Una VW elettrica usata, con tre anni di vita, ma perfetta; tutto bene finché un giorno la batteria della ID.3 fa i capricci. L’assistenza Volkswagen vuole sostituire un modulo in garanzia; e ci vorrà un mese. Ma basta un ribilanciamento delle celle e tutto sembra di nuovo a posto. Cosa mi conviene fare, chiedono Giovanni ed Elena? Inviate quesiti e osservazioni a info@vaielettrico.it.

Soddisfatto della mia VW ID.3 di tre anni. Finché si accende una spia luminosa …
“Da un po’ di tempo mi interesso di auto elettriche e seguo con molto interesse anche i tuoi video sull’argomento.
Sono ingegnere elettronico con una lunga esperienza lavorativa nel settore Elettronica di Potenza e motori elettrici. Qualche mese fa mia moglie, trovandosi nella necessità di cambiare auto, si è lasciata convincere da me ad iniziare una nuova esperienza automobilistica con un’auto elettrica. La nostra scelta è caduta su una VW iD.3 usata.
L’auto ha tre anni, è tenuta molto bene (sembra nuova) e ha appena 11000 Km. L’abbiamo acquistata presso una concessionaria VW. Abitiamo a Verona città. Una volta superate le ansie iniziali da ricarica, che preoccupavano molto la moglie, tutto ha iniziato a filare liscio.
Auto piacevolissima da guidare, bassi consumi nell’uso cittadino, comodità nel recarsi in centro (libero accesso alla ZTL). Ci siamo organizzati con la ricarica domestica in cortile ma abbiamo diverse colonnine vicino a casa sempre disponibili. Anche nelle località in cui abitualmente ci rechiamo non ci sono problemi di ricarica.
Compare la scritta: recarsi in officina
Purtroppo questo stato di grazia è durato poco; la macchina una mattina ha segnalato: “Il sistema elettrico non funziona bene. Recarsi in officina”.
Ci siamo recati dal concessionario il quale dopo un breve controllo (al quale non abbiamo potuto assistere) ci annuncia la ferale notizia che è necessario sostituire un modulo della batteria. Gli dobbiamo consegnare l’auto che sarà sottoposta ad ulteriori esami (non è stato più specifico) e dopo verrà ordinato il modulo nuovo per sostituirlo al difettoso.
“Modulo da sostituire, ci vorrà un mese”
I tempi per fare tutto questo sono “indefiniti”; ci consigliano di prepararci ad una lunga attesa che può tranquillamente superare il mese. Il modulo va ordinato alla fabbrica la quale non ne ha di disponibili quindi bisogna attendere che lo costruiscano. Questa è in sintesi la risposta che a più riprese abbiamo ricevuto. L’auto rimarrà ferma presso una loro officina e quindi non la possiamo usare. Non abbiamo diritto ad un’auto sostitutiva quindi ci dobbiamo arrangiare o noleggiarne una.
Decidiamo di tenere l’auto ancora per alcuni giorni prima di consegnarla e così approfitto per fare la prova che adesso ti racconto.
Dalla comparsa del messaggio notiamo che dallo stop serale alla ripartenza la mattina dopo l’indicazione percentuale di carica scende di un uno o due punti percentuali. Decido di fare un percorso lungo (circa 200Km) e annoto ad intervalli regolari tutti i dati forniti dall’auto. Rilevo che non vi è congruenza tra il valore medio dei KWh/100Km (nel mio caso era 11,6) e i KWh consumati per fare 100Km (calcolati considerando di quanti KWh è scesa la batteria rapportando percentuale a capienza); parliamo di uno scarto di un buon 20%. In altre parole la batteria si scarica di più di quello che direbbero i consumi.
Con la soluzione fai da te, tutto torna ok
In base alle mie conoscenze, c’è un modo semplice per provare a riallineare la capacità delle celle di una batteria (parlo di batterie in generale, non specifiche per auto). Si procede con una scarica profonda e poi con una ricarica completa lenta.
Dopo aver fatto ciò con la nostra iD.3 ho notato che la percentuale di batteria residua dalla sera alla mattina non cambiava e i consumi sono tornati congruenti, cioè il valor medio indicato corrisponde al calo effettivo della batteria. Comportamento dell’auto: perfetto.
I pochi giorni disponibili prima della restituzione dell’auto non mi hanno permesso di fare altre prove di conferma. Il messaggio è rimasto ma immagino che non si resetti da solo.
Purtroppo l’ho già consegnata una settimana fa.
Ci hanno fatto pressione affinché la consegnassimo prima possibile, quasi fosse in pericolo.
Mi avrebbe fatto molto piacere fare una verifica sulle celle ma non avevo gli strumenti.
Ho un sospetto: mi fregano?
Il mio sospetto è che da una parte il sistema di diagnosi dell’auto sia anche troppo severo e dall’altra la rete di assistenza scelga sempre di sostituire i moduli “per non sapere né leggere né scrivere”. E’ come se il medico decidesse di operarti comunque anche quando basterebbe una semplice pastiglia.
Mi piacerebbe conoscere il vostro parere„. Giovanni e Elena

La batteria della sua VW ID.3 è ancora in garanzia. Il nostro consiglio? Si faccia sostituire il modulo difettoso

Confermo, le officine ufficiali, tendenzialmente sostituiscono qualsiasi cosa nel dubbio che sia rotta oppure si possa riparare un singolo pezzo senza sostituire più cose (vedi fusibile del pacco batteria in caso di incidente).
Purtroppo i tempi lunghi sono una costante vw, ma conta che almeno te la riparano, alcuni meccanici non vogliono proprio toccarle le auto elettriche, a causa ovviamente della mancanza di formazione a riguardo. Siamo in Italia.
ho una ID3 e ovviamente ti consiglio la sostituzione ,non fosse altro perché potrebbe essere una scusa per far scadere la garanzia , ma ti capisco : auto nuova di pochi giorni si accende la spia gialla della batteria 12 v con il consiglio di recarsi in officina al più presto , porto l’auto la tengono 4 gg qualche giorno dopo ricompare la spia, mi girano le scatole vado a casa apro il cofano guardo come sono messi i morsetti , chiave del 10 avvito il morsetto del positivo semplicemente appoggiato , risolto il problema in 5 minuti , usare il cervello comunque aiuta .
Domanda per chi ne capisce: dovessero non fare un bilanciamento corretto, basta nuovamente una sequenza di scaricamento profondo seguita da una carica lenta oppure si rende necessario qualcosa d’altro? Grazie…
più che altro, le batterie Litio non hanno effetto memoria, non dovrebbe servire scaricarle “a fondo”, che poi non gli fa neanche tante bene
se il fine è portare il BMS a leggere i valori di voltaggio delle celle nell’area più bassa e in quella più alta, dove la pendenza della curva è maggiore e quindi anche la precisione è maggiore, credo dovrebbe bastare arrivare a meno del 10%
cioè effettuare una scarica a 5%-8%, non serve accanirsi a meno, anche se lo 0% che si vede a software non è il vero “zero”, ci sono altri % di sicurezza; già questa parte non sono sicuro che sia necessaria, ma si può fare per scrupolo
e poi una carica al 100%
penso (?) meglio se carica lenta, nel caso il BMS fosse un pò lento a fare il bilanciamento tra le celle, cioè gli serve più tempo.. in ogni caso spesso è impostato per fare il bilanciamento negli ultimi % di ricarica
magari invece ricaricando per abitudine ed eccesso di zelo sempre sotto 85%, non si sta permettendo alla batteria ogni tanto di riequilibrare le celle tra loro
“Se posso darle un consiglio, si assicuri che, una volta sostituiti i moduli, provvedano a un bilanciamento completo”
Come si fa a controllare se è stato fatto? Dev’essere fatto per forza in officina?
E anche per me è assurdo che si debba aspettare così a lungo un ricambio batteria e che una procedura così importante come il bilanciamento del pacco dopo la sostituzione di un modulo non sia una procedura standard che operano tutte le officine.
Perché va bene che i problemi alle batterie sono rari però per un marchio importante come VW non si possono tollerare lungaggini del genere per l’assistenza.
Volkswagen mi pare viva solo di gloria passata…
Vogliamo ricordare il diesel gate? Hanno truffato milioni di clienti eppure è tutto dissolto in una bolla di sapone…
Evento decisamente sopravvalutato.
Truffa in commercio, che sarà mai?
Sempre più qualificanti certi commenti.