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Il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato all’Ansa che nel nuovo Piano nazionale integrato energia e clima (PNIEC) l’Italia indicherà all’Europa una quota di produzione da nucleare del 10-11%. Fissando così gli obiettivi vincolanti di decarbonizzazione per il nostro Paese.
Il governo vuole il nucleare: d’accordo il ministro delle imprese Urso (a destra) con il collega dell’Ambiente Pichetto.
Pichetto e il nucleare immaginario: come prendere in giro l’Europa
Ci sarebbe da ridere, se non venisse da piangere per la figura meschina che ci appresteremmo a fare prendendo letteralmente in giro una Commissione e un Parlamento ancora da insediare. Nemmeno un bambino, infatti, potrebbe bersi la favola di Pichetto sul nucleare all’italiana fatto e finito in nemmeno sei anni.
Come giustamente sostiene l’amico Guido Baccarini segnalandoci questa «allucinante dichiarazione» (parola sue) dovremmo essere in grado in 5 anni e 6 mesi di:
–approvare una legge che resusciti la tecnologia di fissione nucleare per la produzione di energia, attualmente non prevista dalla normativa nazionale
– trovare un comune che accolga la centrale
– progettare, autorizzare, costruire, collaudare e connettere alla rete centrali nucleari di tipo SMR per cui non esistono ancora realizzazioni a livello mondiale.
–indire e vincere il referendum che inevitabilmente verrebbe richiesto da chi, forte dei due precedenti successi (1987 e 2011), non esiterà a chiederne un terzo per abrogare l’eventuale nuova legge.
E’ matematicamente impossibile in qualsiasi paese democratico (il tempo medio dell’iter di realizzazione è di almeno 10 anni). Figuriamoci in Italia, seppur in quella del Premier forte che il governo vuole introdurre con la “madre di tutte le riforme costituzionali„.
«Ma, si sa, gli italiani sono pieni di inventiva – conclude Baccarini -. Salvo che vogliano farlo in Sicilia accanto ai piloni del ponte…».
Un falso in bilancio per tappare il buco?
A noi sembra piuttosto un disperato tentativo di buttare la palla in tribuna, facendo tornare i conti del taglio alle emissioni (-55% l’impegno assunto con l’Europa) con un plateale falso in bilancio.
Le installazioni di fonti rinnovabili procedono molto più lentamente del necessario, anche per il boicottaggio del governo, vedi legge sui terreni agricoli.
La transizione elettrica è fumo negli occhi per i partiti della maggioranza che si oppongono al ban 2035 e hanno votato contro la direttiva “Case Green”.
Mancano così all’appello tagli di emissioni per alcune decine di milioni di tonnellate. Ma c’è sempre il tappabuchi universale: il nucleare immaginario.
LEGGI ANCHE e guarda il VIDEO: La missione impossibile del ritorno al nucleare
bha
su l’APE ,classe energetica degli edifici, IO ho ancora dubbi ..
il dubbio più grosso è che sia scritta con i piedi
dato che nelle ricerche che ho fatto ;
non trovo info se la tabella
dipende si o no dalla latitudine ?
dipende si o no dalla altitudine ?
un appartamento a Roma privo di isolamento consuma molto meno dello stesso appartamento sul Monte Amiata a 1000 metri di quota,
o a Bolzano
a maggior ragione il ragionamento vale per Napoli Palermo
in base a cosa viene classificata energivora una casa , in base a quanto effettivamente consuma al mq durante l’anno o alla sua resistenza termica ?
se qualcuno del settore può rispordermi
gli sarei grato
ieri ragionavamo se per l’italia in 3 anni arriveremo a 60% (oppure di più) di rinnovabili, banalmente bloccando le installazioni utility di fotovoltaico, e parlare persino di 70% in tempi brevi sembrava fantasia
poi mi sono ricordato di questo studio:
“Piano 2030” dell’associazione di imprese Elettricità Futura
sbloccando i freni ipotizzavano:
>> in 6 anni di arrivare a 84% rinnovabili
>> installando 84 GWpicco ( inizialmente soprattutto FT)
>> aggiungendo 80 GW di accumuli (oltre ai 60 GWh già esistenti)
>> 540.000 posti di lavoro
>> 360 miliardi di benefici indotti per le tante parti a filiera locale
Il piano è stato presentato i giorno 8-2-2023 a Roma a Pratin e Urso,
un piano pronto per fare anche più degli obiettivi minimi di decarbonizzazione, in soli 6 anni, e risparmiando/guadagnandoci
però per ideologia da stato argentino, o incompetenza a comprendere il mondo e confrontarsi, o peggio (lobbismi), questa che è la scelta più ovvia e quasi banale da realzzare la scartano
Anche legambiente e altre associazioni avevano presentato al governo un piano per la completa decarbonizzazione mi pare anche insieme a confindustria, avevo visto la conferenza di presentazione online.
Qualcun’altro se lo ricorda?
Di Elettricità Futura – per inciso, non pericolosi eco-nazisti o terroristi ambientali, ma il raggruppamento di imprese del settore energie rinnovabili dentro Confindustria che vale il 50% della potenza installata! – si era già parlato in due articoli qui su VE (il 24/02/2022 in https://www.vaielettrico.it/guerra-in-ucraina-e-incubo-gas-cosa-aspettiamo-con-le-rinnovabili, e il 25/02/2022 in /https://www.vaielettrico.it/crisi-gas-elettricita-futura-promette-60gw-rinnovabili-in-tre-anni/) in relazione ad una loro veemente conferenza stampa il giorno stesso dell’inizio della scellerata invasione dell’Ucraina da parte della Russia per spronare governo, industria e l’intero paese a lanciarsi a pieno regime verso le fonti rinnovabili e uscire dalla morsa di petrolio e gas.
Il loro appello alla semplificazione burocratica, con tutta evidenza, non è stato accolto nell’immediato, e ora questo governo sta attivamente cercando di rendere le cose ancora più difficili proprio ai grandi impianti che rappresenterebbero invece l’elemento primario all’aumento a due cifre della quota di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili necessario per centrare gli obiettivi 2030 sottoscritti a suo tempo anche dall’Italia.
Noi tutti come paese e individualmente la pagheremo carissima in tutti i sensi immaginabili e possibili.
Ho sempre pensato che la lentezza che affligge il nostro paese fosse una cosa molto negativa, dopo questa dichiarazione potrei anche vederne dei vantaggi
Vogliono solo i loro amici più ricchi e i nostri figli morti, non certo sistemare i conti pubblici, come fanno credere a te.
Il “110” è stato un disastro per i conti pubblici, a causa dell’insipienza economica di buona parte degli italiani compresi ovviamente quelli che hanno votato al tempo e hanno fatto quella legge. Come oggi la smemoratezza del passato orribile li ha fatti votare altri tipi di fanatici ignoranti.
Facendosi guidare da dei sassi, ammoniva un mio conoscente scultore, si finisce solo in fondo al burrone, dove fanno festa tutte le frane.
Italia, come buona parte dei paesi europei non recepirà un bel nulla. Non so se hai visto l’affluenza a queste elezioni, ti fa capire quanto ci tengono i cittadini europei… Inoltre è una direttiva inapplicabile sul privato, solo nel pubblico può avere senso.
Sono curioso, secondo lei ogni italiano (al di fuori delle zone derogate dalla direttiva, che tra l’altro sono quelle dove tendenzialmente vive la gente più benestante) entro 10 anni spenderà 40/50 mila euro di ristrutturazione per il proprio immobile? (per non parlare dei paesi dell’est europa che sono ancora più poveri del nostro). La direttiva semplicemente di fronte all’impossibilità attuativa verrà rivista o ignorata.
Caricamento...
Io penso di sì, se gli italiani avranno sale in zucca. La maggior parte degli edifici ha già necessità di manutenzione straordinaria, a prescindere dalle direttive europee. L’efficientamento energetico verrà incentivato: forme e modalità saranno decise da ogni singolo Paese ma con forti contributi europei. Case ristrutturate e più efficienti avranno consumi energetici più che dimezzati e varranno di più sul mercato. Insomma, ristrutturare sarà un ottimo investimento.
Caricamento...
io li ho spesi l’anno scorso, non nei prossimi 10 anni. Risultato, casa no gas, passata da classe E a A2, a adesso oltre ai primi rimborsi delle detrazioni aspetto i bonifici del GSE, e ho immesso in sei mesi 1.6 mwh, che i miei vicini han potuto usare invece di prenderli da una centrale a gas.
E come me ci sono molti italiani cari Vincenzo. E non sono ricco, ho fatto un prestito in banca che ripago con i rimborsi e i risparmi energetici (riscaldamento e ricarica auto).
Caricamento...
Bravo Luca. Vaglielo a ficcare in testa a certi zucconi.
Caricamento...
Appunto una persona che a fatica intraprende una manutenzione straordinaria (magari il pensionato con 1200€ al mese) e spende sui 1000€ al metro (ad oggi con i prezzi impazziti a causa del 110 a meno le ditte manco rispondono… forse non si è capito che l’erogazione di soldi pubblici fa fare gli affari solo a chi vende e non a chi compra) secondo voi dovrebbe aggiungere altri 40/50 mila € per “efficientamento”. Per fortuna ci sono i geni della finanza che consigliano l’indebitamento per fare fronte a queste spese così se uno ha un problema qualsiasi (perdita del lavoro, spostamento della sede di lavoro, malattie varie) si trova le banche alla porta che gli portano via pure le mutande. Non so se siete fuori dal mondo o in malafede.
Caricamento...
Legga il commento di Luca Dell’Oca e ci pensi su.
Caricamento...
Allora non prendi mai una casa col mutuo, o un’auto a rate, o qualsiasi altra cosa per il rischio che un giorno potresti avere problemi a pagare? Sai che esistono le coperture assicurative nei prestiti? Certo puoi non pagarle e risparmiare qualche euro al mese, libera scelta.
Basta farsi due cont-i. Il minimo rimborso ottenibile è ad oggi 65% con l’ecobonus, ovvero già in partenza 2/3 dell’investimento sono coperti dallo stato. Il resto lo si recupera coi risparmi di esercizio, ovvero scaldare e circolare con l’elettricità invece che con metano e benzina.
Se sei felice di continuare a pagare le fonti fossili pensando di risparmiare soldi fai pure, ma non dire che chi sbaglia i conti sono gli altri.
Caricamento...
La mia risposta é esattamente al commento di luca (e a lei che appoggia tali assurdità). Forse intendeva il contrario.
Caricamento...
A me o a Luca non importa. Comunque, ragionando come lei saremmo ancora all’età della pietra
Caricamento...
Guarda, Vincenzo, quella è la porta. Se vuoi uscire, nessuno ti trattiene.
Però lascia qui chi vuole restare in pace e costruirsi un (minimo di) futuro (vivibile) insieme agli altri europei.
Ma poi, una volta fuori, non lamentarti, come molti italiani chiagnefottisti o leaver britannici, che nessuno ti aiuta, nessuno fa niente, che è tutto troppo complicato, che ce la hanno con te.
Fuori non c’è nessuno. Se vuoi, fai come Vlad: invadi qualcuno, o qualcosa e fonda il Vinchenzistan. Consiglio spassionato: non invadere terre troppo vicine al mare e/o (già ora) troppo calde. Meglio se hanno almeno un fiume e terre fertili. Se hai risorse preziose, prepara un buon esercito, altrimenti altri avranno la tua stessa idea.
Stai a vedere che è la volta buona che per risanare i conti ci tocca fare pagare agli evasori i 100 miliardi all’anno di evasione stimata dal ministero e da Banca d’Italia. Con quelli ogni anno potremmo fare un 110. Di quello però non si scandalizza nessuno, sopratutto al governo in carica.
non so se sia peggio un ministro che dice certe fesserie o chi ha avuto il coraggio di mettere certa gente in certi ruoli (elettori in primis)… anche un mediocre paese africano ci riderebbe dietro
consumi nazionali al 2030 ipotizziamo 340 TWh annui
il 10% sono 34 TWh; se fatti con reattori:
reattori hanno un capacity factor medio 0,85
equivalgono a potenza nominale 4,5 GW
sono 23 Fanta-SMR da 200 MW,
(a 300 MW già non sono più SMR, Trino Vercellese era 260 MW)
parecchio inquinanti come scorie (SMR moltiplicano x5 – x30 le scorie)
parecchio costosi (v. costi progetto Nuscale poi cancellato)
=======
Il macellaio alla Sora Lella:
” questi pochi 4,5 GW vengono 140 miliardi di euro, pagamento in anticipo, consegna non si sa, poi altra maxirata finale che pagherà sua figlia, signora che faccio, lascio?
“..ma lì mortacci.. non ci sarebbe qualcosa di più leggero? ..”
” allo stesso prezzo ci sarebbero 140 GW di un misto misto di rinnovabili e accumuli, consegna veloce.. ma è roba da bavvboni.. per lei che cosi distinta e ricca ci vuole qualcosa di esclusivo, costoso e fosforescente..creda a me”
bha
su l’APE ,classe energetica degli edifici, IO ho ancora dubbi ..
il dubbio più grosso è che sia scritta con i piedi
dato che nelle ricerche che ho fatto ;
non trovo info se la tabella
dipende si o no dalla latitudine ?
dipende si o no dalla altitudine ?
un appartamento a Roma privo di isolamento consuma molto meno dello stesso appartamento sul Monte Amiata a 1000 metri di quota,
o a Bolzano
a maggior ragione il ragionamento vale per Napoli Palermo
in base a cosa viene classificata energivora una casa , in base a quanto effettivamente consuma al mq durante l’anno o alla sua resistenza termica ?
se qualcuno del settore può rispordermi
gli sarei grato
Bello, questo forum.
Sembra l’inserto omaggio del “Fatto Quotidiano”.
Tutti a libro paga di Travaglio?
Ha qualcosa di interessante da dirci? Non sembra proprio
trollino..ha postato con nick “C” nella notizia sulla centrale FT in Piemonte
Cui prodest?
Gilberto→FI→Berlusconi→Putin→uranio ?
Ah, Fichetto Pratin… se non ci fosse, non bisognerebbe inventarlo.
ieri ragionavamo se per l’italia in 3 anni arriveremo a 60% (oppure di più) di rinnovabili, banalmente bloccando le installazioni utility di fotovoltaico, e parlare persino di 70% in tempi brevi sembrava fantasia
poi mi sono ricordato di questo studio:
“Piano 2030” dell’associazione di imprese Elettricità Futura
sbloccando i freni ipotizzavano:
>> in 6 anni di arrivare a 84% rinnovabili
>> installando 84 GWpicco ( inizialmente soprattutto FT)
>> aggiungendo 80 GW di accumuli (oltre ai 60 GWh già esistenti)
>> 540.000 posti di lavoro
>> 360 miliardi di benefici indotti per le tante parti a filiera locale
Il piano è stato presentato i giorno 8-2-2023 a Roma a Pratin e Urso,
un piano pronto per fare anche più degli obiettivi minimi di decarbonizzazione, in soli 6 anni, e risparmiando/guadagnandoci
però per ideologia da stato argentino, o incompetenza a comprendere il mondo e confrontarsi, o peggio (lobbismi), questa che è la scelta più ovvia e quasi banale da realzzare la scartano
Anche legambiente e altre associazioni avevano presentato al governo un piano per la completa decarbonizzazione mi pare anche insieme a confindustria, avevo visto la conferenza di presentazione online.
Qualcun’altro se lo ricorda?
Di Elettricità Futura – per inciso, non pericolosi eco-nazisti o terroristi ambientali, ma il raggruppamento di imprese del settore energie rinnovabili dentro Confindustria che vale il 50% della potenza installata! – si era già parlato in due articoli qui su VE (il 24/02/2022 in https://www.vaielettrico.it/guerra-in-ucraina-e-incubo-gas-cosa-aspettiamo-con-le-rinnovabili, e il 25/02/2022 in /https://www.vaielettrico.it/crisi-gas-elettricita-futura-promette-60gw-rinnovabili-in-tre-anni/) in relazione ad una loro veemente conferenza stampa il giorno stesso dell’inizio della scellerata invasione dell’Ucraina da parte della Russia per spronare governo, industria e l’intero paese a lanciarsi a pieno regime verso le fonti rinnovabili e uscire dalla morsa di petrolio e gas.
Il loro appello alla semplificazione burocratica, con tutta evidenza, non è stato accolto nell’immediato, e ora questo governo sta attivamente cercando di rendere le cose ancora più difficili proprio ai grandi impianti che rappresenterebbero invece l’elemento primario all’aumento a due cifre della quota di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili necessario per centrare gli obiettivi 2030 sottoscritti a suo tempo anche dall’Italia.
Noi tutti come paese e individualmente la pagheremo carissima in tutti i sensi immaginabili e possibili.
Dimenticavo: questo è il link alla presentazione utilizzata per la conferenza stampa di Elettricità Futura del 25/02/2022.
https://www.elettricitafutura.it/public/editor/Press_Room/CS/2022.02.25_EF_CONFERENZA%20STAMPA_SOLUZIONE%20STRUTTURALE_CARO%20ENERGIA.pdf
versione 2023, hanno aggiornato i numeri alzando l’asticella a +84 GW rinnovabili e +80 GWh accumuli
https://www.elettricitafutura.it/public/editor/Press_Room/CS/2023.01_Presentazione%20EF%20Evento%20Filiera_01.pdf
Grazie! 👍👏
Ho sempre pensato che la lentezza che affligge il nostro paese fosse una cosa molto negativa, dopo questa dichiarazione potrei anche vederne dei vantaggi
Per fortuna hanno bloccato “case green” dopo il disastro 110.
Vogliono solo i loro amici più ricchi e i nostri figli morti, non certo sistemare i conti pubblici, come fanno credere a te.
Il “110” è stato un disastro per i conti pubblici, a causa dell’insipienza economica di buona parte degli italiani compresi ovviamente quelli che hanno votato al tempo e hanno fatto quella legge. Come oggi la smemoratezza del passato orribile li ha fatti votare altri tipi di fanatici ignoranti.
Facendosi guidare da dei sassi, ammoniva un mio conoscente scultore, si finisce solo in fondo al burrone, dove fanno festa tutte le frane.
“Vogliono…i nostri figli morti”. Mi chiedo come si possa scrivere un delirio del genere.
Astuto, nella tua parrocchia hanno cancellato il peccato di omissione?
Sono ateo.
Non hanno bloccato un accidenti. L’Italia ha votato no, ma la direttiva è stata approvata e l’Italia dovrà recepirla.
Italia, come buona parte dei paesi europei non recepirà un bel nulla. Non so se hai visto l’affluenza a queste elezioni, ti fa capire quanto ci tengono i cittadini europei… Inoltre è una direttiva inapplicabile sul privato, solo nel pubblico può avere senso.
Case Green è stato approvato e sarà recepito. L’alternativa è uscire dall’Europa.
Sono curioso, secondo lei ogni italiano (al di fuori delle zone derogate dalla direttiva, che tra l’altro sono quelle dove tendenzialmente vive la gente più benestante) entro 10 anni spenderà 40/50 mila euro di ristrutturazione per il proprio immobile? (per non parlare dei paesi dell’est europa che sono ancora più poveri del nostro). La direttiva semplicemente di fronte all’impossibilità attuativa verrà rivista o ignorata.
Io penso di sì, se gli italiani avranno sale in zucca. La maggior parte degli edifici ha già necessità di manutenzione straordinaria, a prescindere dalle direttive europee. L’efficientamento energetico verrà incentivato: forme e modalità saranno decise da ogni singolo Paese ma con forti contributi europei. Case ristrutturate e più efficienti avranno consumi energetici più che dimezzati e varranno di più sul mercato. Insomma, ristrutturare sarà un ottimo investimento.
io li ho spesi l’anno scorso, non nei prossimi 10 anni. Risultato, casa no gas, passata da classe E a A2, a adesso oltre ai primi rimborsi delle detrazioni aspetto i bonifici del GSE, e ho immesso in sei mesi 1.6 mwh, che i miei vicini han potuto usare invece di prenderli da una centrale a gas.
E come me ci sono molti italiani cari Vincenzo. E non sono ricco, ho fatto un prestito in banca che ripago con i rimborsi e i risparmi energetici (riscaldamento e ricarica auto).
Bravo Luca. Vaglielo a ficcare in testa a certi zucconi.
Appunto una persona che a fatica intraprende una manutenzione straordinaria (magari il pensionato con 1200€ al mese) e spende sui 1000€ al metro (ad oggi con i prezzi impazziti a causa del 110 a meno le ditte manco rispondono… forse non si è capito che l’erogazione di soldi pubblici fa fare gli affari solo a chi vende e non a chi compra) secondo voi dovrebbe aggiungere altri 40/50 mila € per “efficientamento”. Per fortuna ci sono i geni della finanza che consigliano l’indebitamento per fare fronte a queste spese così se uno ha un problema qualsiasi (perdita del lavoro, spostamento della sede di lavoro, malattie varie) si trova le banche alla porta che gli portano via pure le mutande. Non so se siete fuori dal mondo o in malafede.
Legga il commento di Luca Dell’Oca e ci pensi su.
Allora non prendi mai una casa col mutuo, o un’auto a rate, o qualsiasi altra cosa per il rischio che un giorno potresti avere problemi a pagare? Sai che esistono le coperture assicurative nei prestiti? Certo puoi non pagarle e risparmiare qualche euro al mese, libera scelta.
Basta farsi due cont-i. Il minimo rimborso ottenibile è ad oggi 65% con l’ecobonus, ovvero già in partenza 2/3 dell’investimento sono coperti dallo stato. Il resto lo si recupera coi risparmi di esercizio, ovvero scaldare e circolare con l’elettricità invece che con metano e benzina.
Se sei felice di continuare a pagare le fonti fossili pensando di risparmiare soldi fai pure, ma non dire che chi sbaglia i conti sono gli altri.
La mia risposta é esattamente al commento di luca (e a lei che appoggia tali assurdità). Forse intendeva il contrario.
A me o a Luca non importa. Comunque, ragionando come lei saremmo ancora all’età della pietra
Guarda, Vincenzo, quella è la porta. Se vuoi uscire, nessuno ti trattiene.
Però lascia qui chi vuole restare in pace e costruirsi un (minimo di) futuro (vivibile) insieme agli altri europei.
Ma poi, una volta fuori, non lamentarti, come molti italiani chiagnefottisti o leaver britannici, che nessuno ti aiuta, nessuno fa niente, che è tutto troppo complicato, che ce la hanno con te.
Fuori non c’è nessuno. Se vuoi, fai come Vlad: invadi qualcuno, o qualcosa e fonda il Vinchenzistan. Consiglio spassionato: non invadere terre troppo vicine al mare e/o (già ora) troppo calde. Meglio se hanno almeno un fiume e terre fertili. Se hai risorse preziose, prepara un buon esercito, altrimenti altri avranno la tua stessa idea.
Stai a vedere che è la volta buona che per risanare i conti ci tocca fare pagare agli evasori i 100 miliardi all’anno di evasione stimata dal ministero e da Banca d’Italia. Con quelli ogni anno potremmo fare un 110. Di quello però non si scandalizza nessuno, sopratutto al governo in carica.
“Con quelli ogni anno potremmo fare un 110”
già.
numeri impressionanti e spaventosi.
che fanno veramente pensare
Forse pensano ad una centrale di cartapesta con una linea sotterranea collegata ad un impianto nucleare francese…
Gilberto non sarebbe neppure originale. Molti hanno l’età per ricordare con nostalgia i bei tempi della Bucharest di cartapesta di Ceausescu.
Dopotutto son sempre i nipoti di quello che spostava gli aerei tra le basi per far credere di averne di più.
l’estate si dimostra sempre foriera di annunci strampalati … troppi Mojito sotto il sole…
non so se sia peggio un ministro che dice certe fesserie o chi ha avuto il coraggio di mettere certa gente in certi ruoli (elettori in primis)… anche un mediocre paese africano ci riderebbe dietro
Perchè fare differenze? Tutti nello stesso Calderone.
Calderone… ops… un’altra di buona.
consumi nazionali al 2030 ipotizziamo 340 TWh annui
il 10% sono 34 TWh; se fatti con reattori:
reattori hanno un capacity factor medio 0,85
equivalgono a potenza nominale 4,5 GW
sono 23 Fanta-SMR da 200 MW,
(a 300 MW già non sono più SMR, Trino Vercellese era 260 MW)
parecchio inquinanti come scorie (SMR moltiplicano x5 – x30 le scorie)
parecchio costosi (v. costi progetto Nuscale poi cancellato)
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Il macellaio alla Sora Lella:
” questi pochi 4,5 GW vengono 140 miliardi di euro, pagamento in anticipo, consegna non si sa, poi altra maxirata finale che pagherà sua figlia, signora che faccio, lascio?
“..ma lì mortacci.. non ci sarebbe qualcosa di più leggero? ..”
” allo stesso prezzo ci sarebbero 140 GW di un misto misto di rinnovabili e accumuli, consegna veloce.. ma è roba da bavvboni.. per lei che cosi distinta e ricca ci vuole qualcosa di esclusivo, costoso e fosforescente..creda a me”
-sono 23 Fanta-SMR da 200 MW,-
Prodotti a Mirafiori, giova ricordare. 😂😂😂😂
SMR Iunior,
giova ricordare
o meglio ancora
Parvus Modularis Reactor – PMR
-SMR Iunior-
E tutto torna, perchè a quel punto sarebbero marchiati Alfa Romeo.
Senza problemi di italian sounding.
Duna Mirafiori ELX 200 MW
cosa potrebbe mai andare storto