Home Moto & Scooter Il settore in coro per la Fase 2: “Usa le due ruote”

Il settore in coro per la Fase 2: “Usa le due ruote”

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 L’industria delle due ruote al gran completo lancia la campagna “Usa le due ruote”. L’obiettivo è affrontare la mobilità della Fase 2 attraverso la sensibilizzazione all’utilizzo responsabile delle due ruote con le sue prerogative esclusive. La promuovono Confindustria ANCMA (Associazione Nazionali Ciclo Motociclo Accessori) ed EICMA, il più importante evento espositivo internazionale del settore. L’intera filiera sul territorio italiano fa quindi sistema e guarda avanti, dopo il lock down che ha compromesso gravemente il mercato.

“Solo noi garantiamo il distanziamento sociale”

«Bici, scooter e moto – ha dichiarato in una conferenza stampa on line il presidente di ANCMA Paolo Magri  lanciando la campagna “Usa le due ruote”_  assicurano  un naturale distanziamento sociale, maggiore sostenibilità ambientale, maggiore velocità di percorrenza sui brevi e lunghi tragitti e facilità di parcheggio». Ma anche, ha aggiunto «una valida predisposizione all’intermodalità e minore impatto sul traffico urbano, che è messo a dura prova anche dal ridimensionamento del trasporto pubblico». (Leggi)

Paolo Magri

La campagna “Usa le due ruote” ha preso avvio oggi pomeriggio sulle piattaforme digitali e social delle realtà
promotrici con la presentazione del logo dedicato e la pubblicazione di un video emozionale condivisi sui singoli profili delle numerosissime imprese che hanno aderito. Nelle prossime settimane si svilupperà invece attraverso altri contenuti speciali e la declinazione di immagini coordinate multi-soggetto contraddistinte dallo slogan “METTIAMOCI in Sella”.

Una piattaforma a disposizione di tutti

L’intero “pacchetto” di strumenti di comunicazione della campagna “Usa le due ruoye” è stato reso disponibile gratuitamente a tutti gli attori della filiera allargata per altri utilizzi ad hoc e per ampliarne la visibilità sui media, sul web e attraverso i social.
«Le due ruote _ ha aggiunto Magri _  sono state un simbolo collettivo della ripartenza nel
dopoguerra e, con le dovute proporzioni, potranno esserlo ancora una volta anche oggi».

Il mondo delle due ruote, in una lettera aperta al Governo, ha chiesto ieri forme urgenti di sostegno a partire da incentivi all’acquisto. A questo proposito, però, Magri non si è detto ottimista, visto che l’esecutivo sembra orientato a sostenere le aziende colpite più che a stimolare il mercato. Resta sul piatto la proposta del ministro De Micheli per un bonus di 500 euro a favore di chi acquisterà una bici o un monopattino elettrici.

Le due ruote elettriche? “Si facciano avanti”

A questo proposito, è stato chiesto ai promotori se la campagna “Usa le due ruote”, in una prospettiva a più ampio respiro,  possa esplicitamente coinvolgere le due ruote elettriche come esempio di sostenibilità. «Abbiamo messo a disposizione degli associati una piattaforma comunicativa. Spetterà ai singolo comparti e alle singole aziende declinarne i contenuti in funzione dei loro prodotti».

Anche sulle polemiche suscitate a Milano dal piano della Giunta che privilegia piste ciclabili e mobilità leggera, Magri non si è voluto sbilanciare. «Approviamo le scelte dell’amministrazione _ ha detto _  ma pensiamo che il piano sia molto aggressivo. Non vorremmo mettere i protagonisti della mobilità privata gli uni contro gli altri».

Un settore che vale 5 miliardi di euro

L’industria delle due ruote impiega circa 20.000 dipendenti diretti e fattura 5 miliardi di euro. La produzione italiana di biciclette (2,3 milioni di unità) e motocicli (300 mila unità) occupa saldamente il primo posto a livello europeo. Nel nostro Paese operano nel settore circa 5.000 punti vendita.Complessivamente, il commercio di bici, moto, ciclomotori, scooter, componenti e accessori, tenendo conto anche dell’indotto, dà lavoro a circa 60.000 persone.

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