Il meglio del made in Italy? Alpitronic

L’azienda di Bolzano nel suo settore è ormai il punto di riferimento a livello europeo e fatica a reggere il ritmo delle commesse che arrivano da tutto il continente. E ha ripercorso su LinkedIn alcuni dei momenti salienti di un 2023 definito “elettrizzante“. Facendo parlare non le parole, ma le immagini di alcune delle tante stazioni che sono state installate.

“Che il nuovo anno sia altrettanto efficace nel promuovere la mobilità elettrica in tutto il mondo“, si legge nel post. Con un elenco di grandi clienti serviti nel corso dell’anno: BP, Ewiva, Allego, Porsche, TotalEnergies, Ionity, Shell, Fastned, Mer, Electra, Mercedes-Benz, Clever, EnBW. Chi viaggia in autostrada in Italia, poi, avrà familiarità con le colonnine che Alpitronic ha fornito a Free to X, arrivata ormai a 100 stazioni nella rete di ASPI.

Al di là dei dati tecnici, un aspetto colpisce nelle immagini: ormai le stazioni coperte con tetto fotovoltaico sono non più un’eccezione, ma una regola. Ognuna con stili diversi, ma con il minimo comune denominatore di auto-produrre almeno una parte dell’energia venduta. Con il duplice risultato di poter ricaricare al coperto e con elettricità da fonte rinnovabile.

L’azienda è stata fondata da quattro soci locali, ciascuno con il 25% delle quote: Andreas Oberrauch, Alessandro Ciceri, Sigrid Zanon e il Ceo Philipp Senoner. Ed è molto fiera delle sue origini, essendosi accompagnata con lo slogan “Power Electronics & Engineering form South Tyrol“.

Produce caricatori fino a 400 kW di potenza e ha nella Germania il primo mercato di sbocco. Germania che anche nel 2023 si è confermata di gran lunga la piazza leader in Europa anche nell’auto elettrica.