Il Marchionne-pensiero sull’auto elettrica e sul futuro del settore in generale. È tutto in un bel libro scritto da Tommaso Ebhardt, inviato dell’agenzia Bloomberg.

Un lungo inseguimento
Il libro è intitolato semplicemente “Sergio Marchionne” (ed. Sperling & Kupfer, prezzo 17,90 euro). Ed è un appassionato racconto degli anni del manager italo-canadese prima alla guida della sola, derelitta Fiat, poi di FCA-Fiat Chrysler e infine anche della Ferrari. Sono 272 pagine frutto di anni spesi a inseguire Marchionne in tutto il mondo, tra Saloni dell’auto, presentazione agli analisti finanziari, conferenze-stampa. E soprattutto qualche incontro riservato (anche nella casa del top manager nel Michigan). Ebhardt era definito dal numero uno di FCA “un simpatico stalker” e tra i due era nato un rapporto di fiducia. E mettendo insieme i pezzi di mille conversazioni è uscito un mosaico che è anche un pezzo di storia d’Italia. Ecco alcuni estratti su un tema sul quale Marchionne in vita ha preso posizioni molto controverse (leggi anche questo articolo).
“Il futuro è elettrico? Mica detto. E il rischio vero…”

<Ne ho già sentiti troppi che hanno puntato tutto su un cavallo, decidendo troppo presto che quella sarebbe stata la soluzione vincente. Sicuramente in questo momento dobbiamo introdurre i motori elettrici in Europa, per rispettare le norme sulle emissioni introdotte nel 2020. Ma se mi chiede se sono convinto che i motori elettrici saranno la soluzione definitiva per il comparto, allora la mia risposta è no. Con l’avvento del solare, dell’energia eolica, qualsiasi cosa che permetta l’acqua nelle stazioni di ricarica all’idrogeno, la combinazione di tutte queste tecnologie… È troppo presto per determinare quale sarà la tecnologia standard approvata in futuro…La grande paura è che qualcuno al di fuori dell’industria dell’auto arrivi con la soluzione finale. E spiazzi il mercato senza neanche che ce ne accorgiamo. Il nostro comparto è vecchio e lento, ci vuole un’eternità per cambiare. Ci mettiamo troppo tempo a decidere>.
“Elon Musk? Si muove alla velocità di un razzo”
Ed ecco il Marchionne-pensiero sul fondatore di Tesla: <Prenda Elon Musk, non sono qui a difenderlo, anche perché ho sempre detto che secondo me il suo modello di business non funziona. Ma quello che è certo è che si muove alla velocità di un razzo quando prende le decisioni. Noi siamo lentissimi, dobbiamo cambiare questo passo. Ho visto da poco diversi manager di spicco della Silicon Valley.
