Il mercatino spazza via le ricariche: inaccessibili

Il mercatino spazza via le ricariche: inaccessibili anche a Bastia Umbra. Da Daniele  l’ennesima segnalazione di una situazione insostenibile. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

Il mercatino spazza via
Qui e sopra due immagini della ricarica Be Charge imprigionata nel mercatino.

Il mercatino spazza via le ricariche, tutti i venerdì a Bastia Umbra

“Gentile redazione, a questo link potete prendere visione di come si presentavano ieri mattina, come tutti i venerdì, le due colonnine Be Charge AC della piazza del mercato di Bastia Umbra. Possibile che Be Charge, Enel X e tutti gli altri operatori energetici interessati ed economicamente danneggiati da questo malcostume non possono contestare nulla ai Comuni? Se i Comuni in primis non iniziano a mostrare attenzione e sensibilità rispetto all’accessibilità delle colonnine, gli stessi automobilistici termici continueranno a sentirsi “in diritto” di occuparle. Questo nonostante le sanzioni previste dall’art. 158 del Codice della Strada. Ringraziandovi per la grande opera di buona informazione che mettete in campo quotidianamente in favore della mobilità elettrica, resto in attesa di un vostro gentile riscontro, un cordiale saluto. Daniele Passerini,
(admin del gruppo fb “Mobilità elettrica e sostenibile nella verde Umbria💚”).

Il mercatino spazza via
Altra segnalazione da Bastia: altre colonnine imprigionate in un cantiere.

Un tormentone estivo? No, un problema serio…

Risposta. Potremmo parlare di tormentone estivo con tutte queste segnalazioni di colonnine imprigionate. Se non fosse che questo termine rischia di sminuire un problema che invece è decisamente preoccupante. Tra l’altro ricordiamo che questo è il secondo caso che si verifica a Bastia Umbra nel giro di pochi giorni, dopo altre colonnine imprigionate in un cantiere. La morale che se ne ricava è che, pur di raggiungere i target di installazione, si sono piazzate ricariche ovunque, anche in luoghi che non sarebbero stati sempre accessibili. Peccato che nelle app queste colonnine risultino spesso libere e attive. Poveri noi…

Visualizza commenti (15)
  1. Qui in Valsugana, fino a 3/4 anni fa, in inverno, gli stalli di ricarica, diventavano un po’ ovunque, un comodo posto dove ammucchiare la neve degli interi parcheggi!!!

  2. Perché Vaielettrico non può fare da coordinatore per una protesta? Tutti i lettori di questo sito, e tutti gli utilizzatori di un mezzo elettrico, potrebbero scrivere una email di protesta all’amministrazione comunale interessata. Di volta in volta, dopo la segnalazione documentata di un lettore, tutti i possessori di un auto elettrica inviano una email all’amministrazione interessata. Il “mail bombing” come protesta è un’attività al limite del lecito, però ultimamente è stata usata spesso in diversi contesti e per diversi motivi. Soprattutto potrebbe essere utile a portare all’attenzione dei media il fenomeno della indisponibilità delle colonnine, perché secondo me questo fatto è quasi ignorato dalla informazione mainstream.

  3. Una precisazione. Che in occasione di eventi “eccezionali” (fiere, corse ciclistiche ecc.) le colonnine possano essere rese inaccessibili “causa forza maggiore” ci sta.
    Immagino che negli stessi contratti che gli operatori delle colonnine stipulano con i Comuni ci sia una clausola al riguardo.
    Qua parliamo di un evento che si ripete ogni settimana, e soprattutto (vedansi le foto che ho scattato) C’È SPAZIO IN ABBONDANZA PER DISTRIBUIRE IN MODO DIVERSO FURGONI/BANCARELLE NELLA PIAZZA senza interdire l’accesso alle colonnine.
    Il Comune in questo caso sta continuando, per abitudine ed inerzia, ad organizzare il mercato come fa da vent’anni e più, senza rendersi nemmeno conto che la presenza delle colonnine richiede adesso una soluzione diversa.
    Non parliamo di nulla d’impossibile, anzi, parliamo di qualcosa facilmente realizzabile.

    1. mario milanesio

      “…Che in occasione di eventi “eccezionali” (fiere, corse ciclistiche ecc.) le colonnine possano essere rese inaccessibili “causa forza maggiore” ci sta…”

      scriveresti la stessa cosa se parlassimo di un distributore di carburante?
      e il distributore di carburante accetterebbe?

      1. Ti invito a leggere con più attenzione, tutto il commento che ho scritto, non solo l’incipit (decontestualizzandolo).
        Grazie

        1. mario milanesio

          ti ribadisco quel che ho scritto:
          nemmeno per caso estemporanei, perché per un distributore di carburante non sarebbe accettato non poterne fruire per casi estemporanei.

          che poi il Comune abbia fatto una cazzata,
          concordo con te

      2. Sebastiano Columbano

        Succede anche ai distributori di benzina di essere inaccessibili. Il punto è che quando succedde è perché è inevitabile e/o sono previsti relativi indennizzi. Faccio due esempi:
        – autostrada Genova – Ventimiglia: causa cantiere area di servizio con Autogrill non accessibile. Non ho idea per quanto tempo, ci sono passato solo una volta , magari era solo un giorno (ma dubito, vista l’ampiezza del cantiere), magari solo una settimana o magari un mese… la cosa mi aveva stupito, poiché normalmente si studiano via di accesso provvisoria verso le aree di servizio.
        – Causa manifestazioni a volte i centri città sono interamente bloccati al traffico (esempio: Harley Days di Lugano) e i (pochi) distributori presenti nel centro sono inaccessibili (la stragrande maggioranza sono invece fuori dal perimetro).

        Quindi quello che scrive Daniele è ragionevole: la chiusura eccezionale ci può stare, è inammissibile invece la chiusura per un evento regolare e pianificato da anni.

  4. Michelangelo

    A Bologna c’è la medesima situazione con il mercato del sabato in Piazza dell’8 Agosto (la Montagnola). Le colonnine sono completamente inacessibili.

  5. Non si potrebbe denunciare il comune?

    Articolo 331 Codice Penale
    (R.D. 19 ottobre 1930, n. 1398)

    Interruzione d’un servizio pubblico o di pubblica necessità

    1. No , non si può. Per gli stessi motivi per i quali il mercato può rendere impossibile l’utilizzo dell’ambulanza in caso di emergenza. E comunque nei parcheggi in centro urbano è normale ci siano le colonnine come è normale si svolgano i mercati sia festivi che settimanali. I problemi non sono le colonnine intrappolate ma il fatto che sono oggettivamente poche.

    1. La domanda è lecita. Però se c’era già il mercato allora gli uffici tecnici dovevano negare l’autorizzazione al posizionamento o in alternativa trovare il modo che le colonnine fossero installate in maniera da essere comunque fruibili. Questo perché è il comune che decide dove saranno posizionate.

  6. Be’, vista la situazione ufficiale (il Comune dà i permessi sia per i mercati sia per le colonnine), direi che potere notificare la rimozione di Bastia umbra da tutte le rotte elettriche, turistiche, commerciali etc.

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