Home Auto Il prezzo giusto di una VW ID.3 (a rate) / Vaielettrico risponde

Il prezzo giusto di una VW ID.3 (a rate) / Vaielettrico risponde

15
La Volkswagen ID.3.

Vuoi leggere questo articolo senza pubblicità? Entra qui e abbonati a Vaielettrico Premium
Webinar
Il prezzo giusto di una VW ID.3: ce lo chiede, con tanto di preventivo, un lettore di Salerno, intenzionato a passare alle emissioni zero. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vielettrico.it .

Il prezzo giusto di una VW / Prova e preventivo

il prezzo giusto di una VW
Il preventivo che ci ha fatto pervenire il nostro lettore.

“Grazie per i vostri articoli, molto interessanti e completi. E grazie per le risposte che date anche ai quesiti più semplici, ma che purtroppo attanagliano le menti di chi come me sta valutando ancora il passaggio all’elettrico!  Vi espongo la mia esperienza e i miei dubbi. Premetto che, possiedo una Volkswagen Polo 1.4 tdi del 2016…un auto perfetta dal mio punto di vista… Ma la famiglia è aumentata e quindi ho l’esigenza di acquistare un auto più grande.  La mia percorrenza annuale è di circa 17.000km, prevalentemente in città per tratte che non superano i 50 km…  Il mio range di scelta è molto ampio, ma sto cercando tutte le “giustificazioni” e “scuse” per entrare nel mondo delle auto elettriche. In particolare penso alla Volkswagen ID.3. Attratto dalle mille pubblicità e avendo un’altra auto da rottamare, sono andato in una concessionaria della mia zona (Salerno) a provarne una. E a farmi fare un preventivo, che vi allego… (continua)

Il prezzo giusto di una VW: auto fantastica, ma…

il prezzo giusto di una VW

“…Nulla da dire… Macchina fantastica, ultra-convinto della scelta… Uniche note dolenti:
1Il venditore impreparato e poco partecipativo … La parte emozionale che spinge all’acquisto di una macchina che a conti fatti… non ti serve… non è stata proprio toccata!
2. La netta differenza tra la proposta pubblicizzata (progetto Valore Volkswagen 199 al mese con 3.000 di anticipo) con quella che poi è stato la rata proposta. Ovvero 380 per 36 mesi e 45.000 km, con 5000 € di anticipo, ma con tagliandi, assicurazione furto e incendio inclusa e credito protetto.
Ovviamente la versione da me scelta (ID.3 Pro Performance 58 kWh) è stata da quella pubblicizzata (ID.3 Life Performance 44 kWh). Ma tra le due ballano non più di 5.000 euro: considerando anche l’anticipo più alto preventivatomi, non mi aspettavo una rata cosi alta.  Il venditore si giustifica dicendo che nel prezzo proposto non ci sono parecchi servizi… Ma servizi che non ho richiesto! È una rata giusta? Il prezzo di venditanel preventivo  mi sembra in linea con quanto letto“. Giacomo Bellacosa.

L’unico rimedio: chiedere e confrontare più preventiviil prezzo giusto di una VW

Risposta. Ci colpisce il gran numero di mail che ci arrivano con richieste di informazioni sulla VW ID.3. Ci colpisce perché poi, per un motivo o per l’altro, i numeri di vendita non sono così esaltanti: solo 1.610 immatricolazioni in Italia nei primi 6 mesi del 2021. Venendo al prezzo, il nostro consiglio è sempre lo stesso: visitare più concessionarie per poter confrontare più preventivi. Il problema è che molto spesso i venditori “spingono” le versioni che hanno in casa, proponendo allestimenti che non servono al cliente. Quanto all’importo delle rate, ci sembra improbabile che il concessionario proponga qualcosa che non torna. Non è lui a erogare il finanziamento, ma la finanziaria (o la banca) del Costruttore, secondo criteri standard. Quanto allo scarso entusiasmo (per usare un eufemismo…) del venditore, non è certo il primo e non sarà l’ultimo caso. Pochi mesi fa abbiamo pubblicato i risultati di un’inchiesta svolta da una nota testata tedesca proprio tra i concessionari VW. Ne usciva la fotografia di una rete di vendita spaccata a metà, con un buon 50% di venditori scettici e poco partecipativi.
Altre risposte di Vaielettrico a quesiti sulla Volkswagen ID.3: qui il lettore scrive “la comprerei, ma…” – E qui: Davide fa 90 km al giorno, VW ID.3 o Tesla Model 3? – Qui infine: 10 mila km con la ID.3, pregi e difetti.
———————————————————————————————-

—-  Vuoi far parte della nostra community e restare sempre informato? Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter e al nostro canale YouTube —-

Apri commenti

15 COMMENTI

  1. Vi lascio anche la mia testimonianza come il prezzo pubblicizzato sul sito di VW serve soltanto a farti andare in concessionaria, perchè ho provato a farmi fare un preventivo sia per la ID3 che per la e-up in questi giorni.
    Morale della favola, sia per la ID3 che per la e-up il valore della rata è sempre dal 50% al 70% in più. Ormai penso che aspetterò la prossima generazione di elettriche (tra 3-4 anni) per riuscire ad acquistarne una, mi rifiuto di pagare 3000 € di interessi in 3 anni per una e-up che tra 3 anni sarà tecnologicamente obsoleta e l’unica scelta saggia sarà quella di restituire in casa madre per prendere un’auto nuova. Diversamente non credo che possano avere un mercato ai prezzi che garantiscono i concessionari al momento, da questo punto di vista ammetto di essere molto positivo sugli upgrade tecnologici e la scalabilità di volumi e prezzi da qui a 3 anni nel settore dell’elettrico.
    Sono sempre più deluso da tutte queste pubblicità così ingannevoli, senza che nessuno dica nulla al riguardo.

  2. Idem come tutti ! Il problema sta che la concessionaria ti vende l assicurazione furto incendio etc etc etc etc per una copertura di 3 anni a 2700,00 euro …. Se tu chiedi “ è obbligatoria ?” Ti rispondono di no , però ti dicono anche che non ne puoi fare a meno !! Cioè : non è obbligatoria ma ti obbligano a metterla . Poi per quanto riguarda la trazione posteriore , la macchina e tarata in modo tale che anche sul lago ghiacciato va su 2 binari ! Vedere video di Galeazzi su YouTube “

  3. Buongiorno mi chiamo giuseppe giorgianni da salerno ed anche io ho avuto la stessa esperienza nella concessionaria vw di salerno. Una serie di servizi non richiesti.
    Mi sembra evidente che la pubblicità della va e una fake
    Bisognerebbe agire con decisione verso la casa madre

  4. Buonasera, a me non stupisce lo scarto impressionante fra interesse per la ID.3 e vendite a dir poco penose, e neppure l’atteggiamento dei venditori, che ne’ diretta conseguenza (cosa ti sbatti a convincere se sai gia’ che statisticamente hai di fronte uno che l’auto non la compra?). La ID.3 si presenta bene: estetica gradevole, dimensioni generose, promesse da favola, a giudicare dal sito. Poi pero’ arrivano i fatti. Primo, il prezzo REALE (anche al netto dei contributi statali piu’ generosi) eccede un valore sensato di circa 10 000 Euro (dai 45 teorici, ai 35 scontati, ai 25 sensati); la trazione posteriore e’ un neo non indifferente; gli interni sono da Dacia; i finti optional (tipo pompa di calore e cavi) danno solo fastidio (avrebbero potuto metterci anche il volante e le ruote). Alla fine di una prova, con quel preventivo insensato in mano, uno come reagisce? Se ne va, scoraggiato e con una leggera sensazione di fastidio. Complimenti a quei manager, geni della nota casa tedesca, che in un sol colpo sono riescono a far perdere interesse al cliente, sputtanando la marca per cui lavorano, e tempo ai venditori, evitando che l’affare si concluda. Sturmtruppen!

    • Ciao, forse sono stato travisato… a me la macchina è piaciuta tanto… per quanto riguarda gli optional… vengo da anni di scuola Fiat… dove ti inserivano nel preventivo anche l’accendisigaro… per me non è un problema… ho solo lamentato la scarsa (se non nulla) partecipazione del venditore, parliamoci chiaro… se sono lì…è perchè la macchina la VOGLIO comprare… con una buona proposta sicuramente la cosa sarebbe andato in porto, e per buona proposta si intende anche la coccola emotiva e partecipativa al cliente… non un semplice conto da ragioniere che potevo farmi anche io al pc! la sensazione in casa vw, o almeno in quella particolare concessionaria, è che non hanno bisogno di vendere…anzi ti fanno un favore se ti vendono la macchina… questo è il punto sbagliato! boh… può darsi che la crisi economica globale non tocchi vw… o almeno questa concessionaria!

      • Guarda, quasi un anno fa ero andato a vedere per una up! elettrica, ma tra disinformazione loro (mi hanno detto che era stata tolta dal mercato, quando semplicemente, in realtà, a causa della pandemia, c’erano problemi a rispettare le scadenze contrattuali) e continue obiezioni sul fatto che, per me, sicuramente era meglio una polo a metano (ma io volevo una EV!), per l’ennesima volta me ne sono andato delusissimo da VW. Li ho sempre presi in considerazione quando ho dovuto cambiare auto, ma francamente, anche se la ID.3 mi sembra molto interessante e mi piacerebbe, anche solo per curiosità personale vederla dal vivo, sono talmente disgustato che lascio proprio perdere.
        Alla fine, invece della up!, di cui sto notando diversi modelli nuovi in giro anche per la mia città, ho poi speso gli stessi soldi in un usato che mi soddisfa ugualmente e ciao ciao VW…

  5. Buongiorno, sto valutando anche io l’acquisto di una id3 per mia moglie. Lo scenario è 90% extraurbano 50km al giorno con possibilità di ricaricare ogni sera a casa. L’autonomia non sarà certo un problema. Quello che mi lascia perplesso è la trazione posteriore che accomuna molte auto elettriche: quanto saranno sicure queste auto così pesanti con una trazione posteriore guidando su strade ghiacciate, magari con qualche pendenza di troppo? Non è che diventerò nuovo cliente di qualche carrozzerie? Qualcuno ha già avuto esperienza di guida su fondi difficili? Si dice che il controllo di stabilità è eccellente, ma…

    • Bisogna uscire dal pregiudizio delle auto a trazione posteriore pericolose, perché a livello termico hanno tutte il peso davanti e dietro si alleggeriscono.
      Al contrario le varie elettriche (a partire dalla decennale iOn che guida mia moglie) hanno il motore sull’asse posteriore ed il peso ben distribuito fra gli assali.
      Certo, anche io preferisco una TA, ma una TP aiuta e non molto il raggio di sterzata (vedi Twingo-BMW i3-ecc)

        • Buongiorno,
          vorrei chiarire che il mio non è un pregiudizio, ho una lunga esperienza con auto a trazione posteriore, anteriore ed integrale. E’ da molti anni però che non guido più una trazione posteriore (l’ultima una bmw z3 del ’96), ai tempi c’era il blocco del differenziale, non i controlli elettronici di stabilità, le curve in sovrasterzo erano la norma, l’auto andava guidata col (ulo e andava gestito il controsterzo. Ho commesso qualche errore di guida, e nessuno è stato perdonato, anche se mi è andata bene che molti testacoda e “pendoli” sono stati totalmente privi di conseguenze.

          Al di là delle migliori potenzialità di trazione, un effetto macroscopico tra le due soluzioni è che quando in curva l’auto perde aderenza, o si scorge un ostacolo, l’istinto è sempre di alzare il piede dal gas: un’auto a trazione anteriore sottosterza e riprende automaticamente il controllo (grazie ai pesi che si spostano sull’asse anteriore), quella a trazione posteriore parte quasi sicuramente in testa coda, perchè va ad alleggerirsi proprio l’asse che aveva perso aderenza, rendendo irrecuperabile l’assetto: al netto dei “miracoli” del controllo di trazione ed è qui che ammetto la mia ignoranza e chiedo l’esperienza fatta da altri.

          Un ottimo guidatore sicuramente preferirà sempre una trazione posteriore ad una noiosa anteriore. Io per conciliare il piacere di guida ed evitare i testacoda (l’ultimo non è poi stato così privo di conseguenze), da anni guido solo trazioni integrali. Il punto però è che mia moglie non è un asso del volante, e non mi si taccia di maschilismo, non è una generalizzazione sulle donne ma una constatazione oggettiva sui chilometri percorsi, il tipo di strade affrontate ed il tipo di auto guidate.

          Ho seri dubbi che una guidatrice inesperta che per la prima volta inizia a guidare una trazione posteriore sappia gestirla in condizioni fuori dall’ordinario: sul bagnato, sul brecciolino o sulla neve, magari su una strada che non è la solita casa-lavoro.

          Per la redazione potrebbe essere un articolo da approfondire, visto che questo dilemma potrei non essere solo io a pormelo (non che la moglie sia una schiappa al volante! ;-D, come detto, anche io evito Bmw e Mercedes che non siano integrali (guido una X3 xDrive ), dopo l’ultimo testacoda mi sono detto basta e cmq, ogni inverno, lungo la strada, ne trovo troppe coricate nel fosso e proprio in uscita di curva, per non rafforzando il mio “pregiudizio”, se così vogliamo definirlo)

          Le auto elettriche stanno facendo cambiare radicalmente il paradigma dal “tutto
          avanti” ad una soluzione adottata solo dalle auto sportive, e non mi sembra che si stia dando il giusto risalto a questo grande cambiamento.

          Ho letto un vostro articolo, 10000km con id3, vedo che sono guidati a Trento, quindi montagna e neve, ma per quello che ne so chi la guidava poteva anche avere le capacità di un rallista… 😉 sono stato in auto con altri nati e vissuti nelle montagne, e… sanno “sciare”, se l’auto derapa per loro è normale guida sulla neve, per una come mia moglie se l’auto slitta accosta e vomita per lo spavento, non so se ho reso l’idea della soggettività.

          Penso di aver scritto anche troppo,
          un saluto e grazie per i vostri articoli.

    • Da quel che ho potuto vedere la trazione posteriore nelle auto elettriche penso sia un “must”. Tra i vari test che si possono vedere anche online, molti si lamentano della trazione anteriore (vedi kona) in questo ti po di auto. Poi l’elettronica, assieme alla possibilità di regolare meglio (rispetto ad un’auto termica) la potenza erogata alle singole ruote dovrebbe fare il resto.

      • Più che un must è la cosa più naturale.
        Generalmente solo le elettriche che condividono la base con altre motorizzazioni hanno trazione anteriore.

        • Che sia una cosa naturale non è detto. Dagli anni ’60 si porta avanti il concetto di tutto-avanti perché un’auto sottosterzante è più sicura di una sovrasterzante, oltre al fatto che mettere il motore davanti portava tutta una serie di vantaggi dal punto di vista termico.

          Ovviamente recentemente abbiamo dispositivi di aiuto di ogni genere, ma in certi aspetti è meglio una trazione all’anteriore perché lì c’è direzionalità, ma tutto dipende da come sono gestiti i pesi e gli spazi. Ci sono pro e contro…

          • Concordo, tant’è che da quando guido auto a trazione integrale non sono disposto al compromesso di una trazione posteriore od anteriore.

            Mi piacerebbe però vedere delle prove per capire se guidatori inesperti possono trovarsi in difficoltà con auto elettriche a trazione posteriore, l’istinto mi dice di si… ma vorrei tanto avere giudizi e non pregiudizi: la mia esperienza è solo con motori termici, magari con l’elettrico le dinamiche sono altre ed i problemi di instabilità dati dai motori termici non si applicano a quelle con motore elettrico.

          • in realtà , CONOSCENDO LA TECNICA, una trazione posteriore
            in caso di sovrasterzo è spesso recuperabile
            un sottosterzo di una trazione anteriore , molto meno

            io ho avuto due auto con cavallerie simili una R19 16V e una 318ti e36
            entrambe ottime macchine ben bilanciate
            coon la 318ti spesso la facevo sovrasterzare volutamente , per il puro piacere di guida

Rispondi