico) la pensano proprio come il Sindaco di Bugliano. E continuano a ripetere che le auto elettriche inquinano come quelle termiche “perché anche l’elettricità si fa con il petrolio”. D’ora in poi replicheremo a tutti: “Caro dottor Buggiani…

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4 COMMENTI

  1. In ambito di Co2 sì, per adesso inquina anche di più del diesel, benzina e metano (che quindi per me lo slogan “emissioni zero” è solo un azione di mercato come tutte le cose), poi per i fumi per forza l’elettrico non inquina perché non ha una marmitta. Il motore perfetto in ambito performante sarebbe un ibrido tra elettrico e idrogeno, così facendo hai il 20% di rendimento in più dal l’idrogeno (rispetto ai classici motori a scoppio) quindi hai più potenza, accelerazione pazzesca che solo il motore elettrico ha e un bel sound per chi piace sentire il rombo del motore (come me). Sarebbe emozionante e rispetteresti l’ambiente

  2. Aggiungiamo nella produzione di energia elettrica anche il 40/42% di metano che è un fossile ma a basso impatto ambientale che non ha nulla a che vedere con le devastanti lavorazioni del petrolio come raffinazione ecc.

    Quindi possiamo dire che in Italia il più del 75% dell’energia elettrica prodotta NON ARRIVA DAL PETROLIO E DALLA RAFFINAZIONE (che in Italia dal 2002-2006 usa per scaldare il cracking il velenosissimo PETROLEUM COKE ovvero il carbone di petrolio) come per BENZINA, GASOLIO E GPL.

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