Il richiamo VW ID.3, di cui si parla da tempo, è arrivato con lettera ai proprietari come Bruna. Ma la lettrice ha dei dubbi sull’operazione. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it

Il richiamo VW: riguarda solo la batteria di servizio?
“Ho una ID.3 da ottobre 2021. A settembre 2022 ho ricevuto da Volkswagen la lettera allegata, e il 02/11/2022 era previsto l’appuntamento in officina. Lì mi hanno detto che la batteria non era ancora arrivata e che, quindi, mi richiameranno appena disponibile. A parte la disorganizzazione del mio concessionario, il personale mi ha detto, testuale: “Va sostituita la batteria a causa dei malfunzionamenti rilevati su altri modelli di ID3”. Io credo, quindi, che si tratti effettivamente della sostituzione dell’intero pacco-batterie, a cui sarà aggiunta la batteria da 12V indicata nella lettera. Vi chiedo, quindi, se siete informati di questa situazione. E se sia corretto che VW non indichi che va sostituito il pacco-batteria. L’auto è mia, riterrei corretto che mi si informi della sostituzione di un pezzo così importante. Invece, almeno a me, pare che VW lo “mascheri” da semplice aggiornamento software. Inoltre, se la batteria fosse stata disponibile, mi avrebbero informato della vera natura dell’intervento? Oltre a chiedere la scheda dell’intervento quando mi faranno il lavoro, mi consigliate di fare altro?“. Bruna Corti
Su questi interventi serve la massima trasparenza
Risposta. Da diverse settimane in rete si parla di questo richiamo della ID.3, con le voci più disparate. A suo tempo avevamo chiesto lumi all’Ufficio stampa di Volkswagen Italia, a cui nulla risultava. E anche sul sito del Ministero dedicato al “richiamo dei veicoli difettosi” non si trova nulla. Adesso che le lettere sono arrivate (ci hanno scritto anche altri), sarebbe buona cosa che VW facesse una nota per chiarire che cosa sta succedendo. A settembre sulla stampa tedesca uscì la notizia di un richiamo a livello mondiale per la ID.3 e ID.4 legato non alla batteria di servizio da 12V, ma alle celle ad alto voltaggio. Si parlava di un aumento dell’autoscarica, a causa di un difetto di fabbricazione, che avrebbe potuto portare a una riduzione della capacità, e quindi dell’autonomia. Il problema poteva essere causato anche da una sola delle 216 celle che compongono la batteria da 58 kWh. Da qui le voci su un intervento anche nella batteria principale. In questo caso, invece, si parla solo della batteria di servizio ed è difficile pensare che in poche ore si sostituisca quella du trazione. Ma, ripetiamo, sarebbe il caso che VW lo rimarcasse nella massima trasparenza, dopo i guai che hanno riguardato il software di questo modello.
— Perché un’auto elettrica deve avere anche la batteria da 12V? Guarda il video-short di Paolo Mariano —
Il vero problema è che queste auto sono una vera e propria delusione.
Io ho una ID.4 45000€ di auto per la sola città.
Un’auto che subisce variazioni di autonomia in base all’andatura e alla temperatura esterna è un auto poco affidabile.
Poi i concessionari secondo me sono ancora peggio.
Ho portato l’auto al famoso richiamo della sostituzione della 12v da quello che ho visto la batteria di servizio è li dov’era,(ho la scatoletta dell’assicurazione incollata su, non ha cambiato ne posizione ne modo di ancoraggio) e in più su autonomia o altro non è cambiato nulla.
Risultato? Sono stato 2 giorni senza auto per nulla.
Una vera delusione queste wolkswagen.
Per quanto riguarda il problema al battery pack, il richiamo prevederebbe (secondo i siti che hanno dato la notizia) una verifica SOFTWARE della batteria, ovvero si vede se c’è qualche cella che si comporta in modo diverso rispetto alle altre (prima che “crolli” come è successo a Paolo Mariano): se non ci sono anomalie, VW ne deduce indirettamente che – forse – la batteria non ha celle difettose, diversamente interviene con la sostituzione non dell’intero pacco batteria ma del singolo modulo. Questa è la notizia che sta circolando che però, come scritto da VaiElettrico, non arriva direttamente da VW e pertanto non può essere né smentita né confermata. Attenzione non tutti i modelli sono coinvolti, solo una parte di questi e solo determinati lotti.
Nel caso di specie è certamente vero che il richiamo riguarda le 2 operazioni indicate, ovvero l’aggiornamento NON ota del firmware e la sostituzione della batteria 12volt. L’italiano è chiaro a tutti e qui tutti sappiamo leggere e capire cosa sta scritto. Sarebbe interessante sapere se, durante queste 2 operazioni, VW coglierà l’occasione per verificare lo stato del battery pack con l’operazione sopra descritta (evitando di “allarmare” inutilmente l’utente aggiungendo questa operazione di controllo nella lettera di richiamo) o, sempre che quanto in premessa sia vero, VW procederà ad un secondo richiamo successivo. Questo potrà essere chiesto all’officina alla consegna o alla restituzione dell’auto.
Alcune informazioni in più che ho trovato in rete. Il richiamo – azione di servizio – dovrebbe riportare questo codice “tpi: richiamo della batteria 93P7” (in inglese: “Battery Module 93P7 Recall”) e questo il testo della lettera che arriva agli utenti interessati:
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Gentile cliente
Nell’ambito del costante monitoraggio della qualità del prodotto da parte del costruttore Volkswagen, è stato accertato che su alcune vetture ID.3 e ID.4 prodotte in periodo limitato, sono state montate celle della batteria ad alto voltaggio che, a causa di un errore di produzione, manifestano un’autoscarica più elevata.
Un’autoscarica più elevata delle singole celle della batteria può comportare una riduzione della capacità della batteria e quindi una riduzione dell’autonomia della vettura.
A seconda dell’andamento dell’autoscarica di una cella della batteria, la spia di controllo gialla si può accendere e nel display ID compare l’avvertenza “sistema elettrico non funzionante correttamente. Recarsi in officina” I moduli batteria interessati devono essere sostituiti.
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Non essendo considerato un richiamo di sicurezza con obbligo di richiamo, lo stesso non compare sul sito UNRAE.
Sembra che le auto coinvolte hanno VIN 14-17000 e una con 48000, altrove è scritto dal vin WVGBMPE21MP056800 al vin WVWZZZE1ZNP025559, altri dicono che su 317.000 vin ne richiamano 9.500.
Ad ogni modo pare che i concessionari abbiano già i VIN esatti oggetti del richiamo, quindi se proprio avete dei dubbi potete telefonare al concessionario e indicare il vostro vin per sapere se siete oggetti del richiamo. I modelli problematici pare siano in particolare i my2021, mentre i my2022 dovrebbero essere esclusi.
Se questo è il modo in cui la case costruttrici gestiscono la garanzia delle batterie stiamo in una botte di ferro. Hai 8 anni o 160000km! si ma a queste condizioni di trasparenza. Io non mi fido per niente di queste “garanzie”.
@Carlo
vero, hai ragione.
come martellarsi sulle dita.
è un mondo nuovo, quello davanti, usare logiche e metodi del passato
conduce dritti filati alla fine che fece Venezia nel ‘500 per non essersi allineata per tempo
ai grandi viaggi transoceanici.
@Carlo
off topic, tasto polemica: ON
che fine han poi fatto le tariffe elettriche a 1€/kWh che pronosticavi a fine agosto per metà ottobre?
tasto polemica: OFF
Chissà se un utente VW vedrà mai una freccina verde che gli indichi la presenza di un aggiornamento (OTA)… 🎊
Scusate per errore di battitura non ho scritto bene il numero dei giorni, che erano 15 di lavoro in officina per riavere indietro la mia ID.3 e dopo 7 giorni mi hanno offerto l’auto sostitutiva visto che il lavoro non era stato concluso nei due giorni che la concessionaria si era riservata per concluderli.
Vi spiego cosa fanno perché l’ho fatto anch’io ed è più semplice di ogni ipotesi di intricati complotti per sostituire batterie di trazione😁…a luglio mi arriva notifica per aggiornamento ota su mia id3..avio aggiornamento ma si blocca il download…chiamo concessionaria di Cremona(io l’ho presa a parma ma l’assistenza non m’è piaciuta)..fissiamo appuntamento per fine agosto…arrivo e mi informano che il problema è la batteria 12v ..sostituiscono e mi caricano il nuovo programma ed il prossimo sarà ota…dopo 15 GG arriva anche a me’ questa lettera che ovviamente ho cestinato…tutto qua….43.000 km di pura soddisfazione😁🖖
Anche a me è stata trasmessa tale lettera e 15 giorni fa ho lasciato, previo appuntamento, la mia ID3 da 45Kw. Dopo circa Qi giorni mi è stata riconsegnata l’auto dove nella lettera di riconsegna veniva precisato che era stata sostituita la batteria di servizio da 12 volt e non quindi l’intero pacco batteria ed è stato anche installato il nuovo software (hanno avuto problemi con l’aggiornamento che ha richiesto ben e giorni per completarlo). Mi è stata offerta dalla concessionaria, dopo 7 giorni una auto sostitutiva visto che i tempi si erano allungati rispetto al solo giorno inizialmente fissato per l’operazione . Non capisco quindi come si sia arrivati a pensare che venisse sostituito il pacco batteria intero, come descritto nei precedenti commenti.
Caspita..io portata al mattino me la riconsegnavano a sera,sono andata il mattino dopo per mia comodità…e mi hanno pure pulito interno e volante…tutto a zero euri s’intende…grandi VW Cremona🤙👍
Come inventarsi un caso di poca traparenza dal nulla. La campagna di aggiornamento 2.4 è partita a Luglio, molti clienti hanno già fatto l’aggiornamento prenotandolo presso un rivenditore, ed era noto a tutti che insieme al software 2.4 si riceveva una nuova batteria di servizio 12v.
Però no, avete trovato il modo di ricamarci sopra un articolo inutile, che crea ancora più confusione alla lettrice (che è stata raggiunta dalla lettera per chi come lei magari segue meno assiduamente i social e non sapeva della campagna) e a chi in futuro leggerà qui.
Bastava rispondere in modo onesto: signora non si preoccupi, è un’aggiornamento pianificato, non c’è nessun problema, vada tranquilla in officina. Io ho fatto l’aggiornamento a fine agosto, auto rimasta in officina meno di 48 ore, e come previsto mi hanno anche dato gratuitamente l’auto sostitutiva.
La gente scrive per avere risposte, non dubbi aggiuntivi. Nel dubbio – vostro – bastava suggerire di contattare direttamente Volkswagen.
Articolo pessimo, che non vi fa per nulla onore.
perchè serve una batteria da 12 Volt in un’auto che ha decine di KWh di capacità della batteria di trazione? Solo a me sembra una follia. La macchina non parte perchè si è scaricata la batteria da 12 Volt quando ho una batteria di trazione carica. Mah , misteri dell’auto elettrica
L’argomento è stato trattato decine di volte. Si informi piuttosto di criticare.
Si informi lei. Non c’è nessun vincolo tecnico, se lo fanno è solo per mantenere le economie di scala. Dovreste informarvi meglio e soprattutto in maniera imparziale.Tutta la roboante propaganda sulla piattaforma completamente elettrica rimane propaganda. Queste auto sono progettate come auto termiche per tutto quello che riguarda l’alimentazione dell’impianto elettrico ausiliario e dei servizi.
Che i 12V siano nel 2022 ridicoli è un assunto, un retaggio del 20° secolo che solo per pigrizia progettuale viene mantenuto. Già Musk nell’intervista con Munro diceva che una batteria di servizi a 48V offrirebbe più vantaggi, ma eliminarla non si può… per mille motivi. E comunque ti serve sempre un dc/dc converter per fare lo step down e un tampone è necessario.
Ci sono mille articoli in giro che spiegano perchè c’è la batteria da 12v anche nelle auto elettriche, gliene lascio giusto un paio che ho trovato al volo. Riassunto: no, non è una follia. Non ci sono migliaia di ingegneri improvvisamente impazziti.
-Non ci sono migliaia di ingegneri improvvisamente impazziti.-
No, infatti! Pazzi lo erano già da prima e in maniera strutturale. 😂😂😂
Questa è da applauso!
Mi spiace Luca ma questo è un attacco gratuito e immeritato alla redazione. Non hanno bisogno di avvocati per difendersi, ma in questo caso il fatto c’è: la redazione, sollecitata non solo dai commenti dei suoi lettori (tra cui il sottoscritto che per primo parlò del problema che riguardava oltre 10000 ID.3 e ID.4 destinate all’Europa) ma sicuramente anche da altre lettere, oltre che da una notizia che ha fatto il giro di praticamente tutte le testate specializzate, per evitare di riportare una notizia NON verificata ha scritto a VW che NON HA RISPOSTO.
Guarda, te lo riscrivo così è chiaro: NON HA RISPOSTO.
E questo è gravissimo! Perché nell’azienda nella quale lavoro, che piccola non è, l’amministratore delegato è colui che va a controllare le mail che arrivano a info@nomedominio che non è una email ufficiale che noi abbiamo mai comunicato, ma siccome c’è sempre qualche svalvolato che si stanca di andare a vedere la sezione contatti sul nostro sito e si inventa la mail info@, ebbene il nostro a.d. (che è uno che ha una giornata lavorativa di 48 ore) tra le altre cose monitora pure quella casella. E risponde direttamente lui e/o smista.
Non rispondere ad una domanda di una rivista specializzata è grave. Perché se quella notizia è falsa, allora una società delle dimensioni di VW, già colpita da uno scandalo GIGANTESCO come il dieselgate che ha certamente contribuito alla prematura dipartita dei motori diesel, se davvero volesse fare della trasparenza la sua bandiera dovrebbe RISPONDERE. Chiaro?
Qui abbiamo, nell’ordine:
– giornali italiani e stranieri che da mesi parlano di questo problema
– un “incidente” analogo casualmente capitato ad un collaboratore della redazione, Paolo Mariano
– l’ufficio stampa che evita di rispondere ad una domanda diretta della redazione
Signori, sia chiaro, lo dice a te Luca e lo dico a VaiElettrico: se casomai dovesse essere confermato il difetto a oltre 10.000 ID europee, considerato il ritardo notevole con cui lo stesso è stato comunicato, saremmo davanti al primo BATTERYGATE nella storia dell’auto elettrica. E VW non ci provi a uscirsene con un “stavamo verificando” perché anche in questo caso la notizia va data (e il richiamo può aspettare i tempi della verifica).
Ovviamente non sto sostenendo che il problema sia reale, proprio non lo so. Ma non lo so perché VW non smentisce ufficialmente né conferma, lasciando tutti nell’incertezza.
Enzo, forse ti è sfuggito che la critica di Luca non è sulla veridicità del “battery gate” ma sul fatto di avere mischiato le due cose. La lettera inviata alla lettrice era molto chiara: la sostituzione della batteria 12V più aggiornamento SW. L’altro discorso NON è attinente alla lettera e può generare confusione tra le due problematiche, disgiunte.
Che VW non risponda ad una domanda di una rivista è grave (ma Tesla fa ben di peggio), trattarne in un articolo in cui si chiede chiarimenti sulla “batteria” può generare ulteriori dubbi anzichè dissiparli, vedi la confusione sul termine, per certi lettori non c’è distinzione tra batteria di servizio e di trazione (una da 100€ 12V e l’altra da >10.000€ 400V)
Poi, per inciso, il fatto che ci sia un problema su un lotto di un certo componente (batteria) limitato potenzialmente a 10.000 auto non ne fa un “battery gate”, dato che si sa il numero significa che sono identificate e sono interventi in garanzia che non pregiudicano la sicurezza (quindi probabilmente non è un richiamo e non sono vincolati a trattarlo come tale).
Guido il caos nasce in casa VW. E’ un caos enorme che riguarda tutto. Il solo aggiornamento offline, in sede, provoca dei blocchi e delle interruzioni durante l’aggiornamento che fa sì che l’auto resta fermi giorni. Ma andiamo al caso di specie: questo richiamo di oltre 10000 veicoli (ripeto: sempre se confermato) non è presente sul sito VW. E questo è grave. L’ufficio stampa non risponde. E questo è ancora più grave. VW sta centellinando i richiami – sempre secondo rumors – per mancanza di celle sostitutive. E questo è ancor più grave. Le persone che hanno ricevuto la lettera hanno portato l’auto presso l’officina e gli è stata resa senza alcun dettaglio né orale né scritto sull’intervento effettuato. E questo si somma agli altri.
Il caso di specie non è l’unico. Se cerchi in rete, a molte persone che hanno ricevuto il richiamo come quello della lettrice poi, una volta in officina, hanno contestualmente applicato anche l’altro richiamo (tanto che poi, tornati a casa, queste persone hanno ricevuto comunque la lettera di richiamo ufficiale che nel frattempo era stata già spedita). In altri casi ancora la lettera non è (ancora?) arrivata e gli utenti sono stati chiamati dalla concessionaria. Da qui l’attinenza dei 2 problemi visto che sono in corso 2 campagne di richiamo contemporaneamente e diversi utenti si sono visti bloccare l’auto per giorni (c’è chi ha avuto la “fortuna” di vedersi consegnare come auto sostitutiva una GTX, chi invece un’auto a benzina).
La risposta? Sicuramente la lettera ricevuta dalla signora riguarda batteria 12v e aggiornamento OTA ma non si può affatto escludere, come teme la signora, che una volta in concessionaria si intervenga anche sul battery pack (con relativo allungamento dei tempi). Purtroppo la mancanza di trasparenza da parte di VW (o la nostra incapacità di trovare riferimenti sul loro sito web, scegli tu) alimenta solo i rumors in rete e le ipotesi lanciate da utenti e media.
Luca scrive, copio e incollo: “Bastava rispondere in modo onesto: signora non si preoccupi, è un’aggiornamento pianificato, non c’è nessun problema, vada tranquilla in officina. Io ho fatto l’aggiornamento a fine agosto, auto rimasta in officina meno di 48 ore, e come previsto mi hanno anche dato gratuitamente l’auto sostitutiva. La gente scrive per avere risposte, non dubbi aggiuntivi.”. Ti chiedo: tu avresti risposto così alla signora? Sei disposto a mettere la tua firma su un intervento non invasivo e celere?
Tu firma pure, io non firmo e certo non garantisco che sarà una passeggiata. Forse sì, forse no, un grosso in bocca al lupo alla signora e a tutti i proprietari di ID.3 e ID.4.
“tu avresti risposto così alla signora? Sei disposto a mettere la tua firma su un intervento non invasivo e celere?”
Sì, e sai perchè? perchè riportavo la mia esperienza di possessore di id.3, che ha fatto esattamente l’operazione indicata dalla lettera. A questo si riferisce l’invito in concessionaria. Che tralaltro, se non ti interessa, puoi anche totalmente ignorare, e tenerti la id. col software con cui ti è arrivata.
Luca non è affatto escluso che tu possa essere richiamato successivamente a fare la sostituzione dei moduli solo perché quando ti hanno aggiornato il firmware non ti è stato detto nulla. Ovviamente non te lo auguro affatto. Ecco cosa sta succedendo leggendo in rete:
– i concessionari hanno i vin dei veicoli da richiamare che LORO hanno venduto. Quindi in teoria, se non vuoi attendere, chiamando il proprio concessionario dovrebbe dirti se l’auto tua è soggetta a richiamo o no. Ad ogni modo la prassi sembra essere questa: PRIMA il concessionario ti chiama e concorda con te un appuntamento (tempi lunghi …) e POI ti arriva la lettere ufficiale di VW
– stanno scaglionando gli interventi (così come hanno scaglionato quelli degli aggiornamenti OTA) perché stanno riscontrando problemi: intanto non tutte le concessionarie sono abilitate ad operare con l’alta tensione e quindi la sostituzione delle celle va fatta inviando a loro spese l’auto presso un’officina autorizzata (immagina la “coda” che si è creata presso queste officine …) ma poi sta accadendo che molti interventi stanno riscontrando difficoltà impreviste, con le officine specializzate costrette a chiedere supporto alla casa madre
– gli interventi di sostituzione dei moduli richiedono quando tutto va bene 3 settimane. Inoltre c’è penuria di celle
Volkswagen bene avrebbe fatto a predisporre una pagina dove, oltre a spiegare la natura del problema e l’intervento previsto, inserendo il proprio vin, si verificava l’esistenza del problema. Sarebbe stato tutto alla luce del sole. E invece non è così. Tra l’altro la sostituzione delle celle difettose si basa su un assunto non così robusto: se l’auto ha celle difettose, il difetto si manifesta “subito” e pertanto se all’atto del riscontro in officina la cella è ok allora non era difettosa. Questa ipotesi tecnicamente è debole perché il problema di eccessiva autoscarica potrebbe presentarsi anche in ritardo, statisticamente improbabile ma possibile. Ad esempio non c’è modo di escludere al 1000 per cento che la batteria di Paolo Mariano non abbia altre celle difettose che ancora non hanno manifestato il difetto.
In conclusione: possiamo escludere al 100% che la vettura della signora non è soggetta al temuto “richiamo della batteria 93P7”? Non possiamo escluderlo perché la campagna di richiamo non è chiara come invece dovrebbe essere, c’è una strana opacità, una assenza di informazioni, una riluttanza a parlarne ufficialmente, un inconcepibile imbarazzo da parte dell’ufficio stampa di VW e questo alimenta dubbi e domande non solo sul problema in sé, già grave, ma anche sulla soluzione adottata, se davvero definitiva al 100%.
Nota a margine: non è vero che la signora può ignorare il richiamo perché c’è la sostituzione della batteria 12volt che, se non viene fatta, rischia seriamente di lasciare la signora a piedi già questo inverno. La sostituzione della batteria 12 volt non è una precauzione di un’azienda fin troppo scrupolosa ma è un richiamo a tutti gli effetti per un difetto importante del veicolo che si è trovata costretta a modificare una componente dell’auto (la batteria 12 volt) perché le performance della stessa erano inferiore alle specifiche progettuali. Lo stesso aggiornamento dell’infotainment non è uno scherzo perché nelle prime versioni, come documentato da diversi possessori (e ci sono video su YouTube su questo), accadeva tra l’altro (pazzesco …) che lo schermo andava “in nero” per diversi minuti, impedendo così di poter accedere a funzioni rilevanti dell’auto, come il climatizzatore. In soldoni: il richiamo non è optional e non va cestinato.
-Non rispondere ad una domanda di una rivista specializzata è grave.-
O forse è la dimostrazione indiretta che il Signor Massimo, il signor Mauro e il Signor Paolo non sono a “libro paga” della Volkswagen, come invece è stato insinuato da diversi in passato e in maniera anche abbastanza odiosa. ☝️☝️☝️
Questa non l’ho capita
Siete stati accusati da alcuni lettori (in realtà dei troll …) di essere troppo pro-VW (“a libro paga …”) e l’articolo di oggi dimostra il contrario. Ma tanto, troll a parte, non l’ha mai pensato nessuno …
Non l’ha capita? Allora li ricordo solo io i commenti di quelli che hanno più volte detto che siete troppo benevoli con la Volkswagen insinuando che vi sponsorizzi.
O che la batteria a Paolo Mariano è stata cambiata alla svelta in virtù del fatto che scrive su vaielettrico. 😉
Non scherziamo.
Non sto scherzando affatto, e il commento di Enzo dimostra che non ero l’unico a ricordare questa cosa. Un fatto che mi aveva infastidito veramente tantissimo visto che tale tipo di insinuazioni è qualcosa che è “toccato” anche a me fintanto che ho lavorato in mezzo alle redazioni e segnatamente una che stava proprio di fronte a quella che lei ha diretto per 10 anni. 😉
Il fatto che l’ufficio stampa Volkswagen vi abbia bellamente ignorato rende giustizia a tutto il discorso.
vogliono rifarsi la verginità persa col dieselgate puntando sull’elettrico (noi prafi teteschi di germania) ed escono con magagne software e “sembra pure” di pacco batterie di trazione..
ad ogni modo, in una giornata quante batterie 12 v si possono cambiare? 40? 50?
addirittura essere “comprensivi se il tempo si prolungherà oltre” non depone a favore di quanto dicono sulla lettera
Direi che si tratta di un equivoco: la lettera parla della “normale” campagna di sostituzione della batteria di servizio e contestuale aggiornamento alla 2.4 che permetterà poi gli OTA.
Poi esiste un problema, che Volkswagen sta minimizzando, alle batterie ID.3 e ID.4 di 10.130 veicoli, problema che ha interessato probabilmente anche la batteria di Paolo Mariano: alcune celle sono difettose e chiaramente compromettono la capacità complessiva, non è necessario sostituire l’intero pacco ma non è un intervento alla portata della “normale” officina dato che si deve intervenire su di un componente particolare.
Direi che le due cose sono state mischiate…
In questo video se ne parla: https://youtu.be/p7GiGusg1UE a partire da 15:28 (in inglese)
Parlano di batteria da 12v, parlano di un giorno, non sarà mica tutto il pacco batteria!!
In realtà il problema è la difficoltà nel leggere l’italiano della lettera…..se si porta la stessa in una classe elementare, lo scolaro capirebbe che verrà sostituita la batteria 12V ( non è difettosa ma supporta meglio i vari aggiornamenti e le utenze secondarie ) e verrà fatto l’aggiornamento 2.4 necessario per ricevere i successivi aggiornamenti OTA!!! sicuramente in concessionaria, qualche collaboratore si è dilungato in considerazioni personali ( chiacchiere da bar ) ma non credo che dalla lettera non ci sia trasparenza!!!
Per farsi un’idea di come sia fatto il pacco batteria della ID.3, è interessante seguire lo smontaggio del pacco batteria della parente MEB ID.4 ad opera di S. Munro:
https://www.youtube.com/watch?v=1hPe82cGLOE
Rimane da capire, se effettivamente VW facesse un richiamo per sostituire il pacco batterie esistente difettoso con uno “buono”, se la scelta sia solo dettata dal minimizzare i tempi di esecuzione nelle officine autorizzate e il disagio agli utenti, oppure se la manutenzione dei 10-12 moduli sia molto dispendiosa o il riallineamento/bilanciamento meccanico/elettrico sia delicato e quindi si sia optato per farla fare in fabbrica da personale specializzato anziché appunto in officina.
Trasparenza : questa sconosciuta …
Comprensione della lingua italiana: questa sconosciuta.