Il progetto Estrema Fulminea, la supercar elettrica made in Modena, raccontato dal suo creatore, Gianfranco Pizzuto, un pioniere nei veicoli a batterie.
Il progetto Estrema Fulminea: “Consegne dal 2023”
di Gianfranco Pizzuto
“Dopo aver passato parte della primavera e dell’estate 2020 a cercare di formare un team di Formula-E collegato ad un progetto di supercar turca, decido di interrompere la collaborazione. E di proseguire da solo con un nuovo progetto. Ad inizio settembre chiedo ad una mezza dozzina di professionisti dell’automotive miei amici, se sono disponibili ad iniziare una nuova avventura : costruire una hypercar elettrica tutta italiana.
Automobili Estrema è nata in pieno “annus horribilis” 2020, per i più potrebbe sembrare un pessimo momento per fondare una casa automobilistica, non di certo per noi. È proprio nei momenti difficili che bisogna cogliere le opportunità, non ci lasciamo di certo intimidire dal persistere di questo virus. Stiamo lavorando con impegno affinché il 2023, anno in cui è prevista la prima consegna di “Fulminea”, sia per noi un “annus mirabilis”.
— Clicca qui per altre info dal sito di Estrema —
Il progetto Estrema: “Lavoriamo a una super-batteria”
“Decidiamo di chiamare la nostra EV hypercar “Fulminea”. Per la sua costruzione vogliamo utilizzare il meglio della tecnologia elettrica esistente sul mercato. Con in più una super-batteria di nostra progettazione che, almeno per ora, nessuno al mondo ha.
Uniamo una batteria con celle Li-ion con elettrolita allo stato solido (prodotte dal nostro partner belga ABEE Group) ad una seconda batteria formata da soli ultracapacitori (supercondensatori). Quindi una batteria “ibrida” con sistema di costruzione “cell to pack” (oggi quasi tutte le batterie sono costruite con il sistema “cell to module to pack”). Anche il software, il BMS (Battery Management System), è un concentrato tecnologico (sviluppato in origine per un progetto della NASA). Assistito da un sistema di AI (intelligenza artificiale) in grado di imparare e migliorare la gestione della batteria adattandosi alle diverse conduzioni d’uso e agli stili di guida”.
Presentazioni a Torino e Modena, da metà maggio
“Se Automobili Estrema ha potuto nascere è grazie al “seed fund” iniziale, il capitale messo a disposizione da “family & friends”. Ha dell’incredibile il fatto che in poco più di 6 mesi, e con risorse finanziare limitate, siamo riusciti a terminare la fase di stile arrivando prima alla costruzione del modello in scala 1:5. E poi, abbiamo iniziato proprio in questi giorni, quello in scala 1:1. Quest’ultimo modello sarà presentato a metà maggio prima a Torino (dove il modello viene materialmente costruito) e poi a Modena nella nostra nuova sede dove le Fulminea verranno assemblate.
Sono conscio del fatto che per poter terminare il progetto siano necessari capitali importanti. E che il progetto “Fulminea” da solo può non essere sufficiente per attrarli. È per questo che, insieme al CEO di ABEE Group, Noshin Omar, abbiamo recentemente deciso di unirci in un’unica società (una holding) denominata Estrema-ABEE Technologies. Dove i due progetti vengono portati avanti insieme con maggiori possibilità di successo. Estrema Fulminea diventerà il laboratorio tecnologico su ruote più veloce al mondo“.
— Vuoi far parte della nostra community e restare sempre informato? Iscriviti alla Newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico.it —
Interessante che ci sia qualcuno in Italia a cui piace e riesce di cimentarsi in tecnologie diverse. A sentire certi commenti sull’argomento trazione elettrica, sembra di rivivere il passaggio dalla trazione a vapore a quella elettrica nei treni. Oggi fa strano un treno diesel e si riderebbe in faccia a chi vorrebbe fare un treno a benzina. Stessa cosa per la fotografia a pellicola fotosensibile rispetto alle moderne fotocamere digitali. Diranno che questi esempi sono fuori tema, ma non e’ affatto vero. Hanno in comune una visione miope e legata alla tradizione come coperta di Linus. Bravo e complimenti.
Eccezionale oggi avere un progetto in parte italiano ! Complimenti!
La Rimac resta vostra concorrente oppure è un cammino parallelo!?!
Mi piacerebbe inserirmi in questo contesto ma peccato che vivo a Milano ! Ingegnere auto obiettivo prestato all Oil&Gas come Project Manager di impianto da milioni di euro…
complimenti ancora !
Giovannangelo
Auguro tutta la buona fortuna a questo progetto, ma francamente i riferimenti alla Nasa ed alla A.I. a me fanno rizzare i capelli..
Sarò prevenuto, eh.. 🙂
Se mi vuole spiegare perchè le si rizzano i capelli a sentire parlare della NASA e intelligenza artificiale… Comunque sia, se si vuole documentare questi sono i nostri partner di progetto: https://www.electravehicles.com/technology