Il presidente Mercedes, Dieter Zetsche, dice la sua sul futuro dell’elettrico. Lo fa con un intervento pubblicato su LinkedIn pubblicato pochi giorni dopo la presentazione dell’EQC, il primo modello di nuova generazione della Casa della Stella. E ne approfitta per replicare a chi sostiene che la Mercedes, arrivando di fatto nel 2020, sia in ritardo rispetto alla concorrenza premium. Ecco il testo.
In buona compagnia, con Audi e BMW
<Martedì abbiamo vissuto una serata davvero speciale. Il nostro marketing l’ha definita “l’alba di una nuova era”. Un’affermazione forte. In cui però c’è parecchio di vero. Nelle nostre carriere abbiamo avuto molti momenti cruciali, ma pochi sono stati quelli veramente game-changing. Io ho vissuto uno di quei momenti la settimana scorsa, circondato da alberi e piccole isole nei  sobborghi di Stoccolma. Era la serata in cui abbiamo presentato Mercedes-Benz EQC, prima nata di un’intera gamma di modelli all-electric Mercedes-EQ che verranno. Tutto fa pensare che ancora una volta siamo in buona compagnia: anche le presentazioni di Audi e BMW sono dietro l’angolo. E così i tre costruttori premium di maggior successo al mondo stanno tutti presentando nuovi veicoli elettrici in un periodo ristretto di tempo. Che cosa significa? Qualcuno potrebbe dire: accidenti, siete arrivati troppo tardi. Io la metterei diversamente: l’ora è finalmente arrivata. Il timing della mobilità elettrica ha molto in comune con un party. Se tu arrivi troppo presto, ti ritrovi solo in pista a ballare. Se arrivi tardi e il party è quasi finito, ti sei preso la parte migliore. In ogni caso, non sarà una serata memorabile>. <Il nostro party elettrico iniziò negli anni ’90, ma sto parlando dell’ottocento. Dal 1899 in poi, abbiamo prodotto  un’intera gamma di veicoli elettrici, dalle auto ai furgoni, dai camion dei pompieri alle macchine per la famiglia reale. Nella flotta di Guglielmo II, per esempio, c’era una  Mercedes elettrica coupe con 100 km di autonomia (foto sopra)>.
“Grazie a Tesla gli Evs non sono più una nicchia”
<Vi chiederete: che diavolo è successo? Semplice: la gente non le comprava. Le auto elettriche erano troppo pesanti, costose e con un’autonomia scarsa. Di conseguenza le auto con motore termico da lì in poi hanno iniziato la marcia trionfale dei decenni a seguire. Oggi, finalmente, abbiamo raggiunto un punto in cui le auto elettriche in molti aspetti non sono inferiori alle auto tradizionali. Anzi, in diversi confronti le superano. E lo spirito del tempo, il zeitgeist , sta cambiando. Le auto elettriche escono dalla nicchia ed entrano nella produzione di massa, il che è anche grazie a Tesla, senza dubbio. Registriamo un cambio di atteggiamento nelle prenotazioni dei nostri clienti. La domanda di auto elettriche smart cresce ovunque nel mondo. I tempi sono maturi per Mercedes per buttarsi in pista nella “electro-dance“…>.<Ma la nostra intenzione non era solo di costruire un SUV elettrico. Volevamo che fosse una nuova generazione Mercedes. Un’ambizione così. Semplicemente…Naturalmente le auto sono solo una tessera del puzzle quando si tratta di ridurre le emissioni dentro e fuori le città . La logistica dell’ultimo miglio e di lungo raggio, oltre al trasporto pubblico, sono tutte leve che stiamo manovrando. Cliccate qui se volete vedere il mio collega Roger Nielsen impegnato con un mezzo pesante solo-elettrico eCascadia nel deserto. Oggi posso dire che nessun costruttore è posizionato meglio di noi per produrre ogni tipo di veicolo elettrico, dalle auto ai van, daglii  autobus ai camion…>
Il made in Germany deve restare leader
<Ne sono certo: il tempo giusto è ora. E la nostra world premiere non era solo il debutto di un modello, ma un grande punto di svolta nella nostra storia. Guardando indietro, ne sono certo, lo ricorderò come un nuovo inizio. Qualcosa che non succede spesso.
Insomma, l’alba di una nuova era. Il che fa di quel che è accaduto a Stoccolma un momento così eccezionale nella mia carriera. Ora attendo i vostri giudizi sulla EQC. E aspetto anche i nostri amici bavaresi (Audi e BMW n.d.r.)  unirsi al party con i loro modelli. Dobbiamo continuare la corsa per restare leader nella produzione di auto premium, questa volta senza emissioni e senza rumore>.
                    Dieter Zetsche, presidente Mercedes
Secondo noi. Onore a Zetsche che, con molto fair play, rende merito a Tesla di avere aperto la strada a tutti i costruttori premium nell’elettrico. La Mercedes, oggettivamente, un po’ in ritardo è: l’Audi a breve consegnerà i primi esemplari del suo e-tron Quattro, mentre la Jaguar ha preceduto tutti con un’ottima macchina come la I-Pace. Per la EQC, invece, occorrerà aspettare più di un anno. Colpisce infine il continuo richiamo dei boss dell’auto tedesca alla difesa comune della leadership del made in Germany anche nell’elettrico. Il presidente Mercedes non è stato il primo a farlo e si sa che c’è grande collaborazione con le varie Audi, BMW, Volkswagen, Porsche…In fin dei conti se l’industria tedesca continua a dettar legge è anche per questa capacità di far squadra nei momenti topici. (Mauro Tedeschini)
In formula uno la Mercedes è arrivata tardissimo e ha centrato ora molti obbiettivi. Nei sistemi elettronici chi arriva ultimo, gode quasi sempre delle ultime tecnologie e poi in poco tempo sorpassa gli altri.
Al momento americani (Tesla) e coreani (Hyundai e Kia) sembrano più avanti nello sviluppo delle batterie. Ma il party comincia ora e la nottata sarà lunga…