Il melting pot di Tesla, un caso da studiare. Com’è composta la forza lavoro di un’azienda cresciuta così tumultuosamente negli ultimi anni?
Il melting pot di Tesla: quanti neri, ispanici, asiatici…
Uno spaccato interessante di chi lavora in Tesla arriva dall’ultimo rapporto Rapporto sull’impatto di Diversità, Ugugalianza e Inclusione per il 2020. Con le percentuali di “asiatici, neri, e ispanici e bianchi” presenti nelle fabbriche di Elon Musk. Di quanti uomini e quante donne. E, cosa ancora più interessante, in che modo sono rappresentati nel management che guida l’azienda. Con una premessa: Tesla ammette che non è al punto in cui vorrebbe essere per diversificazione della forza-lavoro. Ci si sta impegnando, promette, concentrandosi su una maggiore inclusione di minoranze nell’ organico.
—– Com’è composto il personale di Tesla —–

“Mentre lavoriamo per realizzare la nostra missione, riaffermiamo il nostro impegno per la diversità, l’equità e l’inclusione“, si legge nel rapporto. “Siamo orgogliosi di assumere persone di ogni estrazione sociale che possiedono il talento, l’energia e la concentrazione per accelerare la nostra visione. Ogni dipendente è incoraggiato a portare tutto se stesso al lavoro, sapendo che Tesla apprezza l’individualità tanto quanto apprezziamo lo spirito di collaborazione“.
I bianchi (uomini) stravincono tra i dirigenti
Il primo dato che salta agli occhi, ma c’era da aspettarselo, è la diversa percentuale di rappresentanza se si parla di forza lavoro in genere o di dirigenti in particolare. I bianchi sono il 34% del totale degli assunti, ma quando si esamina il management la percentuale sale al 59%. I neri passano dal 10 al 4%, ma ancora peggio va agli ispanici, dal 22 al 4%. Gli asiatici invece, sempre a loro agio nelle società tecnologiche, passano dal 21 al 25%.
—– Come sono divisi i posti di comando —–
L’altro dato interessante riguarda la presenza di genere. Tesla ha una bassa percentuale di donne nella sua forza-lavoro (il 21%) e ancor meno nei quadri dirigenti (17%). In azienda ne sono ben consci e promettono di correre ai ripari: “Stiamo adottando misure attive per aumentare il nostro raggio d’azione verso le donne e costruire una cultura inclusiva che supporti la loro crescita. Aumentare la rappresentanza delle donne a tutti i livelli, soprattutto nella leadership, è una priorità a nel 2021″.
—- Poche donne (soprattutto a comandare) —–
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