Hanno fatto il retrofit per i furgoni di Gucci, dei fornitori della Rinascente di Roma, per l’autobus della Saca di Bologna che collega la città con Casalecchio per i centri commerciali. Tutto questo da luglio quando Manuel Rolando, solo 25 anni, con il suo socio coetaneo, ha avviato il motore di Eyesvehicles, a Modena.
A marzo nuovo capannone a Parma
Rolando ha studiato all‘Ipsia Ferrari di Maranello e poi si è tuffato nel mondo elettrico. A luglio il passo decisivo con l’avvio di Eyesvehicles ora ospitata a Modena, ma da marzo si trasloca a Parma. I ragazzi hanno acquistato un capannone e scritto il piano di sviluppo: “Pensiamo di far lavorare 10/15 persone, ci sarà anche uno show room, per trasformare circa 25 mezzi“.
Si recuperano anche i “vecchi” mezzi elettrici
Nel capannone di Modena si vede subito anche un altro importante servizio offerto dai ragazzi: il recupero dei primi mezzi elettrici in circolazione. Ci sono furgoni di Acea, la municipalizzata di Roma, che in meno di due anni sono andati fuori uso per difetti di fabbricazione. “Erano una sessantina, ne abbiamo qualcuno da recuperare“.
Una mossa fondamentale è stata l’acquisizione del database delle prime aziende che lavoravano negli anni scorsi in elettrico. Come la Micro- Vett di Imola o la Enerblu di Modena. Dati e numeri importanti per iniziare l’attività. Solo dal recupero di migliaia dei veicoli si crea un giacimento di lavoro. Ma oltre il recupero del parco elettrico già esistente, Rolando e soci puntano sul retrofit di veicoli nuovi.
Assemblano i pacchi batteria
Alla Eyesvehicles hanno sviluppato soluzioni innovative, per esempio assemblano i pacchi batteria, come si vede in foto, con materiali più leggeri ma altrettanto resistenti, sostengono.
“Sono agli ioni di litio, celle tipo quelle usate da Tesla, ma con caratteristiche diverse, che a nostro parere sono superiori“. Innovativi anche nel sistema di regolazione del sistema duale allestito nei furgoni. Parliamo di due motori separati, non si tratta di una configurazione ibrida, che sono regolati da un sistema complesso. “Si tratta di un aspetto fondamentale per l’omologazione, che ti viene rilasciata soprattutto se garantisci il massimo della sicurezza“, spiega Rolando.
Il retrofit per le utilitarie costa 9.900 euro
La mission di Eyesvehicles non è solo il retrofit per i furgoni commerciali:” Abbiamo sviluppato i sistemi anche per le auto, sono di dimensioni ridotte, anche per andare incontro alle persone, offrire un prezzo adeguato. C’è ancora il concetto che la batteria costa tanto, ma in 10 anni i costi si sono ridotti notevolmente. Facciamo Panda, Smart ma anche un Maggiolino degli anni ’60”. E i costi? “Una utilitaria come la Citroen C3 può costare 9.900 euro (più IVA) mentre per la Citroen C4 che è di categoria superiore siamo sui 20mila euro (più IVA)“.
E tra le iniziative in programma per il 2019 vi è anche il retrofit di auto d’epoca. “Delle 500 barchetta che sfileranno nel circuito di Montecarlo in apertura della manifestazione”. L’agenda si fa sempre più ricca per i ragazzi di Modena, che ci spiegano anche il meccanismo dell’omologazione come esemplari unici: “Ci vuole tempo perché ci sono pochi tecnici, noi le facciamo a Roma, al C.S.R.P.A.D. Ma servirebbe un investimento in risorse umane per rendere più veloce il processo“. Per chiudere il cerchio, la società si occupa anche di installare le colonnine. Ne hanno già attive due a Roma. Una filiera quasi completa per questi giovani che, seppure piccoli, hanno grandi sogni.
— Guarda anche: “officine cercansi”, gli annunci degli automobilisti che vogliono convertire i loro veicoli in elettrico. E qui gli articoli sulla resurrezione in elettrico di vecchi macinini, Fiat 500 comprese.
Hanno il sito internet, eccolo http://eyesvehicles.com/#
Però questa Eyesvehicles non si trova nè su Linkedin nè su Facebook nè altrove, come si fa a contattarli??!
Sarebbe bello averli come testimonial alla Prima Giornata Romana Senza Benzina, il 22 settembre 2019