L’investimento sarà utilizzato per espandere la produzione dei motori della serie IEs e IEm. I primoi progettati per applicazioni commerciali e industriali. I secondi sono motori per Ev, il cui sviluppo deve ancora essere completato.
«L’approccio tecnologico innovativo di Infinitum Electric e il design pragmatico hanno portato a un motore realizzato guardando ai prossimi 100 anni», ha detto Kevin Skillern, managing partner di Energy Innovation Capital, uno degli investitori. Il design del motore di Infinitum sostituisce il filo di rame e il nucleo di ferro laminato che si trovano nei motori convenzionali con uno statore a circuito stampato, rendendo il motore più piccolo, più leggero e più efficiente.
Infinitum Electric afferma che i suoi motori sono il 10% più efficienti, il 50% più leggeri e più piccoli e significativamente più silenziosi dei motori convenzionali. Infinitum offre un sistema completamente integrato: motore, convertitore di frequenza (VFD) e IoT integrato in un unico pacchetto compatto.
E il circuito stampato e’ solo di vetronite, o come la quasi totalita’ di essi viene fatto un deposito (o piu’ nei multilayer) di metallo (tipicamente rame) per ottenere i collegamenti/conduttori/bobine?
State sicuri che nei motori attuali non ne mettono in eccesso di materiali pregiati, se ci sono vuole dire che servono, e un motore senza conduttori al suo interno non l’ho ancora visto…
Niente di nuovo, è sempre la stessa minestra a cui hanno cambiato il tipo di pasta.
Si tratta del vecchio motore CEM PARVEX di invenzione francese degli anni 1960 e largamente usato nella robotica. Ci sono anche dei brevetti datati 1963 che ne parlano.
Un bel oggetto vecchio di mezzo secolo
Complimenti ma io da 60 anni possiedo un piccola scatola di legno sulla quale vi e una piccola lampadina che si accende tramite un piccolo interruttore il tutto senza fili e funziona ancora dopo 60 anni mi fu donata da mio padre che era un inventore lungimirante.
Cio che fanno e ottimo ma il bello del moto perpetuo e di pochi. Bisogna avere timore di immettere cose alla.avanguardia solo quando saremo alla frutta allora verrà il momento.si pensi che ogni essere potrà avere l.elettricita autonomamente e io rido quando penso di creare motori legati a batterie come e indietro il genere umano…..
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si poi devono anche funzionare
L’obiettivo primo per i motori elettrici a parità di rendimento è di diminuire per quanto possibile l’uso di materiali pregiati e strategici ( ferro elettrico, rame, magneti)