Il Meloni pensiero: la premier ribadisce le sue riserve sull’elettrico, sostenendo piuttosto l’alternativa dei biocarburanti, con cui si salverebbero posti di lavoro.
Il Meloni pensiero: “Difendo i posti di lavoro e la ricchezza delle persone”
“Noi abbiamo avuto tutta l’industria dell’auto in Italia. A un certo punto arriva l’Europa e dice: dal 2035 basta con i motori a scoppio, tutto elettrico. Chiaramente questo vuol dire in Italia ammazzare qualche centinaia di migliaia di posti di lavoro. C’è un altro modo per farlo? Sì, perché tu puoi far camminare i motori a combustione con i biocarburanti, che non inquinano e che sono un modo di lavorare con quel tipo di tecnologia“. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ospite di Skuola.net per un’intervista sui temi europei, in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno. Rispondendo a una domanda sull’ambiente, la premier ha proseguito: “Queste sono le battaglie che noi facciamo in Europa per dire: signori, ok però senza ideologismi senza senso e con risposte pragmatiche. Che mettano insieme la difesa dell’ambiente, che è fondamentale, con la difesa dei posti di lavoro, dei lavoratori, con la difesa della ricchezza delle persone“.

“L’Europa dia gli obiettivi, poi decidiamo noi come raggiungerli”
“L’Europa si è data degli obiettivi che sono importanti. Quello su cui io non sono d’accordo è che pretenda anche di dirti come devi centrare quegli obiettivi“, ha proseguito la premier. “Se noi stabiliamo il principio che al 2050 vogliamo emissioni zero, ok. Dopodiché però bisogna, secondo me, lasciare agli Stati nazionali di decidere con quale tecnologia farlo, quella che noi chiamiamo la neutralità tecnologica. Invece l’Europa arriva e ti dice: ‘No, lo devi fare con l’elettrico‘. Solo che l’elettrico noi non lo produciamo, viene prodotto tendenzialmente da nazioni molto più inquinanti della nostra, senza citarle. Che producono quello che serve per l’elettrico con le centrali a carbone. E siccome le emissioni globali sono globali per una ragione, nel senso non è che se le produci dall’altra parte del mondo da te non ci arrivano, non è una strategia intelligentissima“.
Il Meloni pensiero? Frutto di cattiva informazione
SECONDO NOI. Purtroppo la premier è male informata. L’Europa non ti dice come arrivare alle emissioni zero e lascia aperte tutte le opzioni scientificamente sostenibili. C’è ancora una discussione aperta, su pressione della Germania, sull’ammissione o meno dei biocarburanti dopo il 2035. Anche se su questa soluzione le perplessità degli scienziati sono enormi. Quanto al tema delle emissioni, l’aria malata che respiriamo in Pianura Padana non arriva dalla Cina, come vorrebbe far credere la Meloni. È frutto di emissioni locali che nulla hanno a che vedere con il problema della Co2. Parte di queste emissioni derivano dai mezzi di trasporto e ridurle è sì una strategia intelligente. Soprattutto per i polmoni delle persone più fragili, bambini e anziani, che alla nostra premier non sembrano stare a cuore, mentre difende a spada tratta la ricchezza delle persone.
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l’Italia è il paese dei boccaloni, numeroso gregge su cui da anni conta la politica fatta da politicanti disonesti e con secondi fini che poco hanno a che fare con la lungimiranza che consisterebbe nel fare il bene del paese guardando al futuro e non al cadreghino.
Proprio ora è finita l’intervista al dirigente Eni Scalzi si il mondo in 1/2.
Ho potuto sentire solo l’ultimo minuto ma a me sembra proprio il prosegue dell’intervista alla Meloni per convincere gli italiani sui biocarburanti. Ora attenderò che la puntata sarà su RaiPlay e poi mi farò un’idea più precisa dell’intervento.
io non voglio più vederla e sentirla quella gente ..
sono la rovina di questo paese
non sono aziende pubbliche
non sono aziende private
puzzano di corruzione e lobby poco etiche fino agli antipodi
adesso che anno cambiato il CEO Enel unico potenziale concorrente di Eni
abbiamo visto i risultati per le ricariche EV e bollette in generale
Comunque faranno la fine di Telecom, anche se ci vorrà un po’ di tempo.
Spero che non faccia la fine di Telecom visto che ancora oggi i cittadini italiani stanno pagando per gli sbagli fatti con Telecom
Solo per dare un’idea, fibra ottica non disponibile in molti comuni perché sono state definite aree soggette a regole di mercato ma non c’è massa critica per portare la fibra nelle case visto che in molti hanno levato il fisso perché basta un cellulare LTE per avere un servizio paragonabile alla VDSL.
Perché pagare una VDSL quando una fibra e soprattutto con gli stessi soldi ci fai funzionare da 3 a 5 cellulari (in base all’operatore scelto)?
Stesso discorso, perché guidare una termica se con gli stessi soldi potrei avere 2 auto elettriche?
Poi sul cellulare come posso scegliere un iPhone o un cinesone, così con le elettriche potrei scegliere una Tesla ma anche una Spring.
Ma purtroppo sembra che la direzione sia quella.
Ovviamente spero di sbagliarmi.
sono solo una nuova veste della “P2”
Una volta c’era la “carboneria”
adesso si chiama “idrocarbureria”
Però in fondo è vero che chi ha un’auto elettrica e massimamente chi ha anche un impianto fotovoltaico sotto sotto è un pericoloso ribelle e sovversivo.
Chi spinge alla transizione verso l’elettrico in ultima analisi propugna una dichiarata strategia della tensione 😇😉
già da un sitema piramidale
di produzione di energia e distribuzione centralizzati
di produzione di ricchezza e distribuzione di mazzette centralizzate
a un modello orizzontale dove oggi , avendo il posto , un campagnolo che fa 50/100 km al giorno può prodursi l’energia necessaria con 5000/10000 eur di materiale max
altro che ribelle sovversivo rivoluzionario
uno startekkista più pericoloso di un komunista
Nello, la prego, il mio era solo un piccolo gioco di parole.
che poi . a chi sostiene la transizione energetica… i soliti poteri forti la strategia della tensione la perseguono…per toglierla ⚡⚡📴🪫
Dimentichi che io sono il fondatore del FLTF
Fronte di Liberazione della Tettoia Fotovoltaica
a parte gli scherzi
la rivoluzione verde è una cosa serissima è paragonabile alla rivoluzione industriale .
Durante la rivoluzione industriale
ci fu il Luddismo un movimento che se la prese con l’introduzione delle macchine nelle fabbriche ..
andando a sfasciarle fisicamente ,
oggi farebbe sorridere ..
o no ?
Sulla mobilità elettrica siamo in una situazione simile ,
l’automazione spinta farà perdere altri posti di lavoro ne l’automotive ;
molti meno di quelli che abbiamo perso con i robot negli ultimi 30 anni ..
anche se , secondo me ,una gran parte parte verranno recuperati dalla installazione e manutenzione degli impianti di rinnovabili e dalla progettazione ,ricerca sui materiali ,elettronica di potenza (vedi 2Miliardi UE a Catania STM chip al carburo di silicio),batterie ,riciclo ..
e poi l’energia elettrica a buon mercato
potrebbe far rifiorire l’artigianato e l’artigianato digitale fatto di piccole serie
Hasta l’elettrone
Siempre
Noto che siamo tutti in campagna elettorale, ora abbiamo capito chi è contro, mi piacerebbe leggere un articolo di politici a favore, ovvero: quale partito è platealmente a favore delle elettriche?
Non è difficile: guardi chi ha votato a favore del bando alle auto termiche al Parlamento europeo
Si certamente, ha ragione, io vorrei però propio i nomi i cognomi e i simboli dei partiti italiani. In modo da dare un quadro completo.
IL problema è che non basta guardare il pro o contro alle auto elettriche perchè a mio parere chi è platealmente a favore delle elettriche è totalmente incompetente sulla maggior parte delle altre materie.
Affermare che chi è a favore delle elettriche è totalmente incompetente sulla maggior parte delle altre materie è alquanto forte come affermazione.
È più probabile che chi è pro termico ha interessi economici che andrebbero lesi. Ma il mondo cambia, si evolve e chi resta indietro si estingue anche se lotta con tutte le sue forze. Anche perché questo mondo quando non c’è la fa più a sostenere chi non vuole evolversi fa in modo che ci sia una grande estinzione di massa.
Luca saprebbe dirmi nomi e cognomi e nomi di partiti? Credo sia una informazione che interessa a molti
Faccio notare che, oltre l’assurdo di eventuali produzioni x cosidddetti biocarburanti, già oggi distese di terreni sono destinati all’alimentazione di impianti x la produzione di biogas che erano stati concepiti x essere usati in combinazione con allevamenti animali…infatti qui dove abito in un raggio di 10 km c’è ne sono 5/6… ma ci sono solo due stalle……..
Ma seriamente noi dovremmo ascoltare una donna, che si fa chiamare al maschile, e nell’ultimo comizio di oggi si presenta come “Sono quella s… della Meloni”? Ah sì, dobbiamo ascoltarla perché, qualche fenomeno in questo Paese, le ha fatto vincere le elezioni! Io sono per l’elezione diretta del Primo Ministro fatta da chi ha almeno tre lauree, possibilmente in discipline umanistiche!
Io sono per chi le ha in discipline tecniche, perchè nella mia personale esperienza chi le ha in materie umanistiche è un simpatico cazzaro. Che facciamo????
io, da ingegnere, sono per chi ha qualità umane che gli permettono di relazionarsi e acquisire sapere da chi ha competenze diverse dalle sue.
chi sa tutto del suo campo
e nulla di altro….povero lui, e povero chi ha che fare con lui
-chi le ha in materie umanistiche è un simpatico cazzaro.-
Ho sempre saputo che mi vuoi bene. 😂😂😂
Diamo qualche dato per chiarire in modo definitivo la questione biocarburanti per quanto riguarda le auto.
Un ettaro coltivato per produrre etanolo può fornire, nella migliore delle ipotesi, tra 5000 a 6000 litri di etanolo all’anno equivalenti a circa 4000 litri di benzina.
In un ettaro si possono installare mediamente 1000 Kwp di pannelli solari che mediamente in Italia producono 1.100.000 Kwh all’anno.
Consideriamo consumi medi, rilevati dall’ufficio federale dell’energia svizzero, per un auto a benzina di 6,8 litri/100 Km e per un auto elettrica di 19 Kwh/100 Km.
Un ettaro coltivato per produrre biocarburante, se va bene e sanza considerare il consumo di acqua, fertilizzanti, pesticidi ecc, permette di percorrere 58000 km all’anno. Un ettaro destinato all’installazione di pannelli solari permette di percorrere 5.800.000 Km.
Quindi a parità di Km percosi è necessario un ettaro di pannelli solari o 100 ettari di coltivazioni destinate a biocarburante. Inoltre l’ettaro di pannelli solari può essere anche terreno poco produttivo mentre i 100 ettari di terreno fertile devono essere sottratti alla produzione di cibo o foraggio.
Anche un bambino piccolo capisce qual è il punto, ma certi politici a quanto pare non ci arrivano o pensano che le persone siano stupide.
se questi continuo sono giusti
(attendiamo contestazioni, critiche e rettifiche)
allora per alimentare 35mln di autoveicoli, 10mila km medi ciascuno all’anno,
servono 6 milioni di ettari per alimentare tutto il parco circolante, camion esclusi (supposto per semplicità tutto. a benzina)
l’Italia, MONTAGNE incluse, e 300mila kmq, cioè 30 milioni ettari, di cui superficie coltivabile 12,8milioni (ISTAT)
detto altrimenti: coltivando METÀ della superficie agricola alimenteremmo il parco auto a biocarburanti.
poi cosa mangiamo?
spero questo chiarisca l’entità della boiata tecnico scientifica che viene rifilata dalla premier agli italiani, quale che sia il gusto politico di ciascuno.
Ma no Mario, non hanno nessuna intenzione davvero seria. Il loro problema è piantare la bandierina e dire che hanno ottenuto un successo e che hanno piegato l’europa. Stessa cosa sul nucleare: sanno anche loro che non ci sono i soldi ma ne basta 1, anche mezza va bene. Il populismo è fatto così.
quindi nella tua visione, mutuata dalla teoria della stupidità di C.M. Cipolla che ho citato in un altro commento, questi rientrerebbero nella categoria dei banditi.
io non ho ancora deciso, non ho ancora ben chiaro, il tempo farà chiarezza
Da aggiungere al commento di Luca, c’è da tener presente anche le emissioni e gli sforzi in fase di raccolta… con mezzi agricoli inquinanti… mentre l’energia che deriva dai pannelli arriva da sola gratuitamente senza più inquinare nulla.. anche in questo caso mio figlio di 7 anni ci arriva…
credo che se usi i dati più favorevoli possibili ai motori termici (ipotizzandi veicoli termici tutti super efficenti, costosi, e irrealisticamente non di grossa taglia) si arriva a un rapporto 1 a 50 con la resa del Fotovoltaico ( e 1 a 40 ipotizzando pannelli Fotovoltaico vecchi con minore resa, oggi già fuori mercato, l’evoluzione è rapida, il FT aumeta l’efficenza leggermente per metro quadro quasi ogni anno)
ma anche il conto a 1 a 100 che hai fatto è realistico e da l’idea
Ho fatto riferimento a dati reali a oggi. Chiaramente in prospettiva le cose potrebbero cambiare. I motori termici non possono diventare più efficienti. Certamente i veicoli ibridi possono consumere meno, ma solo perché usano l’energia elettrica al posto dei biocarburanti. D’altra parte i pannelli solari produrranno molto di più. Quindi la situazione può cambiare, ma solo in modo sfavorevole ai biocarburanti. Che cosa succederebbe se, per esempio, l’acqua dovesse scarseggiare?
Molto interessante.
“Un ettaro coltivato per produrre etanolo può fornire, nella migliore delle ipotesi, tra 5000 a 6000 litri di etanolo all’anno equivalenti a circa 4000 litri di benzina.
In un ettaro si possono installare mediamente 1000 Kwp di pannelli solari che mediamente in Italia producono 1.100.000 Kwh all’anno.”
Hai per caso una fonte, per dimostrare questa cosa, almeno avrei qualcosa per rispondere ad una contestazione di ciò, grazie
Biocarburanti bocciati alla prova-efficienza del prof. Armaroli
Segnalo anche questo video di Nova Lectio:
https://youtu.be/0Xiuv_8jrWU?si=f4N-L1ZngnRDFQC
purtroppo i politici sanno benissimo quanto siano ignoranti gran parte degli elettori..e quanto sia facile pilotarli dove vogliono (e dove loro hanno interessi)
Poi..altra gran parte di elettori…pensa che astenersi sia un diritto..e lasciano decidere anche per loro..senza avere fatto sapere la propria opinione…
pragmatico
/prag·mà·ti·co/
aggettivo
Caratterizzato, ispirato o promosso dal prevalere di atteggiamenti o interessi pratici su quelli teoretici o ideologici.
PS: per tutti quelli che “in europa ci sono i rappresentanti eletti da noi” dico NO, in europa ci sono persone (con proprie idee) messe lì da partiti.
o mi state dicendo che (es.) già anni fa bramavate la farina di grilli?
sono sempre gli stessi “rappresentanti” ad esprimersi..
costoro, espressione della bistrattata politica nostrana, sono rinsaviti all’aria ricca di ossigeno del parlamento europeo? dubito fortemente.
però a leggere i commenti, su suolo italico sono collusi, come varcano il confine.. pensano al nostro benessere!! 👌😉
Fra una settimana andrà a votare e il suo voto conterà esattamente come quello di chi ha opinioni opposte alle sue. Non le basta?
quando varcano il suolo italico trovano un ambiente un po’ più rigoroso
per il quale se scoppia un casino (vedi Qatar-gate) uno è caldamente invitato a dimettersi.
qui da noi si resta ministri per molto peggio.
in questo l’UE è molto meglio del paese dei balocchi
@ernesto
“…, in europa ci sono persone (con proprie idee) messe lì da partiti…”
si chiama democrazia rappresentativa
ci sono altri metodi di governo
ma ad oggi quello che ha fatto meno danni e che ha dato più possibilità ai cittadini
è esattamente questo, che sia il Lussemburgo o che sia l’India.
è il migliore
non è il massimo.
se ne ha uno migliore lo proponga e si proponga
(e questa possibilità esiste proprio perché è democrazia)
Sono senza parole, ma chi mi legge può sicuramente immaginare cosa scriverei.
Purtroppo in italia è stato fatto un grande lavoro psicologico che ora viene coltivato accuratamente tenendosi il più possibile lontani dal contraddittorio.
In questo modo chi crede in lei e non la vede sbugiardata in diretta continuerà a credergli.
Ma quale cattiva informazione? Interessi di soldi e seggiole, che sempre soldi sono e menefreghismo per i problemi veri della gente e un uso dell’informazione che é asservito si soliti potentati petroliferi. E sicuramente tanta, tanta ignoranza, vedi ministrelli allegati.
@Greta
Visto il richiamo al concetto che la Meloni è stata eletta dalla maggioranza della minoranza votante, sono portato a credere che lei non vota.
Ove così fosse, per una questione di coerenza le consiglierei vivamente di tacere sull’argomento.
Stendiamo poi un velo pietoso su Israele, gli ebrei e il loro bisogno di “spazio vitale”.
Applicando lo stesso principio, visto che lei non ha l’auto elettrica e addirittura la detesta, dovrei consigliarla vivamente di tacere. Cosa ne dice?
Coerenza su cosa!?…io voto e lo considero un dovere civico in rispetto non certo a questa classe politica ma a tutti coloro ci hanno offerto questa libertà,porto le mie figlie sui cimiteri militari monumentali per cercare di non fare cadere nell’oblio il loro sacrificio…non ho menzionato Israele (è una tua conclusione)…mi riferivo al puntare il dito contro qualcuno instillando paura tipico di un certo linguaggio politico trovando ,a mio avviso, delle similitudini con il passato storico del nostro paese…non hai capito niente del mio post ma sono felice tu possa esprimere un pensiero opposto al mio
Stai rispondendo ad un personaggio che non è nuovo a questi exploit……. Attribuisce agli altri intenzioni sulla base di interpretazioni proprie e poi si arroga il diritto di esprimere giudizi…….
Questi biocarburanti ce li produrremo o ce li compreremo comunque dall’estero?
Ammetto di non essere molto informato sui biocarburanti, ma se fossero considerati anche quelli di origine vegetale, allora andrebbe bene occupare terreni destinati all’agricoltura per coltivazioni non destinate al cibo, mentre il fotovoltaico sarebbe sempre il demonio?
Comunque ho sempre pensato che gli italiani giudicassero le automobili più per l’estetica e la velocità che per i pistoni e il rumore. Oggi scopro che invece tutti erano ingegneri e valutavano attentamente il motore tranne il sottoscritto.
Però bisogna ammettere che il duo Meloni e Salvini sono informatissimi sulle alternative migliori per il benessere degli italiani. Forse per quello che sono arrivati così in alto.
Consiglio il video di Nova Lectio a riguardo:
https://youtu.be/0Xiuv_8jrWU
Piccola preview: importiamo l’88% di materia prime per fare biocarburante (quindi non ci permetterebbe di diventare energeticamente indipendenti), e quasi il 40% di essa è di dubbia origine (che significa che probabilmente non è stata prodotta in maniera etica o sostenibile)
Biocarburanti?
Ho letto molti commenti molto informati..
Un dubbio però mi è rimasto…
Gli ultimi anni di crisi climatica e catastrofici eventi alluvionali o prolungate siccità un po’ in tutto il pianeta
stanno mettendo in gravissima difficoltà la semplice produzione di CIBO .
Con il conflitto RU-UKR è iniziato un calvario per milioni di africani che contano sui loro rifornimenti di grano …e pure a fine conflitto -quando?- i terreni bombardati saranno inutili per decenni..e incredibili spese di bonifica da metalli pesanti..esplosivi. radioattivi (i famosi proiettili buca-carroarmati che avvelernarono anche nostri militari in Kosovo)
Insomma…
Oltre a mettere a rischio la capacità alimentare mondiale (altro che Sovranità alimentare!! Prima le auto degli Italiani!)
dovremo pure soccombere alle future inondazioni e cataclismi…per la causa motoristica?
Terreni monocoltura devastano la fertilità dei terreni.. occorrono tonnellate di prodotti chimici per rendere nuovamente produttivi quei campi ..
In caso inondazioni (come i recenti in E.R. e Toscana) si perde tutta la capacità produttiva per uno o più anni….
Che si fa. Si va a dorso di mulo?
Li abbiamo 36 milioni di muli in Italia?
(di asini si.. anche di più mi sa)
Speriamo che il prof. Armaroli riesca ancora ad esprimere conclusioni scientifiche a lungo…
Una premier disinformata e tecnologicamente ignorante come un utente qualunque di Facebook è preoccupante.
Purtroppo, la presidentessa del consiglio è tutt’altro che disinformata e tutt’altro che tecnologicamente ignorante.
È perfettamente informata, anche tecnologicamente, ma è scientemente fonte di disinformazione per crude ragioni di potere politico ed interessi economici. E chissene se sono contrari all’interesse economico e alla salute dei cittadini e del paese.
Tu dici? Quindi mentirebbe sapendo di mentire? Possibilissimo, ma io invece sospetto che sia in balia di chi, per propri interessi economici, la disinforma (su questo come su molti altri temi). Non so quale delle due spiegazioni sia peggiore per il Paese.
mah, tu prova a metterla sul grafico di C. M. Cipolla relativo alla terapia della stupidità umana:
https://utenti.quipo.it/base5/scienze/grafstupid.htm
🫣…sembra una sceneggiatura tratta da “fascisti su marte”….affermazioni roboanti e ad effetto per le folle…..si è accorta la presidente, eletta con la maggioranza della minoranza aventi diritto al voto,che l’industria dell’auto e’ da decenni che perde pezzi in Italia?..Marchionne aveva inferto il colpo di grazia…..dare la colpa ai cinesi ed alle ev è come dare la colpa agli ebrei di occupare spazio vitale per la patria
La Meloni dice sciocchezze? La colpa è di Basaglia che con la “sua” legge ha fatto chiudere i manicomi… 😂
Ho paura che il populismo imperante ci travolgerà.
Bisognerebbe spiegare a chi parla di “neutralità tecnologica” che i biocarburanti, essendo bruciati inquinano. Perché non c’è attenzione alla SALUTE?
Per i miei polmoni NON è la stessa cosa!
Un’auto elettrica NON emette inquinanti. Avrà i difetti di tutte le altre auto, come occupazione di spazio (e sottrazione di reddito), rischio per i pedoni, ma genera meno rumore.
La priorità, secondo me è liberare le città dalle auto, migliorando i mezzi pubblici e favorendo forme alternative di mobilità. Eliminare le auto a combustione, per la salute dei cittadini, dovrebbe essere una priorità assoluta.
Molte critiche all’elettrico possono anche essere condivisibili, ma dovrebbero essere decuplicate per il termico.
Come ha dimostrato il convegno con gli imprenditori dei nuovi settori, riciclo e fabbricazione batterie esistono delle realtà che andrebbero tutelate.
Ma questo Governo NON tutela la salute dei cittadini, sia per quanto riguarda la sicurezza stradale sia per queste posizioni obsolete e perdenti!
la priorità è contenere le emissioni di CO2.
per l’aria schifosa in Pianura Padana possiamo alla peggio usare mascherine, o emigrare.
Per i disastri climatici irreversibili non esiste piano B.
Mi fa sorridere leggere tutti questi discorsetti sulle macchinine a pile, sulla co2, sull’ecosostenibilità, eh ma respiriamo i gas di scarico nella pianura padana, e ma la Meloni ci prende in giro e pe pe pe.
La nato ci sta trascinando in guerra, ci abituano all’idea delle armi nucleari “tattiche”, i nostri soldi vengono sperperati per produrre armamenti, ed il vostro problema qual’é?
Che la Meloni ci prende in giro con i bio carburanti.
Signori, dopo le elezioni verrete spazzati via, siete già il passato e non ve ne rendete conto, non importerà più a nessuno di spingere sulla mobilità elettrica, il nuovo business dell’occidente non è più la transizione energetica, ma la guerra.
Uscite dalla modalità nerd e datevi una caxxo di svegliata su. Le ev le comprerà solo chi le riterrà convenienti per le proprie tasche, le ideologie green sono già morte sotto le bombe.
Bombe di chi? Degli ambientalisti o dei potentati del gas e del petrolio che tanto le piacciono? E il governo Meloni da che parte starebbe secondo lei?
La Meloni non conta nulla, così come la Schlein, Conte o qualsiasi buffone che crede di rappresentare qualcuno in Europa.
La Transizione ecologica non è più una priorità per nessuno in euro parlamento, la priorità è diventata la “difesa”; anche se dovesse essere riconfermata la maggioranza ci sarà un netto cambio di passo (in negativo) a riguardo.
Scordatevi l’imposizione, e preparatevi ad essere inondati di auto ibride, la trazione puremente elettrica è, e resterà per pochi ancora per molto tempo.
di analisti ridicoli è pieno il mondo ma lei della categoria è un vero fuoriclasse
🙂
Nessuno di noi l’ha cercata o ha chiesto il suo parere. Mi spiega allora cosa ci fa su questo sito? Pensa di convincerci? Vuole provocarci? E’ semplicemente un disturbatore?
gli avangard a traiettoria variabile di Putin li ferma lei ? l’occidente è militarmente risibile rispetto alla Russia
Ti sei dimenticato lo scoppolamento a destra… ma cosa vuoi fermare, l’Europa rappresenta il nulla cosmico.
La sua capacità di analisi mi perplime, avrà certamente considerato che grazie alle guerre il petrolio servirà in particolare per aerei e altri mezzi militari, e il prezzo dei carburanti finirebbe per schizzare alle stelle. Probabilmente le piacciono le vittorie di Pirro.
il governo attuale le colleziona come in un album:
– piano Mattei
– emigranti in Albania
– Alfa Romeo “Junior”
– carne coltivata che non si può vendere ma già non si poteva vendere
ad maiora!
Il prezzo dei carburanti finirebbe alle stelle? Questo sarebbe il problema? E poi sarebbe la mia di capacità di analisi a perplimerla? Andiamo bene…
https://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_energetica_%281973%29
https://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_energetica_del_1979
Manca la terza puntata, e come si dice: chi non ricorda la storia è destinato a riviverla.
@Antonio
guarda che qui non c’è nessun “noi, voi”
ci sono tanti utenti che scrivono ciascun per sè
e non mi risulta esistano consessi e riunioni in cui si mette in piedi il grande complotto green per poi scrivere su Vaielettrico,
se esistono…non mi hanno invitato!
Per il resto: ma una occhiatina ai sondaggi magari la darei
prima di scrivere quel che scrivi… 😉
poi per carità i conti si fanno a urne chiuse.
Tuttavia anche solo la riflessione circa la numerosità del contributo italiano di deputati al Parlamento Europeo, solo il terzo dopo Germania e Francia,
dovrebbe immediatamente rimandare al fatto che Meloni può prendere tantissimi voti in Italia (e invece dai sondaggi è in calo costante da almeno 6 mesi) ma il loro peso in Europa è limitato:
detto in termini più aulici
il Parlamento Europeo si regge su idee e programmi che raggruppano, e non che dividono, le famiglie politiche europee
e che le idee nazionalistiche e populistiche locali sono il contrario di famiglia:
al massimo in questi ultimi consessi, in queste famiglie politiche nazionalistiche e populistiche ci si può trovare per dirsi “ehi, vinciamo le elezioni, poi ognun per sè”
insomma @Antonio, io sarei ben ben più cauto.
circa lo sperpero dei soldi:
nulla da dire,
dalla conferenza di monaco del 1938 tornarono tutti contenti anche per i soldi risparmiati, poi si è visto come è andata.
Invece oggi splende il sole dalle mie parti
e non un euro italiano mio finirà nelle tasche di qualche sceicco,
e i pannelli che ho si potrebbero tranquillamente produrre anche in Italia.
Questo mi aspetterei da un governo nazionalista, la spinta vigorosa anche vagamente autarchica
invece vedo e vediamo il desiderio di bruciare gas o, alla peggio, almeno bruciare qualcosa:
tu hai una vaga idea di quanta superficie agricola utile comporterebbe alimentare con biocarburanti le 720mila auto elettriche che citi, nel caso i dementi che le hanno comprate avessero voluto e potuto sfruttare i biocarburanti?
hai una VAGA IDEA?
le produzioni agricole di quei terreni poi non ci sarebbero più, e importeremmo i beni alimentari mancanti dall’estero.
siamo sempre lì.
magari fatti qualche pensata, prima di sparare nel mucchio, ok?
Me ne frego del Meloni pensiero… (tanto per usare un termine familiare alla Presidente) …. e viaggio felice in elettrico… poi se questa marmaglia politica vuol perdere questo treno di innovazione tecnologica/industriale, favorendo la politica dell’innalzamento delle tariffe elettriche, e affossando irreparabilmente tutto il comparto dell’autotrazione (perché oramai tutti abbandonano l’Italia e producono elettrico all’estero….) che facciano pure, piacciono così tanto agli Italiani…
Giorgia torna a skuola.
Definirlo “pensiero” è già di suo un’esagerazione…
I ragionamenti sono tutti legittimi e molto interessanti. Il quesito principe, però, rimane sempre il solito, e cioè:
come mai, in Italia, su 36 milioni di automobilisti, la BEV l’hanno comprata sì e no in 720.000?!
La vostra tesi è che ci siano in giro più di 35 milioni di “ignoranti” o altrettante menti stolte manipolate dalla Meloni o da Salvini?
Leggerò con interesse i vostri riscontri.
è un paese conservatore ?
non l’hanno mai provata ?
pur avendo un box dove poterla caricare e facendo meno di 50 km al giorno pensano che sia complicata da usare ?
ammiocuggino formigli o porro in tv gli ha detto che è complicata da usare e inquina più di un diesel senza fap ..
non sanno usare uno smartphone , vuoi che sappiano usare un elettrica ,
dato che dopo 30 anni non sono ancora in grado di collegare lo smartphone all’auto normale via blututto..
figurati sull’elettrica ..
non ci sono soldi e l’auto non è più importante come una volta dato che su 3 auto vendute 2 sono usate , quindi aspettano un usato con batteria certificata a 5.000 euro max, quando a quel prezzo al venditore conviene tirare giù la batteria e usarla per il proprio impianto fotovoltaico
e nel caso non gli convenga smontare la batteria quindi molti di questi utenti di ev a bassissimo prezzo aspetteranno di comprarle ,anche perché questi ultimi un box non ce l’hanno e il politico idiota non gli mette un po di colonnine al supermercato per caricarla quando fa altro ..
e finché non lo farà per lui resterà scomoda da caricare
e dulcis in fundo , l’ultima new entry ..
paura di essere etichettato politicamente !
comunque gli incentivi sono appena stati emanati ..
e il referendum demenziale se l’ev è di destra o di sinistra è in corso
Gaber aveva ragione
La cosa divertente è che siete tutti convinti che il resto d’Europa sia altro pianeta, l’Inghilterra è ormai inchiodata alle stesse cifre di vendita da un pezzo e le previsioni sono di stagnazione
Alla Germania provate a togliere i numeri delle flotte e valutare quelli dei privati e vedrete non si discostano molto dai nostri ( tra l’ altro per territorio e densità abitativa molto più favorevole) e la Francia che è appena riuscita a farsi abbassare il rating ( per debito) per portare a numeri che comunque richiederanno 50 anni per la completa conversione si sta dissanguando finanziariamente ( per questo necessita di esportare un po di armamenti)
Nel lungo periodo come diceva il saggio saremo tutti morti , quindi almeno io non so prevederlo, ma un po di bagno nella realtà non farebbe male, dicono renda meno ” aggressivi”
Ve lo dissi in altre occasioni , io ritengo un attacco al pianeta il fatto che continuiate a riprodurvi ma me ne sono fatto una ragione , fatevela anche voi sulle auto
Se per te lungo periodo è 10 anni ..
il fatto che le percentuali di vendita siano ferme io lo ritengo un non problema ,
dato che la maggior parte in europa viaggia a 2 cifre percentuali anche senza incentivi ..
è indice che il prodotto è valido ma non per tutti ..
ANCORA ..
come è stato ribadito centinaia di volte in questo sito di news
per diventare per tutti ;
1) serviranno ricariche più veloci , l’industria ci sta lavorando
2) per alcune tipologie di utenti maggiore autonomia ,l’industria ci sta lavorando
3) energia elettrica a basso costo da rinnonnovabili,l’industria ci ha già lavorato la politica italiana NO ..
vedi obbligo di copertura fotovoltaica di parcheggi in Francia ad esempio ..
4) punti di ricarica in parcheggi strategici a media sosta , l’industria energetica a partecipazione statale italiana e quindi anche la politica , non ci sta lavorando .
nel mio quatiere ,che è un’area commerciale sull’Aurelia con parcheggi immensi , c’è una sola colonnina AC da “Poltrone Sofà” ,
mentre nelle DECINE di supermecati limitrofi .. NESSUNA !
spese che potrebbero essere mitigate dalla produzione energetica vedi punto 3
-_-
io non ho nessun problema ,
dato che ho acquistato a novembre un auto che mi da un’infrastruttura di ricarica PRIVATA a 10 km da casa , veloce sufficentemente diffusa e pure a buon mercato rispetto a quella finanziata dal pubblico , installata a membro di segugio in posti assurdi della città
mi spiace per i bambini ad altezza passeggino , costretti a respirare idrocarburi incobusti ,pm5 e altra m. che esce dagli scarichi dei “motori termici” per anni
quando potrebbero risparmiarsi una buona percentuale di m. nei polmoni con la diffusione delle EV ,OGGI,
al posto di qualsiasi termica che va a “benzina rinascimentale” o “benzina biominkiata”
in 2 lustri al massimo , secondo me , l’industria fornirà auto elettriche per tutti ..
la politica Italiana sarà pronta ad accoglierle ?
ma soprattutto è pronta ad accogliere ,italiani e turisti che usano EV oggi ?
o l’EV sarà etichettata di “sinistra” imposta “dalla cattiva europa”
e non un’opportunità per migliorare la vivibilità delle città in primis e del clima in prospettiva
Quello che vi….”contesto” è la sicumera che avete nella lettura del futuro, esempio tetro, il cancro cercano di curarlo da lustri ma ad oggi una cura ancora non c’è, però i passi avanti sono stati comunque importanti.
Si dirà, che c’entra? C’entra come paragone di sviluppo l’auto elettrica non è detto raggiungerà la copertura di necessità di tutti gli impieghi nei tempi desiderati , forse mai, ma sicuramente migliorerà per la strada e ampliare la platea di utenti
Sono i tempi che contesto e che contestero sempre , prima si prepara un prodotto se ne valutano impieghi , pregi e difetti poi si legifera per limitarne i confini di applicazione magari a quel punto affiancandogli le altre tecnologie che coprano il mancante ( altre tecnologie possono anche banalmente essere mezzi pubblici degni di questo nome)
C’è un punto che molti si ostinano a non capire , per fare tutto questo occorrono montagne di denari ( non sempre il freno e la volontà politica) che l’Italia ( ma anche molti altri non possiedono) che si sommano alle altre montagne di denari che hanno impieghi nobili quindi inderogabili , anzi da aumentare e meno nobili , ma che purtroppo servono alla politica per la sua rielezione e non credo che abbaiando alla lunabquesto cambierà, aggiungiamo che l’attuale unione europea ( incompiuta e in involuzione) non ha nessuna intenzione di scorporare questi investimenti da bilanci e o creare altri recovery ( e devo dire che un po la capisco)
Quindi il giochino che si sta tentando ( è che non riuscira) e quello , visto che di debiti pubblici gli stati difficilmente potranno aumentarli, di prendere i denari privati ( che una legge di tassazione non li farebbe più rieleggere , oltre alle feroci proteste)utilizzando l’ambiente oltre che come giusta causa anche come scusa per imporre l’uso e la messa in circolo di questi capitali, insomma il metodo della rana nell’acqua fredda
Auguri
Guardi, è dal 1944 che di debiti gli Stati ne possono fare quanti ne vogliono e senza particolari problemi.
Nella realtà dei fatti l’unica cosa che conta dell’impiego di questi denari che gonfiano l’ammontare dei debiti pubblici è se sono positivi per la società e l’economia oppure se sono voci di spesa che non produrranno alcun valore.
Quindi occorre rispondere prima di tutto a questa domanda.
Per me la risposta è abbastanza semplice e evidente: vale la pena di spendere soldi per passare da un sistema energetico che sappiamo essere insostenibile (lo sappiamo da anni, nonostante chi lo sostiene lo spergiuri da sempre) e che sappiamo che genera conflitti mondiali, popolazioni afflitte da guerre e povertà, e che ci costringe a sacrificare una grossa fetta di PIL per acquistare prodotti provenienti dall’estero ad uno nuovo, tecnologicamente già maturo e in continuo progresso, che migliora la nostra bilancia dei pagamenti, crea più lavoro in patria, fa diminuire i tassi di malattie respiratorie, cardiocircolatorie e tumori?
Tutto il resto, la cortina di fumo che stanno generando per convincere la popolazione a continuare sulla vecchia strada, è soltanto propaganda dei signori del petrolio per rallentare il loro massivo ridimensionamento.
Non ascoltare il canto di queste sirene è di fondamentale importanza per non sprofondare in una crisi economica devastante, e che altrimenti ci investirà a breve.
spendiamo montagne di denaro in cazz..
dal gratta e vinci quotidiano ..
all’abbonamento allo stadio
a più di un milione di “faccio cose vedo ggente” pardon persone che vivono di politica in italia ..
o processi energetici tipo :
estrai il petrolio
raffina il petrolio
trasporta i carburanti
distribuisci i carburanti alle pompe di rifornimento
rifornisci 40 milioni di c. auto termiche
che se va bene bruciano 4 litri ogni 100 km
39 milioni sono in italia , nel mondo sono 1,43 MILIARDI
oppure:
attacca una c. di spina all’auto
che è attaccata al fotovoltaico
e carica l’auto con rinnovabili a casa o nel parcheggio del lavoro, al supermercato , ikea, al mc donald ecc.. ecc..
non ri-facciamo la filippica sull’efficenza del motore elettrico
rispetto a uno termico ..
perchè nella maggioranza della popolazione italiana non ci sono le basi di elettrotecnica e fisica per capirlo troppo poco diffuse ..
ma l’elenco semplificato sopra ,inquinamento a parte ,
dovrebbe far capire dove sta andando il mondo
dove va l’Italia non lo so , di solito arriviamo con 20 anni di ritardo su tutto , costringendo chi ha idee a emigrare per realizzarle ..
So dove vado IO ..
a me restano ,se va bene 30 anni di vita , arrivare a 90a anni mi farebbe felice ..
una cosa è certa ci arriverò , finchè potro guidare con un auto elettrica
e magari spero con la guida autonoma quando perderò colpi ..
io non devo aspettare nulla , per me il futuro è cominciato quasi 20 anni fa quando ho comprato la prima ibrida
e sapevo che sarei andato a comprare un EV nel giro di qualche lustro
così è stato a novembre 2023
solo chi aveva/ha le fette di prosciutto sugli occhi
o senza un minimo di passione e formazione tecnica non immagina/va come sarebbe andata a finire
mi spiace per voi che non l’avete
vedrai che non fa male come credete , anzi ..
Auguri anche a te
Purtroppo onper fortuna ho un diploma di elettronica e lavoro ( sebbene negli ultimi 5 anni nel campo della sicurezza sul lavoro)da 35 in campo motoristico , elettronico e idraulico nel più grande colosso mondiale del settore con centinaia di migliaia di dipendenti nel mondo tra diretti e dielers e proprio per questo ho abbastanza conoscenze da sapere che ( semplificando il tutto ) più o meno avrà ragione Toyota ma ciò non significherà l’abbandono del miglioramento climatico e di inquinamento ma solo che avverrà con più soluzioni ( anche di regolamentazioni) e che il 2035 è già lettera morta
Ma non dobbiamo necessariamente discuterne troppo animatamente basta aspettare il tempo e galantuomo
Non è il massimo della lungimiranza aspettare a vedere cosa succede. Può essere troppo tardi. Il tempo è galantuomo ma non va all’indietro.
@Ivan.s hahaha mò me lo segno.
P.S.: anche io sono dentro la crem de la crem di quelle che sono (dovrebbero essere, in realtà) le migliori industrie in quanto a tecnologia e posso dire ahimé che le supercazzole che girano nei “piani alti” hanno raggiunto livelli stellari.
Ma siamo certamente d’accordo sul fatto che soltanto il tempo sarà galantuomo.
@Ivan.s
caro collega ; Perito industriale pure io in elettronica ..
adottato dall’informatica dagli anni 90a
io da differenza di lei ,
non ho parlato di inquinamento se non per la parte tossica delle emissioni ,anche se mi fido della comunità scietifica internazionale su questo punto .
le ho descritto che l’accoppiata Rinnovabili + EV
è Win Win
non per etica , filosofia della supercazzola nata con i figli dei fiori; tutta sesso droga e rock & roll nel mitico 68
ma per COSTO/EFFICACIA
se lo è per i privati “illuminati”
figuriamoci su larga scala anche per la massa con qualche illuminato indirizzo politico ..
Portogallo,Spagna e Grecia lo stanno facendo
con benefici economici ,occupazione , sviluppo
riduzione del debito
Perchè noi no ?
troppo furbi, trooppo stupidi,troppo corrotti
o un mix delle tre ?
La vostra tesi è che ci siano in giro più di 35 milioni di “ignoranti” o altrettante menti stolte manipolate dalla Meloni o da Salvini?
———
fortunatamente no, ma sono comunque troppi, decenni di mediaset hanno rimbecillito milioni di italiani
il mercato auto italiano è per oltre 3/4 usato, il poco nuovo è soprattutto flotte o autoimmatricolazioni dei dealers, i numeri globali molto bassi rispetto ai massimi di un trentennio fa e sotto al pre-covid
poi c’è la questione prezzi delle elettriche che come ammettono le stesse case legacy come VW sono più facili da costruire con meno occupazione in meno tempo quindi meno costi MA le propongono a prezzi ridicolmente alti perché non le vogliono vendere , in questo nostro Paese unico in Europa in cui i salari decrescono problema a cui il governo pensa di rimediare coi voucher ,chi volete che compri tanto per dire una lancia ypsilon elettrica che di listino parte da 35.000 ed è solo un restyling della peugeot 208 che in versione termica parte da 20.000 con dealer che la offrono nuova a 14.000 ? con i nuovi incentivi la ypsilon elettrica base la paghi il doppio della peugeot 208 base , per un sottoccupato questo conta
tesla ha i margini di contribuzione più alti in assoluto nel settore auto e vende la model 3 a 1000 euro in più della ypsilon nella versione più esclusiva ma comunque enormemente meno dotata della model 3 , la favola del costo delle batterie chi la beve oggi ? basta fare un giro su alibaba per rendersi conto di quanto costano le batterie ad un qualsiasi semplicissimo privato
https://locautodue.com/promozioni/peugeot-208-da-130e-al-mese/
chi ha comprato elettrico finora ha avuto coscienza climatica e disponibilità economica, a suon di mediaset e voucher una ristretta minoranza
fortunatamente la situazione cambia rapidamente, le elettriche grazie a Xi Jinping crollano di prezzo e la condivisione delle auto autonome gestite da flotte è imminente in Cina e di conseguenza nel mondo globalizzato, chi recalcitra va fuori mercato perché il trasporto (qualsiasi trasporto diventa autonomo) impatta tutti i settori, un trump che vuole vietare le auto elettriche fa solo ridere, una nullità come la meloni può decidere di bloccare gli eventi ma è come un bambino che decide di svuotare l’atlantico col secchiello
@ Paco: Proverò a risponderti, ci sono diversi motivi, nell’ordine:
1) il prezzo di vendita è ancora più alto in molti casi, ma molti non considerano che poi il mantenimento è molto più economico, e quindi alla fine i conti tornano. Si prevede comunque il pareggio entro breve.
2) la autonomia è considerata ancora insufficiente, ma le cose stanno cambiando rapidamente, stanno arrivando BEV da 5-600 km. reali;
3) molti pensano che abitando in condominio non sia possibile ricaricare a casa, e anche questo è falso;
4) ci sono poi persone ai cui piace il brum del motore termico, probabilmente è un problema di infantilismo di ritorno.
Sul fuoco soffia forte la lobby petrolifera, che ha mezzi di gran lunga maggiori dei governanti. Che gliene frega di Meloni o Salvini. E anche qui la gente non si rende conto che siamo appesi alla mammella di Putin o dello sceicco. Siamo così contenti di esserne schiavi? Bah.
In conclusione credo che siccome l’elettrico nei fatti è 3 volte più efficiente del termico, e l’efficienza fa premio su tutto, il sorpasso in tromba è solo questione di tempo. A prescindere dai discorsi ambientali, che comunque esistono.
Sul punto 4)
Anche basta con ‘sta storia degli italiani a cui piace sentire il “brum del motore termico”: basta guardare a quali segmenti appartengono la stragrande maggioranza delle auto vendute per capire che non è certo un 3 cilindri di 1000/1200 cc a farti sentire un Hamilton e rigettare gli EV.
Sarà il mercato a livello locale e comunitario a decidere il futuro dell’elettrico e l’ostracismo della politica potrà al più rallentarne l’eventuale successo se ciò sarà destinato ad essere, e gli italiani quando sarà il momento faranno la loro scelte in autonomia.
Però basta trattarli come degli scemotti.
-Anche basta con ‘sta storia degli italiani a cui piace sentire il “brum del motore termico”-
Che poi, al di là di tutto e senza nulla togliere a tante cose dette con sincero buon senso, qualsiasi “passione” vista con gli occhi di chi quella passione non ce l’ha pare ‘na mezza strùnzata.
Ci avete mai pensato? 😉
A voi piacciono le barche a vela?
io le affonderei tutte col trapano e la carotatrice da 40 mm per esempio.
Eppure è giusto che ci siano pure loro se a qualcuno piacciono.
Le barche a vela non avvelenano l’aria..
Ti sei mai chiesto quanto inquina produrle e gestirle? 😉
Non si tratta di ignoranza ma di accidia.
La stragrande maggioranza vive nell’illusione che ci sarà energia fossile in abbondanza come ce n’è stata nei decenni passati. Sappiamo tutti che questo non sarà possibile ma ci piace vivere nell’illusione che accadrà molto in là nel futuro.
Ma il mondo va avanti veloce e le crisi energetiche avvengono improvvisamente come insegnano la storia e la piccola crisi del gas che abbiamo appena vissuto con l’inizio della guerra in Ucraina.
Con i venti di guerra che ci sono invece, la prossima crisi energetica, di quelle da code alle pompe di carburante quando finalmente arrivano i rifornimenti, potrebbe essere più vicina di quello che si pensi.
Probabilmente a ben pensarci il ribaltone sulla mobilità elettrica potrebbe venire generato proprio dalle guerre e dalle conseguenze sulle catene di rifornimento.
il mondo corre, la meloni è uno scoglio che vuole arginare il mare (perdonami Lucio), solo una nullità transitoria ininfluente
Quando ho comprato un ‘ auto elettrica tre anni fa, mai avrei pensato che potesse diventare una questione politica . Paese comico l’Italia , adesso capita che se possiedi una elettrica , sei di sinistra, se guidi una termica sei di destra…io che le ho entrambe cosa sono? E soprattutto cosa voto alle prossime europee? 😊
L’odio no-bev è universale: un giorno compri l’auto elettrica perché sei ricco e hai la villa, il giorno dopo lo fai perché sei un komu idealista.
La crisi è profonda e molti in Italia non stanno ancora realizzando quanto, coccolati da una politica populista che anela soltanto a raccogliere consenso sfruttando le frustrazioni popolari.
servirebbe un test del QI per ambire a diventare parlamentare ..
ma penso che pochi lo supererebbero
https://www.youtube.com/watch?v=xsIAR37YB-s
l’idiocrazia domina nel 2024
Anch’io sono ambidestro da 4 anni circa.
===== suicidio energetico per bassa resa (ma affare economico per le raffinerie)
non ci sono abbastanza superfici coltivabili
per fare biodiesel per alimentare vetture, perchè la resa per ettaro è scarsa, serve da 40 a 50 volte la superficie che basterebbe mettere a fotovoltaico per alimentare una BEV e avere la stessa resa chilometrica
però questo governo ha appena vietato l’economico fotovoltaico e agrivoltaico a terra su prati perenni e pascoli (che non sono campi coltivati, e ne bastava una briciola); mentre ENI con la collaborazione di Coldiretti e BF Spa offre contratti agli agricoltori (a prezzi modesti, no funzionerebbe senza gli incentivi EU all’agricoltore) per mettere a semi oleosi da biodiesel i terreni italiani, oltre che progettare azioni invasive anche all’estero in paesi poveri
===== non solo africa o asia orientale, anche (molti) campi in italia
20.000 ettari solo in Toscana nel 2022, tra girasoli e altri semi oleosi; quantitativi in crescita, il progetto è per 1-2 milioni di ettari a biodiesel su tutta italia, su 12 milioni di ettari di campi coltivati
https://www.toscanamedianews.it/girasoli-motori-toscana-biodiesel.htm
qui citano le società coinvolte
https://www.righettoserbatoi.com/girasoli-toscana-semina-futuro-biodiesel/
Coldiretti
Consorzi Agrari d’Italia
Società Italia Sementi
il tandem ENI – Bonifiche Ferraresi BF Spa (insieme dal 2021 in alcune sotto-società)
le stesse che hanno fatto da spalla mediatica al ministro agricoltura per far vietare il mese scorso per legge all’agrivoltaico a terra, a cui sarebbero bastati 0,1 milioni dei 2 milioni di ettari pascoli e prati ( e 0 ettari dei 12 milioni di campi coltivati) per alimentare a basso prezzo non solo le auto, ma l’intero mix energetico nazionale, facendo scendere il prezzo energia PUN come già successo in altri paesi che hanno installato fotovoltaico a terra (Spagna, Portogallo, e in arrivo anche altri)
====== male anche sulle emissioni
poi ci sono dubbi che le emissioni carboniche totali diminuiscano rispetto ai carburanti petroliferi già nel caso si usino terreni da agricoltura, che già è un problema etico visto quanti terreni coltivabili servirebbero se messi a biodiesel, va in competizione con il cibo
oppure le emissioni sono direttamente doppie o triple se per risparmiare vengono disboscati terreni forestali o verdi in generale, come succede nei paesi poveri
https://europa.today.it/network/biocarburanti-ue-deforestazione-olanda.html
era già successo con la colza, che prendeva incentivi per i campi coltivati e poi finiva nei generatori industraili di elettricità diesel prendendo altri incentivi come “energia verde” .. e i campi di colza e palma crescevano ogni anno nel mondo ammazzando agricoltura e foreste, qualcuno si ricorderà le follie mostrate nelle inchieste di Report della Gabanelli
c’era stata una invasione anche in italia; per questo la colza è stata vietata in europa dal 2022, ed ENI dal 2021 si è preparata, ha inziato a sperimentare altri semi in italia, inziando da terreni in Sardegna di proprietà di Bonifiche Ferraresi nel 2021
https://www.eni.com/it-IT/media/comunicati-stampa/2021/11/eni-bf-alleanza-per-lo-sviluppo-di-progetti-di-ricerca-e-produzione-agricola-per-la-bioraffinazione.html
https://www.sardegnaimpresa.eu/it/news/eni-e-bf-scelgono-la-sardegna-sperimentare-lalleanza-sui-prodotti-agricoli-la-bioraffinazione
formalmente dovevano essere impianti pilota di studio per progetti in africa, ma rapidamente si sono espansi su suolo italiano per ripetere la stessa dinamica di pochi anni prima della colza e dell’olio di palma
==== perché ENI e i suoi servi sciocchi comprati al governo italiano, insistono con le auto a biocarburanti, se anche con molti terreni se ne potrebbe fare poco?
una gabola ulteriore, oltre alle emissioni carboniche, è che in raffineria non è possibile distinguere il biocarburate da coltivazioni o da rifiuti (quantitativi ancora più ridotti) dal carburante diesel normale ricavato dal petrolio
si potrebbe assistere alla “moltiplicazione dei pani e dei pesci” e alla falsificazione dei certificati di importazione, sotto all’etichetta già in uso di ENI del biodiesel (a volte invece che da coltivazioni o da origine non definita, lo pubblicizzano formalmente come fatto da scarti di oli di frittura.. figurati le quantità minuscole che potrebbero produrre)
==== che cosa si può fare?
il governo attuale tra i più populisti e corrotti in affari di misera bottega e senza visione che mi ricordi ( circa dai tempi del berlusca) purtroppo è in carica, li abbiamo votati nel 2022.. faranno altri danni economici e sociali
si può ragionare sul voto europeo; e valutare se possibile di non acquistare vetture nuove diesel, magari neppure a benzina, perchè poi alimenterebbe questo circo;
se si è spiantati, il nuovo costa troppo (listini attuali tarati alti per incentivi che però basteranno per pochi) o non c’è ancora il modello adeguato elettrico, magari tirare avanti con un usato, e rimandare di un paio di anni che arrivi un elettrico nuovo o usato che fitti le esigenze
solo mia opinione ovviamente, ognuno ha le sue considerazioni
Mi spiace deludervi, ma la soggetta in questione non è male informata, dice queste cose con cognizione di causa, ovvero, sa benissimo che non è così, ma questo è il pensiero che tira più voti: “penso a voi, al vostro ambiente, alla vostra ricchezza, alla vostra salute e vi difendo io dall’Europa brutta e cattiva”.
Peccato che se uno va ad analizzare (come avete fatto nel commento) in realtà non è così.
Non è importante quello che fai, ma quello che dici (o che prometti) per raccogliere voti.
Bè fortunatamente spero che qualcosa cambierà non solo per preservare posti di lavoro ma anche perché non abbiamo abbastanza colonnine ed energia per fare funzionare queste macchine Elettriche. Poi potere dire quello che vi pare ma se fosse così geniale l’auto elettrica ci sarebbe la fila ad acquistarle
I posti di lavoro si creano, non si preservano, anche se questo è il pensiero comune italiano, dettato dai politici che inventano panzane per creare paure inesistenti.
Preservare, vuol dire legarsi al passato che poi non servirà più a nessuno: “ciribiribi Kodak”.
Quanti ne ha creati l’auto elettrica ad esempio in Norvegia dove è al 90%? Li la loro ricchezza si basa sul petrolio non certo sulle auto elettriche, da noi che non abbiamo manco quello i posti di lavoro persi chi li creerà? Tavares?
Buongiorno Top flop, nuovo nick qui
ho visto che scrivi con uno stile innaturale, come un pubblicitario non bravo o come chat GPT, come se non parli italiano e usi un traduttore
chiedo per curiosità e senza offesa, sei un professionista social/web media manager, o solo un simpatizzante delle campagne politiche, che riposta gli slogan copiati dai canali dei web manager del salvino, senza renderli in un italiano più naturale?
Non concordo affatto sul pensioro della Meloni (che è forse influenzata da Salvini) e questo anche se l’ho votata. Ma ora è certo non la voterò per le elezioni Europee se pensa di portare queste sue idee anche a Brusxelles.
Secondo lei e Salvini basta solo far SI che i vecchi motori non inquinino e il problema è risolto. In quella maniera secondo lei salviamo i posti di lavoro dei nostri operai DI OGGI e non importa niente se poi DOMANI le conoscenze e le capacità tecnologiche delle nostre industrie saranno state completamente superate; tanto poi ci dovrà pensare un altro Governo a risollevare le industrie rimaste indietro; allora infatti se i posti di lavoro scarseggeranno o saranno disponibili solo in campi tecnologici completamente superati, il problema sarà di un altro Governo.
Infatti sembra proprio che il problema lo si voglia lasciare ai Governi del domani; quando tutto il mondo andrà in elettrico e noi soli in Italia continueremo a produrrre auto ultrasuperate che nessuno più comprerà.
E se questo non accadrà DOMANI, accadrà DOPODOMANI, ma accadrà certamente e un Governo avrebbe il DOVERE di preparare a tempo il proprio Paese agli eventi del futuro.
Della nuova tecnologia non sembra che importi; che l’Italia non cresca tecnologicamente non importa a nessuno dei nostri governanti tanto noi la mobilità ce l’abbiamo alla vecchia maniera e possiamo continuare così all’infinito.
Se la Cina è più avanti di noi è proprio per questo tipo di atteggiamento dei nostri Governi che non è mai mancato; loro venivano foraggiati dai loro Governi e progredivano e noi invece, arroccati sulle nostre posizioni, ci difendevamo con mezzi diversi spesso chiamando “cineserie” i loro prodotti e cercando di frenarne la diffusione in qualche maniera.
Mai nessuno ha pensato che sarebbe stato necessario combatterli con prodotti tecnologicamente migliori e ora che ci si accorge che non siamo in grado di emularli, invece di ravvederci, pensiamo di bloccare la loro avanzata con DAZi o altri mezzi che mirano solo a evitare di utilizzare i loro prodotti (migliori dei nostri) mentre noi imperterriti addirittura tentiamo di tenere in vita dei motori che non hanno più nulla di logico confrontati con quelli elettrici.
Ma la logica sembra non esistere nella mente dei nostri politici e quindi andiamo pure indietro così.
Vabbè ma alla premier nessuno ha mai detto che siamo di fronte ad una scelta: campare più a lungo anche se poveri o morire presto ma da ricchi?
Forse se ti trovassi a casa senza stipendio e senza manco il RDC non so se voterei per avere l’aria “un pochino” più pulita e mentre fai la coda alla CARITAS.
Io sono cosciente del rischio ambientale e non vorrei certo lasciare un mondo schifoso alle mie figlie, ma occorre fare leggi e provvedimenti compatibili col paese, qui ti trovi un Tavares che chiede bonus per le elettriche e in contropartita offre fabbriche in est Europa e nordafrica, ti trovi aziende cinesi che “schifano” il belpaese a vantaggio di altre nazioni, e noi diamo i bonus più alti di Europa senza limiti da dove queste auto arrivano, cosa dovrebbe fare un capo di stato in questa situazione?
PS non ho mai votato “Giorgi” ne mai la voterò ma vorrei capire cosa su propone a compensare tutti o quasi I posti di lavoro perdute (e possibilmente soluzioni pronte ora non nel 2050) grazie.
Quanti posti di lavoro persi?
Perché l’indotto mica va perso..
Dovevamo iniziare anni fa a cambiare la produzione industriale
E chi fa pistoni cercherà di riformarsi a fare altro, come penso abbiano fatto i nocchieri di carrozze quando l’auto ha sostituito i cavalli..
A memoria Armaroli e Abbotto…
va bene riemprisi la bocca di disgrazie altrui come la perdita del lavoro;
va meno bene attribuirle alle cause sbagliate, in quel caso la politica populista sta strumentalizzando e ingannando
l’occupazione automotove non dipende dal tipo di motorizzazione.. invece dipende dalla competitività del prodotto e al limite dalle facilitazioni o meno che gli stati possono mettere in campo
l’indotto della componentistica è indifferente se l’auto e BEV o ICE, e persino un brand costruttore europeo, può produrre BEV o ICE, non gli cambia quasi niente, sempre auto sono, quello che gli serve è che l’auto sia competivitiva per essere venduta
lo spiegavano bene nelle puntata di Presa Diretta
“La scossa elettrica – 09/10/2023” di Presa diretta
(c’è su rai-reaply, oppure alcuni spezzoni si trovano su youtube)
se entro un anno forse iniziano modelli europei o importazioni di BEV utilitarie abbordabili, e sempre meno persone si fileranno le ICE, chi vuole vendere e salvare posti di lavoro metterà a listino allestimenti e modelli competitivi.. il resto sono slogan
i governi europei e i costruttori auto non hanno più gli stesi interessi della filiera petrolifera (salvo sovranisti corrotti e/o furbini), prima o poi ci sarà il distacco e le strade si separeranno.. i consumi di petrolio e gas già sono in calo da noi, il processo continuerà, vogliono solo rallentarlo
facciamo un esempio:
non penso che saresti daccordo a stipendiare a carico dello Stato un intera industria per produrre macchine da scrivere, per fare un favore ai produttori di inchiostro dei loro nastri ( analogia con i ricchi petrolieri per le auto ) che strepitano perchè non gradiscono che le industrie si mettano a produrre cloni vendibili di personal computer, mercato emergente e del futuro, che non usano il loro inchiostro;
nel mondo reale, dopo un po’ di ammortizzatori sociali, i lavoratori della fabbrica di macchine da scrivere che non modificassero la produzione perderebbero il posto di lavoro
secondo me lo sa bene anche Stellantis, anche se li prendiamo in giro sono professionisti, ormai già pronti a produre più BEV e abbassare i prezzi, solo che per ora non “rompono” maggiormente con la filiera petroli, vedi le auto ibride; a passare alla BEV aspettano il momento in cui saranno obbligati dalla concorrenza;
però potrebbero anche sbagliare i calcoli annebbiati dai bilanci a 6 mesi con gli azionisti, ed essere travolti da concorrenti più veloci a sgangiarsi dai soci petrolferi ( i costruttori cinesi non hanno questo socio scomodo)
in questo senso gli obblighi europei che hanno dichiarato in largo anticipo degli obiettivi, li trovo più che utili, anche a favore dell’occupazione delle fabbriche europee;
azionisti e politici populisti permettendo, a loro dell’occupazione non frega niente anche se sono quelli che ne parlano più spesso
Ecco adesso è chiaro: siamo all’asilo Mariuccia! Sei per l’elettrico? allora io per il biocarburanti. Ami le rinnovabili? Io il nucleare. Spingi per la riqualificazione degli edifici? Io preferisco spendere i miliardi a favore dell’evasione fiscale.
Speriamo che gli elettori siano più adulti.
Credo che sarà il primo partito a mani basse in queste elezioni.
Che è come dare degli stupidi a un bel po’ di italiani, visto che voterebbero per chi gli riempie la testa di informazioni manipolate ad arte per ottenere consenso.
Non è male informata, diffonde cattive informazioni per scopi elettorali.
Fesso chi ci casca
Cara Meloni, a me della co2 che producono gli altri paesi poco importa se poi nelle nostre città ci respiriamo i gas di scarico
Esatto, soprattutto chi vive in Val Padana! Bisogna spostare la discussione dalle emissioni di CO2 alle emissioni inquinanti dei mezzi di trasporto a motore termico.
L’espressione “neutralità tecnologica” è molto efficace dal punto di vista propagandistico, breve, d’effetto, facilmente memorizzabile. Peccato però che dal punto di vista tecnico sia una boiata.
La solita dichiarazione populista e fraudolenta del primo ministro italico. Ce la meritiamo come ci meritiamo di finire nell’oblio
Non aggiungiamo la neutralità tecnologica all’Europa ex-post utilizzando la locuzione “lascia aperte tutte le opzioni scientificamente sostenibili”. Non è affatto così. L’Europa ha già deciso quali tecnologie sono ammissibili e quali no. L’idrogeno solo nelle fuel cell e non nei motori a combustione. Le plugin no, anche se avessero batterie capaci di garantire 1000 km di autonomia in elettrica. I biocarburanti no (ma forse domani sì), gli e-fuel sì. Il bioetanolo usato in Brasile no. Non si limita a dire qual è l’obiettivo (quali sono i livelli di emissioni ammissibili) ma prescrive anche quali tecnologie sono ammesse e quali no. E ha previsto anche le eccezioni, come le supercar prodotte in serie limitate da fabbriche di elite: potete continuare a comprare la Pagani Huayra a benzina o la Bugatti Bolide a benzina anche dopo il 2035, i ricchi hanno il diritto di inquinare a differenza dei poveri a cui il diritto è negato.
Che poi le tecnologie individuate oggi dalla UE sono quelle che oggi sono anche più efficaci, scientificamente parlando e numeri alla mano, nella riduzione della co2 è verissimo: ma è anche vero che la UE ha imposto traguardi e strumenti per raggiungerli. In pratica è come se l’Europa avesse detto che dobbiamo tutti mangiare sano e poi avesse elenco gli unici cibi ammessi: ortaggi e verdure. Cara Europa non vergognartene di ammetterlo, hai deciso per tutti, hai fatto tutto tu e hai imposto a tutti la tua volontà (salvo poi presentarti con un programma di governo che parla di ripensamento). Punto.
E penso e auspico che su alcune decisioni ci saranno retromarce, come per le plugin …
Ma che stai dicendo? 🤦
Hai ragione, non ci avevo pensato, ottima argomentazione, mi hai convinto 🤥
Io non devo convincere nessuno, il tempo è galantuomo.
Enzo mi stai facendo lo gnorri!
Una qualsiasi combustione, che sia da idrocarburi, idrogeno o altro produce per definizione NOx e questo avviene a temperature elevate e pressioni elevate che sono per definizione usati dai motori termici per trasformare energia termica in energia cinetica.
Non a caso gli ultimi diesel e benzina per ridurre i NOx funzionano a pressioni più basse e quindi con rendimenti inferiori.
Aggiungo una cosa sui bio carburanti. L’altro giorno dopo aver letto un altro articolo simile mi son chiesto, ma quanto biocarburante dovrebbe essere prodotto per far muovere almeno 36 milioni di auto che ho ipotizzando andassero a biobenzina (che ha una resa maggiore per ettaro) e supposto fossero auto FullHybrid con consumo medio di 24 km/lt. Ebbene ci vorrebbe più del 20 % del territorio italiano contro un misero 0,5% di fotovoltaico per alimentare le stesse auto ma elettriche.
Se non basta questo per capire che quella è la strada sbagliata da intraprendere allora non ho idea quali argomenti portare.
Aggiungo anche che se usassimo auto come la Toyota Mirai (FCEV) occorrerebbe almeno raddoppiare per produrre l’idrogeno.
Il conto per produrre efuel usando energia elettrica da fotovoltaico non l’ho fatto, ma tra idrogeno da produrre, CO2 da catturare e convertire per poi processarla con l’idrogeno per produrre un idrocarburo penso che occorra molta più elettricità che fare muovere solo delle BEV.
Ma questo non toglie che per alcuni scoppi non debba essere seguita anche questa strada. Però i biocarburanti mi sembrano proprio una pazzia su larga scala per fare muovere il nostro parco circolante visto che vorrebbe dire occupare tuttora le aree agricoli che abbiamo oggi in Italia.
Bob non fare lo gnorri. L’ efuel emette molto più nox dell’ idrogeno quando entrambi vengono usati nei motori a scoppio. Dunque perché se il nox è così importante come sostieni l’ Europa punta sulla soluzione che prevede una maggiore produzione di nox? Dov’è la superiorità scientifica di questa soluzione, gli e-fuel, rispetto all’ idrogeno nei motori a scoppio?
Se però ci hai fatto casi ho anche scritto che il conto per gli efuel non l’ho fatto. Perché biocarburanti ed efuel sono le strade peggiori da intraprendere.
Prendo atto che stai dicendo, in pratica, che scientificamente parlando c’è una parte della legge/provvedimento che è sbagliata perché si ammette un carburante meno efficiente e più inquinante e se ne vieta un altro che al confronto è migliore. Alla fine ce l’ hai fatta e concordiamo almeno su questo punto. Perfetto.
Potresti informarti meglio sui problemi che dà l’idrogeno bruciato nei motori a scoppio. Capiresti perchè i costruttori preferiscono fuel cell o e-fuel (vedi Porsche)
“H2 fuel system with high injection pressure, Turbo-charger with high expansion ratio, Anti hydrogen embrittlement material, Platinum free spark plug, NOx after-treatment with high efficiency at low temperature.”
https://www.energy.gov/sites/default/files/2023-03/h2iqhour-02222023.pdf
La ricerca si concentra su e-fuel e fuel cell perché l’idrogeno nei motori a scoppio resta illegale, che senso ha far uscire un motore che non ha futuro? Ciò nonostante ci sono diversi brevetti in giro (come il 6 cilindri in linea della Ferrari), mentre diversi produttori di camion (come Man e Volvo), nonostante le limitazioni della rete di rifornimento, stanno producendo camion a idrogeno con motore a scoppio (che per inciso non sono assolutamente competitivi se confrontati con un Tesla Semi, imbattibile). E la Cina ha già superato tutti sull’idrogeno, sia per le fuel cell sia per i fondi stanziati per perfezionare l’h2ice.
https://www.volvotrucks.it/it-it/news/press-releases/2024/may/Volvo-to-launch-hydrogen-powered-trucks.html
https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/veicoli_commerciali/2024/04/15/man-htgx-alimentato-a-idrogeno-via-alle-consegne-dal-2025_155e7c84-030e-43b5-bf00-acf922c99d6b.html
Aldilà dei limiti dell’idrogeno nei motori a scoppio che pure ci sono, resta il fatto che la UE consente un carburante più energivoro e che produce più nox (gli efuel) ma non l’idrogeno nel motore a scoppio (che pur essendo subottimale, è migliore degli efuel su tutti i fronti). In altre parole: l’idrogeno nel motore a scoppio è sempre migliore degli efuel, comunque la si guardi, ma il primo è vietato, il secondo promosso. Quindi per rispondere alla tua domanda: capisco perfettamente perché i costruttori ad oggi preferiscono concentrarsi su altro, non capisco però su quali basi scientifiche l’Europa promuova gli efuel e bocci il migliore h2ice.
L’idrogeno ha un problema di stoccaggio non indifferente che diventa ancora più complesso se accoppiato con un motore termico.
Tra efuels e idrogeno c’è anche grande differenza di efficienza rispetto alla quantità di energia e di risorse necessarie per produrli.
Bruciare il meno possibile e idrogeno ancora meno..
Ascoltiamo Armaroli!
Esatto. Bruciare efuel è illogico perché si ottiene dall’ idrogeno. Quindi l’ idrogeno non puoi bruciarlo nel motore a scoppio ma se usi l’idrogeno per produrre efuel per motore a scoppio allora va benissimo, con un processo estremamente più energivoro e inquietante. La Scienza degli Scienziati europei …
Io son convinto che da qui al 2035 ne passeranno di politici e di schieramenti anche nel parlamento europeo e di retromarce o di cambi di direzione se ne faranno più di uno nei diversi ambiti
Se vorrai comprare una Mercedes , sappi che dal 2030 ..
la troverai solo elettrica;
quindi sbrigati a comprarla a carbonella entro quella data ,
altrimenti non la troverai più
BMW addirittura dal 2027 , tra 3 anni
Audi dal 2026
vi resta sempre Alfa ..
oops , solo elettriche pure lei dal 2027
Tu sei sicuro sicuro di quelle date che hai scritto? Fossi in te non ci andrei in giro a scommettere …
Mercedes: https://www.forbes.com/sites/peterlyon/2024/02/28/mercedes-benz-gets-cold-feet-with-ev-only-plan/
BMW: ha detto che andrà solo elettrico SOLO nella fabbrica di Monaco mentre in tutte le altre continuerà a produrre, ricercare e sviluppare i motori a benzina. Leggi bene.
Audi: cerca su Google “Audi Scales Back EV Rollout, Will Continue To Introduce PHEV, ICE Cars In The Near Future”
Alfa Romeo: solo elettriche dal 2027? Dai, accetto la tua scommessa, dimmi cosa ci giochiamo … Essendo le future Alfa basate sul pianale STLA Large, finirà come per la Charger che doveva essere solo elettrica e poi all’ultimo hanno presentato anche la versione a benzina col 6 cilindri più potente del precedente V8. D’altro canto Alfa Romeo assaggerà la bontà della sua decisione già con la Junior, dove il 90% del venduto sarà benzina e non elettrico.
Amico mio ti sono sfuggite un bel po’ di notizie. L’ultima è che per la prima volta un’auto costruita per essere solo elettrica, la 500e, sarà aggiornata con un nuovo pianale affinché possa essere venduta anche come benzina. In pratica, si torna indietro.
Mi spiace Nello darti queste notizie, ma il mondo va nella direzione opposta davanti a un fortissimo rallentamento delle auto elettriche che, sì, sono il futuro ma non si sa ancora in che anno saranno adatte per il 100% del mercato. Nel frattempo ibride e plugin a go-go, come confermato anche da Ford e GM proprio pochi giorni fa (ma di fatto da tutti i brand). MG in Italia vende più auto a benzina che elettriche mentre BYD in Europa e in Italia ha appena introdotto i suoi primi modelli plugin. Sulla scia del solo elettrico al momento resiste solo Volvo che però potrebbe ripensarci visto che ha avuto un piccolissimo crollo di vendita, appena -65% di vendite, negli USA e quindi almeno lì pare improbabile che vada all-in sull’elettrico.
Sono gli annunci delle case , è stato un susseguirsi di rilanci al ribasso ..
non mi stupirei se HQM Sachsenring smettesse di produrre auto termiche domani
come ?
mi dite che ha chiuso nel 1991
eppure di Trabant in europa dell’est se ne vedono tantissime ancora oggi
gran macchine .. degne di Fantozzi e Filini
aa no Fantozzi aveva una bianchina ..
forse autobianchi continuerà a produrre ferri da stiro ,pardon auto termiche ..
mi dite che Autobianchi ha chiuso nel 1995 ..
e che..ccavolo , non me ne va una bene ,
vuoi vedere che nel 2035 serviranno sovvenzioni per tornare a produrre ferri da stiro, pardon auto termiche ?
Se Mercedes nel 2030 non produrrà vetture termiche lo vedremo nel 2030.
Eh, caro L’Astuto i prossimi cinque anni saranno catartici.
Scusa, parli della fantomatica Europa… come se fosse un’entità cattiva tipo i mostri mandati da Vega… l’Europa è l’espressione dei voti degli europei, per cui anche tua: andiamo a votare proprio per quello. Se non sei d’accordo con le “imposizioni” europee puoi sempre votare Meloni & C e avrai fatto la tua parte.
Sono proprio contento che esista l’Europa, almeno non siamo in balia di queste idee malsane espressione di una minoranza in Europa, maggioranza in Italia, almeno per adesso.
“Cara Europa non vergognartene di ammetterlo, hai deciso per tutti, hai fatto tutto tu e hai imposto a tutti la tua volontà (salvo poi presentarti con un programma di governo che parla di ripensamento).”
Si chiama “democrazia rappresentativa”, e funziona esattamente così: bravissimo! 👏🏻👏🏻👏🏻
Lei ha propio ragione, ricordiamocelo tutti post 8-9 giugno, senza lagne postume…se ci riusciremo