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Il Kit della Vespa elettrica? Noi senza e ce lo “fregano” pure i tedeschi

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kit retrofit vespa
La Vespa con il kit tedesco

Il kit della Vespa lo vendono in tutto il mondo, meno che in Italia. Nella patria del mito a due ruote la burocrazia blocca tutto: da noi non si può vendere, montare, utilizzare il motore elettrico sulla Vespa.

kit retrofit Vespa
Il particolare del kit per la conversione in elettrico montato sulla Vespa

Teniamoci, quindi,  smog, rumore e puzza per l’incapacità del Paese di approvare una norma in vigore in tantissimi altri Paesi. Abbiamo parlato del kit degli inglesi (leggi qui), oggi raccontiamo la storia di quello tedesco (a 2.999 euro).

Il kit della Vespa: stop da Consiglio di Stato

Vespa Elettrica
Il retrokit Vespa di Motoveloci di Rimini

In Italia il kit, anzi retrokit, esiste dal 2018 a Rimini (leggi qui) dove un gruppo di ingegneri romagnoli ha sfornato il dispositivo, provato e riprovato e finito pure sul tavolo del Ministero dei trasporti. Nell’ultimo anno è stato redatto un decreto che ha superato pure l’esame europeo, in concreto nessuno degli altri Paesi europei ha fatto opposizione al testo, ma ha subito un nuovo stop in Italia. Il 18 maggio scorso il Consiglio di Stato ha chiesto delle modifiche: unico regolamento retrofit  per tutti i veicoli, eliminare difformità tra il testo del 2015 e quello attuale più un’altra serie di considerazioni. C’è da aspettare ancora. In Francia il retrofit sulle due ruote è, invece, permesso da una legge dell’anno scorso (leggi qui) e ci sono pure gli incentivi. E ora sul mercato arrivano i tedeschi.

Il kit della Vespa in Germania certificato da TÃœV

Il certificato TÃœV per il kit dedicato alla Vespa

Si chiama Thomas Rölle l’imprenditore ed Evò la ditta che commercializza il kit. Tutto legale e certificato: “Il nostro kit per i modelli Vespa Smallframe è completamente certificato TÃœV. Ciò significa che puoi registrare la conversione con esperti ufficialmente riconosciuti senza problemi“.  Al contrario in Italia Alex Leardini di MotoVeloci non può completare il kit perché in mancanza di disposizioni normative non ha le specifiche da seguire e rispettare.

Thomas Rölle propone il kit sulla piattaforma Kickstarter dove ha raccolto 32.413 euro su 121mila richiesti (mancano 13 giorni alla fine della raccolta). Offre un kit composto da un motore da 4 kW e la batteria: “Non abbiamo fatto compromessi nel design della batteria da 48 V che può essere rimossa e caricata facilmente da qualsiasi presa domestica. Questa tecnologia può essere gestita in sicurezza anche da meccanici hobbisti“.

Il kit tedesco per convertire in elettrico la Vespa

Rölle elenca i dati: “Batteria agli ioni di litio da 48 V 30Ah con oltre 1,5kWh di capacità. Il caricabatterie è da 230 V, peso da 9,5 kg, durata 800 cicli (50 km per ciclo) e dopo capacità al 80%“. La batteria fornita con il kit offre 50 km di autonomia (se ne possono montare 3) e ricarica al 70% in 1 ora e al 100% in 3.

I primi  99  kit tedeschi, a 2999 euro

Thomas Rölle offre il  “Prima Edizione” (scritto in italiano), limitato a 99 kit  sulla piattaforma di crowdfunding. Quanto costa? Siamo a  2.999 euro, per l’Italia si sale a 3.133 euro con le spese di spedizione.  Poi si passerà alla produzione di serie e probabilmente si venderà in diversi Paesi europei come si legge nel sito: “Il marchio évoRetrofit fa parte di Évolution Synergétique Holding con filiali in Germania, Francia e Spagna“. Per saperne di più e conoscere tutti i modelli che si possono convertire in elettrico si può consultare il sito (link).

retrofit vespa kit
I gadget dei primi 99 kit

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49 COMMENTI

  1. Io da appassionato e possessore di alcune vespe per la precisione un 50 special, un gt125 e un rally 200 dico che secondo me non è una brutta idea nonostante vedo molti commentatori contro, li capisco in parte perché come me amano questi mezzi, amano ripararli e la meccanica è la parte più bella quella che ti dà soddisfazione nel mettereci le mani, aggiustarla regolare tutto a puntino perché vada alla perfezione. L’odore di miscela quando si avvia il motore della vespa per noi è profumo, è il respiro del mezzo che prende vita e tutto questo si porta nel cuore e non potrà mai essere soppiantato da un motore elettrico che giri la chiave e la vespa va avanti da spenta, sarebbe come guidare una vespa morta per me e per tutti gli appassionati. Però c’è un’altra faccia della medaglia, secondo me questa modifica non è da vedere com’è qualcosa rivolto a noi piccoli e grandi collezionisti e appassionati di vespe (originali), che usiamo nei raduni o dove è possibile (quasi dappertutto al momento), ma è rivolta a quelle persone a cui piace questo mezzo e magari abita in città e non può più usarlo, o ad esempio a chi possiede una vespa ma non è amatore della meccanica ma a cui piace solo per la carrozzeria e quindi lo vuole trasformare per poterlo utilizzare ancora. Di sicuro non ci sarà un’officina che acquista vespe originali e le rivende elettriche almeno per oggi visto che ci rimetterebbe, è un kit solo per possessori di vespe che hanno la possibilità economica e l’intenzione di usare per anni lo scooter in elettrico magari conservando il vecchio motore e un domani chissà rimontarlo e riavere la vespa originale che sicuramente varrà molto più di oggi.

  2. Facciamo i conti: una vespa originale vecchia vale 4/5 mila euro, il kit elettrico costa 2/3 mila euro, se la rendi elettrica la vespa non vale più nulla o quasi perché appunto non più originale. In definitiva se la modifichi perdi circa 4000 euro di valore e in più spendi 2/3000 euro di kit, praticamente il valore di una moto. Chi fa una modifica simile semplicemente non sa fare i conti.

    • Conti matematicamente ineccepibili ma probabilmente ragionamento poco lungimirante.

      Ragionando allo stesso modo si potrebbe dire la stessa cosa della Jaguar E-type concept zero convertita in elettrico usata dal principe Harry al suo matrimonio, che invece viene venduta a 350.000 £.

      https://www.jaguar.co.uk/about-jaguar/jaguar-stories/jaguar-e-type-concept-zero.html

      E se un domani neppure troppo lontano le versioni elettrificate valessero, per ovvie ragioni, anche di più delle originali?

      • Leonardo, vale 350k perché è stata usata da Harry, tutte le auto vip valgono tanto x questo (x me stupido ) motivo; Gian Basilio, resta il fatto che non sa fare i conti uno che elettrifica la vespa.

        • Magari ha ragione, non sa fare i conti, però a volte il valore affettivo è superiore a quello economico e al cuor non si comanda. Infine, sono dell’idea che sia sempre meglio avere una popssibilità piuttosto che non averla

          • certo perché non abbattiamo un acquedotto romano per far passare una autostrada?
            Già fatto in nome delle possibilità e modernità.

          • @ giovanni: cosa c’entra? che paragoni fa? Mischia un bene pubblico a uno privato..Quello che fa un proprietario di una vespa, non dovrebbe essere né affar suo o affare mio, ma solo suo. Se vuole farlo, ha la disponibilità economica, e non va incontro verso la libertà degli altri, qual è il problema, mi spieghi?

          • @ Waltet
            Cosa centra? Rovinare una cosa bella è eguale se la fa un privato oppure il pubblico…
            Se avesse una statua romana in giardino che non le piace più la prenderebbe a picconate?
            Ovvio che sono paradossi atti a dimostrare un concetto!

          • Giovanni che conosce bene il fenomeno: quante Vespa storiche ci sono in Italia e nel Mondo? Sappiamo tutti che non si tratta di poche decine di unità, abbiamo tutti un amico o un cugino o un fratello con una Vespa in garage.

          • @giovanni: a parte che il concetto di bellezza, grazie al cielo, è qualcosa di soggettivo e non oggettivo, ma il suo paragone non tiene: perché nel mio caso la scocca della Vespa (che oggettivamente in alcune serie è decisamente “bella”) non viene minimamente toccata, e, per motivi di cui stiamo serenamente discorrendo tolgo qualcosa di inquinante e puzzolente per far posto a qualcosa che è l’esatto contrario. A vedere dal kit, le differenze estetiche sulla Vespa saranno minime…E non è affatto come distruggere la statua in giardino, semmai aggiungerne funzionalità e toglierne altre, ma ALL’INTERNO della statua stessa, volendo mantenere il paragone..

        • Soltanto una precisazione: non è perché è stata usata da Harry, ma è proprio Jaguar che restaura e trasforma le Jaguar E e le vende a 350.000 £
          I clienti inglesi iniziano a preferire questa opzione più ecologica invece di un restauro classico, in vista del divieto di circolazione dei mezzi inquinanti a benzina e/o diesel che relegherebbe l’auto al garage e alle esposizioni statiche.

          Sono i tempi che cambiano… panta rei.

          • Mi scusi Leonardo ma in Italia e Inghilterra le Vespe e le Jaguar e, GIA’ non possono circolare,
            Continuano in piccoli numeri con percorsi brevi oppure ai raduni.
            Quindi, per i veicoli d’epoca non credo che cambierà molto bei prossimi 50 anni.

        • Fabrizio non ci siamo, ognuno si fa i suoi conti. Le norme sono chiare e precise, i motori termici presto non potranno più circolare nella gran parte delle aree urbane e già oggi ci sono dei limiti. Il loro valore d’uso sarà, quindi, quasi pari a zero. IL mercato attuale del retrofit non si basa sul calcolo e sul valore economico ma su quello affettivo come sottolinea giustamente Walter ovvero ci sono persone che preferiscono spendere anche 20mila euro per elettrificare una vecchia 500 invece di comprarsi quella nuova. E la logica è quella che ci ha insegnato 2 secoli fa il sociologo Thorstein Veblen sui consumi come differenziazione sociale. L’acquisto per riprendere Weber non è sempre funzionale al valore economico razionale, agiscono altre logiche.

    • Caro Fabrizio per fortuna non siamo governati dal 2 + 2. Noi sappiamo che ci sono persone che vogliono viaggiare in Vespa, ma in elettrico. Costa di più? Ma chi se ne frega. Se io amo le pesche del contadino e le vende a 4 euro al chilo me ne frego se al market costano 1,50 euro.

      Detto questo oltre la preferenza che potremo definire ecologica di alcuni Рspendo perch̩ nel mio piccolo voglio contribuire a salvare il pianeta, a velocizzare la carbonizzazione, a ridurre le emissioni locali nocive Рdobbiamo considerare i benefici.

      Quali: non voglio sentire il rumore del motore, non voglio sentire la minima puzza di derivati del petrolio, non voglio entrare in contatto e sporcarmi le mani con la miscela, non voglio asfissiarmi con il gas di scarico. Sono disposto a pagare di più? Si.

      Il problema non ̬ la convenienza economica Рlo sappiamo tutti che conviene comprarsi uno scooter elettrico nuovo Рma tanti altri elementi che per lei non fanno al differenza. Per altri si e bisogna rispettare il loro diritto a convertire in elettrico la Vespa.

      • Nessuno obietta che con i propri mezzi e soldi possa fare quello che gli pare, probabilmente Fabrizio diceva che se uno compra un auto o moto d’epoca e la modifica senza utilizzare parti originali dell’epoca, il valore decade è non viene considerato dall ASI auto d’epoca ( con tutti i relativi vantaggi) . Ovvio che se uno se la vuole tenere ci sta a fare la modifica l, perché comunque rimoderna un mezzo e lo fa a che diventare ecologico, ma in caso uno volesse rivenderlo bisogna preventivare che il mezzo in questione non può essere venduto come pezzo “d’epoca”, perché non ha più nessuna certificazione valida. Per Leonardo, e ovvio che un qualsiasi mezzo preso dalle mani di un qualsiasi personaggio famoso accresce il suo valore, e questo vale per tutti gli oggetti.

        • Marco grazie dell’intervento, il tuo ragionamento ci sta ed è stato interessante che tu abbia scritto. Oggi c’è questa perdita di valore, poi nel tempo si vedrà. Io personalmente non ho la sfera di cristallo, credo solo che convertire la flotta della Vespa sia salutare per tutti.

  3. Cosa ti aspetti. Non si sapeva già da un secolo almeno?
    In Italia c’è un oligarchia alla provincia dell’impero e si traccheggia tutto… per garantire gli interessi delle signorie locali.
    Se Colanino o i Polini non mangiano… scordati il kit fin quando la gente inferocita non fa il linciaggio di qualche funzionario di stato famiglia compresa sistematicamente.
    è un residuato culturale di fascismo aziendale tipicamente italiano, esattamente come il decreto che proibisce ai privati il calibro 9x19mm per favorire ingiustamente Beretta con il 9*21 a spese di Glock… e l’Italia è eccezione mondiale di questo.
    Lo stato ci deve aiutare, lo stato ci deve proteggere coi dazi, lo stato deve aiutarci con incentivi e sovvenzioni. Il fare finta di lavorare per fottere soldi pubblici.
    E questo crea una “classe dirigente” inetta, incompetente e squalificata, improponibile nelle dinamiche del mercato globale e uno stato non competitivo, anzi primo fattore di mancanza di competitività e di appetibilità agli investimenti in Italia è proprio lo stato e la sua classe dirigente pubblica e imprenditoriale.

  4. Ciao,ho letto tutti i vostri commenti..che dire : avete tutti ragione, giustamente ognuno di noi ha il suo pensiero e non siamo tutti uguali..
    Io da ex vespista 50 con motore 75 SS Pinasco posso solo capire gli amanti del motore termico ,ma giustamente anche l’evoluzione ahimé dell’elettrico dato l’inquinamento globale non è da sottovalutare…. l’idea di mettere un motorino elettrico da prestazioni scarse sul vespino mi fa un po’ ridere, anche per il costo… giustamente come qualcuno ha fatto notare dai 2000€ ai €4000 ti prendi uno scooter elettrico con buone prestazioni, e io ne ho provati più di l’uno e vanno molto bene, anche troppo…
    Il mio pensiero è : prendere un mito come il vespino o una vespa più grande è un po’ un controsenso mettergli un motorino elettrico, sicuramente la Piaggio uscirà con un modello elettrico e innovativo sia di design che di motore, con prestazioni adeguate… io la vecchia Vespa la lascerei così com’è, ….poi se da hobbysta ti avanza un motore della lavatrice e decidi di metterlo sulla vecchia 500 del nonno con un po’ di batterie …..Contento te, contenti tutti…almeno ti sei divertito!

    • Grazie Max per il suo contributo, ma c’è da rispettare la libertà di convertire in elettrico, anche se può risultare più caro

  5. Vedo tanti, forse troppi commenti avvelenati contro un’idea che trovo bellissima.
    Mi associo a Gian Basilio, rispetto le opinioni, ma non le condivido. Ritengo siano lo specchio di quella parte di Paese che ha deciso di continuare a vivere nel passato e non si è accorta che dagli anni ’60 sono già passati 60 anni; che ha prodotto un Paese che non dà spazio ai giovani, li umilia non offrendo loro nuove opportunità di lavoro e li costringe a cercare sbocchi in altri Paesi. Col risultato che il mito italiano, quello vero, innovatore e col coraggio di rompere col passato ma senza mai rinnegarlo, lo vediamo splendere sempre più spesso all’estero anziché in patria. Spero che pian piano le forze delle nuove generazioni riescano a prendere il sopravvento su una visione eccessivamente nostalgica e immutabile, di tempi che non verranno più, com’è naturale che sia.

    • tutto vero! ma riferito ad un kit per vespa che sarà venduto in 200 oppure 300 pezzi? si salva il mondo così? oppure si rovinano le vespe? perché non elettrifichiamo un Guzzi Falcone 500?
      Qui si confonde il business anche se di nicchia con l’ecologia!!

    • Condivido Leonardo, se nel 2050 la società sarà decarbonizzata viene difficile tenere in vita tanti motori termici

      • si se sarà decarbonizzata tutto merito di 300 vespe elettrificate! Questa è una voglia di essere originali ga veramente poco a che vedere con l’ambiente!

        • Giovanni allora riepiloghiamo: la decarbonizzazione del 2050 sarà data dall’eliminazione dei motori termici ovvero dalla sostituzione di centinaia di milioni di motori inquinanti e da numerosi altri interventi nel comparto civile e industriale. Le Vespa lo sa meglio di me nel mondo non sono 300 e come già scritto nelle delibere di molte città italiane e internazionali sarà vietato nei prossimi anni – non nel 2050 ma molto prima – circolare con motore inquinanti (in alcuni periodi dell’anno già oggi). Quindi un proprietario di una Vespa ha tutto il diritto di continuare ad usare la sua moto convertendo il motore. Non capisco il problema. Ognuno può dire ma l’effetto serra non dipende da me, ma è chiaro che dipende da tutti noi.

          • 300 sono al massimo quelli che vorranno rovinare una Vespa!
            Tutto il resto del mondo si compra uno scooter NATO elettrico che va meglio e costa meno.
            Per il resto non ho niente contro la decarbonizzazione, ben venga ma la vespa elettrica incide niente

          • Bisogna sempre stare attenti alle previsioni, in tutti i Paesi si stamno moltiplicando questi servizi (escluda finora l’Italia) e ancora non ci sono i divieti alla circolazione. Aspetterei un attimo Giovanni prima di dare dei numeri.

  6. Il bello della vespa è l’elaborazione, ben venga il kit elettrico MA oltre a questo servirebbe l’autorizzazione a montare dei freni migliori perché è il punto debole delle vespe

  7. Elettrificare una vespa a mio avviso è come attaccare una persona ad una macchina per farla vivere . Sono 30 anni che guido la mia Et3 e di sicuro finché ci sarà benzina ci sarà vita anche per Lei.

  8. Anche se mai mi piacerà, posso capire chi preferisce l’elettrico al termico. Ognuno ha i suoi gusti e non si discute. Ma arrivare a livelli tali di follia è proprio oltre ogni logica. Questo non è preferire l’elettrico, questa è incapacità di accettare qualsiasi cosa abbia un motore a scoppio. Ma dico io, almeno le Vespe lasciatele stare. Volete davvero rovinare un pezzo di storia del motociclismo italiano per le vostre manie di grandezza? Sapete quanto sudore e denaro servono per restaurare una Vespa? In tutto il globo la gente si fa in quattro per riportare a splendere una moto simbolo del nostro bel Paese e voi fanboy volete distruggere anche questo? Ma per favore. Nessun sano di mente acquisterebbe un gioiellino del genere per poi convertirlo in uno scaldabagno, alla modica cifra di 2/3000 euro tra l’altro. Ripeto, io comprendo la passione verso i motori elettrici, il rispetto dell’ambiente e tutto quello che vi pare,ma tutto ha un limite e con queste lamentele l’unica cosa che ottenete è sembrare ridicoli.

    • Ma scusa Francesco metti che il 60% vuole Vespa a motore termico e basta, ma se il restante 40% (e di Vespa ce ne sono centinaia di migliaia) vuole cambiare e vuole spendere soldi perché impedirglielo? Che male fa?

    • Scusa Andrea ma siamo dotati di libero arbitrio e liberi di spendere anche di più, libertà invece che sarà sempre più limitata per quanto riguarda l’inquinamento

  9. Una vespa d epoca elettrica? ….significa rovinare un pezzo di storia la vespa é la vespa motore termico 3 o 4 marce queste sono semplicemente specchietti per allodole del greenwhacing, m

    • Se evitare le emissioni nocive per i polmoni di decine di migliaia di mezzi inquinanti è greenwashing, ben venga.

      • Ma chi la vuole usarla tutti i giorni e non vuole sentire puzza e vuole stare lontano dalla “miscela”, non avrà diritto anche lui a farsela come gli pare…

  10. Sicuramente é una modifica, tuttavia io lo considero un aggiornamento, un pó come i vecchi aerei che continuano a volare grazie all’aggiornamento dell’avionica.
    Molto interessante.
    Trovo anche normale che in Italia non sia permesso, dopo che abbiamo perso il primato su tutto quello su cui lo potevamo perdere, almeno lo manteniamo in merito a stupidità ed inefficienza….del resto non resta tanto altro qui.

    • Ha ragione e infatti negli altri Paesi europei la pratica è veloce e leggera. Qui un calvario per ottenere quello che tutti hanno già.

    • si cambia l avionica non il motore e alla fine inquinano lo stesso…Poi li devono approvare almeno due ispettori.
      Vespe solo originali!

  11. ma che senso ha?
    Rovinare una Vespa d’epoca per un costo elevato e prestazioni mediocri!
    Basta acquistare uno scooter nato elettrico, è migliore, più leggero, più performante e costa AL MASSIMO gli stessi soldi!

    • Giovanni rispetto ma non condivido la tua idea. Se ci sono persone che amano usare la Vespa storica, ma vogliono evitare tutte le conseguenze per loro negative perché impedirlo? Di fatto in Italia è vietato trasformare la Vespa a prezzi più accessibili grazie al kit. Non capisco i motivi contrari.

  12. Sì ma non credo ce la faranno, i tedeschi. La campagna ha bisogno di 121 milla Euro e al momento se ne contano 32.000, e, se consideriamo che chiuderà il 29 Agosto…detto questo, è uno scandalo che non ci sia una normativa seria in Italia

    • Il kit è già fatto e approvato Walter, le vendite hanno bisogno di tempo. Ma l’articolo già dalle prime righe, come scrive anche lei, vuole sottolineare: l’Italia è ostaggio della peggiore burocrazia e lo Stato incapace di prendere decisioni. Negli altri Paesi esiste la legge per il retrofit delle 2 ruote, ci sono gli incentivi, ci sono i kit e si vendono. Qui un’azienda aspetta un regolamento dal lontano 2018.

      Grazie del suo contributo Walter

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