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Il Model Y tra due anni, ma Tesla fa già profitti

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L'immagine "vedo-non-vedo" che anticipa le linee del futuro Model Y. Fonte: Tesla.

Il Model Y, la quarta gamba della gamma Tesla, arriverà tra due anni. Il progetto è stato approvato da Elon Musk. La decisione comunicata durante la conference-call per i risultati finanziari dei primi 9 mesi del 2018, con i primi profitti.

Sarà la versione crossover del Model 3

Il Model 3

Il Model Y è un cross-over delle dimensioni del Model 3, da cui erediterà buona parte dei componenti. In pratica starà al Model 3 come il Model X sta al Model S: una versione che richiama le linee rialzate dei Suv, in questo caso della berlina meno costosa della Casa di Fremont. A suo tempo Musk aveva detto che il Model Y sarebbe arrivato quando si sarebbe completata la gamma delle versioni del Model 3. Ci siamo quasi: da poco è arrivata sul mercato l’allestimento mid-range, con circa 480 km di autonomia dichiarata e un prezzo di 46 mila dollari negli Stati Uniti. Ma Tesla continua a lavorare sulla versione più economica, da 35 mila dollari. Molto probabile che il Model 3 in Italia arrivi, a primavera, con la versione mid-range. E un prezzo compreso tra i 50 e i 60 mila euro (guarda l’articolo). Del Model Y, prevedibilmente, non si parlerà prima del 2021.

Utili di 312 milioni di $, il peggio è alle spalle

L’azienda Tesla, comunque, non è più la macchina mangiasoldi che è stata per molti anni. I (molti) profeti di sventura, tra cui diversi concorrenti e tanti speculatori di Borsa, sono stati smentiti dai risultati del terzo trimestre 2018. Ci si aspettava ancora una leggera perdita. E invece il periodo luglio-settembre si è chiuso con profitti netti per 312 milioni di dollari. Un dato salutato a Wall Street da un rialzo delle azioni del 12%. L’exploit si deve al boom del Model 3, un prodotto sul quale la Casa di Elon Musk ha un margine di guadagno vicino al 20%.

Elon Musk, patron di Tesla

Dopo mesi e mesi di stallo dovuti ai forti rallentamenti nella produzione, a partire da fine giugno i famosi “colli di bottiglia” in fabbrica sono stati superati. Nel terzo trimestre dell’anno i Model 3 immatricolati sono stati 56.065, su un totale di 83.775 Tesla vendute (compresi quindi Model S e Model Y). Musk ha assicurato che la salita produttiva continua, mentre cala il tempo medio di ore lavorate per ogni Model 3 costruito. Model 3 che ormai è per fatturato la prima auto sul mercato americano. Per numero di vetture vendute sarebbe la quinta (guarda il grafico), ma il prezzo medio molto alto (vicino ai 50 mila dollari) la fa schizzare in testa per ricavi complessivi.

Nella parte sinistra la classifica per ricavi complessivi. A destra per numero di auto vendute. Fonte: Edmunds

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Clicca qui per leggere la lettera agli investitori in cui Elon Musk annuncia i risultati di un terzo trimestre 2018 “davvero storico per Tesla”. Mentre le Case tradizionali rallentano: utili Daimler-Mercedes in calo del 21% a 1,76 miliardi di euro, a causa soprattutto della frenata nelle vendite dei diesel (guarda).

 

 

 

 

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