Il prof e la ricarica. Nicola Armaroli, scienziato del CNR, ci guida con semplicità nei segreti del rifornimento di un’auto elettrica. Lo fa in un’altra intervista a Radio Città del Capo, un’emittente bolognese (qui il link per ascoltare).
“Altro che stufe con le ruote”
Chi ci segue ricorderà la prima intervista di questa serie. Destò un notevole scalpore per l’appello di Armaroli a chiudere l’epoca “delle stufe con le ruote“. Basta con i motori endotermici, dunque, e via alla nuova stagione dell’auto elettrica, di cui Armaroli è da qualche tempo un utilizzatore, a bordo della sua Nissan Leaf. In questo secondo appuntamento il focus è invece sulla ricarica. Come si fa, dove si fa, quanto si spende e, ovviamente, quanto si risparmia rispetto alle auto tradizionali. Con una chicca: ricaricare prendendo l’energia da un tetto ricoperto di pannelli solari. “È la goduria assoluta, perché vedi la tua auto con un cavo attaccato a una presa che prende l’energia prodotta da un tetto“, racconta Armaroli”. “L’energia è a emissioni assolutamente zero, perché non c’è neppure l’incidenza del trasporto. Ed è completamente gratis et amore dei”. Anche in questa puntata Armaroli torna all’attacco delle stufe con le ruote, della puzza e dell’inquinamento che producono. Val la pena di ascoltare: l’intervista è di Riccardo Tagliati per la rubrica “Adattamenti- riflessioni sul clima che cambia”.